Ad un certo punto, ieri sera, durante il Consiglio Comunale, ci è parso di scorgere tra i banchi della maggioranza il signore che vedete ritratto in foto: si chiama Hiroo Onoda, ed è un ex soldato giapponese.
La sua storia è abbastanza famosa: arruolato nell'esercito del Sol Levante durante la Seconda Guerra mondiale, all'entrata in vigore dell'armistizio (il 2 settembre 1945) si rifiutò di credere che la guerra fosse finita e rimase, solo, a combattere sull'isoletta alla quale era stato assegnato. Fino al 1974, ovvero quasi 30 anni dopo, quando venne trovato da un suo compatriota che lo convinse, finalmente, che il conflitto era terminato.
Il signor Onoda sarebbe fiero della giunta Lega-Pdl a Cesano Maderno. Sono ormai mesi che la maggioranza non esiste più, eppure loro, i nostri governanti, sembrano gli unici a non rendersene conto. Ieri sera tutti i gruppi consiliari di opposizione hanno attaccato duramente l'operato di questa amministrazione a due anni dalla sua elezione, invitando a più riprese il Primo Cittadino a dimettersi, e mettendola di fronte ai ripetuti fallimenti e figuracce. Eppure il Sindaco Marina Romanò, impassibile, non ha aperto bocca. Nessuna replica, nemmeno per rintuzzare gli attacchi. Avanti dritto senza ascoltare: grazie a questa nefasta testardaggine, spettacolo ormai consueto negli ultimi due anni, ci sembra giusto ribattezzare questa giunta come la Giunta Giapponese.
Certo, direte voi, è normale che l'opposizione attacchi, niente di strano: al momento di votare, poi, la maggioranza, essendo tale, prosegue per la sua strada.
Già, peccato che non sia stato così. Perchè la maggioranza, ormai, non esiste più. E se non sono bastati gli episodi della mozione Burqa e delle quattro mozioni del Consiglio successivo, su cui il Sindaco è stato sconfitto in Aula, se ne è avuta ulteriore conferma ieri sera, quando il Bilancio Consuntivo 2010, e quindi tutta la politica di governo della Giunta in quell'anno, è stato sonoramente bocciato dal Consiglio Comunale.
E la maggioranza dov'è? Su un'isoletta del Pacifico?
Si era partiti ad inizio legislatura da 19 consiglieri a 12 per il centrodestra. Attraverso varie, spesso comiche, vicissitudini, siamo giunti ad un risicatissimo 16 a 15. Eppure, nonostante la precaria situazione, in queste ultime settimane il Sindaco ha a più riprese negato l'esistenza di alcun problema politico nella coalizione Lega-Pdl ed ha sbandierato il fatto di avere, comunque, un consigliere in più dell'opposizione. Abbastanza per governare. Certo, peccato che poi, al primo raffreddore, quei numeri svaniscano. E comunque, inutile cercare di nascondersi dietro ad un dito: se negli ultimi Consigli è andata sistematicamente sotto, Marina Romanò non lo deve solo ai raffreddori, ma anche ad assenze che più di una volta, come ieri sera, sono sembrate un segnale politico preciso.
La legge elettorale assicura un vantaggio di 7 consiglieri alla maggioranza proprio per evitare questa evenienza. Se ci si ritrova in questa situazione, oggi, lo si deve solo alla totale incapacità di governo di una Giunta che è riuscita ad alienarsi, oltre a tutta la popolazione di Cesano Maderno, anche parecchi componenti della sua stessa compagine originaria.
Quanto tempo dovremo ancora aspettare prima che anche il Sindaco Marina Romanò si accorga di quello che ormai è palese a tutti e rassegni le dimissioni? Quanto ancora prima di ammettere che non ci sono più le condizioni per governare?
Che la nostra analisi non sia viziata da partigianeria, d'altra parte, lo certifica anche una fonte non sospetta: Fabio Milan. Il Presidente del Consiglio Comunale, infatti, ha rinviato a ieri la seduta che originariamente doveva svolgersi Giovedì 12 (per altro illegalmente, ma di questo ci occuperemo più avanti), adducendo come motivazione alcune assenze tra i banchi della maggioranza: come a dire, rinviamo la seduta perchè una maggioranza non ce l'abbiamo.
E allora basta, per favore, Cesano Maderno ha bisogno di altro. Come minimo, ha bisogno di essere governata da persone competenti e capaci, soprattutto in un periodo così difficile. E invece voi, Giapponesi, in città siete diventati una barzelletta; e davvero riderebbero tutti, e a crepapelle, se non fosse che con la vostra incapacità e mancanza di idee state danneggiando anche Cesano Maderno ed ogni suo singolo cittadino.
Questa situazione non può continuare. Aprite gli occhi e guardatevi intorno, cari Giapponesi.
La guerra è finita.
0 Responses So Far: