Rassegna: Il Cittadino del 1/9/2012

lunedì 3 settembre 2012 | ,





Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 1 Settembre 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Era abbandonata da 2 anni Auto esplode nel panchetto
É successo al Villaggio Snia, svegliato in piena notte dal boato I residenti: «L'episodio è il segno del degrado che regna qui»

Abbandonata per due anni sul ciglio di una strada, davanti a un parchetto pubblico frequentato da decine di bambini, nel fine-settimana una vecchia auto è esplosa. Fortunatamente è stato pronto l'intervento di alcuni residenti in un condominio in via Marche al Villaggio Snia. Aperte le finestre verso le 3.30 di sabato scorso, attratti da uno strano rumore, hanno notato una fiammella muoversi all'interno di una Tempra, come se qualcuno avesse accesso un fornelletto. A ruota ci sono state una serie di esplosioni, sino al divampate delle fiamme.
Immediata la chiamata ai vigili del fuoco, hanno risposto i pompieri di Seregno, e ai carabinieri della tenenza locale. Quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto, la bombola del Gpl nel bagagliaio è esplosa, alimentando ulteriormente le fiamme, che hanno parzialmente bruciato piante, siepi e foglie del parchetto.
Dopo un'ora e trenta i pompieri hanno avuto la meglio sulla forza del fuoco, ma i residenti denunciano la mancata rimozione del veicolo, rimasto lì per due anni.
A pochi metri di distanza c'è un'altra vettura nello stesso stato, una Fiat Punto che si spera non si trasformi in una bomba come la Tempra. Lo chiede Andrea Carlot, candidato alle ultime comunali per il Pdl, residente lungo la strada e parrucchiere. «Abbiamo segnalato più volte quella vecchia Tempra. Il proprietario se n'è andato in Marocco. Ora ha i vetri rotti, le ruote sgonfie, i sedili pieni di foglie. Alle spalle c'è una Punto, speriamo che non rimanga immobile per anni come la Tempra». A onor di cronaca gli agenti della polizia locale sono intervenuti più volte, spiccando diverse contravvenzioni alla Tempra e alla Punto, perché sono veicoli senza copertura assicurativa, ma per la rimozione la burocrazia detta tempi più lunghi. Lo conferma Massimiliano Bevacaqua, consigliere comunale di Sei e residente alla Snia: «Non possiamo rimuovere forzatamente una macchina, dobbiamo rispettare le regole del Codice della strada. Comunque il danno causato dall'incendio, è stato addebitato al proprietario del veicolo e presto rimuoveremo la carcassa bruciata. Sul degrado ci stiamo muovendo, a partire dalla rimozione di alcuni raccoglitori non autorizzati per la raccolta di abiti usati, attorno ai quali si formano delle discariche abusive». Natale Zappella di "Insieme per il Villaggio": «L'episodio di sabato lo rimando a una ragazzata, più che a un problema di degrado. Il degrado invece lo vedo nelle strade della Snia, quando piove non ci si può muovere, o ancora nelle mille parabole che compaiono senza logica o nelle troppe persone che dormono in un piccolo appartamento o addirittura nelle cantine».
Cristina Marzorati


L'ASSESSORE ALIA PARTITA
Nicolaci: presto un mega piano per la sicurezza

«Aumenteremo! controlli, ma se un'auto rimane ferma per un anno, va rimossa». Parola di Pietro Nicolaci, vicesindaco e assessore alla sicurezza da una manciata di mesi. Sul piatto c'è ancora una volta il caso Villaggio Snia, dove alle prime ore di sabato mattina un'automobile ha preso fuoco. I residenti gridano all'abbandono, perché quella macchina era lì da due anni e nessuno l'ha rimossa. «M'informerò sul caso - spiega l'assessore - ma certo una macchina non va abbandonata in quello stato per tutto quel tempo, deve essere rimossa». L'incendio risolleva ancora una volta la questione sicurezza, i cittadini vorrebbero maggiori controlli. «Lo sappiamo e per questo dopo il terzo turno della polizia locale, organizzato tra luglio e agosto, pensiamo di continuare il progetto sino a fine ottobre. Presto col sindaco, Gigi Ponti, incontreremo il comandante della tenenza cittadina, il maresciallo Ivano De Crescenzo, e durante una riunione a cui parteciperà anche Luca Tagli, comandante della polizia locale, parleremo di sicurezza, realizzando un piano a lungo termine». Il confronto sarà anche con i rappresentanti Rsu, per gestire la parte economica dell'operazione; per i dipendenti comunali si tratta di straordinari.
Cristina Marzorati


«Paesaggio, il benessere riparte da qui»
Université d'etè: a convegno per parlare di ambiente, risorsa da tutelare

E' lieto di ritrovare tanti volti familiari l'avvocato Giovanni Bana nell'aprire il tavolo di lavori della nona edizione di Universitè d'Etè. Giovedì mattina la Sala dei fasti romani, a Palazzo Borromeo, ha ospitato un nuovo appuntamento con il convegno sul paesaggio organizzato sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. «Tra i grandi temi dell'attuale dibattito, innovazione e benessere, economia e cultura sembrano essere, in questo particolare momento, in antitesi tra loro, mentre invece possono e devono coesistere - ha esordito l'avvocato presidente della Fondazione Europea Il Nibbio e creatore del convegno - ciò di cui c'è bisogno è che vengano tradotti al più presto in obblighi e fatti costitutivi del vivere civile. Io ritengo che l'ambiente ed il paesaggio debbano essere considerate indiscusse fondi di benessere culturale ed economico - conclude Bana - dobbiamo fermare tutte quelle azioni dell'uomo che stanno compromettendo non solo la bellezza ma anche la sua ricchezza quale risorsa di tutti i popoli d'Europa». Obbiettivo di questi "dialoghi sul paesaggio" è promuovere tra addetti ai lavori, amministratori e, soprattutto, giovani (moltissimi gli studenti che ogni anno si siedono in sala) la convenzione europea per il Paesaggio, strumento che si sviluppa attorno ad una nuova e dinamica idea di paesaggio, volto alla difesa del territorio inteso non solo come ambiente e natura ma come frutto dell'interazione tra quest'ultime e l'uomo. Le priorità per l'intera Brianza sono ben chiare, e le sottolinea l'assessore regionale Alessandro Colucci: «Occorre contrastare il consumo di suolo, sviluppare progetti affinchè l'ambiente possa essere una risorsa economica, guardare alle opere di mitigazione, perché la conservazione e la tutela del territorio devono per forza di cose tenere in considerazione la sua spiccata competitività, salvaguardare l'ambiente e creare Opportunità interessanti per i nostri giovani». Un territorio si salva solo se permeato di cultura, convegni come quello cesanese vanno proprio in questa direzione: quella di informare e tenere alta l'attenzione delle persone. Ne è convinto anche l'assessore del Comune di Cesano Celestino Oltolini, che rilancia, e spiega il ruolo che la sua città deve occupare in questo progetto: «Dobbiamo diventare riferimento per il territorio - esorta - questo palazzo può essere punto sovra-comunale, la sfida sarà riempirlo di contenuti alti e, al di là delle difficoltà economiche, dare continuità a questi propositi».
Gionata Panseri


FONDAZIONE EUROPEA IL NÌBBIO
Lombardia per l'ambiente a «Gardenia»

Il premio Lombardia per l'ambiente 2012 è stato assegnato dal presidente della Fondazione Europea II Nibbio, Giovanni Bana, alla rivista "Gardenia, mensile di fiori, piante, orti e giardini", nella persona del suo direttore, Emanuela Rosa Clot. La motivazione: «Quale testata giornalistica maggiormente impegnata sulle tematiche ambientali proposte all'attenzione di un vasto pubblico in modo semplice e formativo, per una cultura nuova del verde con uno spiccato senso di ritorno alla natura che si ritrova anche nel giardino di casa quale felice angolo di quotidianità».

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