Rassegna: Il Cittadino del 28/4/2012

lunedì 30 aprile 2012 | ,





Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 28 Aprile 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Un'ultima settimana di fuoco. Manifesti, striscioni e ospiti vip
Battute finali per i candidati: vetrine "bollenti". Greco porta Carugo. Vigili rimuovono in superstrada una scritta contro il centrosinistra

Ultime battute elettorali all'insegna del bon-ton dove le anomalie ci sono, ma nessuno le denuncia. D riferimento è ai manifesti affissi da "Vivi Cesano" in corso Libertà a sostegno di Gigi Ponti sindaco, messi sulla vetrina di un'attività commerciale. Qualcuno avrebbe notato l'infrazione, ma nessuna denuncia è stata presentata alla polizia locale. «Non abbiamo violato la legge - commenta Celestino Oltolini coordinatore "Vivi Cesano" - quello non è più un negozio, ma una sede elettorale». A fare ancora più scalpore, è chi avrebbe avanzato il dubbio: Paolo Donghi del Pd, partito compagno di coalizione di "Vivi Cesano". Tire anni fa sulla vetrina del suo negozio in via Milano era spuntato un manifesto a sostegno della candidatura a sindaco di Ferruccio Crenna, quando Donghi era candidato consigliere per Paolo Vaghi. In quel caso la coalizione si arrabbiò e scattò la denuncia. «Sono due cose diverse - commenta tranquillo Donghi - oggi nessuno ha denunciato proprio nessuno, magari c'è stata qualche battuta, mi sembra esagerato farne un caso». E con i manifesti spuntano anche gli striscioni. «Io mi ricandidato per la poltrona». Per forza con tutti quelli che fanno parte della tua coalizione, hai bisogno di un divano a 12 posti». É il testo dello striscione contro Gigi Ponti appeso ieri mattina sul ponte della superstrada in via San Carlo. Il lungo lenzuolo è stato rimosso dagli agenti della polizia locale e dagli operai di Assp.
GLI APPUNTAMENTI
Venendo invece agli appuntamenti elettorali domani, domenica 29, "Vivi Cesano" alle 11, inaugurerà la sede di corso Libertà 16. Daniele Ceccarello di "Un futuro per Cesano" oggi e domenica allestirà dei gazebo in centro, al Molinello e a San Bernardo, infine lunedì 30 alle 18 alla sede elettorale del candidato sindaco Oscar Greco, in corso Roma all'angolo con via Cavour a Binzago, Stefano Carugo, consigliere regionale, parlerà di sanità e di azienda ospedaliera.
Cristina Marzorati


CON GIGI PONTI
Udc agguerrita «Lista rinnovata puntiamo alto»

«Carta bianca a Gigi Ponti. Se ci assegnerà un assessorato, sarà un risultato importante. Siamo uno schieramento nuovo, che punta ad avere un proprio rappresentante in consiglio comunale». Tiene un profilo basso Paolo Vaghi, capolista dell'Udc, schieramento politico in cui si è rispecchiato al termine del mandato amministrativo di Marina Romano e che ora sostiene la candidatura a sindaco di Gigi Ponti. La lista si è presentata con un aperitivo informale proposto in un capannone di via San Carlo: «Vogliamo tenere un low-profile - dichiara Vaghi - niente sfarzi». Sulla compagine invece «in lista ci sono tutti nomi nuovi, a parte il mio (e anche quello di Paolo Macheda in passato già impegnato politicamente), gente che si affaccia per la prima volta nel panorama amministrativo locale, rispecchiando appieno la linea della campagna elettorale». Una linea scritta nero su bianco anche nel programma elettorale depositato in comune, dove tra i capisaldi del maxi-schieramento di centrosinistra si parla della costituzione di una nuova classe politica alla guida della città. Insieme a Vaghi c'erano anche il segretario Udc Cesano, Moris Bellesso, il segretario di Monza e Brianza, Vincenzo Tortorici, e il candidato sindaco, Gigi Ponti. Vaghi non ha mancato di lanciare la solita bordata alla storica avversaria Romano, che tre anni fa l'aveva sconfitto al ballottaggio per la corsa a sindaco: «Abbiamo vissuto due anni di nulla (riferiti al breve mandato amministrativo della leghista), chiudiamo definitivamente col passato, è arrivato il momento di guardare seriamente al futuro».
Cristina Marzorati


MA NON PUO' FARE UN INCONTRO AL VILLAGGIO
Snia, la lista è tutta per Elpidio

«Ci sarebbe piaciuto fare un comizio - spiega Matteo Gavioli, candidato sindaco di "Lista civica per il Villaggio Snia uniti per cambiare" - magari nell'anfiteatro di via Riccione, ma il Comune ci ha detto no». Non si ferma il desiderio del Villaggio di ricordare Elpidio Santillo, il "gigante buono" morto la scorsa settimana a 43 anni per un aneurisma. Candidato consigliere, per la lista che lui stesso aveva voluto, in suo nome si pensava a un dibattito in piazza, ma al Villaggio non esistono luoghi adatti. «Ci siamo rivolti in municipio e ci hanno fatto sapere che un comizio si può fare in centro, a Molinello, a San Bernardo e a Cascina ma non qui. Non ci fermiamo, pensiamo a un evento per la prossima settimana». Intanto prosegue la raccolta fondi in memoria di Elpy attraverso le cassette che si trovano dal parrucchiere Carlot in via Marche, al bar "Vulcano" di via Sardegna e da "Non solo frutta" in via Lucania.
Cristina Marzorati


LA CIVICA CHE SOSTIENE LA ROMANO'
É «La Cesano che vogliamo»

«Se vi va tutto bene, noi non vi andiamo bene». É lo slogan della lista civica "La Cesano che vogliamo", che appoggia la candidatura a sindaco di Marina Romano e quindi della Lega Nord. Puntando su una campagna elettorale anche all'insegna del "gusto", lunedì il gruppo ha proposto la "Cena in rosa" al ristorante "Il Fauno" in collaborazione con Io chef Simone Toninato. Si sono presentate in 55, desiderose di scoprire i segreti della buona cucina e di conoscere i progetti della lista civica. Una lista che ha già le idee ben chiare, ad esempio su quello che si discuterà in consiglio comunale. Tutti i componenti hanno firmato un impegno etico e deontologico, che li vincola a portare tra i banchi del "parlamentino locale" solo quello che è stato deliberato anticipatamente dal direttivo: insomma chi sarà eletto, dovrà rispecchiare appieno la linea del gruppo, altrimenti sarà fuori dai giochi.
Cristina Marzorati


ANNUNCIO DEL CANDIDATO
Greco: «Bonafede assessore»

Ricordate il vicesindaco e assessore all'urbanistica Fabrizio Bonafede, che per due anni ha lavorato al fianco di Marina Romano? In caso di vittoria Oscar Greco, in lizza per il Pdl e la civica "Per Cesano", lo riprenderà in giunta come assessore a progetto. L'ha annunciato direttamente il candidato sindaco durante l'incontro tra candidati al quartiere alla Sacra Famiglia. Perché Bonafede? «Perché è la persona più indicata - dichiara Greco - Gli sarebbero bastati soltanto due mesi in più d'amministrazione e sarebbe riuscito a portare a termine il Pgt. Ha fatto un lavoro egregio, ricevendo persino i complimenti dell'opposizione. Noi recupereremo quello che ha fatto, non intendiamo sostenere ulteriori costi». Perché sul Pgt un assessore a progetto? «Il Pgt va definito, presentato e approvato e non gestito, quindi non è necessario un assessorato a tempo indeterminato con questa delega».
Cristina Marzorati


LA PAROLA Al 39 DIPENDENTI
«Progetto di rilancio e anche nuovi ruoli»

Il futuro di Assp tocca da vicino il destino di 39 famiglie, tanti sono i dipendenti impiegati attualmente nelle farmacie, negli uffici, nei cimiteri e nel settore manutenzione, quello che una volta era "Global Service". In molti casi lo stipendio erogato dagli uffici di via Novara è l'unico del nucleo familiare. L'età media dei lavoratori è quarant'anni e qualcuno lavora all'interno della società sin dalla fondazione di Assp. É il caso di Giuliana Ceserani, da 32 anni dipendente comunale e oggi anche rappresentante sindacale intena per la Cisl. «I tempi sono cambiati, per trasformazioni dovute alle difficoltà economiche degli enti pubblici e anche alle nuove normative nazionali». Simona Lorenzini, dipendente e rappresentante sindacale della CgQ rimarca: «Noi abbiamo avanzato un progetto di rilancio, attraverso un uso diverso del personale e la riduzione dei costi». Per Pino Bacino, direttore della farmacia di piazza Procaccini e rappresentante della Uil «il futuro per Assp è puntare sulle manutenzioni, ma i350mila euro stanziati oggi dal Comune sono insufficienti».
Cristina Marzorati


QUI SINDACATI
«Cessioni di servizi e dipendenti a BA»

Il trasferimento di una manciata di lavoratori in BrianzAcque e fare come Bovisio Masciago: cedere alcuni servizi a Gelsia, chiedendo però l'incremento della percentuale di partecipazione. Sono alcune proposte avanzate dal sindacato, in particolare da Antonio Mingotto della Cgil e Paolo Ronchi della Cisl, per dare davvero un futuro alla società di via Novara. «La prima proposta era stata trasferire ima manciata di lavoratori a BrianzAcque - ha spiegato Mingotto - che in cambio dei costi del personale avrebbe ricevuto da Assp una cessione, tipo reti o servizi». Il commissario, Adriana Sabato, aveva detto sì al passaggio, ma no a un quadro più generale di riorganizzazione dei costi, che ha preferito "stoppare" e demandare alla futura amministrazione comunale. Intanto però qualcosa in via Novara si sta muovendo. Nei primi giorni della prossima settimana, dopo il ponte del primo maggio, arriveranno alcuni lavoratori e servizi di BrianzAcque. Quando il trasloco sarà completato, Assp dovrà lasciare i locali e occupare una nuova sede. Le soluzioni? L'ex Camera di commercio in via Donghi.
Cristina Marzorati


Municipalizzata, un futuro tutto da pensate
Abbiamo chiesto ai sette candidati sindaco cosa intendono fare per togliere Assp da acque agitate Tutti concordi sulla tutela dei 39 dipendenti dell'azienda, ma le forme per il rilancio sono diverse

Al primo posto tutti mettono la salvaguardia dei posti di lavoro, in piena campagna elettorale non potrebbe essere altrimenti, ma entrando nel dettaglio c'è chi auspica il mantenimento dei servizi e chi una nuova organizzazione, magari cedendo anche delle competenze. Sono le opinioni dei sette candidati sindaci sul futuro della municipalizzata di via Novara ossia Assp. Per i cittadini Assp ha il compito di chiudere i buchi nelle strade, pulire le strade dalla neve, tagliare l'erba, ma di competenza di Assp sono anche le farmacie e i cimiteri. Bene, tutto questo potrebbe cambiare, perché la società sta vivendo un periodo di radicali cambiamenti e i 39 dipendenti (nella foto) vogliono delle risposte concrete da chi diventerà sindaco. Marina Romanò, primo cittadino uscente, in lizza per Lega Nord e "La Cesano che vogliamo": «Sarebbe miope dedicarsi solo ad Assp, il suo destino deve passare da un più ampio processo di riorganizzazione di tutte le società partecipate dal comune di Cesano. Occorre promuovere nuovi modelli gestori e organizzativi, in grado di garantire maggiore trasparenza, risparmi di spesa e di costi generali di gestione. Priorità assoluta va data all'introduzione di regole di governance, che consentano al Comune una concreta e celere attività di programmazione, indirizzo e controllo su ogni partecipata, la riduzione degli organi di amministrazione e la possibilità di attuare decisioni in modo rapido». Gigi Ponti, Sei, Idv, Udc, Pd, "Alleanze Civiche" e "Vivi Cesano" l'ha vista nascere: «Assp sta vivendo un momento particolarmente difficoltoso. Bisognerà rinnovare l'impegno da parte dell'amministrazione, recuperando ciò che si è perso. Si dovranno rivedere l'impianto, i costi di gestione, lavorare verso il risanamento, facendo intanto un'analisi sui costi e mettendo a posto la relazione tra costi e personale, puntando su un percorso di efficienza e valorizzando risorse come le farmacie. Il passaggio dei dipendenti in altre società è utile se porterà a una migliore gestione ma bisogna trovare la giusta compatibilità tra chi lavora e le capacità del servizio».
Oscar Greco Pdl e "Per Cesano": «Assp va ristrutturata profondamente, naturalmente salvaguarderemo i posti di lavoro, in un periodo di crisi generale non potrebbe essere altrimenti. Per il suo futuro? Bisogna rivedere i compiti, le competenze, assegnargliene qualcuna in più, visto che tanti servizi sono ancora dati all'esterno».
Walter Mio del "Movimento cinque stelle": «La classe politica e il consiglio d'amministrazione non sono stati in grado di bene amministrare Assp, utilizzando la società per eludere i vincoli di assunzione di personale che il Comune di Cesano Maderno ha avuto nel corso di questi ultimi anni. Purtroppo i margini di manovra sono ristretti, ma noi miriamo a salvaguardare il diritto al lavoro ed allo stipendio di tutti i dipendenti, il reintegro del personale in Comune, in altre aziende pubbliche o in nuove società appaltatori dei servizi. Seguiti da personale particolarmente competente e non lasciati in mano ad amministratori capaci di guardare esclusivamente al proprio interesse. Avvalendoci della medesima competenza, valuteremo se ci sono i margini per rivedere la sentenza della Corte dei Conti».
Daniele Ceccarello di "Un futuro per Cesano".» Prima di parlare d'azienda, bisogna parlare di posti di lavoro. Qualora decidessimo che Assp è arrivata sul baratro, non la faremo crollare fino a quando non saranno ricollocati tutti i dipendenti. Per riprendere? Sbagliato "svendere" le farmacie o le reti di acqua e gas, Cesano ha bisogno dei gioielli di famiglia. Assp ha pagato manifestazioni, centinaia di migliaia di euro buttati. Assp non è spacciata, va mantenuta, produce utili, ma si è chiusa a riccio operando solo a Cesano». In lista con Ceccarello c'è Fernando Calò, ex direttore Global Service:«La sua opinione? - si chiede Ceccarello - Rilanciarla a livello sovracomunale».
Matteo Gavioli "Lista civica per il Villaggio Snia uniti per cambiare": «Non posso giudicare, non sono a conoscenza della situazione di Assp, in ogni caso se sarò eletto, farò di tutto per tutelare i diritti dei lavoratori».
Luca Giugno di Forza Nuova, oltretutto ex dipendente di Assp: «A livello nazionale è in atto la liberalizzazione delle reti del gas, si tratta di svendite per i comuni e noi siamo contrari. Per rilanciare Assp bisogna mantenere i servizi, far rientrare il gas è una questione complicata certo, ma ci proveremo».
Cristina Marzorati

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