Rassegna: Il Cittadino del 21/4/2012

domenica 22 aprile 2012 | ,





Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 14 Aprile 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


IL COMMENTO DI GIORGIO BARDAGLIO
I candidati visti in fretta, ma da vicino

E' stato un dibattito sobrio, ma non fiacco. Il ricordo di Elpidio - «gigante buono» come lo ha definito Matteo Gavioli, il «suo» candidato sindaco - ha accompagnato tuttala serata, anche se non sempre la compostezza ha fatto velo all'ironia, al sarcasmo, al battibecco in sala. Per fortuna. Come avviene per tutti i sentimenti umani la passione è riuscita a fare capolino, scaldando i cuori e accendendo gli animi in diverse occasioni. Quasi tutte per il villaggio Snia (un saluto ai suoi abitanti) e per le affermazioni della ex sindaco Romano. Non entro nel merito delle scelte: gli elettori di Cesano sapranno scegliere per il meglio. Mi limito ai ritratti dei candidati, così come li ho visti, in uno spicchio di tre ore che sono nulla al cospetto di ima vita intera Perciò chiedo scusa in anticipo: sono impressioni labili, pur se sincere. Gavioli m'è parso sveglio ma un po' saputello, ai limiti dell'antipatico. Forse però è colpa del lutto che ha colpito la sua lista, perché le uniche due volte che ha riso aveva un bel sorriso, limpido. Ceccarello è un ragazzo per-fettino, bravo a parlare e anche teatrale, nell'esposizione. Forse un po' troppo curato, per essere un giovane vero. Secondo me farà carriera in un grosso partito della Terza repubblica. Marina Romano non mi è antipatica. Mi è sembrata sofferente e mal sofferta, almeno giovedì sera. Forse non doveva candidarsi, aveva giocato le sue carte e perso la partita. Una nuova mano in questi casi è sempre troppo. Si vede che cerca consenso, un consenso personale, prima che pubblico, elettorale. Più che una poltrona, avrebbe forse bisogno di un abbraccio, sincero. Gigi Ponti ne ha viste tante ed è impassibile, non perde mai la calma e sa che se non succede il finimondo anche in queste elezioni se la gioca, fino in fondo. E' il meglio della vecchia politica e la vecchia politica non è mai morta del tutto. Walter Mio lo inquadro poco, sembra il fratello extra-large di Valerio Staffelli e quando mi guarda ho un riflesso istintivo al pensiero: «'Non mi consegnerà mica il Tapirone d'oro?». Comunque, a differenza di qualche grillino, affabulatore ma poco concreto, lui con i problemi locali se la cava egregiamente. Oscar Greco è il Gigi Ponti del Pdl. Non come peso specifico, perché Ponti è un califfo la cui rete di relazioni va ben al di là di Cesano, bensì come competenza, moderazione, pacatezza. Non conosco la sua storia, però così, a pelle, mi sembra un galantuomo, forse un filo scialbo, tiepido. Luca Giugno è il candidato più distante da me (nel senso che era dall'altra parte del tavolo e lo scorgevo a malapena) . Ha riso due volte in tutto e anche quando ride sembra pensare: «Rido ma non t'azzardare anche tu, perché comunque sono incavolato nero!». Nero lo è, non per caso. Le chiacchiere però stanno finendo, a inizio maggio non resterà che il voto.


Orgoglio Snia, qui la vera partita
Cinema Excelsior stracolmo per il nostro «Faccia a faccia» coi sette candidati 
Pedemontana e passato e futuro di palazzo Borromeo gli altri temi scottanti

I ragazzi terribili, Daniele Ceccarello e Matteo Gavioli, che sperano di accantonare il "duetto" centrodestra e cetrosinistra. La pasionaria del Carroccio, Marina Romanò, che solleva la testa, gli storici della politica cesanese, Oscar Greco e Gigi Ponti, la voglia di rinnovamento in stile Grillo di Walter Mio, e la sicurezza a ogni costo nel segno di Forza Nuova, Luca Giugno. Sono le sfaccettature dei sette candidati emerse durante il "Faccia a faccia" organizzato dal nostro giornale all'Excelsior.
Sala piena, tanti gli addetti ai lavori, molti i cittadini intervenuti per capire idee e progetti di chi governerà Cesano.
PEDEMONTANA
Discutere il futuro della città dopo l'arrivo di autostrada non poteva mancare. Per Mio "Movimento cinque stelle": «Noi diciamo no». Ceccarello di "Un futuro per Cesano": «Quando si decise il tracciato, l'allora sindaco Gigi Ponti non bloccò l'opera»."Luca Giugno "Forza Nuova": «Pedemontana si farà, per questo pensiamo ad un assessorato ad hoc e a non far pagare il pedaggio ai cesanesi». Oscar Greco Pdl e "Cesano per noi": «Dobbiamo ottenere l'interramento». Gigi Ponti Sel, Pd, Idv, Udc, "Alleanze civiche" e "Vivi Cesano": «Il progetto iniziale di Pedemontana prevedeva di sfondare le Groane, noi abbiamo evitato il massacro, ottenendo il suo interramento, ma poi è stato cambiato. Ora chiediamo alla Regione di bloccare la cementificazione lungo la fascia autostradale». Marina Romano Lega Nord e "La Cesano che vogliamo": «Nel mio mandato sono riuscita a far spostare la curvatura più grossa dell'intero tracciato che insisteva su Cascina Gaeta». Matteo Gavioli "Lista civica per il Villaggio Snia uniti per cambiare": «Pedemonana si farà, noi cercheremo di mitigare i costi, magari sottoscrivendo delle convenzioni per ridurre il pedaggio ai disoccupati».
PALAZZO BORROMEO
Giugno, Romano e Mio ci vedono la biblioteca, Ceccarello pensa a un maggiore utilizzo, Greco punta a funzioni molteplici, biblioteca e meeting, Ponti pensa alla formazione, cercando di tornare agli antichi splendori dell'università, meni re Gavioli: «Io sono più per le persone, che per gli affreschi. Ho paura a uscire di casa, mia nonna è caduta più di una volta in strada, perché l'asfalto alla Snia non viene rifatto dagli anni cinquanta».
A scaldare ancora di più gli animi sono stati i futuri scenari politici: in caso di ballottaggio come si muoveranno i candidati? Gavioli: «Apriremo un dialogo con chi proporrà qualcosa di concreto per la Snia». Romanò: «Ne riparleremo il 7 maggio». Ceccarello: «Noi saremo gli unici interlocutori con i cittadini, altri invece come la Romanò non hanno nemmeno un proprio programma e copiano quello del sindaco di Seriate». Ponti: «Torneremo nelle piazze e rispiegheremo ancora meglio agli elettori la qualità del nostro progetto». Mio: «Non daremo nessuna indicazione di voto, non crediamo nei partiti». Giugno: «Non faremo alleanze con nessuno, nessuno rappresenta le nostre idee. I ragazzi candidati sindaco? Non sanno nemmeno montare un gazebo, ci vuole tanta militanza politica». Altra questione è come trattare le frazioni. Per Gavioli, cavallo di battaglia: «Non crediamo più alle parole dei politici, vogliamo una voce in consiglio comunale, siamo stanchi di essere il ghetto di Cesano». Greco: «Subito un consiglio di quartiere e una navetta». Giugno: «Vogliamo il terzo turno della polizia locale e la navetta per raggiungere il mercato». Ponti ha parlato soprattutto della Snia: «Non è vero che non è stato fatto mai nulla. La scuola ne è una prova. Il futuro? Una Snia sempre più verde e no al depuratore». Mio: «Istituiremo le sentinelle di quartiere». Romanò: «Abbiamo introdotto la navetta gratuita e manifestazioni nei quartieri». Ceccarello: «Noi nomineremo due consiglieri responsabili per quartiere».
Cristina Marzorati


IL RICORDO
Un minuto di silenzio per Elpidio

Un minuto di silenzio in ricordo di Elpy. Si è aperto così il "Faccia a feccia" organizzato giovedì sera dal nostro giornale, segnato dal lutto della "Lista civica per il Villaggio uniti per cambiare" per la morte improvvisa del candidato consigliere comunale Elpidio Santillo.


APPUNTAMENTI
CONFRONTO SACRA FAMIGLIA CON I CANDIDATI
Il quartiere Sacra Famiglia incontra i candidati sindaco. L'appuntamento è al Parco Collodi oggi, sabato 21, alle 17 con,Gigi Ponti e alle 18.30 con Oscar Greco, sabato 28 aprile alle 15. arriverà Daniele Ceccarello, alle 16.15 Walter Mio, alle 17.30 Matteo Gavioli e alle 18.30 Marina Romano.
DOMANI
LEGA NORD
I BANCHETTI
Domani, domenica 22, la Lega Nord allestirà tre banchetti elettorali tra le 9 e le 13 a sostegno della candidatura di Marina Romano in piazza della chiesa da Molinello, alla Sacra Famiglia e in centro a Cesano.
PRO PONTI
PD IN PIAZZA CON I GAZEBO
II Pd scende in piazza. Domani, domenica 22, davanti a tutte le chiese di Cesano sarà presente un gazebo del Partito Democratico a sostegno della candidatura a sindaco di Gigi Ponti.
LUNEDÌ 23 SEL, TESSERE AL VIA CAMPAGNA
É aperta la campagna di tesseramento a Sinistra ecologia e libertà. Lunedì 23 aprile la sede in piazza Arese, interno 5, accoglierà nuovi iscritti dalle 21 alle 22.


«Il mio no a un architetto, dopo 20 giorni ero a casa»
L'accusa di Marina Romano su un piano all'ex stazione L'interessato: «Semplice proposta, parlai con l'assessore»

«Ho detto no a un architetto e dopo 20 giorni sono caduta». É scoppiata la bomba tra le poltroncine del cineteatro Excelsior, dove giovedì sera durante il "Faccia a faccia" Marina Romanò per difendersi dagli attacchi in seno al centrodestra ha sparato dritto contro il centrosinistra. Finita sotto un fuoco incrociato di critiche, il sindaco uscente ha aperto una cartellina e da lì ha estratto "la sua verità": «Nel 2011 quand'ero ancora in carica - si è confessata - si è presentato nel mio ufficio un architetto vicino a una lista che fa parte della coalizione di Ponti. Il suo progetto, sfruttando un bando regionale per il recupero delle stazioni dimesse, prevedeva di costruire diversi appartamenti in via Monteverdi su un'area di 30mila metri quadrati, vicino all'ex stazione di corso Libertà. Era inclusa anche la chiusura del passaggio a livello. Noi avevamo altri progetti: destinare la vecchia stazione alle associazioni. Dissi no e venti giorni dopo sono caduta». Il pubblico grida di fare il nome, Marina prima tentenna, poi impassibile continua nella sua esposizione e parla solo di non ripetere lo scempio di via Lazio. C'è qualche nesso? La parola passa a Gigi Ponti, che taglia corto: «L'ora è ormai tarda. Su quell'area sì, c'è un bando regionale. Ma parliamo delle cose concrete che interessano la città». Il nome dell'architetto, tenuto celato con tanta cura, siamo in grado di scriverlo noi: è quello dell'architetto Doriano Botton, studio a Bovisio Masciago, già conosciuto perché sue sono le palazzine di via Lazio, criticate dalla Romanò, e sua è la scuola materna della Sacra Famiglia. «La Romanò ci dà troppa importanza - taglia corto Botton raggiunto telefonicamente - Ho parlato del progetto con l'allora assessore all'urbanistica della giunta Romanò (Fabrizio Bonafede) e col tecnico Davide Cereda, perché avevo saputo del bando regionale "In comune": Ferrovie Nord, Anci e Regione uniti per il rilancio delle vecchie stazioni. Bene, ho predisposto un progetto molto qualificante che includeva l'housing sociale in centro, residenze convenzionate e in parte libere, un centro per le associazioni e per il volontariato, cubature destinate alle imprese, servizi ricettivi, residenza per studenti e un sottopasso pedonale con piazza ipogea. Mi sono presentato in Comune, perché era necessario un accordo di programma con ferrovie, Comune e operatori interessati». E sul perché Ponti abbia tagliato corto commenta «forse non ne sa nulla, quello che invece non riesco proprio a capire l'atteggiamento della Romanò: era la semplice proposta di un privato, un progetto qualificante, non una speculazione».
Cristina Marzorati


Lega, il caso del programma fotocopia
La padana Romano, nella nuova sede, ribatte: «Seriate? Non so dove sia»

«I compagni di merenda ritornano sotto un'altra veste e in altre liste, addirittura uno di loro si candida a sindaco». Parole di fuoco quelle di Marina Romano che nel riproporsi alla guida della città, nella sua presentazione ufficiale, dopo il rovinoso termine anticipato del suo mandato risalente a un anno fa, spara a zero contro chi ha fatto arrivare il commissario prefettizio. «In questi nove mesi non volevo ricandidarmi - confessa circondata dai suoi fedelissimi nella nuova sede di corso Libertà a due passi dalla vecchia stazione - Ho pensato: perché sacrificare la mia vita, se poi qualcun altro rovina tutto? Volevo tornare a fare la mamma e dedicarmi alla famiglia. Poi ho pensato: se mollo tutto, lascio la città a chi per vent'anni ha gestito un sistema autoreferenziale per i propri interessi. I cesanesi sono con me, mi hanno detto di non lasciare». Romano così ha ritrovato la passione: «Ho voglia di governare questa città, sono sostenuta da gente pulita, una classe dirigente capace, che non pensa ai propri interessi. Nelle liste ci sono persone capaci e per bene, che lavorano con onestà e trasparenza». Durante la presentazione ufficiale Romano ha voluto accanto a sé i sindaci brianzoli della Lega come Giacinto Mariani di Seregno: «Marina ha la capacità di ascoltare le persone, immagino quali nefandezze possano dire i suoi oppositori». Diego Confalonieri, sindaco di Albiate: «A pochi giorni dall'elezione avevo incontrato Marina e mi raccontava delle difficoltà di relazionarsi con gli alleati del Pdl. É stato meglio andare a casa, che scendere a compro-messi».
IL PROGRAMMA: CHI COPIA CHI?
Ma nasce il caso "Chi copia?" In settimana un lettore ha segnalato con una mail in f redazione un caso curioso: in molti passaggi il programma elettorale di Marina Romano è identico a quello presentato dal 2009 da Silvana Santisi Saita, sindaco leghista di Seriate. «Semmai il mio programma è uguale a quello presentato nel 2009 - taglia corto Romano -Sinceramente Seriate non so nemmeno dove si trovi di preciso».
Cristina Marzorati


INCONTRO PROMOSSO DALL'ITALIA DEI VALORI
Ponti su Pedemontana: «Compensazioni ai Comuni da rivedere»

Va rivista la suddivisione del fondo a disposizione dei comuni, non ci sarà alcuna costruzione sulle aree a ridosso di autostrada e punto fermo è investire maggiormente sul trasporto pubblico. É questa la posizione di Gigi Ponti sul tema Pedemontana, affrontato in aula consiliare su iniziativa dell'Italia dei Valori, uno dei partiti della coalizione di centrosinistra. «Siamo in fase di progettazione esecutiva - dichiara Ponti - e quindi non ci sono margini per revisioni importanti del tragitto». Continuerà così a coincidere col tracciato della superstrada Milano-Meda, che da gratuita diventerà a pagamento. «Ho qualche dubbio -sottolinea Ponti - che ci sia la capacità di finanziare l'intervento, ma comunque spero proprio che si rivedano alcuni passaggi. Ad esempio l'impatto sul Bosco delle Querce e ancora la somma destinata ai comuni della tratta B2 (Lentate - Cesano Maderno) per le compensazioni e le mitigazioni ambientali, è di 60 milioni di euro. Non condivido gli accordi presi, i parametri usati per la divisione denotano una certa disparità». A Cesano andranno 14 milioni e 200mila euro, Seveso 12 milioni di euro, 11 milioni e 400mila euro a Meda, Lentate 14 milioni di euro, Barlassina 8 milioni e 400 mila euro. «Diciamo no a rendere edificabile la fascia a ridosso di autostrada (aspetto previsto dal Pgt dell'ex sindaco Romanò, seguito dall'allora assessore all'urbanistica Fabrizio Bonafede), creando così un'unica vetrina tipo centro commerciale e infine bisogna pensare a finanziare maggiormente il trasporto pubblico». Al tavolo dei relatori era presente anche Salvatore Colombo di "Noi per Cesano", che ha sottolineato come «i politici abbiano spostato il tracciato di un'autostrada che nasce senza alcun studio sui flussi di traffico e che avrà un impatto ambientale devastante. E a Stefano Ungarelli, dell'Italia dei valori, ha chiesto di sostenere il ricorso presentato al Tar ; Ungarelli ha risposto che valuterà.
Cristina Marzorati


ALL'EXCELSIOR IL FILM «IO RICORDO»
Legalità, associazioni insieme per Falcone

Sei associazioni, un unico percorso, per promuovere la legalità. Prosegue la sinergia tra associazione Consenso, circolo culturale Don Bosco, cooperativa Le Stelle, associazione Magister Ludi, "Noi per Cesano", Lipu con l'obiettivo di sensibilizzare su alcuni temi di grande attualità, come la presenza della criminalità organizzata in Brianza, la legalità come responsabilità di tutti e l'indiscriminato consumo di suolo.
Dall'autunno ad oggi si sono susseguiti incontri, film, documentari, dibattiti, per stimolare la città a non far scendere l'attenzione sui questi grandi temi. E le sei realtà, insieme, senza rinunciare alle singole identità, hanno proposto eventi a cadenza quasi mensile. Tra queste c'è l'appuntamento al cinema.
L'ultimo film sarà proposto lunedì 23 maggio, al cinema Excelsior di via San Carlo, alle 21, in occasione dei 20 anni dalla morte di Giovanni Falcone. La pellicola scelta è "Io ricordo", di Ruggero Gabbai, con Gianfranco Jannuzzo e Pietro La Cara.

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