Rassegna: Giornale di Seregno del 13/12/2011

martedì 13 dicembre 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, Martedì 13 Dicembre 2011, sul Giornale di Seregno.


INTERVISTA
PONZONI È TORNATO ALLA CARICA: «A CESANO SAREMO PROTAGONISTI»

Massimo Ponzoni è tornato, una nuova fase politica è ormai alle porte e lui puntuale si presenta all'appuntamento, da protagonista e da «veterano». Ponzoni è ormai un politico di lunga esperienza, dopo il titolo di enfant prodige che si guadagnò nel 2000 quando conquistò per la prima volta a soli 27 anni un seggio al Pirellone e quando nel 2005 fece il bis con quasi ventimila voti nella sola Brianza, diventando Assessore regionale l'anno dopo, prima alla Sicurezza e Protezione Civile, poi all'Ambiente. Lo scorso anno è stato ancora il più votato in Regione tra i brianzoli, salvo poi ricevere un avviso di garanzia per una presunta bancarotta fraudolenta, proprio pochi giorni dopo la sua rielezione: «Ho però già avuto modo di chiarire tutto ai magistrati, fornendo la documentazione e le delucidazioni del caso – spiega - e ora posso tornare a dedicarmi a tempo pieno alla Brianza e alle grandi sfide politiche che ci attendono». Massimo Ponzoni lo scorso anno è stato eletto Consigliere Segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale lombardo. «E' un ruolo nuovo, che dopo l'esperienza di Assessore regionale mi vede oggi impegnato a gestire i lavori del parlamento lombardo: siamo fortemente impegnati in queste settimane sul fronte della riduzione dei costi della politica, abbiamo abolito i rimborsi per le auto blu e abbiamo portato il Consiglio Regionale della Lombardia ad essere il meno costoso di tutte le assemblee parlamentari d'Italia, con un costo di soli 7 euro e 70 centesimi a cittadino a fronte di una media nazionale che supera le 46 euro. Tutte queste informazioni sono comunicate in tempo reale anche attraverso il mio nuovo sito www.massimoponzoni.it che ho realizzato apposta per facilitare il dialogo con i miei elettori e con tutti i cittadini di Monza e Brianza in particolare». Berlusconi si è dimesso: come vede la situazione politica nazionale, e di riflesso quella locale? «La campagna tesseramento che si è chiusa a fine ottobre ha dimostrato, numeri alla mano, che il PdL è un autentico partito di popolo, anche e soprattutto in Brianza, dove gli iscritti hanno superato quota novemila e duecento. Dimostrazione ne è stata anche la serata che abbiamo organizzato con Roberto Formigoni , Mario Mantovani Ignazio la Russa a Monza in Villa Reale: una partecipazione straordinaria di gente, ma soprattutto tutta gente che voleva discutere, confrontarsi, chiedere e sapere, gente viva, che vuole essere protagonista. Berlusconi è il leader indiscusso del PdL, ma un vero, grande partito sa crescere e svilupparsi anche indipendentemente da chi lo ha fondato. E' la nostra sfida, e sono convinto che sotto l'aspetto culturale e identitario il nostro futuro non potrà che essere in stretta relazione con il modello del Partito Popolare Europeo, al quale in prospettiva dobbiamo assolutamente guardare». E la stagione dei congressi? «I congressi e le primarie sono importanti, fondamentali: danno ai nostri iscritti possibilità di decisione e di scelta nella rappresentanza reale. Sono il valore di ogni democrazia. Confido che a breve possano essere fatti anche in Brianza, a Monza e nei nostri Comuni, almeno in quelli che andranno al voto la prossima primavera, ma devono essere appuntamenti dove discutere, confrontarsi e contarsi in modo costruttivo e comunque all'insegna dell'unitarietà e della ricerca della massima condivisione possibile. E io voglio sicuramente lavorare per costruire e allargare ulteriormente il consenso e il peso dei moderati in Brianza, terra che nel cattolicesimo popolare affonda la sue radici storiche». La primavera prossima si voterà anche a Cesano Maderno… «E noi saremo pronti a fare la nostra parte per dare a una delle città più importanti della Brianza una guida e una amministrazione competente, qualificata e trasparente. Stiamo lavorando in vista dell'appuntamento elettorale senza grandi clamori ma con molta serietà , coinvolgendo numerose realtà significative del territorio. Ho già concordato anche con il coordinatore regionale Mario Mantovani i passi da fare, a Cesano saremo protagonisti e sono convinto che gli elettori sapranno apprezzare e premiare il progetto e gli uomini che presenteremo». Massimo Ponzoni è pronto a fare la sua parte e a giocare un ruolo determinante; del resto ancora oggi in Brianza lui resta sempre «il re delle preferenze».


L'INCREDIBILE STORIA DI MASSIMO BRIZIO
POSITIVO ALL'AIDS A VENT'ANNI MA QUEL TEST ERA SBAGLIATO

Un anno passato con l'incubo dell'Aids per delle analisi sbagliate e una vita rovinata. La storia di Massimo Brizio , 40enne residente a Desio e barman al Molinello, lascia senza parole.
La vicenda risale al lontano 1992 quando il giovane Brizio, dopo un controllo, si sente dire dal medico: «E' sieropositivo». Prima l'incredulità e poi il terrore invadono l'animo di un ragazzo che non aveva mai fatto uso né di alcol né di droghe. Il mondo gli crolla addosso: «Avevo da poco finito il "militare". Ero pieno di amici e di ragazze che mi corteggiavano. In quegli anni non c'era l'educazione al sesso sicuro e la cultura del preservativo non esisteva. Era una gara a chi ne conquistava di più, senza troppi pensieri o preoccupazioni. Ma quella notizia mi ha gettato in un baratro» ha raccontato.Il giovane perde tutto nel giro di poco tempo: litiga con gli amici e la famiglia, che lo vedono dimagrito ogni giorno di più e non capiscono il perché. Passa dei mesi infernali, solitari: «Una situazione che non auguro nemmeno al mio peggior nemico, non mi stringevano neppure più la mano».Dopo un anno la svolta: un amico decide di portarlo in un laboratorio per ripetere le analisi. E l'esito smentisce quello di dodici mesi prima: Massimo non è malato, non è sieropositivo, non ha l'Aids. «Ero incredulo, ho ripetuto il test per ben tre volte. Poi mi sono arreso felice all'evidenza: ero sano» ha proseguito l'uomo. A quel punto l'unica cosa che vuole fare è cancellare il passato e decide di partire: undici mesi a Londra, sei anni in California e poi otto mesi a New York. Per mantenersi lavora e nel frattempo entra in contatto con chi ha contratto il virus. «Era un periodo in cui non se ne parlava perché non si poteva, ma i ragazzi emarginati perché malati erano tanti, troppi. Con il passare dei mesi la paura che mi ha attanagliato è passata e ora, vent'anni dopo, riesco anche a scherzarci».Ma il dramma di una vita che si è spezzata torna a farsi sentire quando qualcuno parla di Aids: «Ogni volta rivivo quell'incubo. Non dormo per notti intere e mi ritornano in mente solo attimi angoscianti, da film horror. Come quando pensavo di essere sieropositivo. Quello che so per certo è che non si può rischiare di buttare via la propria vita per un'ora di sesso. Si deve promuovere una cultura di informazione. La ricerca contro la peste del secolo non è sufficientemente sostenuta» ha concluso Brizio. Il barman cerca di fare il possibile per perorare la causa e lottare per prevenire un male terribile; su Facebook ha persino fondato il gruppo «Aids un errore che non ci si può permettere».


ASSOCIAZIONI
AUTO AMICA, SI SPERA NEL BANDO INDETTO

Continuano gli incontri per cercare di salvare il servizio di Auto amica, che ogni giorno accompagna gratuitamente anziani e ammalati nei vicini ospedali. Anche ieri c'è stata una riunione con l'Amministrazione. Il problema è sorto con la decisione del commissario prefettizio Adriana Sabato di tagliare il contributo di 40mila euro che ogni anno il Comune versa nelle casse di Croce bianca. Il mancato introito rischia così di mettere in discussione un servizio tanto apprezzato dalla popolazione, o sopprimendolo del tutto oppure rendendolo a pagamento. Il Comune ha indetto un bando, con scadenza fissata per giovedì, volto a premiare i migliori progetti delle associazioni cesanesi. Una speranza anche per Croce bianca, come lo stesso presidente Paolo Borgotti ci ha voluto spiegare: «Presenteremo la nostra proposta. Poi ci affideremo al giudizio della commissione che deciderà chi premiare nel bando indetto. Noi vogliamo continuare a non chiedere nulla ai cittadini per Auto amica. Nel frattempo continuiamo a mantenerla in vita come sempre, con la speranza che l'Amministrazione riconosca il valore del nostro servizio».


PERSINO UNA DECINA DI CANI SEPOLTI NEL TERRENO SCOPERTI DALLA POLIZIA PROVINCIALE
SCOPERTO E SEQUESTRATO UN CANILE LAGER: ANIMALI MESSI IN SALVO

Cani denutriti e disidratati chiusi in gabbia. Carcasse di animali seppellite nel terreno. E' questo lo spettacolo che si sono trovati di fronte, lo scorso mercoledì mattina, gli uomini della Polizia provinciale che hanno fatto irruzione in un allevamento di cani in fondo a via Turati, al civico 47. Nei guai una 46enne domiciliata a Seveso, titolare di quella che fino al 2007 risultava essere un'associazione di tipo sportivo. Ma gli addestramenti all'interno dell'area di circa 4mila metri quadri erano finiti da un pezzo. Quando gli agenti della Polizia provinciale di Monza e Brianza, assieme alle Guardie zoofile, agli operatori dell'Enpa e i veterinari dell'Asl 3 di Monza, sono entrati all'interno della recinzione hanno trovato una situazione raccapricciante. Una decina di gabbie, coperte con una tettoia fatiscente, nelle quali venivano rinchiusi 24 esemplari di cani. Quasi tutti in pessime condizioni igieniche. Denutriti, erano costretti a cibarsi dei loro escrementi. Le loro deiezioni venivano persino fatte confluire attraverso scarichi illegali nel terreno. Per non parlare di una decina di cani morti e seppelliti qua e là nel campo una volta adibito all'addestramento. Al termine dell'operazione sono stati posti i sigilli all'intera zona. Per la donna i reati ipotizzati sono diversi: maltrattamento di animali, scarico abusivo di liquami e smaltimento abusivo di rifiuti. La denuncia era partita dopo che un veterinario si era occupato di un cucciolo. Ma poco dopo era deceduto, facendo così sorgere i primi sospetti. Mercoledì l'irruzione degli uomini del comandate Flavio Zanardo ha posto fine all'agonia dei 24 cani. 17 di loro sono stati portati in un canile di Lissone. Degli altri, i casi più critici, se ne prenderà cura l'Enpa di Monza. Appena liberati hanno letteralmente asciugato la vaschette riempite d'acqua dai volontari. Lo stato di salute degli animali non sembra in ogni caso preoccupare. Stanno tutti bene. «Non li ho mai picchiati», si è lasciata sfuggire la proprietaria mentre caricava la sua macchina per andarsene dal canile.
Antonello Leo


POLITICA NOVITÀ IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI. L'OBIETTIVO? «DARE LA CITTÀ A PERSONE ONESTE E SERIE»
«LA CESANO CHE VOGLIAMO»: È NATA UNA NUOVA LISTA CIVICA

«La Cesano che vogliamo»: è nata una nuova lista civica che ha tutta l'intenzione di scendere in campo alle prossime elezioni comunali. L'obiettivo è scritto in un comunicato firmato da Federico Ravagnati : «Contribuire a trasformare la nostra città affidandola nelle mani di persone capaci, oneste, serie, e con tanta voglia di fare, persone che siano in grado di rappresentare i valori condivisi da tutti i cesanesi e di applicarli all'amministrazione pubblica». La lista civica appena nata ha già in mente cosa proporre: «Ci presenteremo alle elezioni perchè vogliamo che si torni a pensare al bene comune. L'ascolto della città è un elemento basilare su cui si fonda il nostro progetto e attraverso il quale inaugurare un nuovo corso che tenga conto dei valori comuni unitamente alle capacità e risorse intellettive individuali. Desideriamo dare un supporto positivo che possa far crescere una comunità responsabile, attingendo anche alle risorse delle associazioni di volontariato ed alle comunità parrocchiali». Infine un ultimo auspicio per il futuro prossimo: «Con il contributo di tutti affronteremo con determinazione e volontà le priorità ed urgenze della comunità per infondere nuova fiducia nella politica e nelle istituzioni nei nostri cittadini».


CENA A PADERNO DUGNANO
RICONOSCIMENTO PER EXPO, PREMIATA ANCHE LA AIELLO

Cena finale per l'Expo Brianza edizione 2011, che si è tenuto a Bovisio Masciago. Presente, in rappresentanza di uno dei comuni patrocinatori, anche il commissario prefettizio Adriana Sabato . Nel corso della serata conclusiva, che si è svolta lo scorso giovedì 1 dicembre a Paderno Dugnano, sono stati premiati i dipendenti comunali che con il loro lavoro d'ufficio hanno reso possibile l'evento. Tra loro anche la «cesanese» Francesca Aiello , che ha ricevuto il riconoscimento proprio dalla Sabato.


VINCITORE DEL BANDO
ASSEGNATO NEGOZIO AL BORROMEO

Gianni Capone si aggiudica il negozio al piano terra dello storico Palazzo Borromeo. Il Comune aveva indetto un bando per l'assegnazione dei locali che si affacciano su via Borromeo ed è stato proprio il commerciante cesanese a vincerlo. Capone è il noto proprietario di una camiceria in centro e la sua offerta è stata di molto superiore ai 12mila euro annui chiesti per l'affitto. Il negozio dovrebbe aprire i battenti i primi di gennaio, ma sino ad allora Capone non vuole svelare il prodotto che verrà messo in vendita. I sospetti ricadono su capi d'abbigliamento, data la familiarità del commerciante con l'argomento, ma si presume ci sarà una vera e propria sorpresa. Infatti, il bando emanato al tempo della Giunta capeggiata da Marina Romanò prevedeva l'apertura di un negozio con particolari caratteristiche: boutique, gioielleria o antiquariato, queste erano le possibilità.


NON BASTANO I 14MILA EURO STANZIATI PER IL CARBURANTE DELLE AUTO COMUNALI
IL COMUNE HA FINITO LA BENZINA... CI VOGLIONO 7MILA EURO

La benzina aumenta ma anche i chilometri e così l'Amministrazione è costretta a stanziare altri 7mila euro per garantire il carburante ai mezzi comunali. Per l'anno 2011 era già stata pensata dall'allora Giunta targata Marina Romanò una spesa di 14mila euro sul bilancio 2011 e di 1200 euro su quello del 2012. Ma negli scorsi giorni con una determina è arrivato l'adeguamento: «Tale impegno non risulta sufficiente coprire l'effettiva necessità del carburante necessario l'utilizzo degli automezzi comunali, anche a seguito dell'aumento del costo del carburante stesso nel corso del presente anno», si legge tra le righe. Il costo è sì aumentato, ma sono aumentati anche i chilometri che il parco auto a disposizione del Comune ogni mattina deve macinare. Il segretario generale Enzo Marino aveva un paio di mesi or sono tentato di arginare il problema, consigliando ad esempio ai dipendenti di utilizzare mezzi pubblici e mettendo stop all'auto blu in dote al sindaco, un'«Alfa 166». Peccato però che non aveva fatto ancora i conti con l'«auto bianca». Ogni giorno infatti i messi comunali vanno a prendere a Monza, con una «Fiat Panda» di proprietà del municipio cesanese, il commissario prefettizio Adriana Sabato , a volte sotto casa sua, a volte, quando va meglio, in Prefettura. E finita la giornata lavorativa del vice-prefetto la riaccompagnano nella capitale della Brianza. Un avanti e indietro che ogni giorno fa registrare ben 60 chilometri. Il pieno di benzina costa sempre di più, ma anche la strada da fare è sempre più lunga.
Antonello Leo


POLEMICA L'EX SINDACO VAGHI: «LA LEGA HA SEMPRE IL POSTO CENTRALE. CI VORREBBE UNA ROTAZIONE»
L'UDC SCENDE IN PIAZZA, E SCOPPIA LA GUERRA DEI GAZEBO

Anche l'Udc scende in piazza e subito si scatena la guerra dei gazebo. Il banchetto è stato allestito per la prima volta la scorsa domenica 4 dicembre e dopo la sosta dell'11, tornerà in piazza della Chiesa domenica prossima. Dalle 9,30 alle 12,30. Un esordio con il botto, come ha voluto sottolineare l'ex sindaco Paolo Vaghi , ora uomo di punta del partito di Casini: «Abbiamo raccolto 120 firme per cambiare la legge elettorale e introdurre le preferenze. Una iniziativa nazionale che ha però dimostrato l'interesse dei cesanesi al nostro partito». Ma non è stato solo rose e fiori il primo giorno di gazebo. Spazio anche alle polemiche: «La Lega ha sempre un posto assegnato al centro della piazza. Noi siamo in posizione più defilata. E purtroppo la situazione rimarrà sempre questa. Per non parlare di quei partiti che occupano lo spazio e poi non si presentano neanche. E così nessuno può prendere il loro posto. Bisognerebbe garantire una rotazione per i partiti che decidono di allestire dei banchetti in piazza». L'attività dell'Udc in ogni caso non si ferma ai gazebo. Dopo la nomina di Moris Bellesso a segretario cittadino, ecco le altre cariche all'interno del direttivo: Giovanna Tortorici vice segretario; Andrea Folcio segretario amministrativo; Antonio Scarano , Cristina Muzzolon e Flaviano Ponti dirigenti organizzativi; Daniel Bellesso responsabile movimento giovanile; Tania Vernani responsabile pari opportunità e rapporti con le associazioni. La squadra è ormai fatta. Resta solo da capire con il centro-sinistra se c'è la possibilità di una grande coalizione, oppure se correre da soli alle prossime elezioni.


CENSIMENTO ISTITUTO
ANCHE IL BORROMEO TRA LE VILLE STORICHE

Un censimento dettagliato di tutte le ville storiche della Brianza. E al centro c'è anche Palazzo Borromeo. Lo ha portato a termine l'«Istituto per lo studio della storia dell'arte lombarda». Sono ben 48 le ville disseminate sul territorio, tra le quali anche l'antica dimora tanto cara ai cittadini cesanesi. Itinerari storici e percorsi tematici sono già iniziati. E' anche per questo che, dopo la perdita ultima dell'Università San Raffaele, la prossima Amministrazione comunale che uscirà vincitrice alle elezioni del 2012 dovrà per forza di cose partire dalla rivalutazione di Palazzo Arese Borromeo. Il commissario prefettizio Adriana Sabato ha firmato una delibera nella quale è previsto il restauro di 36 statue antiche presenti nel parco. Si tratta di un primo passo verso il recupero?


NCENDIO CI È VOLUTO L'INTERVENTO DEI POMPIERI PER SCONGIURARE UNA TRAGEDIA. BRUCIATI I VESTITI DESTINATI AI POVERI
CASSONETTI DATI ALLE FIAMME AL VILLAGGIO SNIA
La discussione sui rifiuti lasciati nelle vicinanze era partita su «Facebook» qualche giorno prima

Dati alle fiamme, verso la mezzanotte di giovedì scorso, i cassonetti gialli dell'Humana in via Magenta al Villaggio Snia. I cassonetti, colmi di vestiti usati diretti alle popolazioni del Terzo Mondo, sono stati probabilmente cosparsi di benzina da ignoti che dopo aver compiuto l'atto vandalico si sono dileguati. Contemporaneamente, nelle vie attigue sono sparite diverse coperte dalle automobili, forse usate come miccia. La plastica e i tessuti hanno preso rapidamente fuoco, intasando l'aria con una acre odore di plastica bruciata e di fumo nero che si è levato a molti metri d'altezza. Poco dopo il fatto segnalato da alcuni residenti dell'ex quartiere operaio sono arrivati sul posto i vigili del fuoco che, nel giro di mezz'ora, hanno spento il rogo che nel frattempo si stava allargando alla staccionata in legno della passeggiata. I cassonetti, lasciati aperti per tutta la mattinata seguente, sono stati poi sostituiti nel pomeriggio di venerdì. Il gesto, molto probabilmente, è stato provocato da un'aspra discussione sul social network «Facebook», dove sul gruppo "Quelli della Snia!", che raccoglie più di 600 iscritti, un utente nei giorni precedenti aveva postato una foto raffigurante i cassonetti dell'Humana circondati da altri rifiuti di vario genere, scatenando un'accesa discussione tra i residenti del quartiere su chi fosse ad abbandonare oggetti e rifiuti in quella zona: gli italiani o la folta comunità pakistana che si sta lentamente moltiplicando nel vecchio quartiere? Come spesso accade, si sono create due fazioni che hanno esposto con fermezza le proprie ragioni. Ma nessun colpevole, neanche dalla rete, è ancora stato trovato.


LE CASSE DEL COMUNE PIANGONO E COSÌ SI SPERA NELL'ADOZIONE

La casse dell'Amministrazione piangono come non mai e così anche i 24 esemplari di cani salvati nel canile lager di Molinello diventano un problema. Nel momento in cui la Polizia provinciale ha infatti posto sotto sequestro l'area, il mantenimento degli animali è a carico di Comune. E' anche per questo che mercoledì mattina si sono vissuti attimi di panico in municipio al momento della notizia. Per il momento sono stati messi in un canile di Lissone ma l'Amministrazione cesanese deve garantire per loro. Per questo motivo è immediatamente partito un caloroso appello a tutti gli appassionati di cani. L'invito è quello di adottare uno di questi esemplari. Malgrado fossero tenuti in pessime condizione, gli esperti hanno fatto sapere che nel giro di qualche giorno torneranno in piena forma. Quale miglior regalo di Natale, quindi, per gli innamorati dei migliori amici dell'uomo. Un regalo importante anche per le casse del Comune, sempre alle prese con fondi da reperire e tagli incombenti.


4MILA EURO ANNUI D'AFFITTO
UNITRE, RINNOVATA LA CONVENZIONE

E' stata rinnovata la convenzione tra l'Amministrazione comunale e Unitre. Ma il lato più soddisfacente per i gestori dell'università della terza età , ormai una realtà della città cesanese, riguarda le rette, che per il momento sembrano restare invariate. Il contratto per l'utilizzo dell'ex scuola media «Enrico Fermi» partirà dall'1 gennaio 2012 e durerà fino al 31 dicembre del 2013. Unitrè dovrà quindi versare alle casse mai così aride del Comune un affitto di 4mila euro all'anno. Affitto che fino ad ora non è mai stato preteso dall'Amministrazione. L'accordo tra le parti è stato definito negli ultimi giorni dopo un incontro andato a buon fine tra il commissario prefettizio Adriana Sabato e il presidente di Unitre Ferruccio Crenna . Una decisione che si allinea con quanto lo stesso commissario sta portando avanti fin da quando si è insediata in città , ovvero il cercare di introitare il più possibile dalla gestione dei beni immobili di proprietà comunale, finora dati il più delle volte in concessione gratuita ad enti ed associazioni cesanesi.


INIZIATIVA
«VIVI CESANO» RACCOGLIE LE IDEE DEI CITTADINI

«Vivi Cesano» incontra i cittadini per raccogliere idee e proposte per la città del futuro. Ieri sera la lista civica di centro ha organizzato un incontro presso l'aula consigliare della scuola media «Duca D'Aosta» dal titolo «100 idee per Cesano. Porta la tua! Due minuti a tua disposizione per raccontare un'idea per la tua città ». «E' tempo di partecipare, di cambiare. E' tempo di responsabilità . Ognuno si deve mettere in gioco. Questa è la nostra proposta e insieme la nostra sfida», ha commentato in un comunicato Celestino Oltolini ( in foto ), coordinatore di «Vivi Cesano». Presto verrà anche sciolto il nodo sulle possibili alleanze in vista delle elezioni.


POLITICA PRIMA RIUNIONE DI COALIZIONE: PAOLO VAGHI ALLO STESSO TAVOLO CON SEL. SARÀ IL NODO DA SCIOGLIERE PER LE ELEZIONI
IL CENTRO-SINISTRA SI RITROVA: «MOLTE FACCE PERPLESSE»
Il Pd pronto a lanciare il nome del suo candidato sindaco. Calò: «Ci vuole convergenza. Inutile mettersi insieme se ci sono già attriti»

Qualche «faccia perplessa» e appuntamento a giovedì sera. E' stato un incontro interlucutorio quello che si è tenuto lo scorso lunedì 5 dicembre tra tutte le forze di centro-sinistra. Presenti gli esponenti di Udc, Sel, Pd, Idv, «Vivi Cesano» e «Alleanze civiche». La curiosità era tutta attorno alle prime due forze. E' infatti tutt'ora improbabile una coalizione che preveda sia il partito di Casini che la sinistra più radicale. «Come è andato l'incontro? Ci sono state un po' di facce perplesse», ha commento Paolo Vaghi dell'Udc, che ha poi proseguito: «E' stata la prima volta che ci siamo trovati tutti insieme. Il Pd ha detto che sta definendo programma e candidato. A noi ora interessa confrontarci proprio sul programma. Ci siamo dati appuntamento a giovedì per discutere di questioni più tecniche. Su tutti il Pgt. Staremo a vedere». Ancora tutto in fase di definizione quindi nel centro-sinistra, ma il segretario del Pd Gianni Calò continua a chiedere unità : «Quello che conta è trovare una squadra che sia d'accordo sul programma. Se ci sono già adesso dei problemi sarà dura governare». Il Pd in questi giorni renderà noto i nomi (o il nome) dei candidati sindaci. Ieri sera c'è stata l'assemblea del partito, in attesa di definire ufficialmente la coalizione. Ancora Calò: «La nostra speranza è che si vada tutti uniti e compatti per vincere le elezioni. Ma ancora più importante è che tutti siano convinti da far parte di una stessa coalizione. L'Udc esclude Sel, e viceversa? Non spetta a noi deciderlo. Non possiamo obbligarli a far parte di uno stesso gruppo, che sarà chiamato il prossimo anno a presentarsi davanti ai cittadini».

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