Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi Sabato 10 Dicembre 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.
Buio, sporco, isolato «State alla larga dal palchetto Snia»
Chi abita nella zona non si sente al sicuro La denuncia: «Sporcizia e gente che bivacca»
Buio, sporco, deserto: un parco non dovrebbe mai essere così, ma questi sono gli unici aggettivi per descrivere il giardino tra via Marche e via Riccione, al Villaggio Snia Pensato per aggregare le famiglie, realizzato per questo davanti alla scuola materna, il parchetto dovrebbe essere un simbolo del quartiere, visti anche i pali della luce a forma di ciminiera per ricordare le fornaci della zona; invece è lo specchio di un degrado diventato inaccettabile.Le foglie, giorno dopo giorno, alimentano un tappeto alto una manciata di centimetri. È impossibile anche solo intravedere i vialetti in calcestre che si trovano al di sotto e c'è chi ha paura di camminare in questa desolazione, rischiando magari d'inciampare in bottiglie di vetro o siringhe usate.«In questa zona non passo mai - ci spiega il parrucchiere Andrea Carlot con attività in via Marche - ma l'altra gente viene più qui. Se d'estate fino alle 6 di sera vedevo soprattutto donne passeggiare col cagnolino o nonne spingere le carrozzine, ora già alle 16 davanti alle mie vetrine è il deserto. Per trovare le persone della Snia bisogna andare all'Altopiano, invia San Marco. D'altronde qui è troppo buio, visto che i rami delle piante coprono persino i punti luce». Carlot punta poi il dito sulla segnaletica: «Accanto al marciapiede del parchetto non ci sono più le strisce, sono state cancellate dal tempo, peccato che qualche settimana fa un mio cliente abbia dovuto pagare 60 euro di multa, perché aveva parcheggiato sullo spazio riservato ai disabili. Guardi - indica una serie di posteggi coperti dalle foglie - non c'è nemmeno un cartello verticale, come fa uno a sapere che c'è un parcheggio per disabili? Sono stanco di questo degrado, alle prossime comunali mi candiderò per impegnarmi per questo». Suo zio, Giordano Carlot, è impegnato in prima linea nel "Comitato civico" della Snia: «Abbiamo incontrato il commissario, ha detto chiaro che quando lascerà Cesano, dovrà chiudere con i conti in ordine e così non si spende più». «É un disastro - commenta Patrizia Rossetto del negozio "Non solo frutta" di via Lucania - i marciapiedi sono sporchi, le clienti non fanno altro che lamentarsi anche del parchetto, dove non ci va più nessuno perché gli stranieri bevono e bivaccano tutto il giorno, senza contare le siepi che crescono fin sul marciapiede. Per andare a messa delle donne hanno tagliato da sole i rami sporgenti».Cristina Marzorati
LUNEDI 12 DICEMBRE
ViviCesano, microfono ai cittadini
Dopo i continui confronti tra i politici, ora è arrivato il momento di far parlare i cittadini. In vista delle elezioni comunali lunedì 12 dicembre, a partire dalle 21, all'aula consiliare di via Duca D'Aosta la lista civica "ViviCesano" darà il microfono ai cesanesi, che in due minuti potranno dire la loro liberamente su scuola, Palazzo Borromeo, gestione del patrimonio pubblico, idee per ridare lustro a Cesano Maderno. Per partecipare, basta inviare un'e-mail esprimendo l'intenzione d'intervenire all'indirizzo di posta elettronica info@viviacesano.com o ancora aprendo la pagina di Facebook della lista civica all'indirizzo www.facebook.com/viVicesano e scrivendo direttamente in bacheca proposte e progetti per la Cesano del futuro. Le idee più interessanti entreranno a far parte del programma elettorale di "Vivi Cesano".Cristina Marzorati
Cani denutriti, tanti già morti Sequestrato un canile lager
Intervento della polizia provinciale, con Enpa: struttura abusiva I poveri animali costretti a bere la loro pipì per potersi dissetare
Quando Giada è stata liberata ha iniziato a correre senza sosta. Chissà da quando tempo non lo faceva. E insieme a lei altri cani se ne stavano in gabbie sporche, senza acqua e senza cibo. Carcasse di animali, puzza nauseabonda, animali denutriti. Davvero un brutto spettacolo quello cui si è trovata di fronte la Polizia provinciale che, mercoledì mattina, ha scoperto e sequestrato un canile abusivo in fondo a via Turati al civico 47. A seguito di alcune segnalazioni pervenute da cittadini, gli agenti del comandante Flavio Zanardo hanno voluto andare a fondo insieme all'Enpa di Monza e Milano. Dopo ripetuti controlli, hanno proceduto al sequestro dell'area di proprietà privata, di più di 4 mila metri, in passato già sottoposti a controlli di tipo sanitario.Qui una donna residente a Milano, ma prossima a trasferirsi a Seveso, teneva 24 cani senza cibo e senza acqua. Animali di razza, in prevalenza Border collie e pastori maremmani, in pessime condizioni di salute con gli occhioni spaventati. Escrementi, rifiuti, un cranio di una bestiola: questo il degrado generalizzato nel quartiere al confine con Cascina Gaeta. Una cancellata era la porta di accesso di quello che per i cani era un vero e proprio lager. Completamente disidratati, i cani, fra cui anche qualche cucciolo, bevevano la propria urina per dissetarsi. Nel retro del campo di addestramento è stata dissotterrata una decina di carcasse di cani morti a causa delle cattive condizioni in cui erano tenuti. Un cane era stato abbandonato in una sacchetto. La Polizia provinciale ha verificato che gli scarichi delle deiezioni animali confluivano attraverso scarichi illegali nel terreno.La proprietaria che gestiva il canile abusivo dal 2007 e il campo di addestramento è stata denunciata per vari reati, tra cui il maltrattamento di animali, lo scarico abusivo di liquami nel sottosuolo e lo smaltimento abusivo di rifiuti. Tutto il sito è stato posto sotto sequestro, i cani sono stati affidati ai canili comunali e saranno attivate immediatamente le procedure per trovare loro una sistemazione definitiva.Durante il controllo, sono stati rivenuti anche medicinali vari fra cui antibiotici e narcotici, che, se somministrati senza criterio, possono portate al decesso delle bestie. Ha sottolineato l'importanza della collaborazione dei cittadini il comandante Zanardo: «Le segnalazioni che ci arrivano dalla gente - queste le sue parole -sono importantissime e, per quanto ci riguarda,non ne trascuriamo nemmeno una».Federica Vernò
Premi
L'omaggio ai nuovi benemeriti Martinelli: «E qui che ho le mie radici
Cesano Maderno ha cinque nuovi cittadini benemeriti. Venerdì un auditorium Disarò gremito ha ospitato l'ottava cerimonia di conferimento. Sul palco chi doveva condurre la serata, il commissario prefettizio Adriana Sabato affiancata dal vicario episcopale Armando Cattaneo, ha ricevuto una visita inaspettata quanto gradita, soprattutto dai cinque cittadini protagonisti: quella del presidente della Regione Roberto Formigoni, invitato dal consigliere regionale Stefano Carugo per rendere omaggio all'amico di vecchia data, Antonio Sergio Maggioro. Una cerimonia molto intensa, a cui hanno dato un prezioso contributo anche gli allievi della Civica accademia di musica sperimentale, che si sono esibiti aprendo la cerimonia, e gli studenti dell'istituto superiore Ettore Majorana, che si sono esibiti in un breve saggio teatrale. Carla Crippa, Piero Roberto Gusmani, Marcello Longhin, Antonio Sergio Maggioni e Renzo Martinellierano fortemente commossi per aver ricevuto la benemerenza della loro città. «Quello che siamo è ancorato all'amore per la nostra terra - ha dichiarato Formigoni - Ringrazio l'Amministrazione che ha saputo tener viva questa celebrazione, così importante per la città. Siate orgogliosi». Concetto espresso benissimo anche dal regista Martinelli, che con poche coincise parole ha spiegato il valore che Cesano Maderno ha per lui: «È dove ho le mie radici».Gionata Panseri
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