Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, Martedì 8 Novembre 2011, sul Giornale di Seregno.
CESANO MADERNO
SEI ASSOCIAZIONI INSIEME A RIFLETTERE SULLA LEGALITÀ
Prima serata pubblica per il neonato progetto «Vivere insieme: sei associazioni per un percorso comune intorno alla legalità »: il Circolo Culturale Don Bosco, la Cooperativa Le Stelle, l'Associazione Magister Ludi, «Noi per Cesano» e la Lipu inaugurano il percorso nato dalla collaborazione con «Libera» venerdì 11 novembre al Teatro Excelsior con lo spettacolo di Guido Cavalli Gianni Barbacetto «A cento passi dal Duomo» (posto unico 12 euro, prevendite su www.excelsiorcesano.it).
RESIDENTE ALLA SACRA FAMIGLIA, SPARISCE PER QUASI DUE GIORNI
FUGA APPRENSIONE PER 36 ORE, POI LA CHIAMATA DA UNA CABINA TELEFONICA: «VENITE A PRENDERMI»
SCAPPA DI CASA A SOLI 15 ANNI
La ricerca si era scatenata anche su «Facebook», sabato scorso è arrivato il lieto fine
Ha tenuto in apprensione la sua famiglia per quasi 36 ore, sparendo nel nulla. Lo scorso venerdì mattina, una quindicenne residente alla Sacra Famiglia è stata accompagnata dal padre alla stazione. Un saluto, poi più niente. Come tutte le mattine si sarebbe dovuta recare in un istituto superiore di una città vicina. Ma, forse per una «marachella», quella mattina non è andata a scuola. Aveva persino lasciato il cellulare a casa. Così, quando con il passare delle ore della giovane non arrivavano più notizie, i genitori hanno lanciato l'allarme. Subito sulle sue tracce si sono messi i carabinieri della Tenenza cittadina. Il tam tam è partito immediatamente anche su «Facebook». In parecchi hanno pubblicato sulle loro bacheche la foto della studentessa, lanciando un accorato appello a chi per caso l'avesse avvistata. Una breve descrizione fisica, poi una frase: «Si presume che sia scappata, volontariamente». Centinaia i commenti, sempre speranzosi in un lieto fine: «Con tutte le cose che si sentono, spero proprio che torni a casa sana e salva!». Le ricerche sono continuate fino al pomeriggio del giorno dopo, sabato. Inaspettata infine la chiamata della ragazzina, da una cabina telefonica di Lissone: «Venitemi a prendere». Al momento non si sa neppure dove abbia trascorso la notte.Una fuga che ha fatto piombare nel dramma i genitori per quasi due giorni, anche se la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi. Secondo le ipotesi al vaglio dei Carabinieri, scandagliando i commenti lasciati su «Facebook», il motivo dell'allontanamento sarebbe da imputare ad un problema scolastico. La famiglia, sempre attraverso la rete, ha comunque invitato amici e conoscenti a non «giudicare senza conoscere».Antonello Leo
DUECENTO PERSONE SEGUONO CON APPRENSIONE I LAVORI SULLA SEREGNO-SARONNO
MURO IN VIA VICENZA? ABITANTI INFURIATI
L'ipotesi di una chiusura del passaggio a livello preoccupa i residenti Ora pretendono chiarezza e minacciano: «Se lo fanno lo butteremo giù»
Quasi 200 persone con il fiato sospeso. I residenti di via Vicenza, ai piedi del Villaggio Snia, sono letteralmente piombati nel panico. I lavori lungo la nuova linea ferroviaria Saronno-Seregno stanno arrivando anche nella città cesanese. Negli scorsi giorni sono stati messi dei nastri dagli operai impegnati sui binari che passano dalla via. Così decine di abitanti sono andati letteralmente in subbuglio. Hanno persino chiesto un incontro al commissario prefettizio Adriana Sabato , ma per ora quest'ultima ha risposto picche. A fare da portavoce al malcontento è Patrizia Finati , una delle tante residenti interessate: «Sembra che le sbarre del passaggio a livello verranno presto abbassate in maniera definitiva. Prima verrà fatta la manutenzione ai binari, poi verrà addirittura eretto un muro (le cosiddette barriere fonoassorbenti, ndr). Si parlava di una strada che ci collegasse con il Biulè. Ma ad oggi non abbiamo notizie. Anche se fosse realizzata sarebbe impensabile per un anziano o per un disabile fare dei chilometri a piedi per arrivare in centro, senza che ci sia almeno un passaggio pedonale dove oggi c'è il passaggio a livello». Notizie comunque fumose arrivate alle orecchie dei residenti, che ora più che mai pretendono chiarezza. Finati: «Il nostro rione, quello di San Giuseppe, deve sapere che cosa hanno intenzione di fare in vista della nuova tratta. Abbiamo chiesto da più di un mese un incontro con il commissario, ma non ci ha ancora ricevuto, nè fatto sapere niente. Ci hanno detto che in questo momento ha altre priorità da affrontare, ma meritiamo almeno una risposta. Se dovessero chiudere la strada sarebbe un grosso problema per tutti». Poi la minaccia non troppo velata: «Se installeranno le barriere fonoassorbenti noi le butteremo giù. Non ci possono chiudere la strada. Siamo circa 200 i residenti della via, e siamo tutti molto determinati». Va detto, per concludere, che la chiusura o meno del passaggio a livello non dipende dal posizionamento della nuova stazione ferroviaria che verrà costruita lungo la tratta che collegherà , secondo i termini previsti entro la fine del 2012, Seregno con Saronno.Antonello Leo
SEGUITO IL PRESIDENTE DELLA MUNICIPALIZZATA: «VOGLIAMO CAPIRE I PIANI DELL'AMMINISTRAZIONE. SENZA FINANZIAMENTI NON SI PUÒ CONTINUARE»
ASSP-COMUNE: «ASPETTIAMO UN INCONTRO DA SETTEMBRE»
«Avevamo chiesto un incontro urgente ai primi di settembre. Siamo a novembre e non si è fatto sentire ancora nessuno», Andrea Viganò ( in foto ), presidente di Assp, la municipalizzata che si occupa della manutenzione stradale e non solo, sta ancora aspettando di essere ricevuto dal commissario prefettizio Adriana Sabato . Il caso era scoppiato al termine dell'estate, quando Assp non aveva adempiuto ad alcuni interventi, come lo sfalcio dell'erba, per questioni economiche tutt'ora irrisolte. «Chiediamo che gli interventi che ci vengono affidati ci vengano anche finanziati. La distonia con l'Amministrazione sta nel fatto che per il Comune ogni intervento rientra nei fondi già stanziati, per noi invece no. Non possiamo operare senza soldi», ha commentato Viganò, che continua comunque ad auspicare un incontro chiarificatore in tempi brevi: «Siamo in attesa di un incontro costruttivo. Lo dobbiamo anche ai nostri dipendenti e alle loro famiglie. Non possiamo restare nell'incertezza per molto tempo ancora. Vogliamo inoltre capire cosa ha intenzione di fare l'Amministrazione in futuro con Assp. Capire i suoi piani. Aspettiamo da settembre. Forse hanno altre priorità , ma meritiamo comunque anche noi una certa attenzione».
E LA STELE FACCHETTI È ANCORA DISTRUTTA
E' ancora come l'avevamo lasciato. Con il basamento in mattoni completamente distrutto. E' passato circa un mese da quando era stato ritrovato il monumento dedicato a Giacinto Facchetti , nell'omonima piazza, gravemente danneggiato. Probabilmente un pullman in manovra, oppure un'auto impazzita durante una delle tante corse notturne, lo aveva travolto. Risultato: mattoni disintegrati ovunque. Nei giorni immediatamente seguenti erano stati messi dei coni per evitare ulteriori scontri. Ora non ci sono più nemmeno quelli. Da Assp fanno sapere che non hanno ancora ricevuto alcun ordine per ripararlo. Così, il monumento che ricorda un grande dello sport italiano, è diventato tristemente poco più di un rudere.
TAGLIO SULLE AUTO COMUNALI? IL COMMISSARIO HA L'AUTISTA
Il segretario generale Enzo Marino ha messo alle strette il parco auto comunale, con tanto di determina. Tagli ai lavaggi, uso ridotto al necessario, incentivo nell'utilizzare i mezzi pubblici, e soprattutto stop all'auto blu del sindaco (un'«Alfa 166).Una missiva che al momento non tutti seguono. Il commissario prefettizio Adriana Sabato , ogni giorno, continua ad essere accompagnato da Monza alla città cesanese, e ritorno, con una «Fiat Panda» intestata dal municipio. A fare da autisti i messi comunali. Un dettaglio che aveva fatto insorgere nei giorni scorsi anche il senatore leghista Cesarino Monti.
NONOSTANTE IL DIVIETO
CANCELLI CHIUSI? LUCY C'È
Doveva essere il primo allenamento «a porte chiuse» per l'Equipe 2000. E invece, mercoledì sera, 2 novembre, Luciano Dicoladonato - (nella foto) l'ex allenatore omosessuale «cacciato» dal parroco don Flavio Riva - è riuscito ugualmente a impartire disposizioni tattiche ai suoi ragazzi. Il prete aveva ordinato di chiudere i cancelli ai non tesserati. Invece il mister ha aggirato l'ostacolo. «Non c'era nessuno a fare da guardia e così sono entrato con la squadra - ha riferito - I cancelli li abbiamo chiusi ma sono rimasto dentro. E' una regola che non può esistere. L'oratorio deve essere aperto a tutti. Martedì sera (oggi, 8 novembre, ndr) ci alleneremo ancora insieme e con i giocatori decideremo cosa fare. E' inaccettabile un atteggiamento del genere da parte di don Flavio. Sto cercando di mettermi in contatto nuovamente con il ministero delle Pari opportunità . Nel frattempo proseguirò per la mia strada», ha commentato l'allenatore deluso.
INIZIATIVA L'ASSOCIAZIONE DI SANTORO E CECCARELLO TORNA TRA LE PIAZZE PER RACCOGLIERE LE IDEE DEI CITTADINI
«UN FUTURO PER CESANO» RIPARTE DA GAZEBO E QUESTIONARI
Il maltempo non ha fermato i ragazzi di «Un futuro per Cesano». Armati di volantini e questionari da sottoporre ai cittadini, domenica 6 novembre i giovani erano presenti a Molinello e a San Bernardo. Sotto i loro gazebo, i cittadini hanno compilato un questionario che chiedeva loro di indicare le priorità per la città , inerenti a tematiche quali la qualità della vita, i servizi, l'urbanistica e la cultura.«Siamo lieti di vedere tanta partecipazione - ha affermato Daniele Ceccarello , uno dei fondatori dell'associazione - con queste interviste vogliamo confrontarci con le opinioni dei cittadini e raccogliere le loro proposte. Inoltre, è un modo per farci conoscere. La nostra associazione ha la volontà di intraprendere un cammino con tutti coloro che vogliono il meglio per la nostra città ».I prossimi appuntamenti con «Un futuro per Cesano» sono fissati per domenica 13 novembre a Cascina Gaeta e Binzago, domenica 20 alla Sacra Famiglia e Snia e domenica 27 in centro città , sempre dalle 9 alle 13.
LUNEDÌ 14 NOVEMBRE
IL PD INCONTRA I CITTADINI
Un incontro per raccogliere idee e confrontarsi sul futuro cesanese. Il Partito democratico, dopo i primi contatti con le altre forze politiche dello scacchiere, convoca cittadini e sostenitori per lunedì 14 novembre, alle 21, presso la sua sede di piazza Arese. Le idee per il partito di centro-sinistra, in vista delle prossime elezioni comunali sembrano comunque chiare. Questi i temi che verranno sviluppati nel corso della serata: il Comune da erogatore a regolatore, lavoro e impresa, giovani, welfare, mondo delle associazioni, Palazzo Arese Borromeo, nuovo Pgt, qualità della vita, servizi e tariffe. Lo slogan è dei più loquaci: «Da Cesano Maderno a Cesano Moderna». Il Pd invita comunque tutti coloro che volessero dare un suggerimento nel continuare su un percorso condiviso a partecipare all'appuntamento.
ASSEMBLEA PIOGGIA DI LAMENTELE SUL BILANCIO 2012, SOGGIORNI E GESTIONE DELL'ASSOCIAZIONE. COLORETTI: «BASTA CON LA MALAFEDE»
COMUNE IN CRISI: NIENTE PRANZO DI NATALE PER GLI ANZIANI
Il presidente Ricci: «Gli altri anni ci veniva incontro con un contributo economico, ma il commissario ci ha già detto di no»
Molta partecipazione e parecchi malumori. Sono i due elementi che hanno contraddistinto l'assemblea dell'Associazione anziani, lo scorso giovedì pomeriggio, 3 novembre. All'ordine del giorno c'era la presentazione del bilancio preventivo del 2012 e la questione soggiorni. Le lamentele, da parte degli associati sono arrivate fin dal primo punto. «Soldi spesi male. Sono state tagliate voci che avrebbero dovuto essere toccate. Vorremmo vedere con anticipo il bilancio e non approvarlo al buio», queste le principali critiche. La risposta del garante del centro sniese, Claudio Coloretti : «Non si può continuare sempre in malafede. Serve un cambio di mentalità altrimenti ci viene voglia di lasciare tutto». Stessa sinfonia sulla questione soggiorni. Sebbene sia stata presentata una commissione apposita che discuterà in futuro le vacanze degli anziani (composta da Coloretti, Pergiorgio Pozzoli , Renato Borgonovo , Alba Grassi , Carlo Molteni ), a far arrabbiare gli iscritti è stata ancora la bruta esperienza di Miramare dello scorso settembre. Per altro già risolta con 100 euro rimborsati ad ogni malcapitato. Ma la novità più importante, e sentita, emersa al temine dell'assemblea è un'altra, come dichiarato direttamente dal presidente dell'associazione Felice Ricci : «Il tradizionale pranzo di Natale quest'anno non ci sarà . Vista la situazione economica, il Comune non è disposto a venirci incontro con un contributo. Gli altri anni ci davano all'incirca 10mila euro, ma il commissario prefettizio Adriana Sabato ci ha già fatto capire che sarà impossibile. Ha promesso una risposta entro fine novembre, ma ormai è troppo tardi. Organizzeremo comunque un piccolo rinfresco per i più anziani ai quali doneremo un presente». Con una vena polemica ha replicato dal pubblico Giulia Bardaro , ex garante del centro Snia: «Si potevano trovare degli sponsor». Ricci: «Non ne abbiamo trovati».
APPUNTAMENTI NEL WEEK-END
NON SI FERMA L'OASI LIPU
Weekend pieno d'impegni per l'Oasi Lipu. Sabato 12 novembre, dalle 14 alle 17, per i bambini dai 6 ai 10 anni verrà organizzato un laboratorio dal titolo «I segreti dello stagno in inverno». Grazie a questo evento, che fa parte del programma della «Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile», i più piccoli potranno scoprire cosa succede allo stagno con la stagione fredda. Domenica 13 novembre dalle 14, sempre all'Oasi, si terrà l'evento «Adotta un Albero», durante il quale ciascuna famiglia adotterà una piantina che verrà collocata direttamente in Oasi per continuare ad arricchire l'area naturalistica. Per entrambi gli eventi è necessario prenotare.
CASO LA SOCIETÀ CESANESE È TORNATA ALLA RIBALTA DELLE CRONACHE GIUDIZIARIE NAZIONALI, QUESTA VOLTA PER UNA GARA A MONTECITORIO
CONTESTATO APPALTO MILIONARIO, SI RIPARLA DI BRIANZA FIDUCIARIA
La «Business-e» ha contestato la commessa di servizi informatici affidata dalla Camera dei Deputati
Il nome dell'ex sindaco di Giussano Franco Riva è rimbalzato di nuovo sui giornali, locali e nazionali, la scorsa settimana, insieme alla notizia di un appalto milionario assegnato dalla Camera dei Deputati ma impugnato da una società ravennate arrivata seconda nella stessa gara. La «Business-e» ha infatti contestato la commessa di servizi informatici - per 15 milioni di euro - affidata da Montecitorio alla «Tecnoindex Spa», società con sede a Roma schermata al 94% dalla cesanese «Brianza Fiduciaria». Quest'ultima risulta controllata per il 61% dalla lussemburghese «De Vlaminck Sa» e per il resto di proprietà di soci minori fra i quali figurano anche Riva (detentore del 14,5% delle quote) e la sua socia (nel noto studio commercialista cesanese) Giovanna Barindelli . La stessa «società fiduciaria e di revisione» era balzata all'onore delle cronache un anno e mezzo fa, sulla scorta dell'accusa di bancarotta fraudolenta mossa a Massimo Ponzoni . Tornando al mega appalto dei computer di Montecitorio e alla battaglia di ricorsi, appelli e contro-appelli scatenata da «Business-e» e tuttora aperta, la principale contestazione è che l'aggiudicazione a «Tecnoindex» violerebbe il «divieto di intestazione fiduciaria». La norma ha lo scopo di evitare che le amministrazioni appaltanti non abbiano il controllo del vero soggetto che si aggiudica l'appalto, col rischio di infiltrazioni occulte e mafiose. Trattandosi dei pc in uso alla Camera, il rischio si estenderebbe anche ai loro contenuti. Dato il contro-appello che «Business-e» ha presentato il 28 luglio, la palla è ora passata al Collegio presieduto da Maurizio Paniz (Pdl).
REPLICA BONFANTI: «HO VISTO IL PROGETTO. FINCHÈ NON VERRÀ FATTA LA NUOVA STRADA RESTERÀ IL PASSAGGIO A LIVELLO»
L'EX ASSESSORE TRANQUILLIZZA: «NON CI SARÀ ALCUNA BARRIERA»
«Ho visto il progetto all'ufficio tecnico alcuni giorni fa. Non verranno messe alcune barriere fonoassorbenti. In via Vicenza continuerà ad esserci un passaggio a livello automatizzato», tranquillizza tutti l'ex assessore ai Lavori pubblici Luca Bonfanti ( in foto ). Interpellato telefonicamente in seguito alla richiesta di chiarimento di decine di residenti della Snia, il leghista ha voluto sgombrare il campo da ogni dubbio: «Non capisco tutta questa rabbia. Probabilmente c'è qualcuno dietro che li fomenta da tempo. Nel piano urbano del traffico c'era in progetto la realizzazione di una strada che collegasse via Vicenza con il Biulè. Ma è scontato che finchè tale opera non viene portata a compimento non si potrà mai chiudere definitivamente il passaggio a livello con un muro». Oltretutto tale collegamento sembra essere destinato a rimanere nel libro dei sogni dell'Amministrazione ancora per un bel po' di tempo, come lo stesso Bonfanti ha concluso: «Non ci sono soldi da spendere in questo momento. Chissà quando verrà fatta la strada che collega il Biulè. I residenti di via Vicenza devono stare tranquilli. Non verranno assolutamente isolati perchè il passaggio a livello rimarrà da progetto così come è ora ora».
COMMISSARIO
QUESTA SERA SI DECIDERÀ SULLA STAZIONE
Resta ancora in sospeso il problema della nuova stazione al Villaggio Snia. I lavori sulla Saronno-Seregno proseguono alacremente e così le Nord hanno chiesto al Comune indicazioni più precise su dove far sorgere la nuova fermata. I due Pgt non approvati (quello cassato della Giunta Vaghi e l'ultimo non portato a termine dalla Giunta Romanò) la prevedevano all'interno dell'ex polo industriale, il vecchio Piano regolatore invece in via Julia. Il commissario Adriana Sabato ha convocato per questa sera, martedì 8 novembre, tutti i segretari di partito e le liste civiche. Li aveva già ricevuti un mese fa, ma non si era arrivati a nessuna conclusione. «Anche se il Pgt non siamo riusciti ad approvarlo c'era già un accordo tra Amministrazione e cittadini di fare la stazione nell'ex Snia. C'era anche già un progetto delle Nord. La posizione della Lega su questo argomento è chiara», ha commentato l'ex assessore ai Lavori pubblici Luca Bonfanti . Parere opposto quello di Michele Santoro , di Un futuro per Cesano: «A che titolo dovrei esprimere la mia opinione. Il commissario deve prendersi la responsabilità ».
«MINOTTI» A SAN BERNARDO
MAMMA AVVISTA UN TOPO NEI PRESSI DELLA SCUOLA
I topi nella scuola elementare «Minotti», nel quartiere di San Bernardo. E si ritorna a parlare dei profughi. Alcune settimane fa un problema simile era stato sollevato dal centro anziani, che con la scuola, confina con gli spazi ora in uso dagli otto rifugiati africani. Ed è proprio nelle vicinanze dei sacchi dell'immondizia, esposti da questi ultimi con cadenza giornaliera, che alcuni associati avevano avvistato un paio di roditori affamati. Le polemiche erano esplose e Assp aveva provveduto a disinfestare il giardinetto esterno. Ora il problema si riproposto. Questa volta nella scuola. Una mamma, venerdì mattina, dopo aver accompagnato suo figlio a scuola, si è vista attraversare la strada proprio da un topo, che è corso in direzione giardino dell'istituto. Tanto è bastato per andare a lamentarsi direttamente dal preside Giordano Cassetta . E a finire sotto accusa, tanto per cambiare, tornano ad essere gli otto profughi, le loro abitudini alimentari e la mancanza di raccolta differenziata.
A SORPRESA
SI DIMETTE IL VICE-SEGRETARIO EMANUELA MORNATA LASCIA L'INCARICO
Si è dimessa Emanuela Mornata . Ricopriva dalla fine del giugno scorso il ruolo di vice-segretario. La scorsa settimana sono arrivate sul tavolo del commissario prefettizio Adriana Sabato le sue richieste, motivate, di dimissioni. Quest'ultima non ha potuto così fare altro che prenderne atto. Era stato lo stesso commissario a volere la Mornata, già dirigente comunale, come vice-segretario. Visto che l'ex segretario Pietro Pio Spotti era da poco andato in pensione, era a sua detta necessario nominare un «vice» perchè sarebbe stato «un importante punto di riferimento e garanzia di continuità ». Ora sarà tutto da rifare. Ancora ignote i motivi delle dimissioni.
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