Rassegna: Giornale di Seregno del 1/11/2011

martedì 1 novembre 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, Martedì 1 Novembre 2011, sul Giornale di Seregno.


OASI LIPU
ULTIMA VISITA TRA STREGHE E NATURA

Ultima visita serale della stagione 2011 per l'Oasi Lipu. Venerdì 28 ottobre è stata organizzata l'uscita «Aspettando Halloween... La notturna in Oasi», una visita all'insegna del divertimento e del brivido. I volontari hanno guidato gli ottanta visitatori lungo i sentieri dell'oasi, alla ricerca di mostri e fantasmi.


MANSEMINO FUSETTO ERA SEPOLTO NEL CIMITERO DI AMBURGO CON ALTRI 5MILA ITALIANI
ARRIVATI I RESTI DEL SOLDATO MORTO NEI LAGER NAZISTI

Avevano scoperto su internet che era sepolto in un cimitero di Amburgo da più di 60 anni. Ora i suoi resti sono finalmente tornati in Italia. Mansemino Fusetto aveva perso la vita in un campo di concentramento nella Germania di Hitler. La sua famiglia, che da Taglio di Po, in provincia di Rovigo, si era trasferita a Molinello nel '57, aveva scoperto solamente l'anno scorso dove era stato seppellito. «Mio padre era partito per la Seconda guerra mondiale nel 1943, quando aveva 29 anni. Faceva parte della fanteria ed era stato impegnato in Croazia. Ma poco dopo è stato fatto prigioniero dai tedeschi. Dopo essere passato indenne a diversi campi di concentramento nazisti è morto nel '45 in quello di Essen. Nessuno ci ha però mai detto con esattezza dove era finiti i suoi resti», ha spiegato la figlia Massimina . Poi, all'incirca un anno fa, navigando su internet, l'inaspettata scoperta: «Sul sito "Dimenticati di Stato" abbiamo saputo che era sepolto nel cimitero di Amburgo, assieme ad altri 5mila nostri connazionali. Subito ci siamo messi in contatto con il ministero della Difesa e con l'Amministrazione comunale per farlo tornate a Cesano». L'iter burocratico è stato lungo, tra rinvii e nodi da sciogliere. Ma alla fine, sabto mattina, è sbarcato all'areoporto militare di Milano, assieme ai resti di altri italiani. Poco dopo, l'arrivo in città , in una cassetta avvolta dal tricolore. Quello stesso tricolore per il quale Fusetto è morto in guerra. A differenza del suo arrivo nel capoluogo lombardo, la città cesanese l'ha però accolto con freddezza. Nessuna autorità cittadina ha presenziato. L'Amministrazione ha fatto sapere di voler organizzare a breve una cerimonia per una degna sepoltura. In attesa di trovare pace nel Famelio del cimitero cittadino, per ora è stato messo nella camera mortuaria. Presente all'arrivo, al fianco dei familiari, l'ex sindaco Marina Romanò : «Ho seguito la vicenda fin dall'inizio. Mi hanno chiesto se potevo essere presente e sono andata volentieri».
Antonello Leo


FOGNATURA IN VIA BIULè
«BRIANZACQUE» AI RESIDENTI: «ALLACCIAMENTO POSSIBILE»

Per i residenti in via Biulè una soluzione c'è. A seguito dell'articolo apparso l'11 ottobre sul nostro Giornale, nel quale si denunciava la situazione dei cittadini della strada privata sul confine con Seveso, i quali non sono raggiunti dalla rete fognaria comunale, «Brianzacque» ha deciso di invitare tutti i residenti non ancora collegati alla rete a rivolgersi a loro, presentando regolare domanda alla monoutility dell'acqua briantea. Il collegamento al servizio fognario sarà realizzato da «Brianzacque» con spese a carico degli utenti. Nel caso specifico di via Biulè, dato che l'intervento di connessione riguarda edifici posti lungo una strada privata, potrebbe essere richiesto agli utenti un contributo aggiuntivo per l'eventuale estensione della rete pubblica comunale fino allo stacco dell'allacciamento. Per informazioni e per la presentazione delle domande è possibile contattare gli uffici del settore fognature della sede operativa di «Brianzacque» di Vimercate, via Trieste 26. Telefono: 039/6290.701. E-mail: cornelia.difinizio@brianzacque.it.


SACRA FAMIGLIA
CHIESTE STRADE E CICLABILI

L'associazione Sacra famiglia torna ad avanzare le sue richieste all'Amministrazione comunale. Non sono ancora stati risolti i problemi storici della frazione e così il comitato di quartiere è tornato sugli scudi. Per prima cosa si chiede la realizzazione della strada di collegamento tra via Campania e via Monteverdi. Poi l'associazione chiede una pista ciclabile che arrivi fino alla nuova stazione ferroviaria. Altro tema caro al comitato è il parco Collodi. Il discorso per la stipulazione di una convenzione per la manutenzione del parco era già stato intavolato con la precedente Amministrazione. Poi con la caduta della Giunta tutto si è interrotto. Si stava pensando anche un intervento sulla cabina dell'Enel: installare alcune statue raffiguranti dei personaggi della favola di Collodi. L'intervento sarebbe stato a carico di alcuni sponsor locali, per altro già trovati dall'associazione Sacra famiglia. Per ultimo, è stato risollevata la questione legata ai parcheggi di via Battisti, concessi ad una ditta delle vicinanza, in uso esclusivo. Il comitato chiede ora una revoca di quella convenzione.


INIZIATIVA DISEGNATO DA ANDREA MANFRè , RIPERCORRE LA STORIA DEL VILLAGGIO
UN CALENDARIO SULLA SNIA DI UN TEMPO

Stanno per essere ultimate le fatiche di Andrea Manfrè , sniese doc, classe 1940, che però ora risiede a Ceriano Laghetto, a pochi chilometri dalla terra dove è nato e cresciuto. E proprio nelle sue ultime fatiche, stupende pagine di un calendario corredato da immagini da lui reperite o disegnate, ha raccolto i «pezzi della memoria» che hanno completato un quadro storico che racchiude anche un po' di nostalgia per quegli anni '50 tanto amati e ricordati. Figlio di immigrati trapanesi arrivati al Villaggio Snia per lavorare in fabbrica, si accorse da subito dei mille colori e delle mille personalità che popolavano l'amata frazione, personaggi che ora ha racchiuso in questo calendario 2012. Il Villaggio, allora chiamato «El Milanin» per le imponenti case gialle degli operai che ricordavano un grande città , fu popolato da 4000 immigrati meridionali e veneti che s'integrarono a meraviglia; Andrea parla con gli occhi lucidi di una «vita difficile, ma semplice e felice, nella quale bastava poco per avere il sorriso». Appassionato di pittura e scrittura, Manfrè donerà in beneficienza il ricavato della vendita del calendario che sta per essere ultimato e presentato.


RESIDENTI DI CASCINA CANOVA
IL RONDò è COMPLETATO SI CHIEDE LA FINIRE DEI LAVORI

I lavori sono finiti e così i residenti sollecitano la chiusura definitiva dei cantieri. Il rondò all'incrocio tra via De Medici e via Po è stato ultimato ma la riqualificazione di Cascina Canova non ancora. I residenti del complesso chiedono una recinzione che divida la proprietà dal ciglio della strada. Ad oggi, al suo posto, ci sono ancora le transenne del Comune cesanese. Non mancherebbe però solamente il divisorio al rispetto dei patti con l'Amministrazione, come gli stessi residenti lamentano ormai da mesi.


AVEVA 91 ANNI, ERA RIUSCITO A SALVARSI DALLE ATROCITà DEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
ADDIO AL BENEMERITO RATTI, SOPRAVVISSUTO ALLA DEPORTAZIONE

Se ne è andato Umberto Ratti . Cittadino benemerito e sopravvissuto alla deportazione dei nazisti. Aveva 91 anni. Nato il 20 settembre del 1920, era stato caporal maggiore nel reggimento di cavalleria «Saluzzo» durante la Seconda guerra mondiale sul fronte croato. Poi, nel settembre del '43, venne rinchiuso insieme ai suoi compagni per una settimana in una caserma di Trieste. Requisiti tutti i cavalli, fu spedito in Austria. Nella sosta di Tarvisio riuscì a consegnare a delle persone del posto una lettera toccante, che arrivò nelle mani della madre. Poco dopo venne caricato sul carro bestiame in direzione campo di concentramento di Mauthausen ed in seguito trasferito in Germania nelle miniere di carbone di Essen. Ma il conflitto bellico finì, i carri armati americani liberarono i prigionieri e così riuscì a tornare i patria sano e salvo. Ma quella esperienza atroce nei lager nazisti lo segnò profondamente, tanto da farlo commuovere ogni volta che la mente lo faceva ritornare a quei momenti. Quando gli si chiedeva di ricordare quell'esperienza andava dicendo: «Piangevo ogni volta che sentivo un bombardamento perchè pensavo ai bambini che morivano per colpa della guerra. La guerra è la distruzione della gente e delle famiglie. Avevo solo 20 anni quando sono stato catturato dai tedeschi. Mi picchiavano ogni giorno, anche se ubbidivo ai loro ordini. Ci davano da mangiare solo una brodaglia fatta con carote, rape e erba che neanche i cani avrebbero mangiato, e doveva bastare per tutto il giorno. Non ci davano mai da bere. La mattina ci alzavamo presto per andare a lavorare in miniera: percorrevamo a piedi cinque chilometri la mattina e cinque la sera per tornare a casa. Eravamo stremati, pesavo 45 chili. Eppure sono sopravvissuto alle malattie, alle bastonate e, nonostante le sofferenze subite, sono arrivato alla mia età ». Dal 1946 era iscritto alla sezione cesanese dell'Anpi. Fino agli ultimi giorni di vita ne è stato vicepresidente. Il suo attaccamento per l'associazione non è mai cessato, tanto da farlo essere presente a tutte le manifestazioni e sempre impegnato nel volontariato. Da uomo libero si sposò con Isolina Cesana . Dal loro legame sono nate le figlie Mariangela Claudia . Lo scorso mercoledì, nella chiesa di Santo Stefano, al suo funerale c'erano proprio tutti. I famigliari, gli amici del centro anziani di Binzago, l'Associazione nazionale carabinieri, le sezioni di Bovisio, Limbiate, Monza e Brianza, oltre a quella cesanese dell'Associazione partigiani. Presente anche il gonfalone del Comune. Tutti a piangere la perdita di un altro pezzo di storia, non solo cesanese.


IL RICORDO DELLA FAMIGLIA E DELL'EX SINDACO
«VIVRà SEMPRE NEL NOSTRO CUORE»

Umberto Ratti era stato nominato cittadino benemerito nel 2009. A sottoscrivere il massimo riconoscimento cesanese l'allora sindaco Marina Romanò , che ora vuole così ricordare il reduce scomparso la scorsa settimana all'età di 91 anni: «E' morto uno di noi, una testimonianza importante. Le parole non bastano per raccontare la persona che era. Era un testimone vivente di quello che tutti noi abbiamo sofferto. E' bene ora ricordarlo. Un uomo sempre presente anche in tutte le manifestazioni e nei momenti istituzionali della nostra città . Meritava e meriterà sempre il rispetto di tutti noi». La famiglia Ratti, dopo la grande manifestazione d'affetto ai funerali di mercoledì scorso, ha così voluto ringraziare: «Umberto ci mancherà moltissimo, la sua allegria, il suo sorriso... Ma non se n'è andato, vive nel nostro cuore e nella nostra memoria con un dolce ricordo di ogni attimo felice che ci ha regalato. Oggi è il momento del nostro grazie: grazie a lui per aver trasmesso il vero valore della famiglia e dell'amicizia sincera; e grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini e hanno pregato con noi».


SEREGNO-SARONNO ZAPPELLA E ZILIOLI D'ACCORDO CON QUANTO PREVISTO NEI DUE PGT NON APPROVATI
NUOVA STAZIONE SNIA, ASSOCIAZIONI FERME: «NELL'EX AREA INDUSTRIALE»

La Giunta Romanò non è riuscita ad approvare il Pgt prima di cadere e così si è aperto il problema della nuova stazione al Villaggio Snia, lungo la prossima tratta Saronno-Seregno. Secondo le linee dell'ultima Amministrazione e di quella targata Paolo Vaghi la fermata avrebbe dovuto sorgere all'interno dell'ex comparto industriale Snia. Ma non essendoci nulla di ufficiale vale ancora quanto scritto nel vecchio Piano regolatore, che la vedrebbe sorgere nelle vicinanze di via Julia. Il commissario Adriana Sabato , sollecitata delle Ferrovie Nord, aveva sentito i pareri di segretari di partito e liste civiche cesanesi. Hanno voluto dire la loro anche l'associazione «Insieme per il Villaggio», guidata da Natale Zappella , e il comitato civico della Snia con portavoce Edgardo Zilioli . Dopo una riunione tenutasi martedì 25 ottobre, hanno fatto sapere il loro punto di vista in merito: «Il posizionamento della fermata in corrispondenza dell'ex centro direzionale Snia è stato più volte auspicato in assemblee civiche indette dalle Amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi anni. La cittadinanza ha visto accolta tale richiesta da una delibera della Giunta Vaghi, da un accordo tra Comune e Nord, e da ben due progetti di Pgt, purtroppo mai arrivati a conclusione. La richiesta è stata reiterata dalle due associazioni anche al commissario. Va ricordato l'interesse pubblico di avere una fermata ferroviaria inserita nel contesto abitato, in modo funzionale e coerente con le prospettive di sviluppo della frazione, contrariamente a quanto previsto dal vigente Prg, strumento a nostro avviso decisamente superato e non rispondente alle esigenze passate, presenti e future della frazione. Non va peraltro trascurata anche la natura prevalentemente pubblica dell'intervento nel suo complesso».


ENNESIMA QUERELLE TRA L'EX SINDACO ROMANò E IL COMMISSARIO
ALTRI SETTEMILA EURO VANNO AI PROFUGHI: «SOLDI RIMBORSABILI»

Altri 7mila euro stanziati per i profughi, ma il commissario Adriana Sabato garantisce: «Sono a carico dello Stato». Con una recente determina sono stati infatti predisposti dei fondi per la continuazione del progetto sperimentale di «case management» e di accoglienza diurna gestito, come per il mese di agosto e settembre, dall'associazione «Natur& Onlus» di Seveso. L'Amministrazione ha così deciso di rinnovare la convenzione anche per il mese di ottobre, alla modica cifra, si fa per dire, di 7mila euro. Inutile dire che all'uscita del documento sull'albo pretorio, l'ex sindaco Marina Romanò è insorta: «Si dice sempre che non ci sono soldi e invece per i profughi continuano ad essere spese cifre esorbitanti. Non ho nemmeno capito di che progetto si tratta. E' inutile che si fanno i tagli sulle auto blu e sui mezzi comunali se poi si avallano queste spese. L'Amministrazione vuole chiedere l'affitto ai centri anziani e poi mantiene con 7mila euro 8 persone. Non sono un po' troppi per un solo mese? E' un continuo affronto a chi in questi giorni chiede un sussidio e non gli viene dato. O come quei cittadini di Cascina Gaeta, che a causa di un incendio hanno dovuto pagare oneri di urbanizzazione per interventi di riparazione del tetto, dovendo così chiedere il mutuo in banca per poter iniziare a sistemare la loro casa». A replicare piccata all'ennesima polemica dell'ex primo cittadino, il commissario prefettizio: «Sono soldi che verranno rimborsati interamente dalla Prefettura di Milano. Le accuse che mi si fanno ogni volta sono infondate. C'è una delibera della Presidenza del Consiglio che parla chiaramente di emergenza nazionale, in accordo anche con l'Anci Lombardia. I profughi vanno accolti. Non possiamo lasciarli senza cibo».
Antonello Leo


ASSOCIAZIONE UNA TRENTINA DAI 16 AI 25 ANNI, MA NON SONO «UN PARTITO, Nè UNA LISTA CIVICA»
GIOVANI PER CESANO: «FAREMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE»

Un'associazione per proporre una linea condivisa ai futuri candidati sindaci. E' stata presentato così il progetto dei «Giovani per Cesano». Nessuna lista, nè partito, ma solamente la voglia di far sentire la propria voce e raccogliere quella dei tanti coetanei. «Quando siamo partiti eravamo in cinque. Ora siamo già una trentina, tutti tra i 16 e i 25 anni. Noi non abbiamo alcun legame politico e ci proponiamo esclusivamente di favorire lo scambio libero di idee tra i giovani. Ognuno la pensa in modo diverso politicamente. La gran parte non ha nemmeno un ideale politico ben definito. Il nostro interesse è solo quello di fare del bene alla città . Vogliamo dire la nostra anche in quegli ambiti dove ai giovani è solitamente preclusa questa possibilità », ha spiegato il presidente dell'associazione Gabriele Capedri , durante la conferenza stampa dello scorso giovedì mattina all'oratorio Don Bosco. I giovani cesanesi hanno tenuto però precisare che il loro non è nemmeno un movimento legato alla parrocchia. La loro sede è in corso Libertà , civico 52a. E si ritrovano ogni primo e terzo mercoledì del mese. Per cercare di coinvolgere attivamente altri ragazzi hanno pensato di raccogliere le loro opinioni con un questionario: «Alla fine dell'anno li eleboreremo tutti e stileremo un "manifesto" per il buon governo, con la speranza che venga raccolto da quanti saranno interessati a cimentarsi alle prossime elezioni, per dar vita al nuovo governo della città », ha concluso Andrea Barindelli , il coordinatore del gruppo lavoro sul questionario.


«NOI PER CESANO»
FESTA DELL'ALBERO: NUOVO VERDE

Nuovo verde in occasione di una festa davvero speciale. L'associazione «Noi per Cesano», che da cinque anni è particolarmente attenta ai temi legati all'ambiente e al territorio, ha infatti organizzato la «Festa dell'albero».
L'appuntamento è in programma per sabato 19 novembre. Per tale occasione verranno piantumate nuove essenze arboree nell'area tra via Cascina Rossa e via Forlanini. L'impegno dell'associazione cesanese non si ferma comunque qui. Già si sta iniziando a parlare dell'incontro che si terrà a febbraio (la data è ancora da decidere) nell'auditorium «Paolo e Davide Disarò», in piazza Arrigoni. Titolo della serata: «Il suolo: una risorsa non rinnovabile». Presente il sindaco di Cassinetta di Lugagnano.


APPROVATO
CENTRO BENESSERE IN VIA PO

Approvata la delibera per la creazione del nuovo centro wellness presso l'impianto natatorio del centro sportivo «Mario Vaghi» di via Po. Giovedì 20 ottobre il commissario prefettizio Adriana Sabato ha approvato il progetto. L'opera prevede la creazione di un centro benessere, mediante la ristrutturazione di alcuni locali contigui a quelli occupati dalle vasche del centro sportivo. Il costo dei lavori sarà di 382.152,27 euro, spesa totalmente a carico della società realizzatrice, vincitrice dell'appalto.


SI è TENUTO LO SCORSO GIOVEDì ALLA SCUOLA MEDIA «SALVO D'ACQUISTO»
CONSIGLIO DEI RAGAZZI LA GIOVANE ALESSIA è IL BABY-SINDACO

Esperienza elettorale per i ragazzi della scuola media «Salvo D'Acquisto». Giovedì 27 ottobre, nella sede di via Cozzi, i rappresentanti di classe dell'istituto hanno eletto il proprio sindaco e la giunta che quest'anno daranno voce alle loro richieste. Alla proclamazione hanno partecipato il dirigente scolastico Pietro Nicolaci e il commissario prefettizio Adriana Sabato .
Il giovane sindaco dei ragazzi è Alessia Cotroneo , la quale verrà aiutata nel suo compito dal vicesindaco e assessore alle Pubbliche relazioni interne Riccardo Fiorentino , dall'assessore alle Pubbliche relazioni esterne Riccardo Casati , dall'assessore alla Cultura, Sport e Tempo libero Alessandro Trovò , dall'assessore al Benessere e Salute India Poserina e dall'assessore ai Servizi Mattia Lepre . «Sono molto contenta di essere stata eletta - ha dichiarato Alessia Cotroneo dopo la proclamazione - cercherò di non deludere i compagni che mi hanno votata. Ho promesso di trovare un modo per permettere a tutti gli alunni di terza di fare una gita di più giorni e di istituire un giornalino scolastico. Poche cose, ma realizzabili. Inoltre, credo nel dialogo e spero che i rappresentanti che fanno parte del Consiglio mi portino segnalazioni e proposte».«Il progetto "Cittadinanza e Costituzione" - ha dichiarato Nicolaci - è stato accolto dal nostro istituto tre anni fa e ha portato grandi risultati. Il nostro obiettivo è quello di risvegliare nei ragazzi il senso civico, di far crescere dei cittadini consapevoli, in un periodo in cui l'astensionismo è in aumento».«Questa occasione - ha aggiunto la Sabato - dà ai ragazzi la possibilità di toccare con mano i princìpi della convivenza civile, che sono alla base della nostra costituzione. Oggi in quest'aula si è disvelato il meccanismo della democrazia: i ragazzi hanno scelto coloro che reputano migliori per rappresentare l'istituto, e gli eletti devono farsi portavoce dei bisogni dell'istituto. Gli elettori, però, devono continuare a vigilare su chi li rappresenta, controllando che portino avanti le loro istanze».Il Consiglio dei ragazzi creerà un filo diretto con il commissario, avendo così modo di portare in Comune problemi e proposte.
Federica Gerardi


DOPO LE POLEMICHE CON IL SENATUR MONTI, IL COMMISSARIO «DIMENTICA» LA FASCIA

Era attesa per le 11 per investire il nuovo sindaco dei ragazzi. E' arrivata una ventina di minuti dopo, una stretta di mano ai giovani amministratori, il discorso di rito e poi ha lasciato l'aula consigliare della scuola «Salvo D'Acquisto». C'era anche il commissario prefettizio Adriana Sabato , lo scorso giovedì mattina, 27 ottobre, al Consiglio comunale dei ragazzi. Ma se Alessia Cotroneo, il nuovo baby primo cittadino donna, proprio come l'ex dei grandi Marina Romanò, ha indossato per la prima volta la fascia tricolore, la Sabato l'ha lasciata a casa. Proprio per quella fascia era insorto il senatore leghista Cesarino Monti . Prima aveva sbeffeggiato la vice-Prefetto di Monza sulla sua pagina «Facebook», pubblicando tre foto in cui la si vedeva indossare per tre volte la fascia in modo diverso (e sbagliato). Poi la polemica era stata rilanciata durante una conferenza stampa infuocata del Carroccio e dell'ex sindaco Romanò, tenutasi in un locale cittadino un paio di settimane fa. Il senatur aveva così tuonato: «Vorrei sapere con quale titolo indossa quella fascia». Sarà quindi stata una scelta, quella del commissario, per placare le polemiche oppure si è trattato di un puro caso? Venerdì la Sabato è attesa alle celebrazioni del 4 novembre. Tornerà ad indossare il tricolore oppure ascolterà il senatore Monti?.


SNIA DON FLAVIO DETTA UNA NUOVA REGOLA PER TENERE LONTANO L'ALLENATORE GAY DALLA SUA EX SQUADRA, L'«EQUIPE 2000»
ORATORIO APERTO AI SOLI TESSERATI DURANTE GLI ALLENAMENTI: LUCY STA FUORI

L'oratorio resterà aperto ai soli tesserati. E' lo stratagemma trovato dal parroco don Flavio Riva per tenere lontano dall'«Equipe 2000» il suo ormai ex allenatore Luciano Dicoladonato , il mister omosessuale balzato agli onori della cronaca nazionale per essere stato cacciato fino ad oggi senza un motivo chiaro. Pur avendo fatto un passo indietro, rinunciando al suo ruolo ufficialmente, Lucy, come lo chiamano i «suoi» ragazzi, ha continuato a seguire la squadra da dietro le quinte. Ma d'ora in avanti non potrà più farlo. Lo scorso giovedì, don Flavio, accompagnato da don Ambrogio Pirovano , ha convocato allenatori e dirigenti (ad eccezione del reprobo, naturalmente) nell'aula Paolo VI dell'oratorio del Villaggio Snia. Appellandosi a problemi di sicurezza, visto i frequenti (tentati) furti negli spazi parrocchiali ha impartito una nuova regola: cancelli dell'oratorio chiusi durante gli allentamenti della squadra. Potranno accedere solamente i tesserati sportivi. Lucy non potrà quindi più assistere alle sedute d'allenamento del martedì sera. Negli altri momenti della settimana sì, anche se comunque gli è stato fatto sapere che non è affatto gradito. «Quest'ultimo suo gesto è inaccettabile. Non esiste in nessun altra città che solamente i tesserati possono entrare in un oratorio. Per superare questo empasse, in accordo con la squadra, ho persino chiesto se potevo tesserarmi come giocatore e mi è stato risposto che sono troppo vecchio per scendere in campo. E' un'assurdità », si è sfogato il coach. Al caso si era interessato anche il ministero delle Pari opportunità , che si era proposto come paciere. Il tentativo era fallito, ma visti gli ultimi sviluppi potrebbe tornare ad affacciarsi sulla vicenda. L'allenamento di questa sera, vista la festività , è stato spostato a domani, mercoledì 2 novembre. Don Flavio ha chiesto di affiggere un cartello all'ingresso dell'oratorio con le nuove disposizioni. Ma Lucy ha già fatto sapere che si presenterà ugualmente.


NVITO AI CITTADINI
IDV: «INIZIAMO DAL PROGRAMMA»

L'Italia dei Valori continua la fase di avvicinamento alle prossime elezioni comunali. Tocca al segretario Stefano Ungarelli scaldare i motori: «Abbiamo già iniziato a redigere le linee guida programmatiche che caratterizzeranno la lista Idv a Cesano. Ci saranno dei punti sui quali non prescinderemo, perchè ce lo chiedono i cittadini. Invito loro a farci avere le loro proposte. Daremo ascolto a tutti. Entro la fine dell'anno finiremo il lavoro di stesura dei punti chiave e li presenteremo alla cittadinanza. Toccherà ai partiti politici presentarsi con programmi concreti e sostenibili, non pieni di belle parole, ma attuabili. L'ultima Amministrazione ha dimostrato l'inadeguatezza della classe dirigente cesanese dei partiti di centrodestra a prendersi carico della città , ora starà al centrosinistra riguadagnare la credibilità persa».


VENERDì 11 NOVEMBRE
«A CENTO PASSI DAL DUOMO»: LEGALITà IN SCENA ALL'EXCELSIOR

Dopo l'incontro organizzato da sei associazioni cesanesi per sensibilizzare i cittadini al tema della mafia, il percorso per la legalità continua al teatro Excelsior. Venerdì 11 novembre andrà in scena lo spettacolo «A cento passi dal Duomo», di Giulio Cavalli e Gianni Barbacetto . Al centro la presenza al Nord della criminalità organizzata. Il costo del biglietto è fissato a 12 euro.


CESANO M. SABATO SCORSO è ARRIVATA DA AMBURGO L'URNA AVVOLTA DAL TRICOLORE
RIENTRATI I RESTI DEL SOLDATO MORTO NEI LAGER

I suoi congiunti avevano scoperto tramite Internet che Mansemino Fusetto - soldato morto nei lager nazisti - era sepolto da oltre 60 anni nel cimitero di Amburgo. Sabato scorso i suoi resti, in una cassetta avvolta dal tricolore, sono arrivati in città per essere conservati nel camposanto locale. Presente anche l'ex sindaco, Marina Romanò .
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