Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città pubblicate sul settimanale Zona News del 22 ottobre 2011, per la firma di Adriano Cattaneo.
La Corte dei Conti archivia esposto contro l'ex sindaco Marina Romanò
Cesano (MB). Conferenza stampa infuocata sabato mattina tenuta dall’ex sindaco leghista Marina Romanò, assistita dal Sen. Cesarino Monti (sindaco di Lazzate e coordinatore MB Lega Nord) e dal Segretario Giancarlo Carraro. Era la risposta risentita all’esposto (con richiesta di eventuale danno erariale) presentato da ‘un cittadino di Cesano’ alla Corte dei Conti su presunti sprechi della Amministrazione Romanò: fiori settimanali, spese per il Consiglio comunale d’insediamento, nomine addetto stampa, Capo Staff e dirigente d’area, etc. In data 7 ottobre 2011, il Segretario Generale della Corte dei Conti regionale, Enzo Marino – a proposito di presunte irregolarità nella gestione di danaro pubblico in Comune – ‘esaminati gli atti trasmessi e ritenuto che non sussistono responsabilità da perseguire, il magistrato ha disposto l’archiviazione della vertenza’. Partendo da questo esposto anonimo che ‘ricalca gli stessi temi delle opposizioni politiche’ ribaditi in piazza il 12 luglio dalle opposizioni nella ‘festa per la libe razione’, la Romanò ha ribattuto punto su punto alle ‘calunnie’ contro la sua persona: a proposito dell’aumento delle mense scolastiche (decise dalla precedente Amministrazione), sui debiti ereditati, dal nuovo bagno, dai suoi collaboratori. ‘D’ora in avanti, chi li ripeterà verrà querelato’, ha precisato. Non meno tenero l’ex assessore Bonfanti sulla gestione dell’Unitre che per 10 anni non ha mai corrisposto l’affitto o il Museo Swatch; il Sen. Cesarino Monti fa risalire i danni maggiori al ‘Compagno Spotti’ (l’ex Segretario comunale), alle Amministrazioni Ponti, ora Segretario provinciale PD (‘ha indebitato la Provincia con le azioni di Penati sulla Serravalle) e Vaghi. Il Senatore ha avuto parole dure anche contro il Commissario prefettizio Adriana Sabato che ‘usa l’auto blu per farsi portare a Cesano’, per ‘la fascia tricolore che indossa al contrario’, per ‘l’inaugurazione di feste e gare ciclistiche’. Naturalmente queste prese di posizione hanno scatenato la reazione dei partiti di opposizione, in primis il PD.
A.C.
Il PD risponde alle accuse della Lega Nord
Il Sindaco defenestrato dalla sua stessa maggioranza Marina Romanò non finisce mai di stupire e riesce, con la complicità del Senatore Cesarino Monti, a mantenere alta l’attenzione sul “disastro” cesanese e sui due anni trascorsi in seno alla maggioranza di centro destra conditi da liti, licenziamenti, riassunzioni, polemiche e accuse reciproche, sino a giungere ad attaccare anche il Commissario Prefettizio Vice Prefetto Sabato, anch’ella oggetto di strali da parte dei seguaci nostrani del dio Po. Ma entrando nel merito della conferenza stampa dei vertici leghisti, va detto come il PD e con esso le opposizioni non avevamo mai messo in dubbio la liceità del rifacimento del bagno del signor Sindaco o la sua volontà di abbellire il suo ufficio comprensivo di statua di Alberto da Giussano con lo spadone all’aria (peraltro ultimamente lo stesso spadone a livello nazionale sembra un pò piegato alle volontà dell’alleato romano.. alle polemiche interne ed alle non esaltanti previsioni elettorali) o sull’hollywoodiano primo Consiglio comunale. Quello che abbiamo affermato e ribadiamo, nonostante le minacce di querela…, è che quelle risorse potevano essere meglio impiegate a favore della nostra gente, magari dedicando risorse alle scuole in luogo del bagno del Sindaco, alle associazioni in luogo delle decorazioni floreali ed in luogo di quel scintillante Consiglio comunale che poi tanta fortuna non ha portato all’ex sindaco Romanò, destinare quella somma per le esigenze della comunità. Inoltre in merito al “capo di staff”, decisione ovviamente lecita, ma di questo non vi era dubbio, l’ex sindaco, sostenuta dal suo mentore senatore (che assomma il ruolo di sindaco e nel contempo di senatore con figlio assessore provinciale) sarà pur vero che costasse meno del dipendente comunale che prima era stato chiamato a questo ruolo, ma si dimentica di dire come il “capo staff” della Romanò era una persona in aggiunta, presa al di fuori dei dipendenti comunali e quindi una spesa aggiuntiva. Infine, il sindaco sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, continua a parlare come se fosse giunta ieri a Cesano, dimenticandosi di aver approvato, durante i suoi due anni, un bilancio consuntivo (2009) ed i bilanci di previsione 2010 e 2011. Orbene, il Commissario Prefettizio alla quale va la nostra stima per il lavoro al quale è stata chiamata a causa della fine anticipata della Amministrazione Romanò si sta impegnando per recuperare quasi due milioni di euro che mancano all’appello per raggiungere il Patto di Stabilità. Colpa ancora di chi c’era prima? L’augurio è che a queste polemiche ed a queste chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, possa sostituirsi nella prossima primavera una nuova Amministrazione che, differentemente da quanto accaduto in questi due anni, operi realmente a fianco dei cesanesi per il bene di questa città, senza bisogno di padrini o padroni! Il resto sono polemiche inutili, volte solo a cercar di nascondere le macerie di un fallimento politico.
Circolo PD Cesano Maderno
0 Responses So Far: