Rassegna: informaZona del 2 Luglio 2011

sabato 2 luglio 2011 | ,




Rassegna stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, 2 Luglio 2011, su informaZona. A pagina 39 è riportato il nostro comunicato stampa di Martedì 28 Giugno:



Comunicato stampa di Sinistra Ecologia Libertà

Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà, alla luce degli avvenimenti della scorsa settimana, ritiene necessario avviare immediatamente il processo di costruzione di una proposta di governo per la Città.
Abbiamo seguito in questi due anni un percorso preciso e coerente, con l'obiettivo di riavvicinare i cittadini alla partecipazione, di ascoltarli e di informarli, nella convinzione che solo ricostruendo il tessuto sociale della nostra comunità saremo in grado di affrontare con successo le sfide del nostro tempo.
Siamo consapevoli di come il Paese sia attraversato da un forte desiderio di cambiamento, dalla richiesta di un salto di qualità che porti la discussione politica fuori dalle segreterie di partito per farla tornare in mezzo alla gente. Ogni volta che questa richiesta è stata soddisfatta, si è assistito allo sprigionarsi di una grande energia positiva in grado di stravolgere la dialettica politica. SEL intende quindi lavorare affinché questa energia, fatta di impegno e partecipazione, possa manifestarsi anche a Cesano Maderno.
Date queste premesse, è per noi naturale proporre fin da subito ai cittadini ed alle formazioni politiche di centrosinistra che si svolgano le Elezioni Primarie per la scelta del candidato Sindaco. Le riteniamo infatti il primo necessario passo per avviare un confronto, basato sui programmi e sulle idee, che sia il più possibile aperto, trasparente e partecipato.
Inoltre, in considerazione del percorso politico intrapreso insieme negli ultimi anni, ritenendolo la persona più adatta a rappresentare il nostro programma, e nella convinzione che possa rendersi protagonista, coinvolgendo cittadini ed associazioni, di una vera svolta per la politica della Città, la sezione di Sinistra Ecologia Libertà chiede a Massimiliano Bevacqua di candidarsi alle Elezioni Primarie del Centrosinistra per la carica di Sindaco di Cesano Maderno.
Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà – Cesano Maderno



Giornata storica per Cesano: il sindaco viene sfiduciato, arriva il Commissario prefettizio
Il primo Borgomastro cesanese viene dimissionato da 19 Consiglieri comunali       
I Coordinatori PdL locali chiedono l’espulsione dal partito di Andrea Copreni

Cesano (MB). Venerdì 24 giugno – dopo 24 mesi di attività  e innumerevoli colpi di scena (mai visti prima a Cesano) - la Giunta Romanò (Lega Nord + PdL) è capitolata: 19 Consiglieri comunali (14 dell’opposizione + 5 PdL di maggioranza, Andrea Rovelli, Andrea Copreni, Chiara Mornatta, Alfredo Spagnuolo, Filippo Riccardi) l’hanno sfiduciata dimettendosi davanti al Segretario comunale Pietro Pio Spotti (ormai prossimo al pensionamento) il quale  ha avvisato immediatamente telefonicamente il Prefetto di Monza. Da lunedì in Municipio era già al lavoro il Commissario prefettizio, Dott.ssa Adriana Sabato (proviene da Ferrara in qualità di Viceprefetto) per traghettare la città fino alle elezioni della primavera 2012. Il Consigliere PdL Copreni – ex alleato - ha commentato con parole pesanti la mancanza di ‘una sana dialettica politica’, di dialogo del sindaco Romanò e del Sen. Cesarino Monti (Lega Nord) che ha ‘gettato solo benzina sul fuoco’ del confronto politico. Per Nicolaci (PD), questo sindaco era ‘inadatto’ al ruolo che ricopriva ‘fallendo nelle relazioni con la sua maggioranza e anche col territorio, in particolare con le associazioni, nelle municipalizzate’. Per l’ex sindaco Paolo Vaghi, ora UDC  ‘in questi 2 anni il sindaco Romanò ha continuato a tradire la propria Città, con un atteggiamento servile nei confronti dell’apparato leghista, dimenticando tutte le promesse fatte in una campagna elettorale piena di bugie, facendo perdere a Cesano le posizioni di rilievo che erano state raggiunte in seno alla nostra Provincia grazie a 20 anni di buon governo’. Inoltre conclude ‘ma ora torna davvero a splendere un sole meraviglioso sulla nostra Città. Abbiamo mandato a casa tutte quelle persone che hanno lavorato per finalità che non riguardavano i 37.000 cesanesi’. «Il fallimento di un'amministrazione non è mai una festa – dichiarava Alberto Vaghi, capogruppo di «Vivi Cesano» - dimetterci è stata una scelta coraggiosa, di responsabilità verso i nostri elettori per un bene superiore, che è un governo migliore per la nostra città». Poi i 19 Consiglieri si spostavano al Teatrò Caffè a festeggiare in una sorta di ‘compromesso storico’. Intanto nel cortile di Palazzo Jacini, i 150 dipendenti, assessori e Consiglieri salutavano ufficialmente il Segretario comunale/ Direttore Generale Pio Spotti che – secondo programma – andava in pensione: ringraziava i presenti, offriva spumante e torta, riceveva gli auguri ma non i saluti del sindaco Romanò ! La Romanò si rifaceva viva da lì a poche ore alla conferenza stampa in Municipio del Sen. Cesarino Monti (Lega Nord), Dionigi Canobbio (Segret. provinciale Lega Nord), G.Carlo Carraro (Segretario Lega Nord Cesano), l’assessore Luca Bonfanti e i Consiglieri Oltolini e Fioravanti. Per Monti le ragioni della crisi non sarebbero di ordine politico ma da ricercare 'nella gestione del forno inceneritore di Desio (in capo al Pdlelino - Ciellino Alcide Copreni, padre del Consigliere dimissionario Andrea) e al depuratore della Snia (quali personaggi importanti ci stanno dietro ?). Fuoco e fiamme sui 5 Consiglieri PdL ‘traditori’: 'abbiamo avvisato i vertici PdL che in futuro non ci alleeremo se candideranno ancora queste persone' e contro i Segretario comunale Spotti (‘se siamo arrivati a questo punto, è anche colpa sua, andava sostituito da subito, 2 anni fa’). Di ‘minacce e pressioni ricevute in questi 2 anni’, parla quasi piangendo l’ormai ex sindaco Romanò, ‘ma ho sempre preferito tacere’: ad ascoltare lo sfogo anche due carabinieri in divisa che a sorpresa si erano seduti al tavolo della conferenza. La Romanò aggiungeva altro il giorno dopo all’inaugurazione del nuovo Centro Anziani di Cascina Gaeta quando tra le lacrime diceva:’sono i miei ultimi atti da sindaco che ho cercato di fare al meglio, critico quei Consiglieri codardi che non hanno avuto il coraggio di sfiduciarmi in Consiglio comunale’. Poi infilava degli occhiali da sole scuri dietro ai quali nascondeva le lacrime. Il mattino seguente, Festa della sua Cascina Gaeta (quartiere in cui risiede) sedeva alla S.Messa principale in terz’ultima fila, accompagnata da fedeli leghisti. L’avventura travagliata durata 24 mesi del primo sindaco donna a Cesano si conclude qui. In una lettera del 27 giugno, l’ On. Roberto Alboni (Vice Coordinatore Vicario) e l’On Elena Centemero (Coordinatore Provinciale) PdL - contestati a loro volta dai Consiglieri provinciali PdL – scrivono ai Coordinatori Regionali Sen. Mario Mantovani e On. Viviana Beccalossi per segnalare che ‘relativamente alle dimissioni del Consiglio comunale di Cesano del 24 giugno 2011, si precisa che i Consiglieri del PDL dimissionari, Andrea Copreni, Chiara Mornatta, Filippo Riccardi, Andrea Rovelli e Alfredo Spagnuolo, hanno agito di loro iniziativa, senza prima consultarsi con i Coordinatori provinciali. Chiara Mornatta, Filippo Riccardi, Andrea Rovelli e Alfredo Spagnuolo hanno aderito al gruppo Pdl di Cesano in Consiglio comunale senza provvedere a sottoscrivere la tessera del partito e, nonostante le sollecitazioni, non abbiano provveduto ad iscriversi successivamente. Chiediamo che vengano presi i provvedimenti del caso nei loro confronti e che non possano in futuro iscriversi al PDL e rappresentare il nostro simbolo, avendo agito contro l’interesse del nostro partito. Per le stesse ragioni, chiediamo che Andrea Copreni (iscritto) venga deferito ai probiviri ed espulso dal partito’.
A.C.


Caduta della Giunta Romanò: considerazioni di un libero cittadino di Cesano                    

Era nell’aria, ci si aspettava che da un momento all’altro potesse succedere, così è avvenuto. Venerdì, verso mezzogiorno, ricevo una telefonata, annunciandomi che la giunta comunale è decaduta. Debbo dire che non è stata una sorpresa, debbo dire che non mi è dispiaciuto, debbo dire che mi sono arrabbiato e che ho subito pensato ad esternare questa mia rabbia. Così ho scritto queste righe, affrontando la realtà da semplice cittadino, senza cercar di capire il motivo per cui, alcuni Consiglieri della maggioranza, hanno dato le dimissioni. La mia è solo una riflessione, tratta dalla vita odierna di un cittadino, che vive quotidianamente in un quartiere, in un Comune che lasciano molto a desiderare. Mi ricordo quando, con cori da stadio, all’uscita dal teatro don Virginio Pedretti, i giovani del PDL osannavano la sig.ra Romanò che aveva appena abbandonato un tavolo di confronto con altri aspiranti sindaci. Come il giorno dell’elezione, in cui caroselli d’auto gridavano il nome del nuovo sindaco. Da quel giorno mi è sembrata una storia tutta in salita, un matrimonio appena celebrato ma dato per finito solo poche ore dopo. La contestata presentazione della nuova giunta, in cui non s’è badato a spese ed il verde primeggiava su tutti gli altri colori. Poco tempo dopo si sono verificate delle defezioni nella maggioranza, i Consiglieri non si sono presentati ad un Consiglio comunale. Volano parole pesanti, siamo quasi alla rottura, al divorzio, ma qualcosa in extremis salva la situazione e rimpastando gli incarichi il sodalizio prosegue. Nel frattempo il carattere del nuovo sindaco cerca di imporre delle nuove regole, tra cui il dichiarato dissenso sul trattare problematiche con rappresentanti dei Comitati di quartiere. Espressamente e ripetutamente dichiara la disponibilità a parlare con il cittadino, il singolo cittadino; forse perché i Comitati di quartiere sono identificati come coloro che portano avanti idee di sinistra o come quelli che vogliono mettere i bastoni fra le ruote al buongoverno. Fatto è che durante alcune assemblee pubbliche è rottura dichiarata con questi rappresentanti, lei non li riconosce. Si stralcia il PGT,  appena realizzato dall’amministrazione precedente e se ne rifà uno nuovo, nonostante le ripetute lamentele del sindaco che non ci sono soldi. Le associazioni, le società sportive, hanno vissuto sulla loro pelle questa mancanza di fondi, perché hanno dovuto autotassarsi per poter portare avanti la loro opera. I soldi per il PGT non si potevano risparmiare ? Il tempo passa e l’aria in Comune si fa sempre più pesante, pesante come la celebrazione dei 150anni dell’Unità d’Italia, alla quale il sindaco non partecipa. Creerà in un secondo momento delle celebrazioni con la partecipazione di diverse rappresentanze militari. La nuova stazione ferroviaria delle Nord di Cesano, la sua inaugurazione; che figura nei confronti dell’assessore regionale Cattaneo, nulla era pronto. Si è dovuto rimandare l’inaugurazione quasi un mese dopo; ma andiamo avanti. Quasi, quasi direi che stiamo andando indietro. Approvazione del bilancio: ma quale bilancio, quali soldi se non vi sono; così il bilancio non viene approvato e qui il matrimonio si avvicina alla fatidica realtà del divorzio. Dopo qualche giorno, storia dell’altro ieri, alcuni Consiglieri della maggioranza e quelli dell’opposizione firmano le loro dimissioni, screditando così il sindaco. Mentre sto scrivendo il Commissario si è insediato presso la sede del Comune per gestire fino alla primavera del prossimo anno, la conduzione di questa città. Questa è una storia a larghe linee, una storia vergognosa, dalla quale ho tratto alcune conclusioni che possano farci riflettere e far ricordare, quando andremo a votare e a scegliere il nuovo sindaco. Non entro nel merito politico di ciò che è accaduto, ma guardando i fatti, ho notato che il connubio Lega-PDL qui in Brianza non funziona. Le stesse persone che si sono ritirate, prima che il mandato terminasse nella precedente amministrazione, anche in questa, hanno dato il benservito alla giunta di destra. Durante la campagna elettorale, quelli che vi aspettavano fuori dalla porta della chiesa, che chiedevano il vostro voto per essere garanti di opere nel vostro quartiere, guardatevi in giro, non hanno nemmeno rifatto le strisce pedonali che ormai non si vedono più.  Meditate gente, meditate.
Renato Pilli

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