Rassegna: Il Cittadino del 23/7/2011

domenica 24 luglio 2011 | ,



Rassegna stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 23 Luglio 2011 sul Cittadino - Valle del Seveso.



Ex sindaco, una lettera ai cesanesi
La missiva consegnata porta a porta. Marina Romano spiega i motivi del fallimento della giunta: attacchi all'amministrazione precedente, ma anche ai "cugini" del Pdl

Una potente operazione di marketing che prova come per i lumbard cesanesi Marina Romano sia ancora il leader indiscusso. É arrivata nella cassetta delle lettere di tutte le famiglie con una distribuzione porta a porta, la missiva scritta dall'ex primo cittadino in cui spiega le ragioni di una debacle anticipata (a soli due anni dall'inizio del mandato, quando il termine naturale sarebbe stato nel 2014), attacca con rabbia e numeri gli avversari di centrosinistra e accusa di opportunismo gli alleati che hanno firmato le dimissioni.
Tra i passaggi forti c'è sicuramente l'accusa di aver ereditato dalle amministrazioni Gigi Ponti e Paolo Vaghi un bilancio indebitato: «Ho trovato mutui per oltre 41 milioni di euro, insoluti e crediti da recuperare che superavano i 900mila euro e una sostanziale ed estesa condizione di totale gratuità dell'utilizzo .dei beni comunali, a fronte dì contratti che stabilivano l'esatto contrario». Non si salva nemmeno il precedente pgt, che Romano definisce: «Obsoleto, eppure è costato alla collettività 500mila euro». E ai «cugini» del Pdl? «Con le loro dimissioni i sei consiglieri del Popolo della libertà hanno in realtà sconfessato se stessi. Per quasi due anni hanno occupato la sedia del consiglio comunale senza proferir parola, poi hanno deciso di disconoscere quella parte di elettorato che ha consentito la loro elezione, per ritornare tra i partiti di centrosinistra, dove stazionavano già nella precedente tornata elettorale. Hanno agito secondo il miglior opportunismo». E al centrosinistra dice: «Partiti che con l'aiuto delle liste civiche e di altri burattinai locali hanno voluto decretare la fine del mio mandato, pronti a gettarsi nuovamente nella gestione della cosa pubblica, come se si trattasse di un giocattolo da tenere ben stretto e che, una volta perso, va riconquistato velocemente e a tutti i costi. Non a caso li trovate tutti i giorni a fare capannello negli uffici comunali». Infine lancia un messaggio in cui si rammarica di non aver tagliato i traguardi previsti: «Comunque ogni giorno in cui ho potuto fare qualcosa per soddisfare le esigenze dei cittadini cesanesi, è stato per me un giorno importante e merito d'orgoglio».
Cristina Marzorati


PAOLO VAGHI
«Romanò a confronto senza pizzini»

«Quando e dove vuole siamo disponibili a un confronto di fronte ai cittadini e senza «pizzini»». Replica anche così Paolo Vaghi (nella foto, con Marina Romano), ex sindaco di Cesano, alla lettera spedita dall'ex primo cittadino, Marina Romano, a tutti i cesanesi per dare la sua versione dei fatti sulla caduta anticipata dell'amministrazione. Facendo un quadro di quello che aveva trovato in comune dopo l'elezione, Romano nello scritto ha puntato il dito contro «conti in rosso» e un pgt da «paperoni» e inutile. «Sull'impoverimento delle casse pubbliche - dichiara Vaghi - in più di 15 anni da «oppositrice» l'ex borgomastro non ha mai avuto l'opportunità di denunciarlo?». Sul Pgt: «Ha ottenuto riconoscimenti regionali e provinciali ed è costato 330mila euro non 500mila euro». Vaghi rilancia poi i «veri sprechi» firmati Romano: «Un capo staff, il rifacimento del «suo» gabinetto, il faraonico primo consiglio comunale, i fiori che abbellivano il suo ufficio e i continui «viaggetti» istituzionali» e lancia la sfida: «Siamo disponibili a un confronto pubblico, ma senza testi da leggere: Romanò non ha mai parlato, alle domande in consiglio comunale rispondeva: «Le farò sapere per iscritto». Siamo sicuri che scriva lei?».
Cristina Marzorati


Pd e Pdl
Una crisi vissuta a colpi di carta e penna

La passione per la scrittura continua a spingere gli esponenti di centrodestra e centrosinistra a precisare i passaggi di una crisi e a ribattere punto su punto alle accuse degli avversari. Questa settimana a impugnare carta e penna sono stati Gennarino Fontana, ex consigliere Pdl, e Gianni Calò, coordinatore Pd. Il primo in una lettera sottolinea come lui abbia sempre avuto la tessera di partito, a differenza di alcuni «colleghi» dimissionari, e sul fatidico giorno in cui sono state presentate le sei dimissioni: «Il nostro capogruppo (Andrea Rovelli ndg.) - scrive Fontana - ci ha tenuto all'oscuro di tutto». Per Fontana il termine anticipato del mandato non ha comunque cancellato risultati importanti: «In particolare per il mio quartiere, il Villaggio Snia, dove abbiamo lavorato con i comitati e le associazioni di quartiere e ci siamo battuti per non far portare al Villaggio uno stoccaggio e smaltimento di umido (per la cronaca era uno smaltimento di fanghi industriali e non di umido ndg.) e che venisse inserito nel nuovo Pgt il rifacimento del quartiere vecchio». In casa Pd Calò risponde alle repliche del sindaco sulla serata organizza dal centrosinistra. «Romano parla di accertamenti edilizi nei miei confronti: potrei essere informato anch'io di un'eventuale indagine? Forse si riferisce al danno subito dalla mia famiglia: il crollo di un muro di contenimento a causa del fiume Seveso». Sul mal di pancia passato con l'arrivo del commissario: «É passato a tante persone».
Cristina Marzorati

FONDAZIONE BRACCO
Dieci «borse» per studenti universitari

La Fondazione Bracco promuove 10 borse di studio a favore degli studenti universitari residenti nei comuni di Ceriano Laghetto, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Cogliate e Solaro. Il bando della Fondazione è già aperto.
Le domande dovranno essere consegnate entro il 15 ottobre 2011 agli Uffici di Relazione con il Pubblico del proprio comune di residenza.
E' comunque possibile reperire tutto il materiale informativo sul sito internet www.fondazionebracco.com. 

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