Rassegna: Giornale di Seregno del 19/7/2011

martedì 19 luglio 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie sulla nostra Città in edicola oggi, Martedì 19 Luglio 2011, sul Giornale di Seregno.



INTERVISTA ALL'ASSESSORE PROVINCIALE, CHE TORNA A PARLARE DELL'AFFAIRE RIFIUTI
«IL PDL TRATTAVA CON LA SINISTRA»
Accordi segreti per salvare la Romanò? Sala torna sulla caduta della Giunta e pretende chiarezza dalla Centemero. Poi la replica a Monti

«Ho appreso che alcuni esponenti del Pdl avevano cercato accordi con la sinistra nel tentativo disperato di trovare i numeri necessari per salvare l'Amministrazione di Marina Romanò . Ciò avrebbe di fatto spaccato definitivamente il partito a Cesano (con la conseguente fuoriuscita dei cinque consiglieri azzurri, ndr)». L'indiscrezione era già  uscita a suo tempo, ma non erano stati trovati riscontri. Ora, a risollevare la questione, ci ha pensato Fabrizio Sala , assessore provinciale all'Ambiente, finito sotto il tiro incrociato del leghista Cesarino Monti e della coordinatrice provinciale del Pdl Elena Centemero . Sotto accusa una delibera che parlava di autosufficienza di bacino, poi ritirata e modificata, che sarebbe andata ad avvantaggiare il forno di Desio. Sala, che potrebbe a breve scalzare la stessa Centemero al vertice del partito in Brianza, esce dall'angolo e pretende chiarezza sulla questione: «Spero che venga a breve convocata una riunione di direttivo per fare luce. A Cesano la situazione è stata gestita male». Ma tra i corridoi di Palazzo Pastori, sede della Provincia, sta già  circolando un'altra voce. La Centemero avrebbe mandato una lettera ad Alcide Copreni , presidente di Bea, società  che gestisce il forno di Desio (al centro secondo la Lega della caduta della Giunta Romanò), nella quale avrebbe chiesto di essere informata su qualsiasi decisione da prendere. Sala: «Spero che non sia vero. Non penso che un segretario politico possa scrivere ad un dirigente d'azienda chiedendo che ogni decisione passi attraverso gli indirizzi di partito. Penso che una cosa del genere non succeda più neanche in Cina o in Russia. A meno che non sia stata costretta a farlo». Poi l'assessore berlusconiano è tornato sulla polemica sollevata da Monti, il quale si chiedeva perchè con l'introduzione dell'autosufficienza provinciale, Sala avrebbe favorito il forno desiano, «sbloccando i finanziamenti per il suo ampliamento». Puntuale la sua replica: «Bea aveva già  espletato una gara d'appalto per partire con la seconda linea. La decisione di ingrandirlo risale a parecchi anni fa. E' già  stato deciso tutto. Per ottenere i fondi dalle banche alla Bea servono i contratti con i Comuni, e non una delibera, che comunque non avrebbe obbligato nessuno a portare i rifiuti da smaltire a Desio». Bea, se non partirà  con l'ampliamento potrebbe chiedere danni economici esorbitanti. Poi l'azzurro ha rincarato la dose: «Il problema politico attorno a Bea è dovuto alle nomine del cda, in cui io non c'entro niente. Ad alcune parti politiche non sono andate ancora giù. Il suo presidente Copreni non è gradito da tutti. Personalmente sono per l'autosufficienza di bacino a livello regionale. La mia intenzione è quella di fare accordi interprovinciali, ma per essere possibile mi auguro che la normativa regionale cambi al più presto. Da tempo abbiamo contatti con il forno di Valmadrera. Per Monti non ho un bel biglietto da visita per fare il coordinatore? Spetta al nostro partito decidere i vertici».
Antonello Leo


GUERRA INTERNA
La coordinatrice del Pdl: «La posizione dell'assessore sul piano rifiuti non corrisponde alla nostra»
LA CENTEMERO PRIMA CRITICA SALA POI  FA DIETROFRONT

La coordinatrice provinciale del Pdl Elena Centemero si scaglia contro Fabrizio Sala , anzi no. Prima l'affondo nei confronti dell'assessore di Monza e Brianza all'Ambiente attraverso un duro comunicato, poi la retromarcia. Tutto era partito dalle dichiarazioni del senatore leghista Cesarino Monti , sulle colonne del nostro Giornale di settimana scorsa, in merito all'ormai chiacchierata delibera sulla gestione rifiuti della Provincia: «Sala alla Lega non aveva mai parlato di autosufficienza di bacino. La cosa è saltata fuori solo in Giunta. Penso che neanche il Pdl fosse a conoscenza, così come il presidente della Provincia Dario Allevi ». La Centemero ha così rincarato la dose sull'assessore che a breve potrebbe soffiarle il posto di coordinatore: «Il Pdl aveva indetto una riunione con il direttivo in merito alla questione del piano provinciale rifiuti. A questa riunione Sala non si era presentato. Pertanto la sua posizione non corrispondeva a quella del coordinamento provinciale che sostiene le direttive che saranno determinate dalla Regione. A quel che mi risulta neanche lo stesso Allevi era a conoscenza di quanto proposto nella prima delibera di Giunta (quella incriminata, ndr) da Sala. Una delibera che è stata bocciata». Solamente qualche giorno dopo, contattata telefonicamente la Centemero ha smorzato i toni: «Sala è una persona che stimo ed apprezzo il suo operato come assessore. Ho voluto solamente chiarire la nostra posizione. Se ha deciso di portare quella delibera con l'autosufficienza avrà  fatto le sue valutazioni». Poi a chi chiede se verrà  rimossa dal suo ruolo di coordinatore del partito ha replicato: «E' opportuno che venga fatto un congresso per eleggere i nuovi vertici provinciali. Per il territorio è arrivato il momento di esprimere i propri coordinatori in modo democratico».


CENTROSINISTRA
L'ex sindaco ruba la scena a tutti: «Serve qualcosa di nuovo contro la crisi»
EX OPPOSIZIONI IN PIAZZA: SI RICANDIDA GIGI PONTI?

Una serata in mezzo alla gente per sperare di tornare al comando della città , l'anno prossimo. Lo scorso giovedì 14 luglio, esattamente 24 mesi dopo il primo hollywoodiano Consiglio comunale della Giunta di Marina Romanò , le ex opposizioni si sono ritrovate in una piazza Arese piena di gente per dire a tutti che: «Eravamo una delle realtà  più belle a detta della Provincia di Monza ed ora siamo piombati nel buio per l'incompetenza dell'ultima Amministrazione. Torniamo ora alla slogan Cesano ai cesanesi», come ha esordito Paolo Vaghi , dell'Udc. In molti hanno sfilato sul camion posizionato nella piazza, tra bandiere, altoparlanti e stuzzichini. All'iniziativa non ha aderito la lista civica di Vittorio Costantini . Oltre ai classici discorsi su quanto non è andato in questi ultimi due anni, anche alcuni siparietti, sulla falsa riga di Fabio Fazio e Roberto Saviano : «Vado via perchè se un'Amministrazione cesanese chiede aiuto ad uno di Lazzate siamo alla frutta. Resto perchè da quando è arrivato il commissario mi sento meglio». Ma il momento più significativo è arrivato in chiusura, quando ad entrare in scena è stato l'ex sindaco Gigi Ponti . E' sembrata quasi una discesa in campo. Molti nel centrosinistra si auspicherebbero una sua ricandidatura: «Ci vuole realismo, è un momento difficile, per questo ci vorrà  un progetto completamente diverso, a seconda di quello che ci troveremo davanti. Non si tratta solo di trovare un nome, ma di fare la squadra, dove ognuno si prende un pezzo di responsabilità ». Applausi a go-go e occhi sognanti degli elettori di centrosinistra. Defilato, nel pubblico ad ascoltare, c'era anche Andrea Copreni , ex consigliere «ribelle» del Pdl.


PDL: RESA DEI CONTI
FONTANA ATTACCA GLI EX AZZURRI

La Giunta di Marina Romanò è ormai caduta ma nel Pdl c'è già  chi rimpiange l'ormai ex sindaco. A ricordare quasi con nostalgia gli ultimi due anni, l'uscente consigliere azzurro Gennarino Fontana , che ha comunque sparato a zero sui cinque ribelli che fino a ieri erano del suo stesso partito: «La mente mi riporta a quando sfiduciarono l'allora presidente del Consiglio Fabio Milan . Di tale scelta venimmo a conoscenza solo quando la Lega decise di astenersi dal voto. A quel punto, con concetti assurdi, dissero che l'avrebbero sfiduciato. Il nostro capogruppo Andrea Rovelli continuò tenendoci all'oscuro di tutto quello che stavano organizzando sino ad arrivare al giorno delle loro dimissioni». Poi un grazie alla Romanò, «l'unica che ha girato con Giunte itineranti i sette quartieri, mettendoci sempre la faccia».


«SALVO D'ACQUISTO»
ARTICOLI NELLA SCUOLA, NESSUN PROBLEMAPER NICOLACI

Il provveditorato si è espresso: nessuna responsabilità  riscontrata a carico del preside della «Saldo D'Acquisto» Pietro Nicolaci , ex capogruppo del Pd. E' la risposta all'esposto fatto dall'ex sindaco Marina Romanò , su alcuni articoli di giornale a sua detta «denigratori dell'Amministrazione» appesi nella bacheca della scuola media. «La questione poteva essere tranquillamente risolta tra il Comune e la nostra scuola», ha chiosato Nicolaci.


PATTO DI STABILITÀ  
SOTTO DI 1,9 MILIONI DI EURO IL COMMISSARIO CHIUDE I RUBINETTI

Il patto di stabilità  preoccupa il commissario prefettizio Adriana Sabato . In una delle prime delibere da lei firmate (in data 7 luglio), si legge che al 30 giugno scorso la «differenza negativa sull'obiettivo annuale è di circa 1,9 milioni di euro». Ecco quindi che il commissario ha intenzione di chiudere ulteriormente i rubinetti affinchè si riesca a rispettare il patto di stabilità  entro la fine dell'anno. Le azioni previste: «Blocco immediato dei pagamenti delle spese in conto investimento, già  tenuti in sospeso dallo scorso mese di giugno. Accelerazione, ove possibile, negli incassi delle entrate in conto capitale previste in bilancio. Blocco degli impegni di spesa della parte corrente, ad eccezione di quelli relativi a spese obbligatorie». Se non venisse rispettato il patto le ripercussioni sul Comune sarebbero pensati, a partire dal blocco delle assunzioni di personale, alla riduzione dei trasferimenti erariali e all'indennità  di funzione e dei gettoni di presenza dei prossimi amministratori.


CESANO M.
ACCORDO PER SALVARE LA ROMANÒ TRA IL PDL E LE OPPOSIZIONI

«Ho saputo di presunti accordi di alcuni del Pdl col centrosinistra». Fabrizio Sala pretende chiarezza sulla spaccatura che ha mandato a casa la Giunta. E, intanto, è sempre guerra sul forno di Desio.

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