Rassegna: Il Cittadino del 16/7/2011

martedì 19 luglio 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 9 Luglio 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Duetti come a Rai3 lanciano la sfida del «dopo-Romanò»
In stile Fazio e Saviano, centrosinistra in piazza per progettare la città del futuro

«Guardiamo avanti e iniziamo a pedalare»: con questa frase l'ex sindaco e oggi coordinatore provinciale del Pd, Gigi Ponti, ha lanciato la rinascita del centrosinistra. L'occasione è stata una festa di piazza, che si è tenuta giovedì sera, 14 luglio anniversario della presa della Bastiglia, nel salotto buono di Cesano, piazza Arese, esattamente a due anni dal consiglio comunale convocato in pompa magna in piazza Esedra, dal sindaco Marina Romano, oggi tornata a casa dopo che diciannove consiglieri comunali, tra cui sei di maggioranza, hanno firmato le dimissioni. L'appuntamento è stato un susseguirsi di sottolineature sul perché l'amministrazione comunale sia caduta prima del termine del mandato e oggi al posto del primo cittadino sieda il commissario prefettizio.
Camion in centro a piazza Arese, che rimanda alla campagna elettorale e a un centrosinistra in mezzo alla gente, sono stati gli ex esponenti d'opposizione i veri protagonisti, ma a metà serata sotto le finestre del municipio, lontano dal palco, è spuntato anche Andrea Copreni, tra i consiglieri del Pdl che hanno dato le dimissioni.
Irriverenti i duetti in stile Fabio Fazio e Roberto Saviano sul gioco rimango o vado via da Cesano. Gianni Calò, portavoce Pd Cesano: «Vado via perché si doveva chiamare Lazzate per amministrare», oppure: «Resto perché da quando è arrivato il commissario, i disturbi allo stomaco se ne sono andati». Sono stati pungenti anche gli interventi degli altri relatori, come l'ex sindaco Paolo Vaghi, oggi Udc: «In questi due anni si è fatto tutto in assoluta incompetenza, ora vogliamo tornare a essere guida di Cesano, a essere padroni a casa nostra e forse un primo risultato l'abbiamo ottenuto: mantenere l'ufficio d'igiene».
Per Alberto Vaghi ex capogruppo di "Vivi Cesano" «l'amministrazione ha fatto un grande errore: la certezza che per governare, bastano i numeri, dimenticando un valore importante come la sussidiarietà». Salvatore Ferro del "Movimento per le alleanze civiche" ha commentato: «Abbiamo assistito a un naufragio inevitabile». Alessandro Scaglione ex capogruppo in consiglio comunale dell'Italia dei valori ha ricordato: «Per la festa dell'Unità d'Italia il mio sindaco non c'era, mi chiedo che bandiera portasse Marina Romano», mentre il collega dell' Idv, Stefano Ungarelli, ha parlato dello spreco di denaro dell'era Peli-Lega: «Un capo di staff, fiori freschi tutti giorni e poi la prima richiesta è stata fare un bagno nuovo, manco avesse le "chiappe" d'oro». A conclusione sul palco è salito Gigi Ponti, nessuna stoccata alla Romano a parte un «la porta d'ingresso a palazzo Arese (dove ci sono gli uffici del sindaco ndg.) è diventata un bastione» e poi lo sprone deciso: «Solo in squadra si progredisce, ciascuno accetti un pezzetto di responsabilità». Insomma niente personalismi, solo il bene di Cesano.
Cristina Marzorati


SINISTRA
Sel, manifesto che insiste sulle primarie

Spunta un nuovo cartello stradale in città: le primarie. Sinistra ecologia e libertà invita all'unica svolta possibile in vista delle elezioni comunali 2012, far sottoscrivere direttamente agli elettori il programma e far scegliere loro il candidato sindaco. Per saperne di più, avanzare proposte e dare la propria opinione visitare il sito Internet: http://sinistracesano.blogspot.com/.
Cristina Marzorati


MANCA L'UFFICIALITÀ
Sportello igiene allarme rientra: resta in città

«Lo sportello d'igiene della Asl di via San Carlo è salvo, resterà a Cesano».Ad annunciarlo dal palco di piazza Arese, durante la serata del 14 luglio è l'ex sindaco Paolo Vaghi. Tanta sicurezza deriva dal fatto che all'interno dell'azienda sanitaria di Monza e Brianza il caso Cesano è stato rivalutato. In questi giorni è prevista la deliberazione di un atto formale, in cui si dichiara la città dei Borromeo punto di riferimento per Bovisio Masciago e Varedo, mentre a Limbiate sarà aperta una sorta di succursale dello sportello. La notizia è la diretta conseguenza di una battaglia condotta dalle opposizioni, che durante una delle ultime sedute di consiglio comunale avevano sollecitato il sindaco a mantenere sul territorio lo sportello d'igiene, fondamentale per i vaccini e in particolare per i bambini. Un aspetto, quest'ultimo, che aveva spronato un gruppo di mamme a promuovere una raccolta firme, sottoscritta nell'arco di una manciata di giorni da 370 persone. Non solo: il primo cittadino Marina Romano aveva chiesto un sopralluogo al direttore del-l'Asl di Monza e Brianza, dimostrando che la carenza di parcheggi, motivo del trasferimento a Desio, era un problema inesistente grazie all'apertura della nuova area di sosta alla stazione. Tutti questi tasselli sono stati valutati dalla direzione generale e nei prossimi giorni ci sarà l'ufficialità.
Cristina Marzorati


LA REPLICA ALLE ACCUSE
L'ex sindaco: «Le scelte le ho fatte solo io»

«Non si può far cadere un'amministrazione per un bagno e dei mal di pancia dovuti a controlli legittimi. É una vergogna». É infuriato l'ex sindaco Marina Romanò, dopo la serata organizzata giovedì in piazza Arese dai gruppi d'opposizione. «Mi accusano di essere Lazzate-dipendente? - si chiede - Falso. Non mi sono mai fatta amministrare da nessuno, le scelte che ho fatto, sono sempre state mie, legittimata da Bossi e Giorgetti. Piuttosto chi lancia queste accuse (Gianni Calò Pd ndg.) e parla di mal di pancia, si ricordi di due multe da 400 euro per manifesti abusivi e accertamenti di natura edilizia». Sulla punzecchiatura di Stefano Ungarelli Idv, che ha definito le sue "chiappe d'oro" per il rifacimento del bagno accanto all'ufficio: «Ridicolo. L'ho trovato in stato pietoso e poi si è dimenticato di dire una cosa: ho fatto ridipingere l'ufficio, perché puzzava di fumo. Chi mi ha preceduto, seppur sindaco, non rispettava il divieto di fumare nei luoghi pubblici». Gigi Ponti l'ha accusata di aver trasformato il portone del Comune in un bastione: «Falso, ho sempre ricevuto tutti».
Cristina Marzorati


Aree Videosorveglianza
Ultimo atto della giunta

Il sistema di videosorveglianza non è ancora stato collegato ai computer del comando di polizia locale e dei carabinieri, consentendo di vedere in tempo reale le riprese, ma l'amministrazione Romano, in quella che è stata una delle ultime giunte di giugno prima della "caduta", ha deliberato l'ampliamento dell'impianto di controllo.
Il progetto in questione prevede un investimento di 75mila euro per installare le telecamere in via Manzoni, all'altezza della plurirapinata farmacia comunale di Cascina Gaeta, in via Don Luigi Vigano, a San Bernardo, sempre all'altezza della farmacia comunale, all'ingresso degli ascensori del sovrappasso di via Volta, nel parcheggio della nuova stazione all'incrocio tra le vie Volta e Ronzoni, al parco della Baruccanetta a Molinello, in piazza dell'Amicizia a Binzago e sul piazzale antistante la chiesa di Cassina Savina.
AREA GIÀ CONTROLLATA
Gli occhi elettronici saranno in totale undici. Al momento i luoghi già messi sotto stretta osservazione dalle telecamere sono: il Parco dei Tigli a San Bernardo, laTangenzialina per Desio all'incrocio con la Nazionale dei Giovi, gli accessi alla superstrada Milano-Meda, il parco di via Riccione alla Snia, piazza della Pace in centro, i giardini di piazza Arese e la piattaforma ecologica di via Fabio Massimo.
Cristina Marzorati

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