Siamo in grado di pubblicare, grazie all'autore dell'articolo Adriano Cattaneo, un interressantissimo pezzo che descrive bene l'attuale situazione politica cesanese, quando siamo alla vigilia di un importante Consiglio Comunale. L'articolo proposto è stato pubblicato su informaZona il 14 Maggio 2011.
Cosa sta succedendo nella Residenza Municipale?
Il pasticcio della mancata inaugurazione della nuova stazione ferroviaria
Cesano (MB). Cosa sta succedendo in Comune a Cesano? Alcuni ‘segnali’ mostrano delle ‘discrasie’ che non lasciano presagire nulla di buono. Gli ultimi 3 fatti riguardano rispettivamente la mancata inaugurazione della nuova stazione ferroviaria, la convocazione ‘fantasma’ dei giornalisti ad una fantomatica conferenza stampa, lo strano rinvio del Consiglio comunale a pubblicazioni già affisse. Partiamo dal primo: mercoledì mezzogiorno, l’assessore regionale Cattaneo e i dirigenti delle FNM erano a Cesano ad inaugurare la nuova stazione ferroviaria ma tutto è stato rinviato di un mese a causa del ‘ritardo comunale’ a completare i 2 parcheggi indispensabili. Un danno arrecato anche per le attività commerciali (edicola, bar/tabacchi) annesse ed in stand by. "La stazione è completa e pronta per essere aperta al pubblico già da domani, in rispetto dell'impegno che avevo preso e comunicato anche durante l'apertura delle stazioni di Mariano Comense e Affori - ha detto l'assessore Cattaneo -. Ieri il sindaco mi ha scritto una lettera in cui mi chiedeva di rinviare la cerimonia inaugurale per l'apertura della stazione, perché in ritardo con la realizzazione dei parcheggi. Dopo avere ricevuto e-mail da parte di tanti cittadini che mi chiedevano la stessa cosa, ho ritenuto opportuno ascoltare le richieste del territorio e posticipare l'inaugurazione della stazione. Oggi il Comune si è impegnato pubblicamente a completare le opere di sua competenza entro poche settimane, in modo da inaugurare la nuova stazione il 12 giugno prossimo, data che coincide con l'avvio dell'orario estivo". Cesano Maderno diventerà nel 2013 un nodo di interscambio: proprio qui la linea ripristinata Saronno-Seregno intercetterà la ferrovia che da Asso va a Milano."Ho preso questa decisione a malincuore - ha rilevato l'assessore Cattaneo - perché lasciare inutilizzato per alcuni giorni questo immobile completo e così bello lo espone al rischio di atti vandalici. Sono certo che l'Amministrazione comunale metterà a disposizione tutta la vigilanza necessaria per evitare danneggiamenti". Sindaco Romanò e assessore Bonfanti presenti hanno incassato il rammarico regionale ringraziando Cattaneo per la comprensione ma pubblicamente (e inspiegabilmente) non hanno accennato minimamente che il cronoprogramma dei lavori è in linea coi tempi prestabiliti (fine maggio/inizio giugno). Ci chiediamo ancora perché hanno incassato la critica senza reagire. Secondo fatto. Lunedì sera l'Amministrazione Comunale di Cesano ha presentato ai propri cittadini (non troppo numerosi), la bozza del documento, denominato "Vademecum", redatto da uno studio legale, su indicazione della Commissione Consiliare Permanente Pedemontana (presidente Giacomini). Notiamo con piacere la presenza del vicesindaco Bonafede. Peccato che ‘per un disguido tra uffici comunali’ ai giornalisti non sia mai arrivata loro la convocazione alla conferenza stampa in Municipio, alle 18 sullo stesso tema! Terzo fatto. Come scrive anche il blog di Sinistra e Libertà Cesano: ‘martedì 10 maggio abbiamo ricevuto direttamente dalla newsletter ufficiale del Comune (per essere precisi, alle ore 17.32), l'email di convocazione del Consiglio Comunale di Cesano per il 12 maggio, che confermava i manifesti già da lunedì affissi in giro per la città. Ebbene, passano appena tre minuti e, precisamente alle 17.35, sempre dalla stessa newsletter, arriva il dietrofront. Il Consiglio non si fa più, è rimandato al 17 maggio. Che cosa mai sarà successo in quel breve lasso di tempo? Tre minuti per passare dall'assoluta certezza dello svolgimento di un Consiglio Comunale (così assoluta da spingere chi di dovere a diramare gli avvisi via email) al rinvio del Consiglio stesso... devono esserci gravissimi (ed urgentissimi) motivi! E invece, come al solito, non viene fornita nessuna spiegazione (…)’. Questo rinvio ha innestato una serie di polemiche politiche dal momento che i Capigruppo avevano stabilito unanimemente quella data per approvare il bilancio consuntivo del 2010 (da votare, di norma, entro il 30 aprile). Ma le assenze dell’assessore Pometto, del sindaco Marina Romanò e qualche Consigliere di maggioranza (sul filo del numero legale) hanno fatto slittare la data. Ma i partiti d’opposizione si ribellano, minacciano di rivolgersi al Prefetto per ristabilire le regole e hanno convocato un «contro Consiglio comunale» proprio per giovedì 12 maggio.
A.C.
Articolo pubblicato sul settimanale informaZona del 14 maggio 2011
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