Rassegna: Giornale di Seregno del 17/5/2011

martedì 17 maggio 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie in edicola oggi, Martedì 17 Maggio 2011, sul Giornale di Seregno.



CONSIGLIO
Rinviata la seduta di giovedì a questa sera per alcune assenze, ma il problema si ripresenta
Maggioranza malata: bilancio in bilico
Rovelli del Pdl assente per «motivi di salute»? Così si avvicina lo spettro del commissario

La maggioranza non c'è, così il Consiglio comunale in programma per giovedì 12 maggio è stato spostato a questa sera. Ma i numeri non ci potrebbero essere ugualmente. Il bilancio consuntivo del 2010 potrebbe quindi non essere approvato. Ma se questa volta la maggioranza è ai minimi storici il motivo pare non essere di natura politica.   Il 5 maggio, l'assemblea dei capigruppo aveva deciso all'unanimità , malgrado fosse annunciata l'assenza dell'assessore al Bilancio Fabio Pometto (a Londra per lavoro), di fissare il Consiglio comunale per l'approvazione del conto consuntivo il giorno 12. La scelta però, stando a quanto racconta Paolo Vaghi non è stata colta di buon grado dal sindaco Marina Romanò : «Si è sentito gridare dal suo ufficio. Ci saremmo dovuti aspettare una sorpresa». E infatti la sorpresa è arrivata. Nei giorni seguenti le defezioni sono aumentate. La stessa Romanò ha annunciato la sua assenza per il 12, visto che il giorno precedente avrebbe ritirato a Roma un premio. Forfait anche dal pidiellino Gennarino Fontana . Così, senza sentire di nuovo i capigruppo, il presidente del Consiglio Fabio Milan ha deciso di rinviare la seduta a questa sera (17 maggio), espressamente perchè «alcuni consiglieri di maggioranza sono impossibilitati a partecipare», come si legge nella lettera spedita il 10. L'opposizione è insorta, accusando Milan di aver preso una decisione non prevista dal regolamento. Ma il presidente si è difeso: «Abbiamo sentito il Prefetto, e non essendoci un termine perentorio da rispettare potevamo spostare il Consiglio. Per approvare il bilancio abbiamo comunque tempo entro il 30 giugno. Mancava il relatore Pometto, così come il sindaco. Non aveva senso farlo». Ma perchè non si è deciso in accordo con i capigruppo? «Perchè volevo farlo nel più breve possibile. Se li avessi convocati sarebbe passato più tempo. Prima di giovedì 19 non avremmo potuto farlo». Milan ha agito di testa sua? La Romanò, interpellata appena tornata da Roma, sembra non essere a conoscenza dei motivi del rinvio: «Dall'assemblea dei capigruppo in cui si era deciso di fare il Consiglio il 12 non ho saputo più niente». Quando per la maggioranza sembrava essersi tutto risolto, ecco però un altro problema, forse insormontabile. Questa sera con molta probabilità  non ci sarà  il capogruppo del Pdl Andrea Rovelli per motivi di salute: «Sono sconsolato. Vorrei esserci, ma per i medici devo stare a riposo». Se venisse a mancare il suo voto, e la minoranza fosse compatta, si prospetta l'arrivo di un commissario ad hoc, che entro 30 giorni deve approvare il bilancio. La Romanò si è sempre detta tranquilla, facendo appello al «senso di responsabilità  del Pdl». Ma dopo le ultime notizie, inizia ad avere anche lei il batticuore. 


REPLICA
Duro attacco a Milan. Vaghi: «Ha violato il regolamento». Ora una mozione
Consiglio rinviato? L'opposizione va lo stesso in aula

La seduta è stata rinviata? L'opposizione organizza un contro Consiglio comunale. Giovedì sera tutte le minoranze si sono ritrovate unite nell'aula della scuola media «Salvo D'Acquisto», assieme ad un pubblico di una ventina di persone. Le parole più dure le ha usate in apertura Paolo Vaghi : «Hanno rinviato il Consiglio perchè mancava la maggioranza? Siamo alla repubblica delle banane. Dopo la riunione capigruppo avevamo deciso di farlo il 12 maggio, poi senza sentire nessuno il presidente Fabio Milan l'ha spostato. Lo si può fare solo per motivi di ordine pubblico. Ha violato la legge. Metteremo a conoscenza di questo ennesimo strano episodio il Prefetto. Milan non ha capacità  di intendere e volere». L'opposizione ha già  in canna una mozione per sfiduciarlo, da discutere in un prossimo Consiglio comunale. Dopo Vaghi, la girandola delle dichiarazioni. Pietro Nicolaci del Pd: «Mai Cesano era caduta così in basso». Alberto Vaghi di Vivi Cesano: «La maggioranza è divisa al suo interno». Daniele Ceccarello di Un futuro per Cesano: «Al loro posto chiunque si sarebbe dimesso. Spero che presto si interrompa il loro ciclo catastrofico». Alessandro Scaglione di Idv: «La loro politica è basata sulle balle e sulla calunnia dell'avversario». Chiusura mourinhana per Luigi Rovelli : «Con loro "zero tituli" per la città ».


ULTIMA SEDUTA
Continuano le critiche al servizio pullman. Ad unirsi al coro anche il preside Nicolaci
Dal consiglio dei ragazzi attenzione a trasporto e biblioteca

Ultimo Consiglio dei ragazzi dell'anno. Lo ha indetto la scuola media «Salvo D'Acquisto». Preparati e pronti a soddisfare le richieste dei propri elettori, i rappresentati dell'istituto hanno lavorato nel corso dell'anno scolastico per migliorare le condizioni della vita tra i banchi. L'assemblea è iniziata con un'ora di ritardo, dettaglio che fa emergere immediatamente il primo punto all'ordine del giorno: gli studenti di via Cozzi e San Marco lamentano disagi continui per le carenze del servizio pullman - sovvenzionato dalle famiglie - colpevole di essere inefficiente e non rispettare le tratte prestabilite. Il trasporto fornito dalla «Angelino Bus srl» ha già  avuto numerosi diverbi per questa problematica eppure ancora oggi, nonostante la prenotazione sia stata effettuata con anticipo, i ragazzi sono arrivati in ritardo. «Il servizio dovrebbe essere organizzato, una garanzia per i nostri studenti. Eppure spesso capita di vederli arrivare a piedi, con notevole ritardo - afferma dirigente scolastico Pietro Nicolaci - abbiamo presentato lamentele a chi di dovere. Fortunatamente, oltre a questa nota negativa, in consiglio verranno esposti progetti di spessore culturale di sicura e puntuale realizzazione».   Infatti l'istituto è molto attento alle esigenze dei propri studenti, grazie alla collaborazione con il Ministero quest'anno si è dotato di cinque lavagne interattive (Lim) e sta ampliando il servizio bibliotecario della scuola attraverso un'iniziativa che coinvolge gli stessi ragazzi. Cedendo alla scuola libri di narrativa usati, gli alunni vedranno incrementate le risorse scolastiche per fornire un'opportunità  di fruizione libraria più concreta a chi fatica ad accedere alla biblioteca comunale anche per motivi logistici. Conclude il dirigente scolastico: «Queste manifestazioni sono estremamente educative, insegnano ai ragazzi a riflettere su cosa possono fare per migliorare la propria condizione, sia all'interno della scuola sia in vista di importanti decisioni per il futuro. Imparano a rimboccarsi le maniche, capiscono che lavorare collettivamente è più importante di una lamentela sterile».


Binzago
Via isonzo a senso unico? E' già  iniziata una petizione

Il Piano urbano del traffico è pubblicato su internet e così iniziano ad arrivare le prime osservazioni. Con loro le immancabili proteste. Una raccolta firme è già  partita in via Isonzo, a Binzago, che stando al documento dovrà  diventare per un tratto a senso unico in direzione di via Manzoni. Per i residenti è una modifica inutile. Per l'assessore ai Lavori pubblici Luca Bonfanti , invece, «rendere alcune vie a senso unico serve per reperire lungo la carreggiata spazi per nuovi parcheggi». Un problema che nella frazione è stato più volte sollevato dall'Amministrazione.


INCONTRO
Consegnato al pubblico un vademecum su come muoversi per vie legali. Da giovedì aperto anche uno sportello
Si parla di pedemontana: ma gli espropriati dove sono?

Si parla di Pedemontana ma il pubblico in sala è poco. Lunedì 9 maggio si è tenuto infatti l'incontro voluto fortemente sia dalla maggioranza che dall'opposizione, per venire incontro agli espropriati della nuova autostrada. A fare da relatori l'assessore al Territorio Fabrizio Bonafede e Pietro Toniolo , legale dello studio milanese «Dla Piper». Dei circa 500 cittadini coinvolti nelle procedure di esproprio, però, solamente una cinquantina hanno assistito all'assemblea dalle poltrone del teatro «Pedretti» di via Molino Arese. A loro è stato consegnato un vademecum: tre pagine sul quale è spiegato con un linguaggio semplice come muoversi al fine di ottenere un risarcimento congruo. Per un ulteriore supporto l'Amministrazione ha deciso di aprire già  questo giovedì (19 maggio) uno sportello presso l'Ufficio relazione con il pubblico, dove poter avere ogni informazione e consiglio del caso. Nel corso della serata, oltre ad alcune testimonianze dirette, sono arrivare anche nuove idee. Bonafede: «Si può pensare di prevedere la costruzione di servizi su aree comunali, con un bando pensato per i commercianti espropriati da Pedemontana». Poi è arrivata l'osservazione di Franco Busnelli , consigliere comunale di Un futuro per Cesano, presente tra il pubblico: «L'Amministrazione deve far sentire la sua voce nel caso in cui l'arbitrato attribuisca dei valori alle aree espropriate nettamente inferiori a quelli reali di mercato». Osservazione accolta anche dall'assessore alla partita. In chiusura ha voluto spendere una parola di sostegno il sindaco Marina Romanò : «Cercheremo di essere sempre al vostro fianco. Il più delle volte però anche noi siamo impotenti di fronte alle decisioni di Pedemontana. Dobbiamo essere decisi e non ci dobbiamo fare mettere i piedi in testa».


Partecipazione numerosa per la prima festa, in vetrina le associazioni sportive e di volontariato

Associazioni sportive e di volontariato, riunite per farsi conoscere: si è tenuto lo scorso weekend la prima «Festa delle associazioni e dello sport», organizzata dall'Amministrazione. Numerose le realtà  del territorio, alcune delle quali sconosciute ai più, che hanno desiderato segnalare il fermento sportivo della città  e le attività  che i cesanesi potrebbero svolgere nel tempo libero. Le due giornate sono state costellate da esibizioni e dimostrazioni, a partire dal «Twirling Cesano», che ha proposto alcune coreografie, per continuare con le due associazioni «Karate Do» e «Karate Shotokan», i cui allievi si sono esibiti nei kata, o ancora l'«Asd Svalvolati» o il «Minibasket Cesano 2000». Sulla parete da arrampicata grandi e piccini hanno potuto provare l'ebbrezza dell'altezza, scalando la parete con le imbragature di sicurezza grazie al «Cai». La neonata associazione di calcio a sette «A.C. United Team» ha proposto un corner dove chiunque poteva cimentarsi in una prova di abilità , mandando il pallone in rete, mentre la «Bas Cesano Maderno», associazione che riunisce la squadra di calcio balilla, ha proposto il gioco amato mostrando nel frattempo il talento che ha permesso loro di diplomarsi campioni nazionali. Oltre alle associazioni sportive più note, come l'«Arca Volley», l'«Ateltica Cesano», erano presenti anche numerose associazioni di volontariato sociale e culturale, come «Croce Bianca», «Protezione civile», «Auser», «Avis», alcuni rappresentanti del «Cams» e di «Campus Major», a significare il fervore di una città  ricca di dinamismo.


Ufficio anagrafe: aggredisce un'impiegata, devono arrivare i vigili

Dà  in escandescenze all'ufficio anagrafe a così devono intervenire i Vigili. Lo scorso sabato 7 maggio, una 60enne di San Bernardo voleva che gli fosse riconsegnato il documento d'identità  scaduto e così si è messa a litigare con gli altri cittadini in coda. Non paga, è poi tornata il lunedì ed il martedì seguente negli uffici comunali scagliandosi questa volta contro le dipendenti violentemente. Sono dovuti arrivare gli agenti della Polizia locale per calmarla. Alla donna è stato fatto un trattamento sanitario obbligatorio.. 


Il sindaco a Roma premiato il sito del comune per la sua trasparenza

Un premio per la trasparenza del sito internet. Il Comune cesanese ha ricevuto lo scorso mercoledì 11 maggio a Roma il riconoscimento dal Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Il sito ufficiale della città  si è anche classificato al secondo posto assoluto dietro a Modena nella speciale classifica. Alla cerimonia ha partecipato l'assessore all'Istruzione Marcello Mitrano oltre al sindaco Marina Romanò . Quest'ultima ha mostrato grande soddisfazione: «Un premio inaspettato che non potevo non andare a ritirarlo di persona». Ad essere apprezzata è stata la trasparenza degli atti amministrativi pubblicati online, oltre alla facilità  nel reperire informazioni.


Natale resta a piede libero in attesa dell'esito del processo per ricettazione
Scarcerato Marrone: «Con la 'ndrangheta non c'entro niente»

Scarcerazione a sorpresa per Natale Marrone . L'ordinanza è giunta mercoledì scorso, proprio in concomitanza con la prima udienza alla settima sezione penale del Tribunale di Milano del processo «Infinito». L'autodemolitore quella mattina non aveva ricevuto alcuna notifica a comparire davanti al giudice, con gli altri 39 imputati che avevano scelto di essere processati con il rito ordinario. Marrone, già  prosciolto il 2 maggio scorso dal Tribunale di Monza per l'accusa di porto d'arma da sparo, resterà  a piede libero fino all'esito del processo che si terrà  a metà  giugno, in cui il 49enne con casa in città  è imputato di ricettazione. Dopo dieci mesi di reclusione scontati prima al carcere di Marassi di Genova e successivamente a Pavia, il cesanese si sfoga a cuore aperto. «Tutto è nato da una telefonata intercettata - ha raccontato - tra me e il titolare di una ditta di autotrasporti che mi chiedeva di poter parcheggiare un camion in un mio capannone. Io non sapevo nemmeno che cosa contenesse quel camion. Siccome sono una persona che non sa dire di no, ho risposto che purtroppo in quel momento non avevo il capannone disponibile, indicando però a questa persona un altro parcheggio. In cambio del favore mi avrebbe regalato un televisore. Io però quel camion - e mi dovete credere - non l'ho mai visto». Il 13 luglio del 2010 alle 4 del mattino i Carabinieri hanno suonato al campanello della sua abitazione, in città , con un mandato di arresto e un ordine di perquisizione. «Quando ho risposto al citofono - ha spiegato - la prima cosa a cui ho pensato era che fosse successo qualcosa nella mia azienda di autodemolizione di via Ferravilla a Desio. Alle quattro del mattino uno pensa subito male... Invece i Carabinieri cercavano proprio me. Però non capivo cosa potevo aver fatto. Da lì è iniziato il mio calvario e quello della mia famiglia. Il mio nome e quello di mio fratello Ignazio , arrestato anche lui quello stesso giorno sono stati associati alla 'ndrangheta. La nostra sfortuna è stata quella di essere finiti in manette proprio nella stessa giornata in cui hanno arrestato tutte le altre persone accusate di associazione mafiosa. Anche i giornali hanno fatto la loro parte con titoloni e foto in prima pagina. Ma noi non c'entriamo assolutamente niente. Purtroppo anche con il lavoro che facciamo spesso siamo più esposti di altri. Facciamo un esempio: se mi portano un'auto da demolire a cui è stato sostituito il volante, come faccio a sapere che il pezzo di ricambio non sia stato smontato da un'auto rubata? Ditemelo voi che garanzie ho. E' facile parlare di ricettazione. So di fare un lavoro a rischio, ma io ripeto, sono una persona onesta, quello che mi preme è lavorare. Poi la giustizia farà  il suo corso».


Case sequestrate e poco lavoro

Da quando è uscito dal carcere la preoccupazione più grande di Natale Marrone è quella di continuare a lavorare come prima del suo arresto. «Abbiamo perso tantissimi clienti - ha spiegato - e in questi dieci mesi mia moglie Giulia e mia cognata Samantha hanno dovuto vendere più di venti macchine che avevamo a magazzino, per poter pagare gli operai. Giovedì mattina ho preso la mia auto e ho fatto il giro di tutte le concessionarie per farmi dare delle commissioni. Tutto questo mi sembra incredibile. E' da quando avevo 15 anni che faccio questo lavoro». L'autodemolitore ha parlato anche del sequestro dei beni. «Oltre alla casa di Cesano dove abito - ha detto - la Guardia di Finanza mi ha sequestrato anche la casa di via Lampugnani a Desio, che avevo comprato con tanti sacrifici nel 1985 e il magazzino di via Milano, sempre nella città  desiana. La cosa che mi ha fatto più male è stato il blocco della cassetta con dentro 11mila euro, regalo di amici e parenti in occasione del battesimo e comunione dei miei figli».

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