Rassegna: Il Giorno MB, Cesano Maderno

giovedì 12 maggio 2011 | ,




Raccogliamo in questa rassegna stampa le notizie su Cesano Maderno apparse sul Giorno - Monza e Brianza nel periodo che parte dal 22 Aprile 2011 per concludersi con oggi, 12 Maggio 2011. Le presentiamo in quello che ci appare essere l'ordine di importanza, piuttosto che quello cronologico.

CESANO - 12 Maggio 2011
Slitta il Consiglio sul bilancio «Milan è un presidente indegno»
L’ex sindaco Vaghi accusa il rappresentante del Pdl: motivazioni assurde
di GABRIELE BASSANI
— CESANO MADERNO —
CONSIGLIO COMUNALE convocato, revocato, rinviato: un pasticcio che ha provocato l’ennesima «bufera» politica a Cesano Maderno con l’opposizione di nuovo sulle barricate, che convoca un «contro consiglio» per questa sera e si dice pronta a rivolgersi di nuovo al prefetto e a chiedere la rimozione del presidente dell’assemblea. Scatenato l’ex sindaco Paolo Vaghi che parla di «continua violazione delle regole da parte di una maggioranza totalmente allo sbando, in grado di rimangiarsi la parola data a poche ore di distanza con la complicità di un presidente del Consiglio che si è dimostrato indegno di ricoprire quell’incarico».
NEL MIRINO c’è soprattutto Fabio Milan (Pdl), che è stato eletto alla guida del parlamentino cesanese all’inizio dello scorso mese di dicembre, dopo le dimissioni definitive del suo predecessore Franco Busnelli e una lunga trattativa all’interno della maggioranza Lega-Pdl. La questione riguarda la prossima seduta dell’assemblea civica, che deve essere dedicata, per legge, all’approvazione del bilancio consuntivo del 2010, da votare, di norma, entro il 30 aprile. «Già in aprile ci eravamo accordati per fissare la data del 12 maggio - spiega Paolo Vaghi -. L’altro giorno è stata convocata una conferenza dei capigruppo per chiedere lo slittamento al 17 maggio a causa dell’assenza dell’assessore al Bilancio, Fabio Pometto, ma noi abbiamo ricordato che eravamo già oltre i termini. La Lega, che inizialmente aveva chiesto lo spostamento, pareva essersi convinta e siamo usciti da quella riunione con l’accordo unanime di confermare la data del 12. Poi abbiamo ricevuto la comunicazione del presidente Milan che annunciava il rinvio al 17, adducendo come motivazioni le assenze dell’assessore Pometto e del sindaco Marina Romanò che avrebbe dovuto essere il giorno prima a Roma a ritirare un premio per il sito Internet del Comune, cosa che avrebbe potuto fare qualunque altro funzionario, e anche quella di diversi consiglieri di maggioranza per malattia. Ma da quando in qua si rinviano i Consigli Comunali per le assenze per malattia? E se fossero stati malati i consiglieri d’opposizione?». Il presidente Milan ribatte che «la decisione del rinvio è stata presa dopo avere consultato la Prefettura e avere appreso che il termine del 30 aprile per l’approvazione del bilancio non è perentorio e lo spostamento di pochi giorni non cambia nulla. La minoranza chiede la mia revoca? È un loro diritto farlo, vengano in Consiglio e se ne discuterà», aggiunge Milan, rimandando le valutazioni politiche della vicenda a un comunicato che il Pdl annuncia per l’inizio della prossima settimana.


CESANO - 7 Maggio 2011
L’EX PRIMO CITTADINO CONTESTA LE CIFRE DI MARINA ROMANÒ
Lite Lega-Pd sui conti della Giunta Vaghi: «Oggi ci costano il triplo»
di GABRIELE BASSANI
— CESANO MADERNO —
LA GIUNTA del 1999 costava più di quella attuale? «Un’assurdità. In realtà costava giusto un terzo, basterebbe imparare a fare i conti». L’affermazione è la sintesi dell’ultimo volantino del Pd, che risponde alla provocazione appena lanciata dalla Lega Nord con i manifesti affissi in città.
È GUERRA delle cifre sugli stipendi di sindaco e assessori e alla reazione del Pd si aggiunge quella degli ex sindaci Paolo Vaghi e Gigi Ponti. Dal Pd sono sicurissimi: la Lega ha preso una clamorosa «cantonata» e con gli ultimi manifesti affisi per il paese racconta bugie e «prende in giro i cesanesi». Il dito è puntato in particolare contro il sindaco Marina Romanò, espressione della Lega Nord, che per il suo predecessore Paolo Vaghi «non sa nemmeno di che cosa sta parlando e non è in grado né lei né i suoi assessori, di leggere le delibere, per questo c’è da essere seriamente preoccupati». A scatenare il putiferio le cifre riportate nel manifesto del Carroccio che riporta lo stipendio del sindaco del 1999 (Gigi Ponti) e la variazione introdotta per legge nel 2000 (adeguamento su base nazionale). Complice forse anche la trasformazione da lire in euro, i conti non tornano e mentre la Lega afferma che lo stipendio del sindaco passò da 3.460 a 4.152 euro, il Pd ribatte che in realtà il passaggio fu da 1.361 a 2.076 euro e quello degli assessori (che prendono il 45 per cento del sindaco) di conseguenza. «Non abbiamo fatto altro che riportare il dato della delibera del 31 luglio 2000 che riporta esattamente quelle cifre», replica il sindaco Marina Romanò. «Ma quella è una delibera che recepiva i nuovi massimi di legge che qui non furono mai applicati», replica Vaghi, che allora era assessore. «In realtà il sindaco di Cesano ha sempre preso molto meno e la certificazione rilasciata dal responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune ci conferma che la spesa complessiva del 1999 per sindaco e assessori, che erano solo 6 e non 8 come oggi, fu di 143milioni di lire, cioè 69mila euro, ovvero meno di un terzo di quello che costa la giunta attuale».


CESANO - 22 Aprile 2011
Attriti Lega-Pdl L’opposizione soffia sul fuoco sperando nella spaccatura
— CESANO —
«UNA SITUAZIONE inverosimile». Così dall’opposizione si commenta la situazione politica venutasi a creare all’interno della maggioranza Lega-Pdl alla guida di Cesano e manifestatasi in tutta la sua precarietà nel corso dell’ultimo consiglio comunale. «Di fatto - commenta l’ex sindaco Paolo Vaghi, oggi all’opposizione - questa giunta è stata sconfessata sonoramente per ben 4 volte consecutive». Nel merito, Vaghi snocciola le tre questioni sulle quali la giunta è stata sconfessata (due mozioni riguardavano lo stesso tema, quello della Civica accademia). «Il consiglio comunale, che è sovrano, ha deciso che la giunta deve eseguire entro giugno una variazione sul bilancio approvato appena un mese fa, per garantire il funzionamento dell’accademia, deve ripristinare lo Sportello immigrati che invece aveva scelto di chiudere e deve rettificare la concessione dell’intera palazzina Carcano-Cabiati all’Agenzia Innova21, lasciando invece un piano a disposizione di altre associazioni. Se la giunta non darà corso a queste decisioni del consiglio comunale, siamo pronti a rivolgerci al prefetto per chiedere il rispetto delle regole democratiche». A questo punto la palla torna alla maggioranza e ai rapporti Lega-Pdl che appaiono sempre più tesi, visto che il Carroccio in aula si è trovato di fatto isolato nel difendere le decisioni assunte dalla giunta comunale «sempre all’unanimità», come ha voluto sottolineare il sindaco Marina Romanò. L’opposizione confida sul fatto che questa coalizione non reggerà. «Dopo Desio e la vicina Senago, dove è stata la Lega a far cadere l’alleanza, a Cesano potrebbe accadere il contrario», dice (e spera) più di qualcuno dai banchi della minoranza.
Ga.Bas.


CESANO - 28 Aprile 2011
Pdl-Lega: guerra dei manifesti
— CESANO MADERNO —
IL PDL si smarca dalla Lega Nord nella «guerra dei manifesti» che nelle ultime due settimane si sta combattendo sui muri di Cesano Maderno sul tema del bilancio comunale e che vede protagonisti, in particolare, il Pd, partito all’opposizione, e il Carroccio come forza di maggioranza. Dopo l’approvazione del bilancio di previsione in Consiglio comunale, non senza polemiche, dalle forze di opposizione si sono levate le critiche soprattutto sui mancati tagli agli stipendi degli assessori e sulle difficoltà di trovare fondi per associazioni locali e per la scuola di musica. La Lega ha risposto puntando l’accento sulla situazione economica ereditata e soprattutto sul debito accumulato dalle passate amministrazioni che l’attuale Giunta sta invece riducendo. Ma il Pdl, ed in particolare il gruppo consigliare, «Si dissocia fermamente da tutti i manifesti apparsi in queste settimane in città, che hanno alimentato un clima polemico inerente le ridotte risorse finanziarie del Comune». A dar fastidio al Pdl è soprattutto l’associare questa sfida a colpi di manifesti all’Amministrazione comunale o alla Giunta: «Nessun confronto e nessun accordo sono mai intervenuti a livello di Amministrazione e/o giunta comunale con riguardo ai manifesti citati, così come neppure tra le forze politiche di maggioranza». E rivendica che «solo e unicamente il Pdl cesanese, per sua propria e indipendente scelta, ha riunciato da un anno a ben due assessori, contribuendo tangibilmente a un apprezzabile risparmio di risorse pubbliche. Rinuncia, sottolineamo, che ha interessato le “poltrone” e non certo le deleghe (commercio e cultura), però ancor oggi ad interim nelle mani del sindaco».
Ga.Bass.


CESANO - 5 Maggio 2011
Espropri Pedemontana. Un vademecum dedicato ai proprietari
— CESANO MADERNO —
UN VERO e proprio «Vademecum» con le regole da seguire per affrontare l’azione di esproprio di Autostrada Pedemontana sarà presentato nel corso dell’assemblea pubblica organizzata lunedì prossimo al Centro «Don Pedretti» di via Molino Arese. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Commissione permanente su Pedemontana, presieduta dal consigliere comunale Franco Giacomini, con il supporto dell’Amministrazione comunale. «L’iniziativa — spiegano dal Comune- è volta a informare i cittadini cesanesi degli strumenti giuridico-legislativi di cui avvalersi nel caso di espropri a seguito della realizzazione della nuova autostrada Pedemontana. Si tratta di un tema di rilevante importanza che induce a riflettere sugli aspetti inerenti il vissuto quotidiano e le procedure di Legge cui i Cittadini verranno assoggettati». Sono oltre 800 i cittadini cesanesi coinvolti nella maxi-operazione di esproprio avviata da Autostrada Pedemontana Spa, che lungo la tratta di 157 km interverrà sui lotti di terreno di oltre 42mila diversi proprietari. Tra gli espropriati di Cesano Madenro c’è anche il Comune, che è proprietario di diversi lotti di terreno coinvolti nel progetto.
Oltre al tracciato dell’opera principale e delle strade accessorie o delle opere di compensazione, gli espropri tengono conto delle aree di cantiere e le aree che serviranno a spostare le migliaia di interferenze (acqua, elettricità, gas, linee telefoniche) secondo i progetti che i gestori delle reti hanno nel frattempo sviluppato.
La serata informativa di lunedì prossimo, con inizio alle 21, vedrà la presenza oltre che del vicesindaco e Assessore alla Pianificazione Territoriale, Fabrizio Bonafede, anche dell’avvocato Pietro Toniolo, dello studio legale Dla Piper di Milano.
Ga.Bass.

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