
Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie sulla nostra Città in edicola Sabato 30 Aprile 2011 su Il Cittadino
SOLLECITAZIONE DEI RESIDENTI
Friuli-Biulè, Bonfanti: la rotatoria diventerà definitiva
La rotatoria provvisoria introdotta tra le vie Friuli e Biulè al Villaggio Snia diventerà mai definitiva? La risposta è sì, almeno secondo l'assessore ai Lavori pubblici, Luca Bonfanti: «L'intervento è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche - spiega l'esponente di giunta - e nello specifico lo abbiamo iscritto proprio per l'anno in corso il 2011. La volontà di chiudere il cantiere c'è e i soldi pure, naturalmente patto di stabilità permettendo». Il problema è stato sollevato nuovamente dagli abitanti della zona, in particolare da Renzo Redolfi e dal vicino di casa Mario Mornata, titolare del colorificio al numero 13 di via Friuli. Il disagio? Ora la rotatoria è "disegnata" da blocchi di new-jersey, che periodicamente vengono danneggiati dalle auto di passaggio, diventando un evidente segno di degrado sulla principale porta d'accesso al Villaggio Snia; inoltre, al momento, la segnaletica stradale è ancora provvisoria.
Cristina Marzorati
Quei manifesti da mal di pancia
Crepe nel centrodestra. Rovelli: «Non ci dissociamo dai contenuti, ma non condividiamo il modo». Romano: «In maggioranza c'è chi vende aria fritta»
Un manifesto per aprire tra Pdl e Lega l'ennesima crepa. Stupisce il comunicato stampa inviato in settimana dal Popolo della libertà, che si dissocia nettamente dalla battaglia a suon di manifesti tra Lega Nord e Pd, con cui i partiti si rimpallano colpe e meriti: oggetto del contendere debiti accumulati, liquidati, ridimensionati. «Il Pdl - si legge nel documento - giudica fuorviarne e ingannevole la citazione e il coinvolgimento della "amministrazione Comunale" e della "giunta comunale" in assenza di qualsiasi condivisione in merito e capace d'indurre i cittadini ad assegnarne la paternità all'amministrazione o alla giunta comunale tutta, quando invece la polemica si presenta come un ping-pong tra singoli gruppi politici. Nessun confronto e nessun accordo sono mai intervenuti a livello di amministrazione e/o giunta comunale sui manifesti, così come neppure tra le forze politiche di maggioranza, con riferimento alla stesura e all'affissione di qualsivoglia manifesto, la cui paternità è quindi ascrivibile esclusivamente a coloro che ne hanno scritto il testo, provveduto alla stampa e richiesto l'affissione».
«Non riesco a comprendere l'atteggiamento di uria parte del Pdl - commenta secca il sindaco Marina Romano - Nei manifesti è corretto citare giunta e amministrazione, perché i consiglieri comunali della Lega fanno parte dell'amministrazione e alcuni esponenti del partito sono assessori e quindi membri della giunta. Inoltre l'aver abbassato in due anni i debiti da 41 milioni di euro a 36 milioni di euro, è frutto del lavoro dell'intera maggioranza, di scelte condivise anche dagli assessori del Pdl». «Noi non ci siamo dissociati dai contenuti - specifica Andrea Rovelli capogruppo Pdl - ma non condividiamo il modo. Di queste cose è giusto parlarne in consiglio comunale, in commissione, in maggioranza». Il comunicato però prende chiaramente le distanze dal secondo partito di maggioranza e suona come l'ennesimo dissapore all'interno dell'amministrazione Romano. Ha senso continuare così? «La giunta sta lavorando - specifica il primo cittadino - e anche dal fronte politico prendo atto che stiamo lavorando, ma mi ritrovo qualche elemento in maggioranza che sta vendendo aria fritta, giocando sulle spalle dei cittadini ed è la cosa peggiore. Lega e Pdl vanno d'accordo, in giunta le votazioni sono unanimi, nei momenti che contano {bilancio di previsione) il voto è stato unanime, evidentemente il problema è tra alcuni esponenti e i loro assessori».
Cristina Marzorati
IN CONSIGLIO COMUNALE
Pdl e opposizioni «vicine» Una maggioranza in bilico
Il Pdl scopre nella minoranza un fedele "alleato", l'opposizione vincola la giunta con l'approvazione delle sue mozioni e la Lega Nord è sempre più isolata. Cosa sta accadendo in consiglio comunale? Dopo la bocciatura della mozione leghista sul divieto d'indossare il burqa, respinta grazie all'uscita dall'aula del Pdl, tra gli alleati non corre buon sangue e il Popolo della libertà appare più vicino agli avversari che ai compagni di "banco". Nelle ultime scelte prese in aula il Pdl ha messo alla berlina sindaco e Carroccio, ma la resa dei contro non c'è stata e il Pdl ha scelto di non "staccare la spina". 0 riferimento è alla seduta del 29 marzo scorso, quando per un solo voto la maggioranza ha approvato il bilancio di previsione. Dopo due settimane si è tornati in aula e il Pdl ha presentato una mozione in cui ha chiesto l'impegno di sindaco e giunta a salvare la Civica accademia musicale sperimentale. Applauso in sala dei genitori, ma c'è chi si è chiesto perché il Pdl non abbia imposto d'includere tra le voci di bilancio i soldi necessari per dare continuità all'Accademia. Il rischio sarebbe stato quello di bocciare il documento e far saltare la coalizione.
Cristina Marzorati
I reclusi della stazione Nuovo scalo: inferno al civico 65 di via Volta
Treni a pochi metri, pensilina e muro impediscono alla luce di filtrare dalle finestre, posti auto azzerati
Dove una volta c'era una siepe, ora c'è un muro, dove c'era un autolavaggio, ci sono panchine e grossi motori per alimentare l'impianto dell'aria condizionata. E il panorama che si apre sotto le finestre delle famiglie residenti nel condominio al numero 65 di via Volta, che da anni combattono contro la scelta piovuta dall'alto di trasferire la stazione ferroviaria da corso Libertà a due passi dai loro balconi, il tutto per far diventare Cesano Ma-derno punto d'interscambio tra le linee Milano-Asso e Seregno-Saronno.
La scorsa settimana uno di loro ci ha contattati, lanciando una provocazione: «Scrivete di commercianti, viabilità, pendolari, ma dei residenti non v'importa?». Al contrario, c'interessa eccome. E così nella mattinata di martedì per qualche ora abbiamo vissuto come i "forzati" di viaVolta. Da subito balza all'occhio l'azzeramento dei posti auto, almeno negli orari in cui la stazione sarà aperta. «Non solo, abbiamo dovuto subire un esproprio - ci racconta M.C. - ma ci ritroviamo anche senza un buco per lasciare la macchina. Il nostro condominio ha un box per famiglia, ma si sa le auto per ogni nucleo sono di più. Cosa chiediamo? Abbiamo subito tanto, che almeno il Comune metta a disposizione posti auto riservati». Entrando dal cancello al numero 65 è il buio. Il muro perimetrale che delimita la banchina è talmente alto e la pensilina è così spessa che non filtra nemmeno un po' di luce e gli appartamenti al primo piano sono eternamente oscurati e senz'aria. «Ci hanno messi in galera - tuona dal balcone T.D. - non c'è più verde, non c'è più aria». Passeggiando nel cortile, l'attenzione viene attratta da un balcone al primo piano: è letteralmente attaccato al muro perimetrale della stazione e per entrare in casa basta un piccolo salto di una decina di centimetri.
La sicurezza che fine ha fatto? Un aspetto che preoccupa i condomini, se non altro per il terrore di ritrovarsi sotto le finestre gente che dorme sulle panchine o fa confusione sino a notte fonda. «Nei giorni scorsi sono uscita con mia figlia - prosegue M.C. - e ci siamo trovate circondante da un gruppo di stranieri, per fortuna in quel momento è passata un'auto dei carabinieri, abbiamo iniziato a urlare e loro si sono allontanati, figuriamoci cosa succederà quando partirà la stazione».
Senza tralasciare il piccolo particolare del rumore prodotto dagli enormi motori dei condizionatori, posizionati sul tetto della fermata, che alimenteranno l'impianto dell'aria condizionata e contribuiranno a rendere insonni le notti agli abitanti. «Una volta eravamo in centro - conclude una residente - ora diventeremo periferia».
Cristina Marzorati
MA LE NORD NON CONFERMANO
Tra i pendolari diffusa la voce di cambio da venerdì 6 maggio
Da venerdì 6 maggio i treni della linea Milano-Asso delle Ferrovie Nord Milano non si fermeranno più alla stazione di corso Libertà, ma al nuovo punto d'interscambio realizzato all'incrocio tra le vie Volta e Santo Stefano. Le Nord non hanno ancora emesso una nota ufficiale, ma tra i pendolari si è diffusa la notizia del cambiamento. Il debutto del 6, cui seguirà un'inaugurazione in pompa magna in data ancora da definire, sarebbe spalleggiato in particolare dalla Regione Lombardia e soprattutto dall'assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo. La nuova stazione d'interscambio Milano-Asso Seregno-Saronno è strategica sia nei piani regionali sia della società ferroviaria.
Cristina Marzorati
IL SINDACO SULL'IPOTESI Di «TRASLOCO» A GIORNI
Romano: «I patti? Aprire a inizio giugno. Ora è insostenibile>
«NeU'ultimo incontro avuto con Regione Lombardia e Ferrovie Nord si è parlato di aprire la nuova stazione a inizio giugno e per me questi sono i patti». Così il sindaco, Marina Romano, commenta la notizia che a partire dal prossimo 6 maggio i pendolari traslocheranno da corso Libertà a via Santo Stefano. «Una situazione al momento insostenibile per due fattori: il parcheggio direttamente a servizio della stazione non è pronto e proprio per i lavori in corso nella vasta area di sosta, in via Volta è stato introdotto il senso unico». Il primo cittadino ha anche contattato Le Nord per avere ulteriori informazioni e ma nessuno si è sbilanciato sull'apertura.
Cristina Marzorati
BONFANTI
Sicurezza, ci saranno le telecamere
La sicurezza sarà garantita dalle telecamere. E la richiesta dei residenti di parcheggi riservati? Diventerebbe un precedente pericoloso. Così Luca tonfanti, assessore ai Lavori pubblici sul cantiere che cambierà il volto di Cesano: la nuova stazione trale vie Volta e Santo Stefano. I residenti ai civici 65 e 67 di viaVolta, esasperati da anni di lavori, chiedono al Comune un indennizzo "morale" sotto forma di posti auto riservati. «Diventerebbe un precedente pericoloso - commenta Bonfanti - ormai a Cesano in ogni strada vengono chiesti posteggi ad personam». In tema di sicurezza, durante il nostro sopralluogo abbiamo visto che un balcone al piano terra è praticamente attaccato alla recinzione della stazione, il rischio di ritrovarsi qual-cuno in casa è altissimo, senza contare i bivacchi sulle belle panchine installate all'ingresso. «Basta segnalare i disagi, possiamo ancora attivarci per tamponare, mentre sulla sicurezza Le Nord installeranno le telecamere in stazione e noi nel parcheggio, per eventuali bivacchi, vedremo in corso d'opera».
Cristina Marzorati
IL CASO
Ambulanze che restano bloccate
Il senso unico provvisorio introdotto in viaVolta non ha solo rallentato il traffico sulle strade secondarie, ha anche reso la vita difficile ai mezzi di soccorso. Non più tardi di una decina di giorni fa un'ambulanza, a sirene spiegate, nel percorrere la lunga arteria commerciale, è rimasta bloccata da auto in colonna, dirette al sottopasso. A causa dei parcheggi creati su ambo i lati, per il veicolo è stato impossibile superare la coda, nonostante gli automobilisti si scansassero.
Cristina Marzorati
Il punto
Parcheggio pronto solo a metà giugno
Il parcheggio tra le vie Volta e Ronzoni sarà pronto solo a metà giugno, l'area antistante alla stazione è finita in settimana, l'area di sosta di via Copernico è prossima al debutto, mentre il ponte di via San Giuseppe, che attraversa il Seveso, può già aprire. Questo è il quadro della nuova stazione ferroviaria costruita all'incrocio tra le vie Volta e Santo Stefano, che già la prossima settimana o a metà giugno diventerà il nuovo punto di riferimento per i pendolari delle Ferrovie Nord Milano. Nella giornata di martedì, subito dopo il ponte di Pasqua, erano a decine gli operai al lavoro all'ingresso della struttura di ferro e vetro per sistemare buche e avvallamenti creati nei lunghi mesi di cantiere. Ben più febbrile è stato l'intervento sulle banchine, dove armati di scopa e secchi a decine hanno pulito i percorsi pedonali, le panchine, i video che annunciano l'ingresso dei treni in stazione.
Dal fronte parcheggi invece il quadro è ben più drammatico, perché quello che dovrebbe diventare il principale punto di riferimento degli automobilisti, posteggio exBingo, non è ancora pronto. Martedì le ruspe stavano ancora scavando e sono lontani i tempi della posa dell'asfalto e del disegno della segnaletica per creare 130 posti auto. In contropartita sono concluse le opere per l'apertura del nuovo collegamento tra la via San Giuseppe e il posteggio. Il ponte sul Seveso è terminato da tempo, la segnaletica è stata posizionata. Infine dal fronte viabilità è confermata l'introduzione del senso unico di marcia in direzione Seregno, nel tratto di via Ronzoni compreso tra l'ingresso al nuovo posteggio e via Como; via Volta invece tornerà a doppio senso di marcia.
Cristina Marzorati
Corteo del 25 aprile: rendere omaggio tra silenzio e corone
Dalla sede Anpi, associazioni, autorità, con l'assessore Soliman, al palazzo Borromeo
A 66 anni dal 25 aprile 1945 i cesanesi ricordano ancora con riconoscenza i partigiani caduti nella lotta per liberare l'Italia dall'occupazione nazifascista. Lunedì mattina una foltissima rappresentanza delle associazioni cittadine ha onorato l'anniversario, dandosi appuntamento davanti alle sede dell'Anpi, in corso Libertà. Rappresentate nel lungo corteo che dalla sede si è diretto verso la chiesa parrocchia le di Santo Stefano le associazioni di volontariato, quelle militari e combattentistiche, Arma Aeronautica, Carabinieri e alpini, tutti preceduti dal gonfalone comunalee e dall'assessore Alessandro Soliman, in rappresentanza della giunta, con fascia tricolore.
Il corteo, ordinato e silenzioso in segno di grande rispetto, è stato aperto dall'Anpi, con uno striscione che ricordava l'importanza di avere una memoria storica: «Anpi: ricordare per non dimenticare». Prima di entrare nella chiesa parrocchiale per la celebrazione della Santa Messa, il corteo si è soffermato davanti al monumento ai caduti della guerra, dove è stata deposta una corona di fiori ed osservato il Silenzio. Un altro omaggio è stato poi fatto ai partigiani cesanesi, deponendo una corona di fiori anche alla base del monumento loro dedicato in piazza della Pace. Dopo la Messa il gruppo si è riunito nel cortile d'onore di Palazzo Borromeo, dove sono state lette poche ma significative parole: l'elenco dei nomi di alcuni tra i tanti che sono caduti da partigiani per inseguire un sogno di libertà e per liberare l'Italia e le sue genti dal regime. A fare da sottofondo musicale alla celebrazione: Bella ciao, Fischia il vento e l'Inno di Mameli. La sezione Anpi di Cesano Maderno ha poi raggiunto Milano Insieme alla sua sezione per partecipare alla manifestazione che si è tenuta nel pomeriggio.
Gionata Panseri
Legalità, l'imperativo: no ai favori
Incontro col sostituto procuratore Walter Mapelli voluto dalla Commissione «L'operazione Infinito prova che la mafia al Nord esiste, ma è stata scoperta»
«L'operazione Infinito ha provato che la mafia al nord esiste, ma ha dimostrato anche che è stata scoperta e ne è scaturita una retata, già a maggio partirà il processo». Queste le parole del sostituto procuratore di Monza, Walter Mapelli, relatore d'eccezione della serata di mercoledì sul tema della legalità voluta dalla Commissione comunale antimafia, nata l'autunno scorso con lo scopo di vigilare sulla macchina amministrativa e denunciare eventuali infiltrazioni della malavita, In sala Aurora di palazzo Borromeo padrone di casa è stato il presidente ' della Commissione, Leonardo Guanziroli, accanto a lui il sindaco, Marina Romano. Folto il pubblico in sala, che ha seguito con attenzione il lungo discorso del magistrato, incentrato sul ruolo del cittadino, soggetto fondamentale nella scelta tra Stato, legalità-etica, e l'antistato, la mafia. «Il favore è il passo iniziale verso l'espressione della mentalità mafiosa - ha messo in guardia Mapelli - verso il degrado della persona. La malavita mette al primo posto l'onore, ma onore significa cavalleria, rispetto del debole, questi non sono uomini d'onore, ma prepotenti».
Il magistrato ha poi parlato di come si possa cadere nella rete, riferendosi chiaramente all'operazione Infinito, che nel luglio dello scorso anno ha portato a 170 ordini di carcerazione concentrati prettamente nell'area di Monza e Brianza e legati alla 'ndrangheta: «Le organizzazioni criminali sono gentili, offrono manodopera a basso costo, non chiedono fatture, non ci sono problemi per pagamenti in nero, i sindacati sicuramente resteranno lontani dai cantieri. Prima o poi però arriva la richiesta di un favore, non sono mai cose grosse: avere un box dato in affitto, che poi si scopre hanno imbottito di droga, una casa per un amico, che il più delle volte è un latitante, un lavoro per un parente, che guarda caso scappa dalla giustizia». L'antidoto? «Il cittadino deve essere cittadino secondo la Costituzione, siamo tutti uguali davanti alla legge, siamo tutti uguali senza distinzioni di sesso, razza, religione, al primo posto vengono i diritti e i doveri, non bisogna perdere la propria identità, non bisogna cedere alle perversioni di 'ndrangheta». Una tentazione cui molti non hanno resistito, come ha dimostrato l'operazione condotta nelle nostre zone dai carabinieri delle compagnie di Desio e Sere-gno. «Qualcosa è cambiato - ha concluso fiducioso Mapelli - Dopo quattro anni d'attività investigativa, i carabinieri hanno raccolto talmente tanti elementi, che già a maggio si aprirà il processo e la difesa avrà pochi margini perché qualcuno ne esca indenne».
Cristina Marzorati
COMMISSIONE
La Commissione comunale sntimafia si costituisce durante il consiglio comunale del 9 novembre 2010. Promotore dell'iniziativa Andrea Rovelli, capogruppo del Pdl, presidente del tavolo di lavoro è invece eletto Luciano Guanziroli, consigliere comunale d'opposizione di «ViviCesa-no». La Commissione nasce in seguito all'operazione Infinito contro a 'ndrangheta. Il gruppo si è riunito quattro volte e non ha mai riscontrato infiltrazioni malavitose nella macchina amministrativa. La Commissione terminerà il lavoro a maggio con una relazione letta in consiglio comunale.
Cristina Marzorati
SABATO MATTINA
Sant'Eurosia: l'area cani chiusa per api
Dentro le api, fuori i cani. É stato un fuori programma di stagione quello che si è verificato alla vigilia di Pasqua all'area cani di via Sant'Eurosia, alle spalle del cimitero, quando uno sciame di api ha protetto l'ape regina, costruendo in tempi record un enorme favo su una pianta e costringendo i volontari di Au-ser, responsabili della gestione dell'area verde, a chiudere l'accesso ad animali e padroni. Il disagio è stato circoscritto alla giornata di sabato, nonostante il problema si sia presentato già nella mattinata di venerdì, quando i volontari hanno chiamato il comando della polizia locale, per chiedere aiuto. L'appello è stato lanciato nuovamente sabato e finalmente ascoltato. In via Sant'Eurosia è arrivato un apicoltore, che ha riunito gli insetti e ha condotto le api in arnie più protette. L'area ha riaperto regolarmente al pubblico nei giorni successivi.
Cristina Marzorati
Problema
Velodromo, spazio per feste: i ciclisti costretti altrove?
Il problema di partenza è noto: il velodromo di via Sant'Eurosia ha perso la sua indole sportiva, per diventare prettamente un'area feste. La conseguenza? I giovani della società ciclistica Polisportiva Molinello sono costretti ad allenarsi nell'area industriale vicina alla superstrada Milano-Meda e non più tardi di tre settimane fa è successo il disastro. Lo ha denunciato dai banchi del consiglio comunale Daniele Ceccarello, capogruppo di "Un futuro per Cesano": «Il titolare di un'impresa della zona - ha spiegato - ha invitato i ciclisti ad allontanarsi, per consentirgli di uscire dalla propria attività, uno dei genitori presenti agli allenamenti ha reagito e lo ha aggredito». Agli atti è registrato solo uno spintone, anche se il ferito è stato comunque medicato in ospedale, ma resta il fatto che davanti agli occhi di un gruppo di bambini i nervi siano saltati e tutto perché uno spazio nato per far allenare i ciclisti, è adibito ad altro.
La questione ora è sulla scrivania dell'assessore allo sport, Alessandro Soliman, che al momento ha messo una pezza, facendo redigere un'ordinanza al comandante della polizia locale, in cui tutti i martedì e giovedì dalle 18 alle 21 fino al 19 maggio il velodromo è accessibile esclusivamente agli atleti della Polisportiva Molinello. Dopo il 19 maggio cosa accadrà? Sarà il momento delle feste e allora urge un'alternativa. Questa mattina, sabato 30 aprile, Soliman incontrerà il presidente del sodalizio, Roberto Carimati, e insieme discuteranno le possibilità. Tra le ipotesi c'è far allenare i ciclisti in via Fabio Massimo, dove si trova la piattaforma ecologica, o in accordo con l'Immobiliare Snia, aprire i cancelli dell'ex Snia in via Venaria Reale al Villaggio e riqualificare il grande viale d'ingresso.
Cristina Marzorati
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