Rassegna: Il Cittadino del 21/5/2011

sabato 21 maggio 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, Sabato 21 Maggio 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.



Bilancio, la maggioranza va sotto
Quattro consiglieri Pdl assenti e la minoranza affonda il documento: rischio commissario ad acta. Ancora una volta la giunta arranca. Minoranze: a casa

Quattro consiglieri comunali del Pdl disertano la seduta di discussione del rendiconto di gestione 2010: così la maggioranza non ha più i numeri e il documento viene bocciato con tredici voti contrari, opposizioni e «Un futuro per Cesano», e dodici voti favorevoli, Pdl, Lega Nord e sindaco. E ora il rischio è che a Cesano arrivi il commissario ad acta.
L'amministrazione comunale del sindaco Marina Romanò va comunque avanti: la sua caduta può avvenire solo con il voto di sfiducia o il mancato raggiungimento della maggioranza assoluta nell'approvazione del bilancio di previsione, scoglio che il primo cittadino aveva superato il marzo scorso per un solo voto (sedici favorevoli contro quindici), quello del capogruppo Pdl Andrea Rovelli, che però martedì 17 maggio durante la seduta del rendiconto era assente, giustificato per motivi di salute. Non è stata presentata alcuna giustificazione, invece, per le sedie vuote di Jenny Tallarita, Chiara Mornatta e Fabio Pronesti. «Tallarita aveva già annunciato la lunga assenza - ha spiegato al termine del consiglio Andrea Copreni, Pdl, portavoce dell'ala di Comunione e Liberazione - per gli altri due si tratta d'impegni di lavoro». É proprio così? Tallarita, figlia dell'assessore e imprenditore edile di Seveso Nicola, da quasi due mesi diserta l'attività politica cesanese. Assente dal consiglio comunale e dalle commissioni consiliari, aveva annunciato il "lungo arrivederci" per problemi di natura lavorativa legati all'attività di famiglia, ma secondo i rumors ci sarebbe un certo attrito tra il papà e il sindaco Marina Romanò per "l'amicizia" di quest'ultima con l'ala An del Pdl. Pronesti invece è molto vicino all'ex assessore regionale Massimo Ponzoni. A chiudere il quadro dei "disertori" c'è Chiara Mornatta, espressione Pdl-Comunione e liberazione, corrente del Popolo delle libertà cesanese che da tempo esprime il suo dissenso nei confronti del sindaco, criticando le lunghe attese per avere un confronto diretto. Alla luce di tutto ciò è chiaro che la discussione del rendiconto di gestione ha riportato a galla le diverse anime del Pdl, ma la bocciatura ha ferito e non abbattuto il governo Romanò.
L'esito della votazione di martedì è già stato segnalato al prefetto, Renato Saccone, che presto convocherà un nuovo consiglio comunale: se anche in quel caso il primo cittadino non otterrà sedici voti favorevoli, la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali, arriverà il commissario ad acta. che approverà direttamente il documento senza un'ulteriore seduta.
Cristina Marzorati


SI ATTENDE LA RISPOSTA
Rendiconto che non passa. Comunicazione al prefetto

La bocciatura del rendiconto 2010 è stata comunicata nella mattinata di mercoledì 18 maggio al prefetto di Monza e Brianza Renato Saccone. Al momento di andare in stampa, le 16 di ieri venerdì 20, il prefetto non ha ancora risposto. A questo punto cosa accadrà? Solitamente si riconvoca un consiglio comunale in cui se non si riesce nuovamente a raggiungere la maggioranza assoluta dei voti favorevoli, interviene un commissario ad acta che approva d'ufficio il rendiconto.
Cristina Marzorati


I COMMENTI DELL'OPPOSIZIONE
«Sindaco, si dimetta» E lei: colpa del Pdl

"Sindaco si dimetta". É questo il grido unanime che si è levato dai banchi dell'opposizione e dalla lista civica "Un futuro per Cesano", alla luce della bocciatura del rendiconto di gestione durante la seduta di martedì Alberto Vaghi, capogruppo di "ViviCesano", nel suo intervento di martedì ha cercato di risvegliare l'orgoglio del sindaco: «La maggioranza è a targhe alterne. Sindaco pretenda rispetto per se stessa, si faccia rispettare, dica perentoriamente con me o contro di me, tutti uniti o tutti a casa». Sergio Monti, Pd, ha bocciato il consuntivo: «Nel 2010 ci sono stati solo fatti negativi dal caso scuolabus, che ha denotato mancanza di sensibilità e miopia politica, alla Civica Accademia di Musica». E sulla questione politica ha detto: «La Lega è isolata, il sindaco se la prende con i suoi assessori, è uno squallore. La cosa più corretta? Romanò si dimetta. Credo che il nostro concittadino, il regista Renzo Martinelli, potrebbe dedicarle un cortometraggio: "Un andazzo vergognoso"». Alessandro Scaglione, Idv, ha commentato il rinvio del consiglio dal 12 al 17 maggio: «La pazienza è finita, non accetto più la prepotenza di chi comanda». Ma il vero fiume in piena è stato Daniele Ceccarello, "Un futuro per Cesano", che ha bacchettato a tutto tondo la giunta sulla pochezza dell'attività amministrativa, auspicando le dimissioni degli assessori Marcello Mitrano e Giorgio Avataneo. «Sindaco - ha debuttato - nel suo programma di assessore al Commercio aveva promesso una miriade di eventi, invece si è limitata a patrocinare manifestazioni fatte da altri». Ad Avataneo, assessore all'Anagrafe, gemellaggi e identità locali ha detto: «Dove si evince, nel suo operato, la promozione dell'identità locale?»; a Mitrano, Grandi eventi e pubblica istruzione: «Nel 2010 ha fatto zero delibere dal fronte grandi eventi. L'unico grande evento che questa amministrazione potrebbe fare, è andare a casa, questo passerebbe negli annali! Sindaco, per abbassare il debito, che tanto sbandiera nei manifesti, passi da 8 a 6 assessori, rinunciando ad Avataneo e Mitrano, ma comunque la vera soluzione è dimettersi, sarebbe un atto di dignità». Pietro Nicolaci, capogruppo Pd, ha sottolineato la carenza di opere pubbliche: «In due anni avete fallito ogni risultato, ritirate il mandato e tornate al voto». Paolo Vaghi, Udc «Andate a casa! Dobbiamo salvare Cesano da questa iattura. Mancano idee, sindaco la città è contro di lei. Nel pugilato per fermare un incontro si getta la spugna, se nessuno la lancia per lei, lo faccia direttamente». In aula il sindaco non ha proferito parola, raggiunta telefonicamente mercoledì ha commentato: «Sono rimasta allibita, evidentemente i mal di pancia nel Pdl continuano. Continuo a lavorare, la colpa è tutta del Pdl. La prova? Con l'avanzo d'amministrazione di 300mila euro, avremmo dato il via al piano casa, acquistando sette appartamenti da destinare ai più bisognosi. Il Pdl non ci ha permesso di votare il rendiconto e il progetto è saltato».
Cristina Marzorati


«SCELTA POLITICA, CHE SPIEGHERÒ NELLE PROSSIME SEDUTE»
E Busnelli cambia ancora: fuori da «Un futuro per Cesano»

«É una scelta politica, che spiegherò nelle prossime sedute». Così l'ex presidente del consiglio comunale, Franco Busnelli, giustifica l'ennesimo salto della barricata. Dopo aver abbandonato la massima carica consigliare per motivi di salute, dopo essere uscito dallo schieramento consiliare del Pdl, ora dice addio anche alla lista civica "Un futuro per Cesano", cui aveva aderito qualche settimana dopo la costituzione. L'annuncio è avvenuto durante il tumultuoso consiglio comunale di martedì, dove prima della discussione del rendiconto Busnelli si è dichiarato indipendente, senza dare spiegazioni, per poi abbandonare l'aula senza votare. «Non so perché il mio gruppo si è ritrovato con un membro in meno - ha commentato a caldo in aula Ceccarello - Comunque, consigliere, non è lei ad andarsene, piuttosto è lei a non far più parte del nostro gruppo. I suoi valori, non sono più i nostri». Ermetico e pungente il commento di Michele Santoro presidente di "Un futuro per Cesano": «Anche qui è partito il calciomercato e si spostano persino le "curve"».
Cristina Marzorati


La scelta
Nuovo ingresso, Udc in consiglio con Vaghi e Rovelli

In consiglio comunale entra l'Udc. Il sindaco uscente, Paolo Vaghi, e l'espulso dalla Lega Nord, Luigi Rovelli, hanno aderito al partito di Pierferdinando Casini.
LA SCELTA DI VAGHI
L'annuncio è stato dato martedì durante l'ultima seduta di consiglio comunale. «La mia unica tessera di partito è stata quella della Democrazia cristiana - spiega Vaghi - e per vent'anni ho amministrato con spirito accorto e moderato. La discussione amministrativa ha fallito ogni risultato ed è il buio più accecante. Con l'Udc in consiglio torna come elemento distintivo la dottrina della nostra chiesa». L'ex sindaco Vaghi ha rinnovato il pieno sostegno alle forze del centrosinistra, che hanno lavorato per la sua campagna elettorale e insieme ora sono all'opposizione, e ha sottolineato l'unità d'intenti col cesanese Vincenzo Tortorici, segretario provinciale Udc.
L'ESPULSO DALLA LEGA
Luigi Rovelli, rammentando l'espulsione dalla Lega, sottolinea che con questa adesione proseguirà l'impegno ricevuto col voto dei cesanesi. Vittorio Costantini invece, entrato in consiglio per la civica "Insieme per Cesano" in cui è convogliato anche l'Udc, ha dato pieno sostegno al partito, ma prosegue il lavoro nella civica.
Cristina Marzorati


Ufficio igiene, vaccinazioni a rischio
Dal 20 giugno il servizio potrebbe andare a Desio o Limbiate. L'accusa: «La giunta, per i suoi litigi, sta impoverendo Cesano». E resta il problema ambulatori Uonpia

L'Asl di via San Carlo, invidiato polo sanitario, perderà un ufficio fondamentale e la diatriba politica in seno alla maggioranza contribuisce alla chiusura. Dal prossimo 20 giugno tutte le vaccinazioni sino ad oggi assicurate dall'ufficio d'igiene cittadino, convergeranno alla Asl di Desio o di Limbiate. Il tema è stato discusso durante l'ultima assemblea dei sindaci, lunedì 9 maggio, dove non erano presenti né il primo cittadino Marina Romanò né l'assessore ai Servizi sociali Giovanni Spagnuolo, ma Raffaello Fioravanti consigliere della Lega Nord e presidente della Commissione Servizi alla persona. «Spagnuolo aveva comunicato il sabato precedente che non avrebbe potuto partecipare - spiega il sindaco - io avevo già un impegno, ho delegato Fioravanti. In quell'occasione è stato presentato il problema, ossia il trasferimento dell'ufficio d'igiene per motivi organizzativi, lui ha replicato che tra Limbiate e Desio la scelta migliore sarebbe stata Desio, ma che comunque era un tema importante, da discutere con tutta l'amministrazione ed è quello che ha fatto. Il giorno successivo l'assessore Spagnuolo ha inviato una lettera all'Asl, scrivendo il nostro no alla chiusura e sottolineando la necessità di parlarne all'interno della prossima assemblea dei sindaci, che sarà a inizio giugno». Dall'Asl ci confermano questi passaggi, spiegando che non tutto l'ufficio d'igiene sarà spostato, ma solo le vaccinazioni. Peccato che siano il principale lavoro dello sportello: circa cinquemila controlli l'anno soprattutto vaccinazioni ripetute a bambini. In verità il servizio d'igiene tornerà parzialmente a Cesano, ma solo in autunno, in particolare per l'antinfluenzale. Un "contentino" che non soddisfa nessuno: «Faremo di tutto per tenere completamente il servizio in città -tuona Pietro Nicolaci, Pd, che durante l'ultima seduta di consiglio comunale ha sollevato il problema - presenteremo una mozione da discutere d'urgenza, alzeremo le barricate. Questa amministrazione per le sue discussioni, antipatie, litigi, sta impoverendo Cesano».
Altro problema è il rischio della chiusura degli ambulatori Uonpia, quei servizi collegati all'ospedale. Il problema era stato seguito sino al marzo scorso dall'ex assessore Claudio Scolari: «Da allora non so più nulla» commenta il sindaco. E alla domanda se abbia chiesto al successore Spagnuolo o agli uffici la situazione, lei ha risposto: «No, ma d'altronde il problema non è più stato presentato all'ordine del giorno della giunta».
Cristina Marzorati


Viabilità
Commercianti: 123 firme per contare

Centoventitrè firme per chiedere all'amministrazione comunale di cambiare il volto del centro di Cesano, ma solo gradualmente, accompagnato da parcheggi e da una viabilità fatta di sensi unici funzionali. Sono le osservazioni presentate dai commercianti del centro, da piazza Esedra a corso Libertà, al Pgtu, ovvero il Piano di governo del traffico urbano, che elenca le linee programmatiche dell'amministrazione comunale in merito alla viabilità.
AREA PEDONALE
In centro la grande svolta era stata ventilare la nascita dell'area pedonale, un aspetto discusso durante la prima assemblea di quartiere collegata al Pgt, che aveva visto un'accesa ma costruttiva discussione tra il vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Fabrizio Bonafede, e i negozianti.
Al termine, lo stesso assessore aveva invitato gli operatori a presentare idee, progetti, contro osservazioni, in vista della stesura definitiva del documento in questione e in settimana le idee del commercio sono state protocollate in municipio.
LE OSSERVAZIONI
L'area pedonale non viene bocciata totalmente dai commercianti interessati, ma rinviata a quando Cesano Maderno avrà tutte le carte in regola, ossia parcheggi prossimi allo spazio riservato ai pedoni e soprattutto sarà nato quel tessuto commerciale così vivace, da attrarre clienti pronti a fare qualche passo in più pur di ammirare le vetrine.
CORSO ROMA
Diversi dubbi invece sono stati sollevati sul senso unico parziale di corso Roma in direzione Bovisio Masciago, no invece alla chiusura del passaggio a livello di corso Libertà, dove si trova l'attuale stazione.
«VIVICESANO»
Il tema della viabilità è stato al centro dell'attenzione anche dell'ultima riunione organizzata dalla lista civica ViviCesano, seduta tra i banchi dell'opposizione in consiglio comunale. Qui il quadro delle problematiche è molto ampio e ha raccolto anche la voce dei comitati di quartiere.
SAN BERNARDO
Partendo da San Bernardo molti dubbi ruotano attorno alla rinascita di via Viganò con l'inserimento dello spartitraffico centrale: «Nell'uscire dai parcheggi - spiega Celestino Oltolini, coordinatore della civica - le auto finirebbero al centro di una delle corsie, le vetture in arrivo si dovrebbero fermare, non potrebbero allargare la manovra sulla sinistra per lo spartitraffico e si creerebbero lunghe code».
PISTE CICLABILI
Dai comitati di quartiere invece, come il "San Pio X", si è levata la richiesta di una rete sostenibile di piste ciclabili, no poi al senso unico di corso Roma, se tutto il traffico converge su via Panni strada stretta a ridosso dei binari.
Cristina Marzorati


«INSIEME PER IL VILLAGGIO»
Ecco le nostre idee sul Pgt

Sì alla viabilità alternativa che preservi il centro, no alla creazione di depuratori, sì a nuovi insediamenti produttivi, ma favorendo l'accesso lavorativo a chi abita al Villaggio. Sono alcune delle osservazioni presentate dall'associazione Insieme per il Villaggio all'amministrazione con oggetto il Piano di governo del territorio. Il presidente, Natale Zappella, insieme al resto dei volontari ha stilato un ricco documento, in cui si toccano a tutto tondo le tante problematiche del quartiere. Al primo posto l'associazione mette il lavoro, in particolare sostiene l'arrivo di nuovi insediamenti produttivi nell'ex Snia, ma invita alla mitigazione ambientale e soprattutto sollecita il Comune a «attivare quelle leve necessarie a favorire soluzioni all'accesso lavorativo di coloro che abitano al Villaggio». Altro tema sono le nuove abitazioni: se quelle nell'ex Irca e nell'ex Perniceni sono definite, nulla è ancora scritto per le nuove case previste accanto alla chiesa a cui Insieme per il Villaggio si oppone nettamente: «Andrebbero a stravolgere il contesto visivo del quartiere». Non c'è alcun dubbio poi sulla nuova viabilità, ossia il collegamento diretto tra via Groane e via Friuli, preservando il centro e via Venaria Reale. Qualche perplessità invece è evidente sull'attuale scelta amministrativa di realizzare la scuola media in via Brigata Sassari, quando invece sarebbe più funzionale al confine con l'Altopiano.
Cristina Marzorati


IL 24 MARZO
Mafie in Brianza. Incontro e video con Dalla Chiesa

Un pool di associazioni cesanesi impegnate per diffondere la cultura della legalità. Il Circolo culturale don Bosco, la cooperativa Le Stelle, Consenso, Magister Ludi e Cesano Per Noi hanno organizzato assieme a libera, l'associazione fondata da don Ciotti nel 1995 per sollecitare la lotta alle mafie, una serata dal titolo: «Mafie in Brianza. Legalità, una responsabilità di tutti». L'incontro, a cui interverrà Nando Dalla Chiesa, si terrà nel cineteatro Excelsior (in via San Carlo 20) martedì 24 maggio alle 21. Le associazioni cesanesi hanno chiesto a "Libera" il sostegno per realizzare un appuntamento sul territorio di Cesano Maderno con l'intento di alzare l'attenzione e sensibilizzare la cittadinanza intorno al fenomeno della criminalità organizzata. Verranno illustrate le dimensioni del fenomeno e presentate quali sono le risposte che la società civile e le istituzioni hanno prodotto e possono offrire soprattutto partendo dal tema dell'educazione alla legalità. L'iniziativa gode del patrocinio del Comune. La serata inizierà con la proiezione del video «MammaSantissimaaMilano». A seguire ci sarà l'intervento di Dalla Chiesa.
Gionata Panseri


SECONDO POSTO
Sito comunale, un premio dal ministero

Il Comune ha ricevuto mercoledì 11 maggio a Roma un premio per il suo sito internet. Il ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione ha voluto dare alle amministrazioni questo riconoscimento per quei portali che spiccano nel web per trasparenza e facilità nell'ottenere informazioni. Cesano Maderno si è classificata al secondo posto assoluto dietro a Modena. La prima cittadina Marina Romanò è andata di persona, assieme all'assessore Marcello Mitrano, a ritirare l'inaspettato premio.
Cristina Marzorati


IL PRESIDENTE FELICE RICCI
Cascina Gaeta, il centro anziani può aprire: disponibilità di quattro volontarie

Anche il centro sociale anziani di Cascina Gaeta ha i suoi volontari. La scelta del presidente dell'Associazione anziani, Felice Ricci, di convocare nel pomeriggio di mercoledì 18maggio una riunione apertaatut-ti gli abitanti del quartiere, si è dimostrata vincente, perché al termine del confronto quattro donne, in un'età compresa tra i cinquanta e i sessant'anni, hanno dato la propria disponibilità ad aprire lo spazio di via Manzoni, a pulire e a servire dietro al bancone. La data dell'apertura dei locali non è stata ancora fissata: «In questi giorni - spiega Ricci - ci riuniremo con le signore che hanno dato generosamente la propria adesione, decideremo insieme come organizzare giorni e orari, e quindi si potrà aprire. Gli arredi sono pronti, spero proprio che al massimo entro fine mese anche il centro sociale di Cascina Gaeta entri a far parte del circuito dei centri cesanesi». All'incontro di mercoledì anche qualche uomo ha presentato il proprio nominativo. «Sono rimasto stupito dall'affluenza di gente - prosegue il presidente - in sala ci saranno state 50 persone. A darci man forte c'era anche il sindaco, Marina Romanò». Residente a Cascina Gaeta, forse il primo cittadino ha spronato gli abitanti a farsi avanti, per consentire al quartiere di usufruire di un servizio pronto, ma incredibilmente chiuso per l'assenza di volontari. Ricordiamo che nei programmi dell'Associazione anziani il centro ricavato all'interno del Parco delle noci sarà aperto al pubblico tutti i giorni, domenica compresa, al pomeriggio.
Cristina Marzorati

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