Rassegna: Il Cittadino del 9/4/2011

mercoledì 13 aprile 2011 | ,




Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie sulla nostra Città in edicola Sabato 9 Aprile 2011 sul Cittadino - Valle del Seveso.



Consiglio
Stranieri e incontri del Sindaco. Riccardi e Copreni criticano la Romanò

Una maggioranza può chiamarsi tale se due dei suoi componenti, esponenti dell'ala di Comunione e liberazione del Pdl, bocciano una scelta del sindaco e chiedono disperatamente di avere un confronto politico? Ha dell'incredibile quanto è accaduto martedì scorso tra i banchi del consiglio comunale, quando Filippo Riccardi e Andrea Copreni hanno preso la parola. Di particolare impatto è stato l'intervento di quest'ultimo, che ha chiesto senza mezzi termini: «Sindaco, sono due mesi e mezzo che attendiamo una riunione di maggioranza e poi veniamo a sapere che il giorno dopo la discussione del bilancio di previsione, ha avuto un confronto di due ore con "Un futuro per Cesano". Per quale ragione ha ricevuto il capogruppo, Daniele Ceccarello, e il presidente della civica, Michele Santoro? É stata fatta qualche promessa? Inoltre approfitto dell'occasione per chiedere finalmente di avere una riunione di maggioranza». Sull'incontro con Ceccarello e Santoro Marina Romanò ha risposto così: «Non si è parlato di politica, altrimenti avrei convocato i segretari di partito, semplicemente i titolari di alcune concessionarie lungo la Nazionale dei Giovi volevano un incontro con Ceccarello, dopo un'interpellanza da lui fatta in consiglio. In merito all'incontro con la maggioranza non ci sono problemi, la mia porta è sempre aperta, semplicemente nei prossimi giorni sarò un po' impegnata per un problema di famiglia».
Nel dibattito in aula è intervenuto anche Ceccarello, che ha sottolineato come: «In effetti di politica si è parlato, anzi, si è discusso della maggioranza risicata». Dura anche l'interpellanza di Riccardi, che ha bocciato la scelta del sindaco di voler uscire dal progetto "Sportello stranieri": «Un servizio importante - ha spiegato Riccardi - nel 2010 dallo sportello cesanese sono stati rilasciati 850 kit per il permesso di soggiorno e so per certo che anche l'assessore ai Servizi sociali, Giovanni Spagnuolo, è d'accordo con noi». Spagnuolo martedì non era in aula, la risposta è arrivata dal sindaco: «L'ufficio Servizi sociali è sovraccarico di lavoro, comunque gli utenti che si rivolgevano a Cesano potranno utilizzare lo sportello di altri comuni».
Cristina Marzorati


IN CONSIGLIO
Jenny Tallarita «impegnata»: rischio numeri

Da giovedì il sindaco rischia di non avere più la maggioranza. Jenny Tallarita, eletta tra le file del Pdl, ha protocollato in Comune una lettera in cui annuncia che almeno per un mese non potrà garantire la presenza in consiglio comunale, causa impegni lavorativi nell'impresa di famiglia. Lei assicura che non ci sono "dietrologie politiche", ma una scelta così innocua rischia di paralizzare la macchina amministrativa. Dopo l'espulsione di Luigi Rovelli dalla Lega Nord e dopo la scelta di due consiglieri del Pdl, Daniele Ceccarello e Franco Busnelli, di formare "Un futuro per Cesano" con Domenico Cannizzaro, sino a giovedì Marina Romanò poteva contare su un unico voto di scarto di maggioranza, che ora si va a perdere con l'assenza di Tallarita. Certo lo scoglio principale, il bilancio di previsione, è stato superato, ma nelle prossime sedute il 15 a 15 tra maggioranza e opposizione potrebbe portare all'annullamento di ogni ordine del giorno. Ago della bilancia è "Un futuro per Cesano". «Noi voteremo pensando al bene dei cittadini - dichiara il capogruppo Ceccarello - ma certo la sbandierata minimaggioranza, di cui il sindaco era orgogliosa, non esiste più. Faccia le valigie e vada a casa».
Cristina Marzorati


«Un futuro per Cesano»
Ceccarello incalza la giunta

Quando aprirà il centro anziani di Gaeta? Che fine ha fatto l'ottavo operatore ecologico? Sono in programma la disinfestazione dalle zanzare e lo sfalcio dell'ambrosia? Sono alcune interpellanze presentate da Daniele Ceccarello, "Un futuro per Cesano", durante l'ultima seduta di consiglio. Nell'elenco il consigliere ha incluso anche la richiesta d'intervenire sulla rotatoria davanti al "Disco Italia", l'assessore Luca Bonfanti ha precisato che sarà riparata Sul centro anziani ha risposto il sindaco, spiegando che l'Associazione anziani sta acquistando il bancone del bar, mentre per operatore, zanzare e ambrosia l'assessore Giuseppe Mazzacuva ha spiegato che per l'ottavo operatore ci si sta confrontando con Gelsia. La disinfestazione debutterà a maggio, il taglio dell'ambrosia è nel piano del verde.
PRECISAZIONE
In merito all'articolo pubblicato la scorsa settimana con oggetto il bilancio di previsione, per ragioni di spazio non è stato riportato l'intervento di Ceccarello, che sottolineava l'uscita dall'aula al momento del voto così: «Sindaco, ci ha accusati di fare politica con l'intento di accaparrarci poltrone, dimenticando che il documento programmatico da noi sottopostole riguardava in modo esclusivo il mantenimento dei punti programmatici disattesi dalla giunta da lei presieduta con l'aggiunta di nuove proposte idee e tanta volontà». Non una questione di poltrone dunque, come erroneamente poteva essere interpretata una frase all'interno dell'articolo.
Cristina Marzorati


Via Roma senso unico. Il Pgtu investe sui Giovi
Novità prevista nel piano del traffico, verso Bovisio Unica direzione per corso Libertà, verso via Volta

L'introduzione di diversi sensi unici, per far convivere sulla stessa carreggiata auto, ciclisti e pedoni, e la creazione di aree pedonali, in modo graduale. Parte da questi presupposti il Piano generale del traffico urbano, documento che detta le linee guida per stabilire la futura viabilità del centro e delle frazioni.
CINQUE SEZIONI
Lo studio divide virtualmente Cesano in cinque sezioni: il centro e il Villaggio Snia, dove ci saranno i cambiamenti maggiori, la Nazionale dei Giovi, via Vigano a San Bernardo, Molinello e via San Marco. Nel centro la parte del leone la fa la prospettiva di creare una grande isola ambientale, dove si prevede una velocità massima di trenta chilometri orari. Come? La grande novità è l'introduzione del senso unico in corso Roma verso Bovisio Masciago, per spingere gli automobilisti non diretti al cuore cittadino, a sfruttare la Tangenzialina per Desio e a ruota la Nazionale dei Giovi. Cambiamenti in vista anche per il tratto di corso Libertà compreso tra l'attuale stazione e l'intersezione semaforica con via Volta. Qui il senso unico sarà in direzione del centro cittadino.
VILLAGGIO SNIA
Anche alla Snia si progetta l'isola ambientale, abbinata a un'isola pedonale nell'area attorno alla chiesa. Sul tavolo ci sono due ipotesi: lasciare il transito lungo le vie Magenta e Venaria Reale, prevedendo dei sensi unici sulle strade secondarie, oppure costruire una nuova strada nell'ex comparto produttivo Snia, che obblighi il traffico di passaggio a evitare il nucleo storico. Tra le idee c'è anche innalzare il livello di piazza Risorgimento. In via Nazionale dei Giovi invece addio ai semafori, per far posto a rotatorie. Chi s'immetterà sul rettilineo dalle strade^secon-darie, potrà solo girare a destra e utilizzare le rotatorie per effettuare altre manovre di svolta. In mezzo alla carreggiata ci sarà un ampio spartitraffico in alcuni tratti arricchito da aiuole. La stessa soluzione arriverà anche in via don Luigi Vigano a San Bernardo, dove si prevede la realizzazione di un rondò intermedio all'altezza di via Muratori. Sia per la Nazionale dei Giovi che per via Vigano i cambiamenti porteranno a una migliore delimitazione delle aree di sosta e all'introduzione di marciapiedi e piste ciclabili. Infine per l'area di Molinello-Cascina Gaeta si pensa a risolvere il caso via San Marco (auto posteggiate sulla pista ciclabile) con un senso unico parziale verso Desio, in alternativa si potrà imboccare via Adamello. Infine il traffico non passerà più dal centro di Molinello, grazie alla costruzione della tangenzialina verso Desio, prolungamento di via Trento.
Cristina Marzorati


PASSAGGIO VEICOLARE
Via Borromeo, sovrappasso è ormai realtà

Nel Piano urbano del traffico non c'è bisogno di prevederlo, perché ormai è realtà. É ufficialmente un cantiere la costruzione del sovrappasso veicolare alternativo al passaggio a livello di via Elisabetta Borromeo al quartiere Liate. Nei giorni scorsi le Ferrovie Nord Milano, titolari dell'opera, hanno transennato l'area coinvolta dalla riattivazione della linea Seregno-Saronno, un'operazione che si collega alla posa della recinzione arancione a pochi metri di distanza, in via Montecassino a Baruccana, dove sorgerà invece un sottopasso alternativo al passaggio a livello. La creazione del sovrappasso in via Borromeo sarà accompagnata dalla realizzazione della Tangenziale Nord, che sfrutta il sedime di via Don Sturzo al confine con Seveso e sbuca sulla Nazionale dei Giovi. La riapertura della Seregno-Saronno a Cesano porterà anche alla costruzione di ima nuova stazione al Villaggio Snia, sfruttando l'ex campo di calcio della squadra locale.
Cristina Marzorati


RICHIESTA NEL PGT, MA LA TRANCIA NON CHIUDE
Piano del territorio, area residenziale tra via Manzoni e via Fermi

Andando in controtendenza rispetto alla filosofìa applicata in tutto il Pgt, cioè prevedere aree produttivo-artigianali per poi richiamare residenza, all'incrocio tra le vie Manzoni e Fermi dove c'è una trancia si prospetta la costruzione di case. Una scelta che il vicesindaco Fabrizio Bonafede ha spiegato così: «É stata un osservazione trovata quando abbiamo deciso di riaprire l'iter del Pgt, non possiamo non prendere in considerazione le richieste della proprietà». Questo significa che non c'è futuro produttivo per la "Nuova Tranciaurora"? I titolari non la pensano così e giustificano la richiesta in un'ottica a lungo termine. «Svolgiamo la nostra attività in un comparto prettamente residenziale - spiega Claudio Radice, socio dell'azienda accanto a Giorgio e Antonio Ronchetti - e questo in passato ha anche impedito di espanderci. Comunque i ventotto dipendenti possono stare tranquilli, la trancia non chiude». L'attività di trancia è però sempre più in via d'estinzione. Quarant'anni fa, nella sola Cesano, erano circa cinque le fabbriche addette al taglio del legname, ora sono cinque in tutta la Lombardia, tre nell'area di Monza e Brìanza, due a Giussano e naturalmente l'impresa di via Manzoni a Cascina. «La ragione è semplice - spiega Radice - il taglio oggi si fa direttamente sul luogo di raccolta della materia prima, senza tralasciare poi la crisi e il fatto che si lavori solo per conto terzi».
Cristina Marzorati


Cascina Gaeta, Pedemontana in trincea: ora preoccupa l'aria
Pgt, autostrada al centro: sarà eliminato l'accesso alla superstrada, all'altezza di via Manzoni. Postazioni Arpa: controllo delle emissioni

«Non voglio morire di cancro ai polmoni, la mia gente non deve morire per la volontà di altri». Espressione decisamente forte quella usata dal sindaco, Marina Romanò, davanti ai cittadini che lunedì scorso hanno partecipato all'incontro di quartiere proposto all'elementare di Cascina Gaeta. Il primo cittadino ha dato come di consueto il saluto finale e si è soffermata a lungo a parlare di Pedemontana, in risposta alla richiesta del pubblico di sapere se saranno effettuati controlli sull'aria. «Saranno sistemate delle postazioni mobili da Arpa» ha sottolineato Romanò, come precisato anche dal tecnico comunale Davide Cereda. La questione autostrada è stata poi affrontata dal vicesindaco Fabrizio Bona-fede e dal responsabile settore Urbanistica Enrico Galeazzi. La prima grande rivoluzione sarà l'eliminazione dell'accesso in superstrada, futura autostrada, all'altezza di via Manzoni. «Pedemontana qui scenderà in trincea - ha spiegato Galeazzi -e così sparirà il ponte e via Manzoni proseguirà a raso». Un aspetto che potrebbe risolvere una problematica sollevata da una cittadina. Residente in una bella villetta esattamente davanti al rondò a due passi dal "Mec", ha affermato senza mezzi termini che la rotatoria è un vero e proprio incubo, per l'impossibilità di uscire dal cancello di casa. Il tecnico comunale ha replicato che la rotonda resterà al suo posto, potrà al limite essere modificata, facilitando la convivenza con le abitazioni della zona.
SERVIZI NEL QUARTIERE
Nel confronto di lunedì si è parlato ampiamente di servizi. Accanto al centro diurno anziani (l'Associazione anziani sta acquistando il bancone del bar, il punto di ritrovo aprirà tra qualche settimana, ndr), alla farmacia e agli ambulatori medici arriverà anche una sala civica con servizi dove organizzare incontri come quello di lunedì. Tra il pubblico qualcuno ha storto il naso, preoccupato del fatto che il "Parco delle Noci" sarà ulte-
riormente ridimensionato. Dal tavolo dei relatori non è tardata la rassicurazione: «La nuova costruzione sarà solo un locale».
PALAZZETTO DA 400 POSTI
Confermata poi l'intenzione di realizzare un palazzetto lungo via Manzoni della potenzialità di 400 posti a sedere, per i residenti sarebbe più utile aprire un centro commerciale. Arriveranno poi nuove case nell'area verde compresa tra le vie Turati e Stromboli. La superficie si sviluppa su un totale di 9mila rae-triquadrati, 4mila saranno ceduti al Comune per verde pubblico e la realizzazione di posteggi, lo spazio libero per le costruzioni sarà di 3mila e 600 me-triquadrati. Si prospetta la costruzione di un nuovo complesso residenziale anche all'incrocio tra le vie Manzoni e Enrico Fermi dove oggi esiste una trancia, vedi servizio nella pagina.
ORA MOLINELLO
Penultimo appuntamento col viaggio nei quartieri organizzato dall'amministrazione comunale per parlare di Piano di governo del territorio. Lunedì prossimo, 11 aprile alle 20.45, il confronto sarà con gli abitanti di Molinello al Don Pedretti in via Molino Arese. I temi trattati? Si parlerà sicuramente di Pedemontana, viabilità e percorsi ciclabili.
Cristina Marzorati


Università e Swatch, il futuro è un mistero
Cultura al centro del consiglio comunale: che ne sarà dell'ateneo San Raffaele a palazzo Borromeo? Il sindaco: «Affitto sino al 2014», ma i corsi sono altrove. Chiuso, e vuoto anche il World Museum.

Un contributo arrivato al cineteatro Exlcesior grazie alla "filiera" di centrodestra, il museo Swatch vuoto, ma inaccessibile, e la richiesta di avere in aula don Luigi Verzè, per chiarire il destino dell'Università.
«SAN RAFFAELE»
Consiglio comunale all'insegna della cultura quello convocato martedì 5 aprile. Protagoniste sono state le opposizioni nel sollecitare il sindaco con interpellanze e una mozione, approvata all'unanimità, sull'Università San Raffaele. Partendo dal punto fermo che i master previsti in città sono stati organizzati invece alla sede di via Olgettina a Milano, ci si chiede cosa accadrà a Cesano. Il sindaco, Marina Romanò, ha ribadito che ora non può rispondere: ha anche contattato don Verzè, ma è in Brasile. Paolo Vaghi ha chiesto al sindaco quali programmi abbia in serbo, insomma, se il San Raffaele non dovesse rinnovare la convenzione, che fine farà Palazzo Borromeo? Disarmante la risposta del primo cittadino: «Don Verzè ha confermato di voler portare sino al termine il contratto d'affitto, che scade nel 2014. Ci troviamo di fronte al caso dell'inquilino che paga regolarmente e rispetta gli accordi, il problema non sussiste dunque, sino alla scadenza del contratto».
EXCELSIOR
Altro tema caldo, con tanto di promessa di avanzare un esposto alla Procura della Repubblica, è stato il finanziamento regionale ottenuto dal cineteatro Excelsior per potenziare gli impianti di proiezione. A fronte di un costo di 170mila euro, il Pirellone ha concesso 120mila euro: 90mila euro dovranno essere restituiti a tasso zero. Durante il consiglio d'inizio mese, il sindaco aveva parlato di quella somma come di un risultato del buon funzionamento della "filiera" (centrodestra alla guida di Comune, Provincia, Regione e Stato) e questo ha dato il via a fraintendimenti; alcuni consiglieri hanno immaginato che tali soldi fossero stati concessi grazie alla politica. Un aspetto respinto fermamente dai volontari del cineteatro, che, in prima persona, avevano trovato il bando, presentato la domanda e vinto insieme ad altre sale. A conclusione del dibattito è infatti emerso che il primo cittadino, citando il "merito della filiera", intendesse fare riferimento esclusivamente al fatto che la Regione, di centrodestra, abbia premiato realtà virtuose come l'Excelsior, non certo perché lei avesse fatto pressioni. Dura la sottolineatura di Pietro Nicolaci Pd: «Questo è millantato credito!».
«MUSEO SWATCH
Dai banchi della maggioranza invece Alfredo Spagnuolo, Pdl, ha chiesto quale sia la situazione attuale del Museo Swatch. «É vuoto, ma non ci sono state restituì te le chiavi - ha risposto l'assessore Fabio Pometto - andremo per vie legali». In merito il fondatore Fiorenzo Barindelli: «Non ho restituito le chiavi perché sono stato offeso e umiliato. Se è vero che il Comune rivendica 30mi-la euro, è altrettanto vero che io ho donato una collezione d'arte di un milione e 700mila euro».
Cristina Marzorati


A CASCINA GAETA
Brianzacque: attenzione alle truffe

Si fingono dipendenti della società dell'acqua potabile, per introdursi in casa e derubare il malcapitato di turno. Allarme a Cascina Gaeta dove da un paio di settimane sedicenti addetti di "Brianzacque" con la scusa di eseguire la lettura del contatore, chiedono di poter visionare fatture e altra documentazione, ma è solo una truffa. Il fenomeno è talmente in crescita, da spingere la diretta interessata, "Brianzacque", a produrre un comunicato stampa in cui prende le distanze dai finti tecnici. «Non ci sono soggetti autorizzati né a richiedere la visione di documento contabili, né tantomeno eventuali somme in denaro - precisano dalla società di Monza -1 nostri incaricati, riconoscibili da un tesserino con foto, passano nelle case due volte l'anno, solo ed esclusivamente per effettuare la lettura del contatore dell'acqua». In caso di dubbio l'invito è non aprire la porta e chiamare immediatamente il cali center al numero verde gratuito 800005191, dando le proprie generalità e indirizzo di residenza l'operatore potrà verificare se un incaricato è stato effettivamente inviato in quella zona per effettuare le letture.
Cristina Marzorati

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