Rassegna: Il Giorno MB, 28 Gen - 3 Feb 2011

giovedì 3 febbraio 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città apparse sul Giorno - Monza e Brianza nella settimana dal 28 Gennaio al 3 Febbraio 2011. Un solo articolo per questa settimana, firmato da Gabriele Bassani, e pubblicato sul numero di oggi, 3 Febbraio


«Alla gogna» i genitori che non pagano la mensa

Chi non paga la mensa potrebbe trovarsi presto il proprio nome esposto in pubblico, su Internet o sulle pagine di qualche giornale. E’ quanto minaccia di fare il sindaco Marina Romanò (Lega Nord) come ultima mossa per cercare di tamponare questo malcostume. «Perchè di malcostume si tratta - sottolinea sicura il sindaco -. Non sono famiglie in difficoltà economica, almeno la stragrande maggioranza». Parlano i numeri: le famiglie di seicento bambini non pagano la mensa: un “buco” di 240mila euro ereditato dagli anni precedenti a cui si aggiungono i 113mila euro di ammanco registrato nei primi mesi dell’attuale anno scolastico. Sindaco e Giunta stanno quindi pensando ad un giro di vite nei confronti delle famiglie indietro coi pagamenti. «Di quelli che non pagano la mensa, in Comune non sono mai state presentate domande per avere accesso agli sgravi Isee. Chi li chiede e dimostra di averne diritto, li ottiene, come è giusto che sia». «Invece qui si è creata l’abitudine a non pagare - continua il sindaco Romanò - quasi come se ci fosse un passaparola tra le famiglie, che dobbiamo fermare al più presto». A giorni partiranno i solleciti con raccomandata indirizzati a tutte le famiglie “morose”, in caso di mancato pagamento degli arretrati dopo la prima diffida, scatterà la procedura di riscossione affidata ad Equitalia, procedura che potrebbe anche innescare un percorso per via giudiziaria, con aggravi non indifferenti per le famiglie. 
La questione dei mancati pagamenti della mensa scolastica ha tenuto banco anche nell’ultima riunione della Commissione bilancio, dove tutti si sono detti d’accordo sulle iniziative da intraprendere per recuperare i soldi mancanti, fatto salvo il principio di non arrivare mai alla sospensione del servizio per i bambini. Oggi infatti, i bambini di Cesano accedono alla mensa tramite il badge elettronico che scala il costo del pasto da un conto ricaricabile. Il programma però consente la registrazione dell’accesso anche a conto svuotato, segnalando la mancanza di credito. E’ poi il sistema automatico ad inviare al Comune i dati sui conti rimasti “a secco” da diverse settimane e mai ricaricati dalle famiglie. Di qui la decisione di partire subito con la “messa in mora” di chi non paga, a cui si aggiunge l’ipotesi di bloccare l’iscrizione al servizio mensa o trasporto per il prossimo anno scolastico. «Di sicuro comunque nessun bambino resterà senza il pasto», - ha ribadito il presidente della Commissione bilancio, Andrea Rovelli. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere d’opposizione Alberto Vaghi, di Vivi Cesano: «I bambini devono mangiare, piuttosto togliamo l’abbonamento a Sky o la Mercedes ai genitori». «Su questo fronte non intendo indietreggiare nemmeno di un passo, andremo fino in fondo», assicura il sindaco Marina Romanò, che ribadisce: «Fosse per me pubblicherei subito i nomi di quelli che non pagano la mensa, così come si pubblicano le dichiarazioni dei redditi degli amministratori pubblici. Così dovrebbero rendere conto all’intera comunità del loro gesto che crea un problema serio all’Amministrazione comunale. Sto valutando gli aspetti legali di questa ipotesi per poter procedere». 

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