Rassegna: Cittadino del 5/2/2011

sabato 5 febbraio 2011 | ,



Rassegna stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie sulla nostra Città in edicola oggi, 5 Febbraio 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.

Nuova stazione pronta a marzo 
Lo ha annunciato il sindaco Romanò, ma resta il grande nodo dei parcheggi. Da definire anche le fermate degli autobus. Previsto incontro con le Ferrovie

Nonostante anche per il 2011 si prospetti un anno di forti ristrettezze dal fronte opere e progetti comunali, per via di pochi fondi a disposizione, la macchina delle opere pubbliche non si ferma. L'intervento forse più atteso, frutto di un progetto tra Comune e Ferrovie Nord, è prossimo al debutto. «A marzo sarà inaugurata la nuova stazione della linea Milano -Asso», così ha affermato il sindaco Marina Romanò nei giorni scorsi. La stazione da corso Libertà traslocherà in via Santo Stefano, in prospettiva del futuro interscambio con la linea Seregno-Saronno; a tal proposito urge la pulizia della fermata sopra il sottopasso di via Volta. La prossima settimana il sindaco e l'assessore ai Lavori pubblici, Luca Bonfanti, siederanno attorno a un tavolo con tecnici e responsabili delle Ferrovie, per stabilire un calendario dei diversi passaggi. Aprire una nuova stazione non significa solo spostare la fermata delle tante corse in arrivo o dirette a Milano, comporta anche l'introduzione di servizi a corollario. Il principale è sicuramente la creazione di parcheggi. L'area di sosta più importante è all'intersezione tra le vie Volta e Ronzoni, il cosiddetto parcheggio del "Bingo": è qui che l'amministrazione comunale prospetta la creazione di un'area da trecento posti auto, senza contare tutta una serie di posteggi che troveranno collocazione sotto i binari della Seregno-Saronno. Rimane poi da stabilire la fermata degli autobus, che logicamente traslocheranno dalle pensiline accanto al supermercato "Il Gigante". In un primo progetto si pensava di creare la sosta in via Santo Stefano, esattamente all'imbocco del sottopasso ciclopedonale, da qualche mese collegato alla futura stazione. Temi che saranno sviscerati la prossima settimana e che sono stati oggetto di una proposta del consiglio comunale da " ViviCesano": posteggio in superficie tra le vie Volta e Ronzoni e creazione qui di un'area bus.
Cristina Marzorati

Politica
Prove di confronto Santoro e sindaco. Assp non si discute

Proseguono gli incontri tra il sindaco Ma rina Romanò e "Un futuro per Cesano", l'ultima nata delle liste civiche cesanesi. Daniele Ceccaréllo, capogruppo in consiglio comunale, e Michele Santoro, presidente, sono entrati a Palazzo Arese un paio di settimane fa e nell'occasione avrebbero chiesto al primo cittadino una maggiore visibilità. C'è chi ventila la presidenza di Assp o la "testa" di qualche assessore. «Basta - taglia corto Santoro - al massimo alla testa degli assessori potrei fare taglio e piega» commenta con ironia, giocando sulla sua professione di parrucchiere. «Chiedere visibilità credo sia naturale - incalza Santoro - siamo un gruppo composto da tre persone in consiglio e lavoriamo per il bene di Cesano, il modo lo deve decidere il sindaco, non certo noi anche se un punto fermo lo abbiamo: tornare nelle frazioni a parlare con la gente. La presidenza di Assp? Chi lo dice non è informato: mandare a casa il presi- » dente, vorrebbe dire pagargli lo stipendio sino a fine del mandato, non siamo qui per sperperare il denaro dei cesanesi, ma per fare qualcosa per loro».
PDL, BILANCIO
Intanto nel resto del Pdl l'argomento di discussione è il bilancio di previsione 2011. Andrea Rovelli, capogruppo in consiglio e presidente commissione bilancio, ha riunito assessori e consiglieri e sul piatto c'erano le scelte per il futuro cittadino. Giuseppe Mazzacuva, assessore all'Ecologia, non ha nascosto una certa preoccupazione. Se i tagli dovessero proseguire Giovanni Spagnuolo, assessore ai Servizi sociali gode della priorità assoluta: il suo è un settore sensibile.
Cristina Marzorati


Pd Monti: le strade? Un campo da biliardo

Sul caso buche c'è chi la prende con ironia. É Walter Monti, addetto alla comunicazione del Partito democratico Cesano, che paragona le strade cittadine a un tavolo da biliardo. «La nuova ondata di freddo - scrive in una lettera tra l'ironico e l'amareggiato - danneggerà ulteriormente lo nostre strade, che i tagli imposti da Roma non consentiranno di sanare. Un'amministrazione intelligente sa tuttavia mutare il danno in un vantaggio. Come? Potrebbe essere un'idea organizzare ad esempio il più grande torneo di biliardo che mai sia stato disputato al mondo, giocato su tutto il territorio, sempre che il sindaco Marina Romanò voglia concederne il patrocinio. Senza l'esborso di un centesimo, - continua Monti nella lettera - quindi a costo zero per le casse pubbliche, basterà mettere a disposizione le buche, l'ente potrebbe poi avere un ritorno economico qualora ne autorizzasse la sponsorizzazione. Non sarà più necessario riparare le voragini aperte lungo le nostre strade, anzi diventeranno una vera e propria risorsa cittadina, un'attrattiva, e sindaco potrà avere anche una sua fotografia sul Guinnes World Records».
Cristina Marzorati


Buche, si tampona in attesa del bel tempo
Situazioni critiche in Molino Arese e San Carlo. Bordanti: trovati fondi per interventi

Fortunatamente al momento la neve si è allontanata dai cieli di Cesano Maderno, ma il grande problema lasciato dalla coltre bianca non si è ancora risolto del tutto: il tormentone buche. C'è chi lo vive con ironia e chi come un vero e proprio incubo, una gimkana obbligatoria e quotidiana per evitare di fare un forzato e costoso viaggio dal gommista o dal carrozziere. A disagio è sparso su tutto il territorio: Villaggio Snia e Cassina Savina si trovano unite, senza dimenticare Molinello, Cascina Gaeta e anche il centro. Del problema ne sono consapevoli l'assessore ai Lavori pubblici, Luca Bonfanti, e Assp che, insieme a un'impresa incaricata degli interventi tampone, proseguono nel loro viaggio verso una sistemazione, al momento parziale, delle strade trabocchetto. «Sì, confermo che stiamo continuando nell'opera "tampone" per la chiusura delle buche più fastidiose - precisa l'assessore Bonfanti - purtroppo con le temperature rigide di queste settimane, ci è impossibile risolvere totalmente il problema asfaltando le strade, la cosa è rinviata a una stagione più mite. Non per giustificare la situazione, ma credo che forse Cesano sia uno dei comuni con minori disagi e certamente il problema lo vivono anche altri paesi e città attorno a noi». Ma ai cesanesi interessano le strade di casa. «Per questo - prosegue l'assessore - l'ufficio tecnico, con supporto di altri uffici, sta effettuando le verifiche del caso, per trovare fondi a sufficienza da destinare la primavera prossima a una decisa e vasta azione di asfaltatore. I primi risultati di questa attività, li abbiamo già raggiunti: siamo riusciti a recuperare 200mila euro da residui di mutui, abbiamo effettuato una gara di 99mila euro per riparare le strade, ne faremo un'altra». Ma quali sono le zone da dove si levano le maggiori proteste? «La strada più ammalorata è via Molino Arese, anche in viale Del Cimitero abbiamo riscontrato diverse criticità, così come in via San Carlo. Comunque in tutti questi casi non appena viene denunciata o riscontrata direttamente dagli operatori una situazione di pericolo, s'interviene gettando del catrame».
Cristina Marzorati


L'INTERVISTA GIOVANNI SPAGNUOLO
Una crescita costante. É l'effetto della crisi

«La casa è forse la principale richiesta presentata al mio assessorato». Così Giovanni Spagnuolo, assessore ai Servizi sociali, riassume le 196 richieste inoltrate all'ufficio per avere diritto a entrare in una casa comunale oppure pubblica gestita da Aler. Un dato che rispecchia gli anni precedenti o qualcosa è cambiato? Purtroppo la tendenza degli ultimi anni è una crescita costante. Dal 2008 a oggi le domande presentate aumentano ogni anno. Nell'elenco ci sono diversi stranieri, ma in realtà in maggioranza sono italiani. Confermo. Il bisogno tra gli italiani è fortemente cresciuto e soprattutto nel corso del 2010. In tanti a cinquantanni si sono ritrovati in cassintegrazione, non riuscendo più a sostenere il peso di un affitto imposto dal mercato oppure il pagamento della rata del mutuo, cercano l'alternativa in una casa pubblica. La crisi ha messo sul piatto dei comuni due grandi problemi: trovare posti di lavoro e un tetto sicuro,gestibile dal punto di vista dei costi. Ma la maggior parte delle richieste da chi arriva? Si tratta di famiglie numerose, anziani, piccoli nuclei? La rosa è decisamente varia e ampia. Abbiamo gli anziani che abitano da soli, famiglie con tre bambini, sino ad arrivare ai nuclei composti da pakistani che costituiscono sostanzialmente le realtà più numerose. L'amministrazione riesce a rispondere a tutte le richieste? La lista non è immobile, non appena si libera un'abitazione, scatta il subentro per chi ha bisogno. É però difficile soddisfare tutti, si adottano interventi tampone come il prestito sull'onore, che può servire a pagare l'affitto».
Cristina Marzorati


Con i cittadini
Pgt, incontri nei quartieri riprendono

L'amministrazione comunale si appresta a tornare nelle frazioni. Nei prossimi giorni l'assessore all'Urbanistica e vicesindaco, Fabrizio Bonafede, stilerà un calendario di tutte le uscite sul territorio, frazione per frazione: saranno l'occasione per discutere direttamente con i cittadini le linee guida alla base del Piano di governo del territorio firmato dall'amministrazione Marina Romanò. In ogni quartiere si parlerà del recupero delle aree dismesse, di progetti viabilisti e in generale del futuro di Cesano Maderno. Il Piano di governo del territorio è da mesi oggetto d'incontri periodici anche tra le forze di maggioranza e opposizione, dove nel dettaglio si sono sviscerate volumetrìe, opere e interventi in città. La "giunta a domicilio" è una delle richieste presentate da "Un futuro per Cesano", neolista civica fondata da Michele Santoro, durante le riunioni che si sono susseguite a Palazzo Arese Jacini col primo cittadino.
Cristina Marzorati


Alloggi pubblici: valanga di richieste, sempre meno case
Tempi difficili: 196 famiglie in lista d'attesa per avere un'abitazione con Aler o Comune

Il momento difficile di un Comune si misura anche da una lista d'attesa. É il caso delle 196 famiglie che sperano di trovare posto in una delle abitazioni pubbliche gestite dal Comune o dall'Aler. Le richieste sono venticinque in più rispetto al 2010, quando l'elenco si era fermato a 171. La crescita non è un exploit degli ultimi tempi, ma è un incremento costante che va di pari passo con la crisi economica, una situazione che coinvolge sempre più gli italiani. Scorrendo i nominativi in soli 73 casi si tratta di stranieri, per il resto sono italiani e in buona parte cesanesi, con quei cognomi che trovi scritti sui campanelli del centro, nelle corti storiche, nelle vie principali della città. Ma cosa ha spinto, anche i più riservati, a bussare alle porte del municipio? La principale problematica è il lavoro. Le ' aziende chiuse, impiegati e operai lasciati a casa in cassintegrazione sono sinonimo della difficoltà di pagare un affitto a prezzo di mercato o a sostenere la rata mensile del mutuo. D'altro canto però il Comune non riesce a soddisfare tutte le richieste. Basta leggere le statistiche a disposizione dei servizi sociali, per scoprire che nel 2009 sono stati assegnati tre appartamenti, uno di proprietà Aler e uno comunale, nel 2010 invece l'assegnazione è scesa a quota due, uno comunale e uno Aler. É evidente che l'amministrazione comunale non riesce a soddisfare tutte le richieste e così la lista d'attesa rimane sempre quasi immobile, fatto salvo che ci si trovi di fronte a casi d'urgenza: sfratti esecutivi, situazioni d'indigenza che non consentono nemmeno il sostegno di un minimo affitto mensile. A peggiorare la situazione si aggiunge una nuova linea dell'Aler, che negli ultimi anni predilige vendere, invece di assegnare. All'origine del cambio di rotta, di cui sono a conoscenza anche i servizi sociali comunali, ci sarebbero i morosi. L'Agenzia lombarda per l'edilizia residenziale ha registrato insoluti, buchi di bilancio, affitti rivendicati e mai saldati e così invece di riproporre eventuali appartamenti vuoti ai Comuni in cui esistono i complessi, li vende all'ultima famiglia occupante oppure li mette sul mercato. L'esito è naturalmente logico: vanno letteralmente a ruba, ma in contropartita le famiglie bisognose rimangono senza un tetto sopra la testa. La soluzione è realizzare nuovi edifici? I bilanci comunali non lo consentono, tant'è che anche a Cesano si alieneranno alcuni appartamenti comunali.
Cristina Marzorati


Come muro tra i ricordi. L'Anpi invita a vigilare
Memoria, mostra sulla storia di Giacomo Bassi, «Giusto delle Nazioni» e il racconto della figlia

Non bisogna dimenticare la tragedia della Shoah, Primo Levi scriveva: «Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere fra una ventina d'anni, quando tutti i testimoni saranno spariti. Allora i falsari avranno via libera, potranno affermare o negare qualsiasi cosa». L'Anpi di Cesano Maderno ha organizzato un doppio appuntamento per ricordare le vittime del nazifascismo. Sabato pomeriggio è stata inaugurata la mostra "Come un muro tra i ricordi", realizzata dagli studenti del liceo Frassati di Seveso. La presidentessa della sezione, intitolata a Giuseppe Pellegat-ta, Michela Vaccaro, ha salutato quanti sono intervenuti al vernissage: «Raccontare alcuni valori alle nuove generazioni è fondamentale per non ricadere negli errori del passato. Dobbiamo formare i giovani affinchè abbiano una coscienza "libera", perché siano critici con la storia». I pannelli posizionati all'interno dell'auditorium Paolo e Davide Disarò raccontano la storia di Giacomo Bassi, "Giusto delle Nazioni". Attraverso la testimonianza di Nissim Contente, che la famiglia Bassi salvò dalle persecuzioni nazifasciste, gli studenti delineano il carisma ed i valori di un uomo. Bassi ha saputo opporsi ad un regime: «Ha lottato per salvare i valori della libertà - prosegue Vaccaro - ha saputo opporsi all'ideologia di violenza e di odio che ha portato allo sterminio. Bisogna stare attenti a non seminare il seme dell'intolleranza. Il suo esempio deve essere un insegnamento per tutti noi». Vaccaro si è poi soffermata sul valore di questi primi 150 anni della Nazione: «lì presidente Giorgio Napolitano sta battendo molto sulla coesione che dobbiamo avere anche in momenti come questo, non dobbiamo dimenticare i periodi bui che il Paese ha attraversato per diventare Italia». L'Anpi ha poi proposto in serata un incontro con Oraziana Bassi. Purtroppo istituzioni e pubblico hanno disertato l'appuntamento, in cui la figlia del Giusto delle Nazioni ha raccontato la storia e l'esperienza del padre. Per ricordare la figura di Giacomo, Graziana ha scelto una frase di Dante, "Fatti non foste a viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza": «Mio padre aveva ammirazione per l'uomo, portava i valori distintivi di quell'humanitas che rendono l'uomo tale. L'uomo non è fatto solo per vivere biologicamente, ma tende alla conoscenza ed alla bellezza. L'incontro con l'altro gli procurava gioia e commozione, che gli trasmetteva fiducia nella vita».
Gionata Pensieri

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