Rassegna stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le notizie relative alla nostra città in edicola oggi, 22 Gennaio 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso, firmate da Cristina Marzorati e Gionata Pensieri.
"Santoro: non sarò io a far cadere la giunta"
«Respingo fermamente le voci che circolalo in questi giorni: non sarò io a mandare a casa l'amministrazione Romano. Per me la cosa più importante è fare il bene dei cesanesi». Così Michele Santoro ex assessore Pdl, defenestrato dal sindaco Marina Romano, replica al tema caldo della politica locale: l'exploit della lista civica "Un futuro per Cesano". Tre sostenitori, tra cui due della maggioranza, potrebbero "mandare sotto" l'amministrazione cittadina, mettendo in bilico la poltrona del sindaco. Dopotutto a parlare sono i numeri: la maggioranza ha perso il consenso di Luigi Rovelli, Lega Nord, per la cronaca espulso, Franco Busnelli e Daniele Ceccarello che hanno lasciato il Pdl per abbracciare la nuova civica. Basterebbe un altro illustre addio tra le file del Pdl per portare a sedici l'opposizione, in maggioranza.
Lunedì sera a palazzo Arese Romano ha voluto un incontro politico, convocando tutte le forze che fanno parte della sua maggioranza e anche "Un futuro per Cesano", dichiaratasi indipendente. «Ho voluto capire le ragioni che hanno spinto due consiglieri Pdl a entrare nella lista civica» spiega il primo cittadino. Lunedì davanti a lei c'erano Ceccarello, capogruppo e Michele Santoro, fondatore del gruppo. «Entrambi hanno specificato che sono di centrodestra e non si rispecchiano nell'opposizione, confermano anche la sottoscrizione del programma, quindi deduco che l'addio sia dovuto ad attriti interni al Pdl». Romano assicura che non si è parlato di poltrone e tanto meno di punti precisi su cui iniziare a lavorare. «Ma quali poltrone? - tuona anche Santoro - Abbiamo sempre detto che non c'interessano. Quello che chiediamo al sindaco è tornare in mezzo alla gente, riprendere gli incontri di quartiere e risolvere i problemi del quotidiano, come tappare le buche». Ma Santoro non ha voglia di riscatto dopo "la cacciata"? Insomma, grazie alla nascita di "Un futuro per Cesano", basterebbe che un solo consigliere di maggioranza sposasse la sua causa e insieme all'opposizione si potrebbe votare la sfiducia. «Cesano ha bisogno di un governo che lavori, non sarò certo io a lasciarla nelle mani di un commissario, senza un'alternativa. Al momento non vedo nessuno, né in maggioranza, né all'opposizione, che possa costruire il dopo Romano». Neppure se tornasse Gigi Ponti? «Noi siamo di centrodestra, lui dovrebbe lasciare il Pd e formare una coalizione di liste civiche».
"Commissione Antimafia, primo controllo su bando per arredo urbano"
La seduta numero due della commissione antimafia si apre con l'augurio a Sergio Monti di una pronta guarigione. L'esponente Pd il giorno dell'Epifania era stato colto da infarto. Ma la grande novità discussa nella riunione di martedì scorso è stata la prima "uscita" ufficiale del presidente, Leonardo Guanziroli. Il 10 gennaio c'era anche lui all'apertura delle buste del bando per l'assegnazione della manutenzione della segnaletica stradale e arredo urbano. «Si è proceduto in maniera trasparente e assolutamente regolare - commenta Guanziroli -complimenti poi alla professionalità dei tecnici che hanno seguito la pratica. Tengo a precisare che non sono un funzionario, ho semplicemente partecipato in applicazione ai principi della commissione». Uno di questi è il controllo degli appalti pubblici, notoriamente sin troppo "appetibili" alla malavita organizzata. «Restando in quest'ambito -prosegue il presidente - si è discusso molto della verifica dei fondi utilizzati dalle aziende per gestire la vincita di un appalto. Ad esempio, ora è vincolante usare un unico conto corrente, da dove attingere e convergere i soldi per realizzare l'opera».
"Fli, accuse a Formigoni per Pedemontana"
Anche Fabio Busnelli, architetto fondatore Fli Cesano, prende posizione sul caso Pedemontana e rammenta al presidente Roberto Formigoni un'intervista rilasciata al nostro giornale nel 2005, in cui dichiarava: «La Milano-Meda in futuro correrà sottoterra, partendo da un progetto nato dagli enti locali e fatto proprio dalla Regione». Nel rinfrescare la memoria alla massima carica regionale, Busnelli ricorda che «Pedemontana doveva passare su Cesano Maderno completamente interrata, come una metropolitana, liberando al traffico locale la parte superficiale, così non è, eppure Formigoni lo aveva detto chiaramente al vostro giornale il 9 aprile del 2005». Nel lungo articolo il numero uno dei lombardi dichiarava: «Proprio nel tratto condiviso con la Milano-Meda, e in particolar a Cesano, la realizzazione di autostrada porterà una eccezionale diminuzione dell'impatto oggi prodotto dall'esistente superstrada, perché correrà sottoterra.
Vorrei anche rimarcare come proprio nel caso della riqualificazione della Milano-Meda, il progetto sia nato dagli enti locali e sia stato fatto proprio e sviluppato dalla Regione che l'ha quindi richiesto alla Concessionaria e ad Anas». Pungente Busnelli: «Sarebbe lecito se Formigoni venisse a trovare i cesanesi per spiegare dove è finito quel progetto. Già oggi il tratto di superstrada verso Milano è congestionato, Pedemontana nasce satura! Per confermare questo deleterio aspetto, cito un'intervista, sempre a "Il Cittadino" di Giuliano Asperti, in passato amministratore delegato di Pedemontana». «L'unico vero problema che abbiamo riconsegnato "aperto" così come ci è stato dato -aveva dichiarato Asperti - è quello dell'utilizzo del tratto della Milano-Meda da Cesano a Lentate. Avremmo potuto gonfiare i costi, preferiamo che la soluzione la trovi chi ha fortemente voluto questa sovrapposizione di flussi di traffico, che per noi resta insostenibile».
"Mensa scolastica, lotta ai morosi per 113mila euro"
Tra una portata e l'altra il debito cresce e il buco in bilancio raggiunge i 113mila euro. Tutta colpa di pastasciutta e bistecchine di pollo; in termini semplici, il servizio mensa a metà dicembre ha registrato un mancato introito da parte delle casse pubbliche di 113mila euro. La ragione? Il mancato pagamento del servizio da parte delle famiglie. Sono 643 i nuclei che non hanno ancora saldato il pasto dei loro figli, corrispondenti a 817 ragazzi che ogni giorno si siedono alle tavolate delle mense scolastiche. Ci sono casi - spiega Fabio Pometto, assessore al Bilancio - in cui il debito è di qualche decina di euro, in altri il pagamento non è stato effettuato addirittura dall'inizio dell'anno scolastico». Un comportamento che tra il 2006 e il 2010 ha registrato un ammanco di 240mila euro. «Sembra che alcune persone - sottolinea amareggiato l'assessore - siano abituate a non pagare». Ma all'origine ci sono problemi di natura finanziaria? «Purtroppo no, lo dimostrano i numeri: degli 817 alunni morosi, solo 214 hanno chiesto di beneficiare degli sgravi Isee». L'importo dei 113mila euro però potrebbe diminuire. «Abbiamo istituito un fondo straordinario anticrisi di 50mila euro, che si è scelto di destinare al capitolo mensa, ma solo a quei nuclei in difficoltà che hanno chiesto sgravi Isee. Se tra questi risultano dei morosi, si coprirà la cifra col fondo straordinario, altrimenti l'importo resterà invariato e sarà la prova ulteriore che il buco è provocato da chi non paga, ma può farlo». L'amministrazione comunale intanto è già pronta a prendere provvedimenti. La prossima settimana partiranno una se-riedi raccomandante di sollecito. Se non si avrà risposta positiva, si procederà con la messa in mora e allora la pratica verrà girata alle esattorie.
Ma questo cosa significa? Se l'importo non sarà saldato entro dieci giorni, ci sarà la costituzione in mora, scatteranno gli interessi e si arriverà addirittura al pignoramento. Ma perché il fenomeno della morosità è così presente in questi ultimi anni? Tutta colpa della tecnologia In passato ogni pasto veniva pagato con un buono, ora invece i genitori possono decidere come, e soprattutto quando, ricaricare il credito mensa. In che modo? Presentandosi direttamente in Comune, ripiegando sulle tesorerie che servono il municipio, collegandosi al sito internet comunale, dove sono spiegate chiaramente le modalità di pagamento, oppure ripiegando sulle cartolibrerie. Ad ogni alunno corrisponde un codice e questo consente di saldare in maniera semplice e rapida l'importo. Ricordiamo che quest'anno il buono pasto costa4,60 euro, per chi non ha sgravi.
"Abitazioni sfitte. La «San Vincenzo» per gli stranieri"
Associazione "San Vincenzo De Paoli" e Comune uniti per aiutare l'integrazione degli extracomunitari, attraverso una casa sicura, un impiego e sfruttando abitazioni sfitte. Tutto parte da un bando del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che ha messo in palio ventimila euro ed è finalizzato alla presentazione di progetti sperimentali per contrastare la povertà. La "San Vincenzo" in tutta risposta, alla fine dello scorso anno, ha stilato un programma dettagliato, in accordo col Comune, in cui sposa l'integrazione degli extracomunitari al problema di chi non ha una casa e alla difficoltà di acquistare cibo.
L'IDEA IN CAMPO .«A Cesano - spiega Mario Albricci presidente "San Vincenzo" - esistono decine di case vuote, perché i proprietari non possono sostenere i costi del loro recupero e quindi non le propongono in affitto. Partecipando a questo bando, nella speranza di vincere, intendiamo acquisire il denaro necessario per recuperare gli immobili, sottoscrivendo preventivamente con i titolari un contratto, che so, magari della durata di tre anni, in cui s'impegnano a cedere l'appartamento a un prezzo d'affitto agevolato, ad esempio di 200 euro mensili. Inoltre l'opera di recupero prevede il reclutamento di forza lavoro straniera, coordinata però da artigiani locali. Questo cosa ci permette di fare? Garantire un posto di lavoro a chi ne è sprovvisto, pagandolo con i soldi ottenuti dal Ministero, e al tempo stesso predisporre una casa che per almeno tre anni avrà un prezzo agevolato, sostenibile anche da chi non naviga nell'oro».
UNIONE D'INTENTI. Una risposta concreta a un disagio sempre più in crescita. «Nel bando poi - prosegue Albricci - non solo si chiede un'unione d'intenti tra ente pubblico, in questo caso il Comune, e associazioni no profit, la nostra, ma è necessario esplicitare l'impegno a soddisfare il bisogno di cibo per chi non ce l'ha. Su questo fronte non abbiamo progetti specifici o chiediamo contributi. Come "San Vincenzo" abbiamo un'ottima organizzazione della raccolta di pacchi alimentari, che vengono distribuiti regolarmente ai più bisognosi».
L'ESITO DEL BANDO. L'esito del bando si saprà nei prossimi mesi, visto che sul sito del Ministero è pubblicizzata semplicemente la modalità di presentazione delle domande. Le richieste dovevano pervenire entro il 16 dicembre scorso, termine utile entro il quale il Comune ha avvallato il sostegno alla "San Vincenzo"; un sì conseguente a un incontro tra il presidente dell'associazione e il sindaco, Marina Romanò.
"Ici, c'è il rimborso per 12 cesanesi: errati pagamenti"
L'anno nuovo inizia sotto i migliori auspici per una dozzina di contribuenti cesanesi, che invece di vedersi recapitare la cartella esattoriale per un ritardo nel pagamento, riceveranno un rimborso lei. L'importo che l'amministrazione comunale deve restituire ai cittadini supera di poco i 26mila euro, cifra ingente accolta come una bella notizia dai diretti interessati, che nella maggior parte dei casi, negli anni scorsi, avevano fatto richiesta di riavere quanto pagato erroneamente. L'entità del rimborso mediamente è di 50 euro, ma ci sono picchi che superano anche i 5mila euro. É il caso di un'agenzia immobiliare con sede nel centro cittadino. Nelle prossime settimane nella sua cassetta delle lettere sarà recapitata una missiva che annuncerà il rimborso di quattro anni contributivi lei, compresi tra il 2005 e il 2008, corrispondenti a un ritorno economico superiore ai 20mila euro. In quel periodo il Governo Berlusconi non aveva ancora abolito l'Imposta comunale sugli immobili per la prima casa. Sorride anche un privato cittadino, cui spetta un rimborso di quasi duemila euro riferito al 2006, anno in cui si pagava ancora Ilei sulla prima casa.
"Shoah, come un muro tra i Ricordi"
Nel giorno dedicato alla commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo, del fascismo, dell'Olocausto e alla memoria di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati non potrebbe mancare il contributo dell'Anpi. L'associazione inaugurerà, sabato 29 gennaio alle 17, la mostra "Come un muro tra i ricordi". Alle 20.30 la sezione Pellegatta, nell'auditorium Paolo e Davide Disarò (antica chiesa di Santo Stefano, piazza Arrigoni), ospiterà una performance della compagnia teatrale Cartanima che, in collaborazione con l'associazione Senza Confini, metterà in scena uno spettacolo sulla Shoah e accompagnerà la testimonianza di Graziana Bassi. «Stiamo predisponendo anche una serie di incontri, in collaborazione con il cineteatro Excelsior, per preparare la cittadinanza alla Giornata della memoria» aggiunge la presidentessa della sezione, Michela Vaccaro.
SCUOLE ALL'EXCELSIOR. Martedì 25 gennaio gli alunni delle scuole elementari cesanesi saranno quindi all'interno della sala di via San Carlo per la visione dello spettacolo teatrale "Cara Kitty", ispirato al Diario di Anna Frank. «Abbiamo programmato due serie di appuntamenti per i ragazzi ed uno per gli adulti - spiega Matteo Grop, direttore organizzativo di Excelsior -Martedì 25 durante il cineforum verrà proiettato "L'uomo che verrà", di Giorgio Diritti, alla presentazione di don Roberto Didiodato seguirà un intervento dell'Anpi, a sottolineare l'importanza della giornata». L'Anpi sarà presente anche nelle mattinate in cui la pellicola sarà proposta agli studenti delle scuole cesanesi, il 27 gennaio, 3 e 4 febbraio. «L'Anpi è custode della memoria storica e conservatrice dei valori dell'Unità - conclude Vaccaro - questo momento apre i festeggiamenti per i 150 anni d'Italia, il nostro compito è trasmettere il valore della legalità, della cittadinanza, dell'antifascismo e del rispetto per la Bandiera».
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