Rassegna: Giornale di Seregno 18/1/2011

venerdì 21 gennaio 2011 | ,




Rassegna stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le notizie relative alla nostra città in edicola il 18 Gennaio 2011 sul Giornale di Seregno di Martedì 18 Gennaio 2011. Iniziamo dalle sempre turbolente vicende del Consiglio Comunale "Consiglio rinviato a causa del bilancio?":

Consiglio comunale rinviato. La nuova seduta sarebbe dovuta essere fissata entro la fine del mese, ma a quanto pare la discussione verrà fatta slittare all'inizio del prossimo mese. A dettare la decisione l'assenza di alcuni consiglieri comunali di Maggioranza, fra i quali spicca il nome proprio del neoeletto presidente Fabio Milan, dell'assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili, Alessandro Soliman e di due consiglieri del Pdl, Franco Giacomini Gennarino Fontana. Un rinvio quindi dettato da impegni personali, che c'è già chi insinua che nasconda la volontà di prendere tempo. Fra le questioni più urgenti da discutere c'è infatti quella del Bilancio. Certo la situazione finanziaria del Comune non è delle più rosee e in ballo c'è il rispetto del patto di stabilità. Da più parti la domanda quindi è se siano stati reperiti i fondi necessari e a quali costi. Ad ogni modo l'assessore al Bilancio Fabio Pometto mantiene ancora il completo riserbo, rinviando la questione all'inizio del prossimo mese. 

Nell'ultima seduta, quella di Dicembre, è stata varata la Commissione Pedemontana. Vediamo come si è svolta la prima riunione "Toni accesi in commissione":

Accesa seduta per la prima riunione della Commissione Pedemontana, fra interventi al vetriolo ed elezione del presidente. Martedì scorso si sono riuniti intorno al tavolo di discussione tutti i componenti della Commissione, che ha il compito di approfondire la conoscenza del progetto e promuovere la trasparenza e l'informazione dei cittadini, affiancando Sindaco e Giunta. Presenti Pietro Nicolaci del Pd, Alberto Paolo Vaghi di «ViviCesano» e Franco Busnelli di «Un futuro per Cesano», accanto ai rappresentanti di Maggioranza Alfredo Spagnuolo del Pdl, Raffaello Fioravanti della Lega Nord e Franco Giacomini, che è stato eletto all'unanimità presidente. Rinviata invece alla prossima seduta, che si terrà dopo la prima settimana di febbraio, l'elezione del vicepresidente la cui scelta spetta all'Opposizione. Ad alzare i toni della discussione ci ha pensato subito un agguerrito Busnelli, che sottolineato l'urgente necessità di verificare la conformità delle opere previste alle norme legislative in merito. 
Attenzione puntata quindi sugli aspetti più tecnici. In particolare la richiesta dell'ex presidente del Consiglio comunale alla neonata Commissione, è stata quella di accertare se il raggio di curvatura all'altezza di Cascina Gaeta sia stato modificato, in contrasto con il decreto legge che impone un raggio non interiore ai 252 metri. Da tenere in considerazione, come ha ricordato il consigliere, le prescrizioni imposte dal Cipe e soprattutto la tutela del territorio comunale. A partire da quella ambientale. «Non volevo che la prima riunione fosse quella del far niente - ha spiegato Busnelli - Ci sono questioni importanti da affrontare a partire dall'indagine sulla diossina, in particolare lungo la Tangenzialina per Desio». Fra i problemi più scottanti anche quello dell'ex cava Girardi, già sollevato in passato dallo stesso Busnelli. Per l'area, che ospitava vernici e materiali di scarto, non è infatti stato previsto alcun intervento di bonifica nè di compensazione, ma la soluzione trovata è stata quella di «aggirare» il problema con uno svincolo. 


Sempre dalla stessa seduta, leggiamo "«Poca tutela in consiglio regionale»":

Nella prima seduta della Commissione Pedemontana non sono mancati gli scontri «politici». A partire dal'ex presidente del Consiglio Franco Busnelli che ha attaccato in maniera diretta il sindaco Marina Romanò, sottolineando come sebbene interpellata più volte su questioni legate al progetto della nuova autostrada, non abbia dato alcuna risposta. L'ex sindaco Paolo Vaghi ha invece sollevato il problema delle cosiddette «vie di sfollamento», utilizzate dalle auto per evitare il pagamento del casello. Nell'elenco delle vie espropriate compaiono infatti anche alcune strade che non sono interessate dal passaggio della Pedemontana, ma dove è previsto un notevole incremento del traffico proprio in conseguenza della costruzione dell'autostrada. Fra queste via Po, dove è previsto l'arretramento di tre o quattro metri degli edifici per fare spazio ad una nuova rotonda. La quarta in appena 300 metri. Un nuovo attacco verso la Maggioranza, che ha dato la propria approvazione al progetto. Vaghi ne ha quindi approfittato per rilanciare al mittente le accuse di aver portato l'autostrada a Cesano. «Le responsabilità sono di altri - ha sottolineato Vaghi - Il progetto originale prevedeva che l'opera fosse interrata, poi l'assessore regionale Raffaele Cattaneo ha voluto cambiare tutto per accellerare i tempi in vista dell'Expo 2015, senza tener invece conto degli interessi dei cittadini». Nella Maggioranza c'è stato chi come Alfredo Spagnuolo si è dichiarato contento della nascita della nuova Commisione, «occasione per tornare a parlare del progetto Pedemontana, in costante comunicazione con il sindaco». Diversa la reazione da parte le rappresentate della Lega Nord, Raffaello Fioravanti, che invece ha invitato a «non creare illusione nei cittadini». 


Una proposta per aiutare i cittadini coinvolti negli espropri di Pedemontana è stata avanzata dall'opposizione "Ufficio informazioni per gli «espropriati»":

Fra i compiti più importanti della Commissione Pedemontana, quello di promuovere l'informazione fra cittadini. Un punto riconfermato anche nel corso della prima seduta di martedì. Con un lungo elenco di punti da mettere all'ordine del giorno nelle prossime sedute convocate dalla Commissione, Alberto Paolo Vaghi di «ViviCesano» ha sottolineato soprattutto l'urgenza di far sapere ai cittadini l'esatto percorso previsto dal progetto Pedemontana ed in particolare l'entità degli espropri previsti sul territorio cittadino. Ciò da attuare attraverso la pubblicazione delle tavole dei terreni interessati su un numero speciale del giornale comunale o attraverso il ricorso alla stampa locale. Richiesta anche la creazione di uno uno specifico «Ufficio informazioni» sul progetto della nuova autostrada, aperto al pubblico. Si tratterebbe di trovare uno spazio per un apposito ufficio tecnico all'interno del Comune, dove si possano rivolgere tutti i cittadini per ricevere ulteriori informazioni in materia, ma anche le associazioni locali e i comitati. A disposizione la consulenza di personale tecnico che possa fornire notizie precise e puntuali attraverso carte planimetriche e dati. 


Cambiamo argomento, tornando a parlare di Scuolabus, una polemica che si protrae ormai da mesi tra i cittadini e l'Amministrazione Comunale "Tornano le «signorine» sullo scuolabus, ma non si placano le proteste":

Tornano le «signorine» per controllare gli alunni dello scuolabus. Di fronte alla sentenza della corte di Cassazione, che ha stabilito l'obbligo per il Comune di provvedere al servizio, l'Amministrazione ha quindi deciso di tornare sui suoi passi. Dall'inizio dell'anno scolastico i genitori avevano manifestato più volte la necessità di un controllo dei ragazzi nel tragitto casa-scuola. Nonostante le pressanti richieste, il Comune si era sempre rifiutato di soddisfarle a causa della mancanza di fondi per pagare il personale necessario. Nemmeno la caduta di un bambino sull'autobus in corsa, gli episodi di bullismo ai danni dei più piccoli e gli atti vandalici contro gli autisti erano serviti per far cambiare parere all'Amministrazione, che però adesso ha infine deciso di cedere e ripristinare le cosiddette «signorine». Alle due assistenti già in servizio per le scuole materne, ne sono state aggiunte altre tre, per un totale di cinque assistenti, una per ogni scuolabus in servizio. E' quanto si legge nella delibera di Giunta dello scorso 20 dicembre, entrata in vigore ufficialmente al termine della pausa natalizia nelle scuole. «Siamo soddisfatti del provvedimento - ha commentato Michele Di Bari del Comitato Genitori, che fin dall'inizio dell'anno ha fatto pressione sul Comune per riavere le «signorine» - La presenza delle assistenti ci rassicura, è importante per la tutela dei nostri figli. Tuttavia ci dispiace che la soluzione sia giunta così tardi e solo dopo che la Corte di Cassazione ne aveva stabilito l'obbligo, per paura di un'eventuale sanzione e non per il bene dei minori coinvolti». Nel frattempo però i genitori tornano a sottolineare le carenze del servizio di trasporto. «I problemi non finiscono - ha aggiunto Di Bari - La nuova società  che da quest'anno gestisce il servizio è deficitaria. Se manca un autista, non sono in grado di sostituirlo e spesso gli orari non vengono rispettati». 


Infine passiamo all'argomento associazioni sul territorio Cesanese "Nuova sede per «Le Stelle» in via Toscana":

Una nuova sede per «Le stelle». La cooperativa aveva chiesto l'aiuto del Comune dopo aver ricevuto la notifica di sfratto, senza però riuscire ad ottenere nulla. Alla fine una soluzione di emergenza per evitare la chiusura è stata trovata, un nuovo contratto d'affitto in una nuova sede.   Martedì pomeriggio il gruppo si è trasferito presso la «Cascina Montina» di via Toscana 30 a Cesano Maderno dove quest'estate si era già svolto il centro estivo. «Qui lo spazio è decisamente più grande rispetto alla vecchia sede - ha commentato il presidente della cooperativa, Daniela Scotti - e soprattutto con l'arrivo della bella stagione potremo contare sulla possibilità di utilizzare il giardino esterno per le nostre attività. La situazione non è cambiata poichè anche qui siamo in affitto che paghiamo autofinanziandoci». In aiuto del gruppo era giunta anche l'offerta del Pd, che aveva messo a disposizione uno spazio all'interno della sede del partito. Purtroppo i locali non era compatibili con le attività educative della cooperativa e tutto era saltato. 
Nella ridistribuzione delle sedi della associazioni, disposta dal Comune il mese scorso, «Le stelle» si erano viste ancora una volta escluse. Unica alternativa quella di stipulare un nuovo contratto d'affitto a proprie spese. L'equipe della cooperativa ha svolto e svolge un vero compito di prevenzione al disagio sociale attraverso molteplici attività sulle scuole del territorio : la scuola media «Salvo D'acquisto», la scuola media «IC di via De Gasperi» di Seveso, l'istituto Pacle di Limbiate e l'istituto professionale «Milani» di Meda. Ben tre educatori-laureati e specialisti in problemi dell'infanzia si occupano del sostegno scolastico nelle scuole medie. La psicologa segue attraverso uno sportello psico-pedagogico le scuole medie di Seveso, Cesano, la scuola superiore «Pacle» di Limbiate e le scuole di Meda. Vi sono inoltre altri 5 educatori-laureati e mediatori culturali che si occupano di seguire in modo personalizzato le attività di doposcuola che ora continueranno a svolgersi nei locali de «La Cascina Montina». Qualsiasi persona può inoltre richiedere colloqui con pedagogisti, psicologi e neuropsichiatri infantili per ricevere consigli sui diversi problemi legati al comportamento dei propri figli. 

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