Rassegna Stampa con le notizie apparse sul Giorno - Monza e Brianza, a firma di Gabriele Bassani, nella settimana dal 26 Novembre al 2 Dicembre 2010, relative a Cesano Maderno. Iniziamo dal 27, con "C'è il rischio di sgretolamento per la giunta targata Lega-Pdl":
Non solo non è riuscita, ancora una volta, ad eleggere un nuovo presidente del consiglio comunale, ma ha dovuto anche assistere impassibile a quello che rischia di essere un primo segnale del suo sgretolamento: ore difficilissime per la maggioranza Lega-Pdl di Cesano Maderno che l’altra sera si è resa protagonista di nuovo di una seduta di consiglio comunale quantomeno imbarazzante. Il colpo di scena è arrivato qualche minuto dopo l’appello, quando a prendere la parola è stato Daniele Ceccarello, consigliere eletto nel Pdl, uno dei rappresentanti più giovani dell’assemblea civica. E’ partito con un discorso durissimo nei confronti dell’attuale maggioranza, evidenziando una situazione di sostanziale «stallo» e, soprattutto, la presenza di giochi «giochi politici e di palazzo che hanno coinvolto non solo la giunta ma lo stesso consiglio comunale». E’ stato fatto l’esempio del caso Oltolini-Rovelli (in casa Lega) e poi si è arrivati alla questione dei «siluramenti» in giunta, fino alla «scellerate nomine nei vari Cda delle aziende partecipate, effettuate da lei sig. sindaco a discapito dei cittadini Cesanesi». Un attacco che prosegue evidenziando «il malessere delle associazioni Cesanesi, dell’accademia Musicale, il rincaro di cui sono destinatarie le famiglie che acquistano i buoni pasto per i propri figli, i problemi causati ai bambini e alle proprie famiglie pensandoli senza controllo sullo scuolabus e i dipendenti comunali. Tutte questioni che le dovevano essere a cuore sindaco e che non hanno trovato una positiva e vantaggiosa risoluzione per i cittadini cesanesi. Insomma tante promesse fatte in campagna elettorale mai mantenute. Questa la premessa dell’annuncio di dissociazione dal Pdl e della adesione ad una nuova formazione politica, denominata «Un futuro per Cesano», fondata da Michele Santoro e Claudio Scolari, due degli assessori «silurati» qualche mese fa, che diventa subito gruppo consigliare e aggrega, seduta stante, anche il consigliere comunale d’opposizione, ex Pd, Domenico Cannizzaro.
Una mossa che spiazza tutti al punto che poi i gruppi di maggioranza non sono in grado di proseguire la seduta che prevedeva come primo punto all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente del consiglio. Dai bachi d'opposizione è Paolo Vaghi ad evidenziare l’ennesimo passo falso della maggioranza che appare sempre più in difficoltà e ad opporsi fermamente, seguito da tutti i consiglieri d’opposizione, al tentativo di proseguire l’esame degli altri punti rinviando l’elezione del presidente. Alla fine si decide di sciogliere l’assemblea e di riconvocarla il 2 dicembre prossimo per ripartire proprio dall’elezione del presidente. «Dobbiamo confrontarci nei prossimi giorni e capire come proseguire» -conferma con qualche preoccupazione il capogruppo del Pdl, Andrea Rovelli il quale evidenzia che «l’opposizione si è detta d’accordo nel votare un nome proposto dal Pdl». Il sindaco Marina Romanò parla di «un problema tutto interno al Pdl e che quindi spetta a loro risolvere. A me non pare che la maggioranza abbia perso un consigliere, direi piuttosto che un consigliere l’ha perso l’opposizione». Sarà, ma così è difficile che si possa fare tanta strada.
Passiamo al 28 Novembre, con "«Giunta stritolata dai problemi interni Ormai è allo sbando»":
L'ennesimo scivolone della maggioranza in Consiglio, dove si è trovata di fatto nell’impossibilità di eleggere il nuovo presidente, offre l’ennesimo assist all’opposizione. «L’altra sera, per la prima volta la maggioranza Lega-Pdl non aveva più i numeri per considerarsi tale. Questa maggioranza - aggiunge il portavoce della lista Vivi Cesano, Celestino Oltolin - è ormai troppo divisa in gruppi e sottogruppi per garantire un’Amministrazione efficace, ma soprattutto non è più in grado di dare risposte alle urgenze della nostra città. Il governo di Cesano è allo sbando, in poco più di un anno ha liquidato tre assessori, un consigliere e quel che è peggio non ha obiettivi e progetti». Durante la discussione nel Consiglio comunale poi sospeso, era stato Pietro Nicolaci del Pd ad attaccare: «Non meraviglia che non sappiate risolvere i problemi di Cesano, se non sapete risolvere neanche i vostri problemi interni». La decisione di rinviare l’elezione del nuovo presidente del Consiglio ha messo in luce la debolezza numerica della maggioranza che con la dichiarazione di abbandono del Pdl da parte di Daniele Ceccarello ha perso due consiglieri (prima di lui Luigi Rovelli, espulso dalla Lega) e con l’assenza di altri due avrebbe rischiato di trovarsi alla pari con l’opposizione. Criticato dall’opposizione anche l’atteggiamento del sindaco, Marina Romanò, che ha assistito a quanto accadeva in Consiglio senza prendere posizione.
Cambiando argomento, parliamo di scuolabus "Un assistente sugli scuolabus o il Comune pagherà i danni":
Scuolabus: la Cassazione impone la presenza di un assistente. Un’altra tegola sulla testa dell’Amministrazione di Cesano arriva dalla Corte di Cassazione che con una sentenza pronunciata pochi giorni fa ha stabilito che «un alunno di 10 anni non può considerarsi maturo e per questo se crea un danno a un altro alunno su uno scuolabus il Comune dovrà risarcire il danno». Significa quindi che i comuni che decidono di far circolare gli scuolabus senza assistenti si assumono la responsabilità di quanto può accadere e, soprattutto, si espongono al rischio di doverne pagare i danni, come accaduto in un comune umbro, nel caso giunto fino al terzo e definitivo grado di giudizio, che si è concluso con il pronunciamento (sentenza n.23464/2010) della terza sezione civile della Cassazione.Anche in mancanza di un obbligo normativo del Comune di disporre la vigilanza sul servizio di bus che accompagna gli alunni a scuola - si evince dal pronunciamento della Suprema Corte - l’ente è comunque tenuto a «garantire la presenza di un accompagnatore, oltre all’autista, nella gestione del servizio di trasporto scolastico» e ciò in considerazione dell’età dei trasportati. L’Episodio da cui è scaturito il processo civile riguarda l’aggressione subita da una giovane vittima durante il viaggio in scuolabus da parte di compagno di scuola più grande e che gli aveva provocato la lesione di quattro vertebre. Già in primo grado il Tribunale di Perugia aveva condannato il comune a risarcire il danno con la somma di 123 mila euro, somma poi aumentata dalla Corte d’appello perugina. «Questa sentenza stabilisce ciò che i genitori vanno sostenendo da tempo - commenta l’ex sindaco Paolo Vaghi - ovvero che non è possibile che per risparmare 30mila euro in un anno si metta a repentaglio la sicurezza dei bambini sugli autobus». L’eliminazione delle assistenti sugli scuolabus aveva suscitato parecchie polemiche all’avvio dell’anno scolastico e si era già registrato un infortunio da parte di un alunno.
Infine, il 1 Dicembre, si torna a parlare dei problemi della Giunta Romanò "L’alleanza Lega-Pdl al test del presidente del Consiglio":
Un nome sicuro ancora non c’è e saranno le prossime ore a poter dire se domani sera il consiglio comunale convocato in orario insolito, alle 18, per poter riprendere i lavori di fatto interrotti nell’ultima seduta, sarà in grado di eleggere finalmente un presidente duraturo. Quello di domani sarà il quinto tentativo in 17 mesi di mandato amministrativo. «Siamo da Guinnes dei primati», aveva ironizzato il consigliere d’opposizione Paolo Vaghi. D’altra parte, l’opposizione era stata chiara l’altra sera: senza l’elezione del nuovo presidente non si va avanti con l’ordine del giorno e tra poco scadono anche i 20 giorni per l’elezione del sostituto di Franco Busnelli, che ha rassegnato definitivamente le dimissioni. «Abbiamo una riunione di maggioranza questa sera» (ieri, ndr), annunciava il capogruppo del Pdl Andrea Rovelli, lasciando intuire che la soluzione era tutt’altro che a portata di mano. «Quello a cui stiamo lavorando è un pacchetto di accordi tra Pdl e Lega su diverse questioni aperte», ha aggiunto lo stesso Rovelli, facendo poi riferimento anche alla presa di posizione del coordinatore provinciale del Pdl, Elena Centemero, che nei giorni scorsi ha criticato apertamente l’atteggiamento della Lega Nord a Desio, addossando a problemi interni al Carroccio la responsabilità della caduta della giunta nella città confinante.
«Credo che di queste cose bisognerà tener conto e certamente saranno questioni da affrontare a livello di coordinamento provinciale dei due partiti», aggiunge Rovelli. Insomma, la caduta della giunta desiana non ha certo contribuito a migliorare il clima tra i due partiti che sono alla guida di Cesano, così come lo erano della città vicina. Il consiglio comunale di domani presenta all’ordine del giorno un totale di 6 punti, tra i quali rientra anche un intervento in variante di Prg, ma tutto questo passa in secondo piano di fronte al primo nodo da sciogliere, ovvero la solidità della maggioranza che ora deve fare i conti anche con la neonata lista civica «Un futuro per Cesano», capitanata dagli ex assessori Michele Santoro e Claudio Scolari e rappresentata in consiglio da Daniele Ceccarello, fuoriuscito dal Pdl e Domenico Cannizzaro, fuoriuscito dal Pd. La neonata formazione puà contare anche sull’appoggio Antonino Vaiana (ex Forza Italia), Antonio Caprioli e Alessandro Tosi, candidati alle comunali per il Pdl. Se almeno sulla carta i numeri sono ancora a favore della maggioranza, che può contare ancora su 17 consiglieri sicuri, contro gli 11 sicuri dell’opposizione, per votazioni come è appunto quella del presidente del consiglio comunale deve evitare qualunque tipo di «mal di pancia» al proprio interno.
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