Rassegna stampa Cesano Maderno, 4-9-2010

sabato 4 settembre 2010 |




Rassegna Stampa dedicata a Cesano Maderno di Sabato 4 Settembre 2010. Iniziamo con la vicenda delle dimissioni di Franco Busnelli (PdL) dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale. Cristina Marzorati a pagina 2 del Cittadino - Valle del Seveso scrive "Busnelli, due ipotesi: dimissioni o la parola al «vice»":

Dopo la lettera inviata dal presidente del consiglio comunale, Franco Busnelli, al sindaco e al vicepresidente del consiglio con oggetto future dimissioni, ora il clima politico in maggioranza è più disteso. Rientrato dalle ferie, Busnelli ha avuto un confronto col capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Andrea Rovelli, cui ha ribadito che la ragione della sua riflessione è puramente personale. «Un problema di cui non voglio logicamente parlare - dice Busnelli - ma che mi porterà ad allontanarmi dalla vita politica dalla terza settimana di settembre alla seconda di ottobre (sostanzialmente un mese ndg.), per questo le soluzioni sono due: si accetta che possa assentarmi per così tanto tempo, lasciando il mio incarico al vicepresidente Mario Oltolini Lega Nord, oppure mi dimetterò, avviando così l'elezione di un nuovo presidente». 


Rovelli commenta: «Finalmente come gruppo abbiamo parlato con Franco. La politica questa volta non c'entra, si tratta di una vicenda personale. Gli siamo vicini, lo appoggiamo. Le soluzioni a questa situazione sono due? Non vogliamo pressarlo, spingerlo a prendere una decisione piuttosto che un'altra. E logico, se l'assenza sarà molto lunga, l'opzione più probabile è quella delle dimissioni, ma visto che anche lui nella lettera ha parlato in un periodo preciso, bene, esiste un vicepresidente. Questo incarico serve proprio per coprire l'assenza del presidente, Della cosa ne abbiamo parlato giovedì sera col sindaco e vicesindaco, siamo sulla stessa linea». Il cerchio però si chiuderà solo dopo la riunione di maggioranza di lunedì. 


Altri rincari in arrivo per le famiglie i cui figli frequentano le scuole dell'obbligo a Cesano. Cristina Marzorati a pagina 2 del Cittadino - Valle del Seveso "Bus scuola, Pd accusa: rincari per le famiglie":

L'anno scolastico 2010-2011 sta per partire e il clima politico sì accende su un bus. Il via lo ha dato un comunicato stampa infuocato firmato dal Pd, in cui si accusa la maggioranza di aver incrementato il costo dei trasporto scolastico a carico delle famiglie (+ 10 per cento), quando un'impresa napoletana ha vinto l'appalto con un ribasso di oltre il 30 per cento sul costo totale. «Una forte riduzione - incalzano dal Pd - giustificata da minori servizi. Infatti l'assessore alla partita, Marcello Mitrano, con l'intera giunta Romanò toglieranno il servizio di assistenza per gli scolari (ad eccezione delle materne) e così gli autisti dovranno, oltre che guidare, anche sorvegliare i nostri giovani cesanesi. Inoltre verrà tolto un pullman, con le conseguenze che tutti possono immaginare: minori fermate e servizio inferiore». 
Il sindaco Marina Romanò non ci sta e al fuoco incrociato dell'opposizione e ribatte punto su punto: «L'incremento del 10 per cento del servizio a carico delle famiglie - debutta - non è legato alla gara d'appalto, era stato deciso in fase di bilancio preventivo puntando al contenimento dei costi. Comunque nonostante ciò il costo a carico degli utenti è sempre contenuto: si è passati dal 19 per cento di copertura del servizio al 26 per cento, la differenza la sostiene il comune». In merito al taglio dei numero dei bus: «Passeranno da sei a cinque per un'ottimizzazione dei servizio. I numeri ci confermano che alcuni autobus erano vuoti, abbiamo unito più fermate, nessuno resterà a piedi» e sull'assenza dei servizio di controllo «la nuova normativa lo impone solo alle materne, per le elementari e medie non è obbligatorio e poi i ragazzi cesanesi sono particolarmente maturi e tranquilli, non abbiamo mai registrato lamentele». 


Sempre sullo stesso argomento troviamo su InformaZona pagina 45 l'intervento del consigliere comunale ed ex-Sindaco Paolo Vaghi "Paolo Vaghi: 'Aumenti vergognosi'. Uno tsunami in arrivo per le famiglie":

Probabilmente Marina Romanò e la sua Amministrazione credevano che un aumento del 13% sulla mensa scolastica, unito a un altro 10% sul trasporto sarebbero passati inosservati. Invece non è stato così. I genitori si sono mobilitati... ma l'assemblea pubblica in programma lunedì 17 maggio non c'è stata. E la scusa della Giunta degli 'impegni improrogabili' non regge. Che il Sindaco prenda in mano la situazione e risponda in prima persona dello tsunami in arrivo per studenti e famiglie. Quelle stesse famiglie che chiedono, invano, di discutere questi aumenti in un Consiglio comunale aperto". Paolo Vaghi, ex Primo Cittadino e leader dell'opposizione è un fiume in piena e non ci sta: "I cesanesi devono sapere che questa Amministrazione non sta dalla loro parte e che vende fumo". 
Sul numero dell'Informatore Comunale del novembre 2009, in un articolo dall'accattivante titolo "Mense scolastiche: più qualità allo stesso prezzo" e corredato da una foto di un sorridente Sindaco e del suo ex vice Sindaco Assessore alla partita, Claudio Scolari, si leggeva: "Più qualità allo stesso prezzo. Non è solo uno slogan, ma quanto l'Amministrazione comunale è riuscita ad ottenere per i pasti distribuiti nelle mense scolastiche. Praticamente invariato il prezzo del ticket rispetto all'anno passato, con un aumento pari a 7 centesimi dovuto esclusivamente agli adeguamenti Istat". Affermazioni che si sono rivelate false perché, con l'anno scolastico nuovo, si registreranno i seguenti aumenti: mensa scolastica + 13%; trasporto scolastico +10%; pre e post scuola + 10%, con un aggravio per una famiglia, calcolando 20 giorni per 9 mesi, di oltre 130 euro per alunno. 
Ma c'è di più. "L'Amministrazione Romanò, con una manovra sulle riduzioni Isee, ha deciso di far pagare ancor di più le famiglie meno ricche", puntualizza Vaghi, facendosi portavoce dell'intera opposizione. Così, se una famiglia "normale" avrà il "solo" aumento del 13% sulla mensa e del 10% su tutti i servizi, ben altri aumenti avranno le famiglie che godevano delle riduzioni Isee. Facciamo due calcoli: una famiglia che usufruiva di una riduzione Isee del 70%, si ritroverà "magicamiente" più ricca e avrà diritto alla riduzione del solo 40% con un aggravio superiore al 120%; una famiglia che godeva della riduzione del 50% passerà al 20% con un aggravio di oltre il 70%, e una famiglia con una riduzione del 30% si troverà senza più alcuna riduzione con un aumento del 50%. "Aumenti", conclude Vaghi, "che definisco 'vergognosi' e che sarebbero stati ben superiori se non ci fossero state le prese di posizioni dell'opposizione". 


Anche il Circolo PD di Cesano Maderno, su InformaZona pagina 45, interviene sulla vicenda con un comunicato "PD: la Giunta Romanò continua ad accanirsi su famiglie e studenti":

Continua l'accanimento della Amministrazione guidata da Marina Romanò nei confronti delle famiglie che hanno la sola colpa di avere dei figli nelle scuole dell'obbligo cesanesi. Dopo la mannaia che si è abbattuta sulle tariffe delle mense scolastiche, ora è il turno dei trasporti. Infatti da settembre i genitori degli scolari cesanesi che probabilmente per la Giunta Romanò navigano nell'oro, oltre alla stangata sulle mense, vedranno lievitare il costo del trasporto del 10%. Ma l'assurdo è che questo aumento del 10% non trova alcuna giustificazione in quanto, la nuova ditta che si è aggiudicata l'appalto, l'azienda campana Angelino, ha ridotto il costo annuo di oltre il 30%, passando dagli Euro 296.449 che il Comune ha pagato per l'anno scolastico 2009/2010 agli Euro 201.568 che saranno richiesti al Comune per l'anno scolastico 2010/2011. 
Una forte riduzione però giustificata da minori servizi. Infatti, l'Assessore alla partita Marcello Mitrano con l'intera Giunta Romanò, toglieranno il servizio di assistenza per gli scolari (ad eccezione delle materne) e così gli autisti dovranno, oltre che guidare, anche sorvegliare i nostri giovani cesanesi. Inoltre verrà anche tolto un pullman, con le conseguenze che tutte possono immaginare (minori fermate e servizio inferiore). Ed a fronte di tutto questo: minor servizio (mancata assistenza ed un pullman in meno) ed un minor costo per la Amministrazione (-32,01%), il risultato per le famiglie sarà un aumento del 10%! Così, per un usare un proverbio campano in ossequio al nuovo appaltatore, le famiglie cesanesi si ritroveranno... "cornute e mazziate" ed a fronte di un peggioramento del servizio si ritroveranno con un bel 10, non in pagella ma di aumento percentuale! Con buona pace del sostegno e dell'aiuto alle famiglie tanto sbandierato ma mai applicato dalla maggioranza Lega/PDL. 


Passiamo alle critiche all'operato della Giunta comunale da parte di Paolo Vaghi in relazione all'assegnazione delle Benemerenze Civiche. Cristina Marzorati a pagina 2 del Cittadino - Valle del Seveso "Benemerenze, Vaghi contesta e propone nomi":

«Il termine di presentazione delle candidature scadeva il 30 giugno, la stessa data in cui doveva essere convocato il consiglio comunale di metà anno, dove discutere i traguardi amministrativi. La maggioranza non l'ha voluto fare e io, per protesta, presenterò le candidature alle benemerenze solo martedì 7 settembre durante la riunione dei capigruppo». É sempre piccante il tono di Paolo Vaghi quando si parla di politica e così un po' di pepe lo mette anche su un evento prettamente istituzionale: la consegna delle civiche benemerenze nell'ambito della festa parrocchiale di Santo Stefano. 
Se ìl sindaco, Marina Romanò, ammette di non aver ancora discusso con i suoi i nominativi, «lo faremo durante la giunta di lunedì 6 settembre», Vaghi ha le idee chiare: «Credo che il riconoscimento ufficiale debba essere assegnato a Rolando Cianchi, ex presidente Avis Cesano, oggi presidente del Comitato per il gemellaggio con Valengay, e insieme a lui proporrò la professoressa Graziella Strada. Ha cresciuto generazioni dì ragazzi insegnando matematica alla media e oggi è impegnata nell'Atletica». 


La stagione di fioritura dell'ambrosia sta creando non pochi problemi ai soggetti allergici. A Cesano, in particolare, sembra che il Comune si stia segnalando per la mancanza di attenzione verso la disinfestazione da questa erbaccia. Cristina Marzorati a pagina 3 del Cittadino - Valle del Seveso "Rotatoria via Garibaldi-dei Mille. Ambrosia spunta e crea disagi":

Dovrebbe essere uno dei tanti punti di benvenuto alla città, invece sta diventando un simbolo di degrado. Pollice verso per la rotatoria all'incrocio tra le vie Garibaldi e dei Mille, dove ormai da settimane invece di una bella fontana decorativa, delle classiche aiuole o di una scultura spuntano decine e decine di piante d'ambrosia, la terribile specie infestante che rende la vita impossibile a chi soffre di allergia. Chi lascia terreni incolti ricoperti dalla soffocante erbaccia, viene punito con una contravvenzione, ma in questo caso si tratta di uno spazio pubblico e l'arma dei cittadini non è un taccuino per le multe, ma la protesta. 
Gli occhi si gonfiano fino a lacrimare, il respiro si fa affannoso, lo starnuto è dietro l'angolo, eppure basterebbe che nel periodo della fioritura il comune attivasse come da prassi la disinfestazione di strade, prati, piazze, evitando così a chi soffre di allergia, di trascorrere giornate da incubo sognando solo di restarsene a casa. In tutto ciò paradossalmente è stato proprio il comune a pubblicizzare l'ordinanza contro l'ambrosia, a invitare anzi a ordinare ai cittadini di rispettare la distruzione della pianta, ma da quello che si vede in città, sembra proprio che chi non rispetti le regole, sia chi le detta. 


Sullo stesso argomento troviamo un articolo su InformaZona a pagina 44 "Lotta all'ambrosia: il Comune dovrebbe multare se stesso":

E' questa la situazione paradossale che si è venuta a creare a Cesano dove l'amministrazione pubblica non sta ottemperando all'ordinanza N. 104 del 22 aprile 2010 firmata dal Sindaco Marina Romanò, nella quale vengono recepite le linee guida della procedura indicata da Regione Lombardia per contrastare l'espansione dell'ambrosia stessa (che nei mesi estivi produce grandi quantità di polline contenenti sostanze in grado di provocare forti allergie con sintomi asmatici). Succede infatti che forse a causa dei frequenti acquazzoni estivi e della 'limitata' manutenzione del verde pubblico - erba, erbacce e l'ambrosia proliferano in vari angoli della città. 
E l'ambrosia 'è causa di numerose patologie allergiche in un numero sempre maggiore di individui' per cui l'Assessorato all'Ambiente ha predisposto l'obbligo per tutti i cittadini che possiedono giardini, cortili, parcheggi e marciapiedi interni di pulire le rispettive aree. I proprietari o i responsabili di aree verdi non curate, aree industriali o cantieri edili devono inoltre vigilare sull'eventuale presenza dell'ambrosia. A maggio l'Amministrazione Comunale ha inviato un breve scritto per ribadire l'importanza di limitare, quanto più possibile, la diffusione della pianta. Destinatari della missiva, quei privati proprietari di aree che negli anni scorsi erano stati oggetto di richiami o di sanzioni per mancati sfalci. In particolare, tutti i nominativi cui è indirizzata la lettera, risultano tra quanti in passato sono stati "oggetto di richiamo per mancati sfalci/pulizie di aree incolte in periodo di fioritura dell'ambrosia". 
Il documento, firmato dal dirigente dell'Area Servizi al Territorio ambiente e Imprese, Davide Cereda, ribadisce che, nel caso di un'ulteriore mancata collaborazione, l'Amministrazione Comunale sarà costretta "ad intervenire anche con azioni sanzionatorie, ovvero con una procedura sostitutiva con conseguente addebito della spesa". Questo per tutelare la salute dei cittadini stessi dal momento che, come noto, l'ambrosia è causa di numerose patologie allergiche in un numero sempre maggiore di individui. In particolare 'ai proprietari e conduttori di aree agricole non coltivate, ai proprietari di aree verdi urbane non curate o di aree verdi industriali dismesse, ai responsabili dei cantieri edili, è fatto obbligo di, a partire da maggio, vigilare sulla presenza di ambrosia nelle aree di cui sono responsabili; provvedere agli sfalci prescritti dall'ordinanza sindacale e precisamente 1° e 2° sfalcio entro la terza decade di luglio, 3° sfalcio entro la seconda decade di agosto, 4° sfalcio da effettuarsi qualora la stagione climatica dovesse favorire un eccessivo ricaccio con fioritura, entro la seconda/terza decade di settembre'. 
Avendo constatato che in un vasto appezzamento di terreno comunale posto di fronte alla Scuola elementare Rodari di Molinello (Via Stelvio/Via Verbano) è cresciuta un'alta piantagione di ambrosia - per la proprietà transitiva - il Comune di Cesano dovrebbe multare se stesso.. Vedremo se preferirà estirpare l'ambrosia o vedersi irrogata una azione sanzionatoria. 


Altro argomento scottante, la chiusura del museo degli Swatch. Cristina Marzorati a pagina 2 del Cittadino - Valle del Seveso "Swatch, il museo di successo se ne va":

E' entrato nel Guinnes dei primati, si è persino guadagnato un servizio su Vogue, il suo museo era unico al mondo, ma ora lui e i suoi dodicimila pezzi hanno detto addio a Palazzo Arese Jacini. Fiorenzo Barindelli, architetto, fautore del "World Museum", collezione completa di Swatch, ha lasciato le sale dello storico palazzo. Insanabili le divergenze avute con l'attuale amministrazione, nate per un contrasto di natura economica sul chi doveva sostenere le spese di gestione dello spazio espositivo. Le stanze vuote oggi sono la fine di un'epoca, una moda, anzi, una mania per i coloratissimi orologi svizzeri iniziata negli anni ottanta, che appassionò subito Barindelli. 
Anno dopo anno l'architetto ha acquistato le serie complete, guadagnandosi il titolo di principale collezionista al mondo; è entrato nel Guinnes dei primati e poi il grande sogno: aprire un museo. Ci riesce nel 2003. Il Comune gli assegna il piano terra di Palazzo Arese Jacini. Tutto fila liscio sino al 2009 quando sindaco diventa Marina Romanò. La nuova giunta prende in mano il bilancio e sfogliando le diverse competenze e proprietà punta il dito contro il "World Museum", rivendicando il mancato pagamento delle spese. La vicenda ora è in mano a un legale e alla fine Barindelli, nonostante abbia un contratto sino al 2013, ha deciso di andarsene. Nel mese di agosto gli operai hanno tolto gli ultimi pezzi, smontato fondali, recuperato ricordi unici e ora le stanze sono completamente vuote. 
Cosa perde Cesano? «Non faccio politica - commenta - non sono contro Vaghi, non sono contro Romanò, certo mi aspettavo dai nuovi assessori, alcuni persino amici, un atteggiamento diverso. E pensare che prima di essere eletti avevano annunciato: «Vedrai con noi cosa farai»: Si l'ho visto, ho chiuso». Il "World Museum" troverà una nuova collocazione? «Per un anno non farò nulla, non prenderò alcuna decisione, ora voglio un luogo che sia pronto a valorizzare l'esposizione. Venezia, Roma, magari proprio la "Swatch" , che potrebbe usarlo come spazio culturale, la spiegazione di un fencomeno, una cultura. Al museo sono venuti mínistri, olimpionici, celebrità e anche grandi imprenditori, Diana Bracco (presidente e ad gruppo Bracco) è rimasta in queste sale per tre ore, ma evidentemente a questa amministrazione non importa» 


Infine Gionata Pensieri sul Cittadino - Valle del Seveso a pagina 2 ci informa sulla prima stagione della nuova piscina comunale "Piscina, prima stagione da incorniciare: fine settimana pieni e ora tante novità per l'autunno":

Prima estate di apertura della nuova piscina comunale: bilancio più che positivo. «La stagione è andata piuttosto bene - commenta il direttore responsabile Luca Lanzani - il nostro scopo primario era quello di avviare le attività e creare uno spazio ad uso per così dire, famigliare, non una piscina ressa ma un luogo dove una serie di attività integrate potessero rivolgersi ad utenti di tutte le età: ai bambini, ai genitori ma anche agli anziani». In questi mesi il centro natatorio di via Po è stato quindi molto frequentato, specie nel fine settimana, quando si sono toccate punte di 300 persone che ruotavano nell'arco della giornata. 
«Dal lunedì al venerdì invece c'éra meno affluenza, e si poteva usufruire delle vasche in piena tranquillità». Gli istruttori di "In Sport", società che gestisce la piscina, hanno ospitato durante l'estate gli oratori cesanesi e diversi centri estivi: «Abbiamo anche organizzato un nostro Camp Multisport - continua Lanzani - chiuso a 30 persone dato che ancora non eravamo a pieno regime e l'intento era semplicemente quello di far conoscere le nostre attività e farlo garantendo un elevato standard di qualità. Negli altri centri che gestiamo arriviamo ad ospitare anche 100 ragazzi, qui non era ancora il caso». 
Il Camp Multisport ha comunque avuto successo nonostante non sia stato pubblicizzato: 28 bambini di scuole elementari e medie (ma l'anno prossimo ci sarà anche il Minicamp per la fascia 3-5 anni) che sono stati impegnati con sport acquatici ed all'aria aperta, con un occhio di riguardo a sport "non consueti" e meno praticati. Per la prossima stagione bollono in pentola molte novità: proseguiranno i consueti corsi per tutte le età, dalle gestanti, a quelli per i cuccioli, arrivando fino alla ginnastica antalgica per gli anziani, integrati da un settore preagonistico (in cantiere la formazione di squadre di nuoto, pallanuoto ed acqua triathlon). 
Le attività in acqua riprenderanno regolarmente dal 6 settembre, così come quelle nelle due sale. Per quanto riguarda il fitness, dal 6 al 12 settembre sarà possibile partecipare ai corsi gratuitamente. Sono attivi pilates, fitness tradizionale, fitboxe, thai chi e molto altro. Giovedì 9 settembre il centro organizza anche un "Aperitivo in piscina", dalle 18 alle 21. Sono a buon punto anche i contatti con i Centri diurni della zona per iniziare attività con i ragazzi disabili, del resto la piscina è completamente accessibile e dispone anche di sollevatore in vasca. 


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