Rassegna stampa Cesano Maderno, 25-8-2010

mercoledì 25 agosto 2010 |




Rassegna stampa dedicata a Cesano Maderno con le notizie in edicola oggi, 25 Agosto 2010. Iniziamo da Laura Marinaro su Libero Quotidiano - Ed. Milano a pagina 51 "Strage da autovelox. In agosto mille multe":

II Limite di velocità ridotto di 20 km orari (da 90 a 70) e autovelox in agguato in corrispondenza dei Comuni. Il rientro dalle vacanze per i pendolari della Milano-Meda, una delle superstrade più frequentate della Brianza, è stato pessimo, con un migliaio di multe emesse in sole tre settimane. In particolare i controlli - caldeggiati dalla Provincia di Milano che ha competenza su tutta la tratta della SS35 dei Giovi - hanno portato nelle casse dei Comuni e della stessa Provincia alcune migliaia di euro nei soli due giorni della scorsa settimana del rientro. A Varedo dove i controlli della Polizia locale con autovelox sono stati effettuati due volte la settimana, al massimo due ore in totale, le multe da 155 euro sono state già comminate a90 automobilisti. Una la sospensione totale della patente per eccessi di velocità. 


A Bovisio Masciago le multe si riducono fino a 37 euro a seconda dell'infrazione e hanno già raggiunto circa 260 automobilisti in settimana (oltre 600 nell'intero mese di agosto). Stessa cifra a Seveso e pian piano, nei prossimi giorni, i controlli verranno effettuati anche a Cesano Maderno, Barlassina, Lentate sul Seveso e Limbiate. Le proteste dei pendolari piovono ai telefoni delle Polizie locali e sul web (è stato persino aperto un forum e una pagina su Facebook). Ma gli amministratori locali rimandano le accuse al mittente. «Fare cassa con le multe? Non è assolutamente nei nostri intenti conferma Mario Vago, vicesindaco di Bovisio Masciago - i nostri controlli sono ben segnalati con lampeggianti e cartelli; e poi la metà degli introiti delle multe, che in due giorni ammontano a circa 4 mila euro, andrà all a Provincia per legge. Ci hanno chiesto i controlli per ragioni di sicurezza e non possiamo fare altro, compatibilmente con le nostre risorse di uomini e mezzi». 
Suscita poi perplessità nei pendolari che affollano i forum di protesta in rete il limite di 70 chilometri orari lungo alcuni tratti della superstrada come quello da Cesano Mademo fino a Paderno Dugnano, un vero e proprio rettilineo in discesa. A quanto confermato dall'assessore provinciale alla viabilità di Monza e Brianza (non competente sulla superstrada) i limiti sono stati ridotti perché l'asse viario è dissestato e la Provincia di Milano in vista della Pedemontana non investirebbe ora 7 milioni di euro per il riassetto. «Un'ulteriore assurdità - dicono i pendolari - la verità è che con i controlli sulla velocità si vuole trasformare anche questa superstra- da in un'autostrada apagamento, come se non bastasse la Pedemontana i cui lavori stanno procedendo». 
Critiche durissime al provvedimento della Provincia di Milano sono arrivate da alcuni politici regionali e nazionali. «Il ripristino del limite dei 70 km/h sulla Milano-Meda è una decisione senza progettualità - afferma Roberto Alboni, vicepresidente vicario del PdL in Regione e tra i principali fautori, nel 2004, dell'innalzamento a 110 km/h - sembra tanto un provvedimento che rimpalla le responsabilità tra chi gestisce la superstrada». Duro con le amministrazioni locali il senatore leghista Cesarino Monti: «Spero che i Comuni non vogliano approfittare della situazione per multare i pendolari brianzoli e tornare a fare cassa sulla superstrada - ha detto il presidente della Confederazione dei Comuni del Nord - la superstrada non è un Bancomat dal quale prelevare di continuo risorse». 


Gabriele Bassani su Il Giorno - Monza e Brianza a pagina 9 scrive "Milano-Meda, si apre uno spiraglio «AI via il piano per la terza corsia»":

«Punto ad avviare entro la fine dell'anno l'appalto per la terza corsia sulla Milano-Meda». È l'annuncio che potrebbe aprire qualche spiraglio sulle trasferte quotidiane dei forzati della superstrada, da anni alle prese con code e ingorghi. Arriva da Giovanni De Nicola, assessore ai Trasporti e alle infrastrutture della Provincia di Milano, amministrazione che è proprietaria dell'intera arteria (compresa la tratta brianzola) e verso la quale in queste ultime settimane si sono rivolti gli improperi di molti automobilisti per la scelta di ridurre di nuovo i limiti di velocità. «Questa scelta era inevitabile per lo stato di ammaloramento del manto stradale - puntualiz- za l'assessore De Nicola -. La sicurezza è una priorità e secondo le relazioni dei tecnici, con l'asfalto in quelle condizioni non si poteva lasciare il limite a 110 km/h ma occorreva ridurlo a 70 km/h come è stato fatto. So anche che può sembrare un'incongruenza il fatto che su certe curve, dove ci si immagina una riduzione sia invece rimasto il limite a 90 km/h ma dipende proprio dal fatto che in quei tratti il manto stradale è in condizioni migliori». 
Fin qui la spiegazione dell'intervento ma poi si entra nel merito del problema: «Per sistemare completamente l'asfalto della Milano-Meda servono più di 6 milioni di euro e in questo periodo non è facile trovare le risorse economiche. Stiamo pensando a piccoli interventi di riparazione che effettueremo già dal prossimo autunno». Poi l'an- nuncio: «il mio obiettivo è quello di mettere a punto la gara d'appalto per la terza corsia della MilanoMeda già entro quest'anno per poter far partire i lavori entro il 2011 e arrivare in tempo per l'Expo 2015 - dice De Nicola -. Sarà un intervento totalmente concordato con le amministrazioni locali per cercare di conciliare il più possibile le necessità dei pendolari con quelle dei residenti nelle aree a ridosso della supestrada». Isomma, tra Pedemontana da una parte (da Bovisio in su, ma a pagamento) e terza corsia dall'altra (da Bovisio in giù) la Milano Meda potrebbe finalmente abbandonare i connotati che si porta dietro dagli anni Sessanta con tutti i limiti strutturali che ne discendono, compresi quelli di velocità repentinamente abbassati nelle scorse settimane e per niente digeriti dai pendolari sempre più infuriati. 


Infine sempre Gabriele Bassani su Il Giorno - Monza e Brianza a pagina 9 "Operai al lavoro. Chiuso il sottopasso di via Volta":

Tre giorni di chiusura al traffico per il sottopasso di via Volta. Da oggi a venerdì, dalle 7,30 alle 18, il sottopasso che consente l'accesso alla città da nord, sarà interdetto alla circolazione, per consentire i lavori sulla rete di distribuzione del gas metano. Il traffico quindi si concentrerà sul passaggio a livello di via Libertà o sul sottopasso di via Battisti e non si escludono rallentamenti in prossimità degli stessi, anche considerando il periodo di fine agosto, scelto per anticipare l'intervento di manutenzione. In questi stessi tre giorni, insieme agli operai della rete del gas saranno all'opera quelli del Comune per posizionare nuovi delimitatori di corsia che cercheranno di impedire le manovre pericolose segnalate negli ultimi mesi. 
Sono infatti numerosi gli episodi in cui si vedono auto dirette verso il Villaggio Snia svoltare a sinistra in via Schiapparelli per poi «tagliare» la Nazionale dei Giovi con una manovra doppiamente pericolosa. Già in passato il Comune aveva aumentato il numero di delimitatori di corsia ma pare che addirittura ci sia qualcuno che per guadagnare una manciata di secondi utilizzi un piazzale privato sulla destra per poi effettuare un'inversione a «U» appena fuori dal sottopasso, con grave pericolo per i veicoli che transitano regolarmente sul tratto rettilineo.


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