Rassegna stampa Cesano Maderno, 24-7-2010

domenica 25 luglio 2010 | , , ,



Rassegna stampa di Sabato 24 Luglio 2010, relativa alle notizie su Cesano Maderno.

InformaZona a pagina 45 "Ndrangheta: tra gli arrestati un candidato consigliere a Cesano":

«All'Arma dei Carabinieri e alla Polizia di Stato vanno i miei ringraziamenti e i miei complimenti per l'indagine svolta contro la Ndrangheta: ora sta a tutti noi, e in particolare alle istituzioni, mantenere alta la guardia per evitare qualunque genere di infiltrazioni». Così il sindaco Marina Romanò a margine delle notizie riguardanti l'operazione "Il Crimine" che ha interessato anche la città di Cesano Maderno, luogo di residenza di alcune delle persone poste in stato d'arresto. «In questi miei dodici mesi di mandato amministrativo, ho sempre dimostrato in maniera chiara e limpida di non voler sottostare ad alcun genere di interesse che non mirasse al bene della comunità - ribadisce il Sindaco - dovere di un'Amministrazione comuna- le è quello di mostrarsi e dimostrarsi Ente trasparente, in grado di controllare in maniera specifica tutti i settori di competenza. 
L'indagine svolta non ha messo in rilievo la presenza di una cellula locale della Ndrangheta sul nostro territorio, ma questo non basta per sentirei al sicuro. Solo con una forte presenza delle istituzioni pubbliche potremo sconfiggere quei centri di potere che mirano non allo sviluppo collettivo, ma all'arricchimento personale mediante metodi non sempre entro i limiti della legalità». La maxioperazione che ha portato all'arresto di oltre 300 persone in Lombardia, anche gente nota del cesanese. Tra loro anche un candidato consigliere che un anno fa tentò di entrare nel Consiglio Comunale cittadino. Eduardo Salvatore Sgrò, 36enne cesanese, nell'estate del 2009 era tra i candidati del Pdl a sostegno di Marina Romanò sindaco e ottenne 35 voti. I Carabinieri della compagnia di Desio l'hanno arrestato nell'ambito della maxioperazione effettuata la scorsa settimana; pesantissime le accuse: droga e minacce. In manette è finito anche il fratello Giuseppe, 32enne. Sulla questione Sgrò, il primo cittadino ha detto di "non saperne nulla". La retata che ha interessato molti Comuni lombardi, ha permesso agli inquirenti di stabilire che quei 13 colpi di pistola diretti contro la vetrina della concessionaria Audi Volkswagen "Corbetta" di Via Manzoni la notte del 19 dicembre 2009 furono sparati da gli appartenenti al "locale" (la struttura di base) di Desio. 
La responsabilità del gesto è riconducibile, in base alle intercettazioni, a Ignazio Marrone e Candeloro Pio, arrestati la scorsa settimana durante il blitz dei militari della compagnia di Desio coordinati dal capitano Cataldo Pantaleo. La cellula desiana era particolarmente attiva a Cesano Maderno: gli affiliati puntavano a controllare l'attività politica. Recita l'ordinanza: «Certamente si può parlare di un'area di influenza anche per quanto concerne l'infiltrazione nella pubblica amministrzione, che riguarda i comuni di Desio e Cesano Maderno». Non solo, la cosca desiana è ritenuta responsabile anche di un sequestro di persona, avvenuto il 7 ottobre 2009, ai danni di un autotrasportatore. L'uomo fu sequestrato e picchiato, punito per aver mancato di rispetto al capo della società, Candeloro Pio. Lo racconta lo stesso Pio intercettato alcuni giorni dopo l'evento.


InformaZona alle pagine 1 e 46 "In Consiglio comunale aleggiano gli arresti locali per 'Ndrangheta":

Tanto pubblico martedì sera in Aula Magna per assistere al primo Consiglio Comunale dopo il clamoroso blitz delle Forze dell'Ordine che, pochi giorni prima, aveva portato all'arresto di una cosca locale della 'Ndrangheta calabrese. Tra gli arrestati anche alcuni residenti a Desio, Seveso e Cesano (anche quel Salvatore Sgrò che un anno fa si candidò nel PdL per le Comunali ma raccolse solo 30 voti). Tra gli 'intercettati eccellenti' anche quel Rosario Perri (assessore provinciale e presidente del Parco delle Groane dimissionario) e Massimo Ponzoni (Consigliere regionale, ex Coordinatore provinciale, già alle prese con altri problemi giudiziari). Viste le premesse, l'Ordine del Giorno era importante ma ancor più le prese di posizione dei diversi schieramenti politici: il sindaco Romanò ringraziava le Forze dell'Ordine per il lavoro svolto; il Capogruppo PdL Rovelli chiedeva l'istituzione di una Commissione d'inchiesta antimafia (che prevede la Presidenza affidata alle opposizioni) per dare 'un significativo segnale di limpidezza e una occasione per condividere, senza divisioni politiche e partitiche, una battaglia che deve necessariamente condurre il più presto possibile ad un fronte comune e compatto'. 
L'opposizione, nella persona del Capogruppo PD Nicolaci, faceva presente il suo punto di vista: 'argomento delicato perché la mafia ha cercato di infiltrarsi nella vita amministrativa di Cesano'. A questo punto il sindaco Romanò chiedeva al pubblico di sgombrare l'Aula dovendo fare delle dichiarazioni riservate (a proposito di fatti analoghi risalenti a 25 anni prima, si saprà poi) mentre il pubblico rimaneva in rumorosa attesa fuori per circa mezz'ora. Forse queste 'comunicazioni interne' sarebbe stato meglio esprimerle in coda alla seduta, per evitare i malumori di un pubblico ancora alle prese con i soliti spazi limitati (circa 40 posti a sedere)! Al rientro, i Consiglieri riprendevano la normale trattazione finché le opposizioni - in segno di protesta per come è diretto il Consiglio comunale abbandonavano in assise a rappresentarli il solo ex sindaco Paolo Vaghi che resisteva fin quasi il termine - le 2 di notte; la maggioranza votava i punti all'Ordine del Giorno, rinviando al dopo vacanze il solo 5° sul 'Premio Nobel a Eugenio Corti'. Gli altri erano: illustrazione della relazione annuale del Difensore civico anno 2009, approvazione sospensione procedura per la nomina del nuovo Difensore civico; comunicazione Pedemontana; "aumento delle tariffe mensa"; Bilancio di previsione 2010 - variazione di assestamento generale; Assp Spa - approvazione bilancio d'esercizio; Regolamento generale delle entrate Statuto del contribuente; approvazione piano di lottizzazione residenziale in via della Torretta e in via Sicilia; etc. 


Il Cittadino - Valle del Seveso a pagina 3 "Mensa, piatto salato. L'avanzo aiuta pochi":

Perché nonostante una richiesta sottoscritta da 1500 persone e firmata da dieci consiglieri di opposizione non è stato convocato un consiglio comunale aperto? Ruota tutto intorno a questa domanda, formulata più volte dall'ex sindaco Paolo Vaghi senza mai avere una risposta, la questione relativa all'aumento della tariffe della mensa. L'argomento, affrontato alla una di notte, ha scaturito una lunga e accesa discussione che un paio di volte è stata riportata sui giusti binari dal presidente della seduta Franco Busnelli a causa dei commenti di alcuni genitori seduti tra il pubblico e dei battibecchi tra consiglieri e assessori. A Paolo Vaghi, unico esponente ri- masto al proprio posto in rappresentanza dell'opposizione che dopo le interrogazioni ha abbandonato l'aula in segno di protesta nei confronti delle violazioni dei loro diritti di cbiAlglieri, non è proprio andato giù l'inserimento dell'aumento delle tariffe mensa come punto all'ordine del giorno della seduta di martedì. «Avevamo predisposto la richiesta di un consiglio comunale aperto ad inizio maggio. Il regolamento - attacca l'ex sindaco ne prevede la convocazione entro venti giorni, ma se ne parla solo alle 0.50 del 21 luglio. 
E' la dimostrazione che l'Amministrazione non ha voglia di ascoltare i cittadini. Il sindaco si vanta di stare in mezzo alla gente so- lo perché va alla spaghettata della Lega nord, ma in realtà si è sempre sottratta al confronto. L'unica possibilità di dibattito è avvenuta nella commissione Bilancio, nella quale è emerso che se si fossero lasciate le aliquote Isee come prima non sarebbe stato necessario il prelievo di 50mila euro dall'avanzo di amministrazione». Non si è fatta attendere la piccata risposta del primo cittadino Marina Romanò. «Alla prima assemblea pubblica non ho potuto partecipare a causa di un problema famigliare. Ne avevamo fissata un'altra ma i genitori l'hanno disertata». Fabio Pometto, assessore al Bilancio, ha riportato la discussione su questioni più tecniche. «L'alternativa era tra spalmare i 50mila euro dell'avanzo di amministrazione tra tutti i fruitori della mensa oppure destinarli solo a chi rientra nei parametri Isee. Abbiamo scelto questa seconda opzione garantendo un risparmio di 63 euro all'anno alle famiglie più disagiate. Ad ogni modo bisogna mettersi in testa che non si può più avere tutto quello che si aveva prima. Le famiglie coprono i costi dei servizio solo per il 43% del totale ed inoltre, tra 2009 e 2010, abbiamo una morosità che supera i 155mila euro». 


Il Cittadino - Valle del Seveso a pagina 3 "Difensore civico, una figura utile ma dall'anno prossimo va abolita":

Anche se la legge prevede l'abolizione della sua figura a partire dal prossimo anno, i numeri testimoniano in modo chiaro l'importanza del difensore civico. Sono stati 47 infatti i cesanesi che nel 2009 si sono rivolti all'avvocato Serenella Uazzè per risolvere controversie sorte con il Comune e con altre società:1 casi ritenuti ammissibili sono stati 28 ma non sono mancate le richieste su problemi di vicinato o altre questioni di carattere privatistico, per le quali i cittadini sono stati indirizzati a legali o alle autorità di competenza. Il maggior numero delle istanze (16) ha coinvolto l'Ufficio Tecnico. «Dei 28 casi esaminati - ha spiegato Serenella Gazzè - 25 sono già stati istruiti mentre tre sono ancora in fase dì trattazione. 17 volte le pratiche si sono chiuse con la dimostrazione che l'Amministrazione ha operato in modo corretto, mentre in otto circostanze sono state archiviate in seguito all'assunzione di provvedimenti dopo l'intervento del difensore civico». Subito dopo l'esposizione del- la relazione annuale, il consiglio comunale ha approvato la sospensione della procedura perla nomina del nuovo difensore civico. 
Unici contrari a questo provvedimento, anche perché i soli rimasti seduti tra i banchi dell'opposizione, sono stati Luigi Rovelli e Paolo Vaghi. Il consigliere indipendente ha sottolineato che il difensore civico costa meno di trenta centesimi all'anno per abitante e che gli sprechi da abbattere non sono certo questi. Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'ex sindaco. «Viene tagliata una figura che grava di 9mila euro sul bilancio e che al Comune costa meno dei rimborsi per le assenze dal lavoro del presidente del Consiglio. l suoi compiti vengono attribuiti al difensore civico provinciale che però non c'è. Se è un problema economico sospendiamo il punto fino a quando non verifichiamo se qualche avvocato vuole farlo gratuitamente». Questa proposta però è stata bocciata dal centrodestra.


Cittadino - Valle del Seveso a pagina 2 "Area pedonale, adesso è successo":

Dopo il primo tentativo che provocò il disappunto dei commercianti, finalmente l'isola pedonale nel centro cittadino ha centrato gli obbiettivi che l'amministrazione comunale si era prefissata. Venerdì, sabato e domenica sera, tra le 20 e mezzanotte, le vie Borromeo e tra piazza Esedra e via San Antonio sono state chiuse al traffico veicolare e si sono riempite di persone. Le tre serate cesanesi sono state animate con eventi appositamente pensati dai commercianti. In particolar modo il successo per quanto avvenuto in questo fine settimana è da attribuire a Matteo Giussani, panettiere di via Garibaldi, che ha saputo mediare con profitto tra le parti e farsi largo tra un mare di burocrazia. 
Venerdì sera il Team Takhi ha presentato il "Mongol Rally 2010", invece sabato il Teatro Cafe ed il Divino hanno offerto anguria e risotto mentre in piazza Esedra erano parcheggiate le auto tuning, «Non è stato facile, avevamo contro il poco tempo, l'inesperienza, ma alla fine è riuscito tutto molto bene - commenta Giussani - Quella che ho coordinato è stata semplicemente la prova. All'amministrazione è piaciuta ed ora stiamo parlando per riproporre piccoli eventi fino a fine settembre. Lo scopo è quello di coordinare i diversi gruppi di commercianti nell'organizzare tanti piccoli eventi che affranchino sempre un appuntamento organizzato direttamente dall'amministrazione comunale». 


Cristina Marzorati a pagina 2 del Cittadino - Valle del Seveso "Isola serale ok, ma arrivano le proteste":

L'area pedonale fa bene soltanto ai commercianti. La prova? Sabato mattina, dopo il primo giorno di stop alle auto, al comando della polizia locale è stato un vero e proprio pellegrinaggio di cittadini esasperati, residenti lungo le vie Sant'Antonio e IV Novembre che, assolutamente contrari a bevute in compagnia sino a notte fonda, hanno protestato con foga davanti all'agente di turno, rivendicando il diritto a dormire e di non stare forzatamente svegli per ascoltare gli al- tri che si divertono. Intanto però amministrazione comunale e operatori del centro decidono di andare avanti. L'area pedonale di fatto proseguirà per tutta l'estate. La chiusura alle auto dalle 20 a mezzanotte in via Borromeo, dall'intersezione con via S.Antonio in direzione via IV Novembre, è prevista oggi sabato 24 e domani domenica 25 luglio, venerdì 30 e sabato 31 luglio e coinvolgerà solo per questi due giorni anche il tratto di corso Libertà compreso tra via Dante e corso Roma, domenica primo agosto, venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 agosto, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 agosto, venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 agosto e infine venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 agosto. 
I problemi del centro però non si esauriscono qui, c'è anche un'altra questione, risolta di recente dagli agenti della polizia locale. Il riferimento è agli stranieri, africani che ogni giorno si ritrovano nella centralissima piazza Pro- caccini per vendere i loro prodotti. Gli uomini del comandante Luca Tagli una decina di giorni fa ne hanno fermati e controllati quattro, regolari, non avevano però la licenza per attuare la vendita ambulante e così sono stati multati con una contravvenzione da mille euro ciascuno, gli stessi controlli si sono ripetuti nei giorni successivi. L'esito? L'unico extracomunitario che si trovava in piazza al momento del passaggio degli agenti, ha pensato bene di abbandonare la mercanzia e di scappare. 


Cristina Marzorati a pagina 3 del Cittadino - Valle del Seveso "Bando per la vendita dello Ziqqurat e di un terreno in via Trento":

Due milioni e quattrocentodiecimila euro potrebbero rimpinguarele asciutte finanze comunali. E la speranza dell'amministrazione cittadina, che ha aperto il bando per la vendita dello úgqurat di via Manzoni a Cascina Gaeta, struttura piramidale ceduta in passato dall'impresa costruttrice al comune a scomputo oneri urbanizzazione e pensata per valorizzare particolari settori come l'artigianato. Negli anni però gli appuntamenti e le iniziative proposte nelle sue sale sono stati piuttosto rari, l'ultimo in ordine di tempo è il campionato mondiale di flipper, e così la giunta Romanò ha seguito i propostiti dell'amministrazione Vaghi: vendere. 
L'importo a base d'asta ammonta a un milione e sessantamila euro, le offerte dovranno pervenire entro le 18.30 del 14 settembre prossimo, due giorni dopo il 16 settembre si apriranno le buste e si saprà il nome dei vincitore. Parte invece da un milione e trecentocinquantamila euro la base d'asta perla vendita del terreno di quasi novemila e cinquecento metriquadrati in via Trento al confine tra Molinello e San Bernardo, area meglio conosciuta come ex Busatto. Al centro di un contenzioso tra l'impresa venditrice di piastrelle e il comune, ora lo spazio è tomato pubblico e la giunta lo vuole vendere. Le offerte dovranno pervenire entro il 9 settembre, mentre le buste saranno aperte il 14 settembre.


0 Responses So Far:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...