Cesano Maderno, Pedemontana e le sue compensazioni (molto economiche e poco ambientali)

sabato 31 luglio 2010 |



Estrapolando dall’articolo di Cristina Marzorati del Cittadino di sabato 31 luglio (“Pedemontana, Comune vuole 37 milioni”), apprendiamo che sono 17 le opere pubbliche che il Comune di Cesano Maderno ha presentato a Pedemontana come compensazione per il transito dell’autostrada sul territorio cittadino. Ecco alcuni tra gli interventi più rilevanti: chiusura del nodo d`interscambio Milano-Asso Seregno-Saronno (3,7 milioni di euro); nuovo parcheggio al Villaggio Snia al servizio della stazione ferroviaria che sorgerà in via Brigata Julia (400 mila euro); tangenziale nord al confine con Seveso, in pratica l’ampliamento via don Sturzo (9,6 milioni di euro); riqualificazione Nazionale dei Giovi (5 milioni di euro); sistemazione via Molino Arese (1,3 milioni di euro); riqualificazione di via Trento (1 milione); riqualificazione via Viganò (1,2 milioni); riqualificazione via San Carlo (3 milioni); rotatoria incrocio via San Carlo/via Dei Mille (285mila euro); riqualificazione asse vie Magenta, Venaria Reale e Friuli (2 milioni di euro); riqualificazione viale del cimitero (1 milione di euro); connessione ciclopedonale Sacra Famiglia-Binzago (700 mila euro).
Il costo totale dei 17 interventi supera di poco i 37 milioni di euro, cifra di gran lunga maggiore ai 14 milioni di euro che la Provincia di Monza e Brianza vorrebbe destinare a Cesano. L’importo che il comune riceverà realmente si saprà solo in futuro dopo gli incontri istituzionali trai vari enti ma dalle parole dell’assessore Bonafede, espresse dopo l’ultima riunione che si è tenuta mercoledì in Provincia con gli amministratori della B2 (Lentate-Bovisio Masciago) possiamo già intuire qualcosa: “Pedemontana non è un ente di beneficenza, vuol far cassa ed i fondi a disposizione per i comuni sono sempre più ridotti all`osso, ma le opere per risolvere il problema traffico crescono in maniera esponenziale”.  Ed aggiunge «Al vaglio  ci sono le ipotesi che gli interventi viabilistici siano una spesa ulteriore rispetto alle quote che spettano ai Comuni o che parte delle quota si debba obbligatoriamente spendere per la viabilità (pedaggi, ndr)».

Quanto emerge da questo quadro è come sempre chiarissimo: a pagare sono sempre i cittadini, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Concludendo vorremmo riportare che con il termine "compensazione ambientale" vanno intesi tutti quegli interventi e realizzazioni, del tutto od in parte svincolati dall’opera in progetto, che devono essere realizzati, possibilmente, in siti vicini all’opera in progetto stessa, affinché il valore complessivo dell’ambiente naturale e sociale e del paesaggio intaccati non venga nel complesso sminuito ed anzi, se possibile, ne tragga vantaggio o addirittura aumenti.

A Cesano, cemento compensa altro cemento.

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