Rassegna stampa Cesano Maderno, 28-6-2010

lunedì 28 giugno 2010 |



Rassegna stampa dedicata a Pedemontana quella di oggi, 28 Giugno 2010, che riprende articoli pubblicati Sabato 26 Giugno sul Cittadino – Valle del Seveso.


Iniziamo da pagina 34, dove Luca Scarpetta firma un articolo intitolato “La Pedemontana è intoccabile”:


Nessuno stop alla B2, la Pedemontana in Brianza arriverà come da crono-programma. Non ci sono state sorprese durante la riunione di martedì pomeriggio tra Regione Lombardia, Pedemontana, Cai, Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza e i sindaci di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lentate, Meda e Seveso. Questa volta il no definitivo alle richieste dei primi cittadini dei comuni interessati dalla tratta - che chiedevano la sospensione dei lavori della B2 fino a dopo il 2015 - è arrivato direttamente dall'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, che si è espresso piuttosto duramente sulla questione ribadendo gli stessi concetti già espressi ad aprile dalla Provincia di Monza e Brianza. Ovvero che la sospensione della B2, e non lo stralcio, verrebbe inquadrato tecnicamente come una variante al progetto, il che richiederebbe un ritorno al Cipe e quindi una perdita di tempo di almeno un anno e mezzo. La sospensione, inoltre, genererebbe maggiori costi, adesso per la riqualificazione della Milano-Meda e dopo per la realizzazione della B2, e meno ricavi per il mancato pagamento del pedaggio per 5 anni. Il tutto, in presenza del project financing, renderebbe infine necessaria una revisione del piano economico finanziario dell'opera con un ulteriore allungamento dei tempi. Tutt'altro che un fulmine a ciel sereno, comunque. Non più tardi della scorsa settimana, infatti, lo stesso Cattaneo aveva chiarito:  «È stato condiviso da tutti che eventuali modifiche  comporterebbero un inaccettabile ritardo di anni nella realizzazione dell'opera». 
Nei giorni precedenti all'incontro anche il sindaco di Lentate Massimo Sasso aveva confidato di non aspettarsi «nulla di buono». E così è stato, con ì lavori della B2 che, dunque, partiranno regolarmente. «Adesso - ha spiegato l'assessore provinciale alle Infrastrutture Francesco Giordano - dobbiamo trovare con i comuni un accordo per la ripartizione dei 60 milioni di euro generati dalla riduzione dei costi della B2, tra progetto preliminare e definitivo. La prima proposta non è stata accettata». Nell'incontro si è parlato inoltre, anche con Ferrovie Nord e Rfi, della richiesta di unificare le stazioni ferroviarie di Meda e di Seveso, ma la condizione posta è la chiusura di quella di Camnago, che il sindaco di Lentate non ha accettato. «In questo caso - ha concluso Giordano - occorrerà fare un lavoro preliminare tra Provincia e comuni».


Sempre sullo stesso argomento scrive Cristina Marzorati a pagni 5 “Pedemontana a muso duro:  comitati delusi”:


L'autostrada non si ferma davanti ai politici e nemmeno davanti ai cittadini. Tornano a casa con un nulla di fatto i comitati Cives di Seveso-Baruccana, Bovisio Masciago e "Cesano per noi" dall'incontro avuto giovedì scorso con Pedemontana, dove al centro dell'attenzione c'era il ricorso al Tar per bloccare il progetto definitivo: autostrada non più interrata sotto la superstrada, ma realizzata in superficie sull'asse della Milano-Meda. Gli alti vertici della società che si occupa di gestire il progetto, tra cui il direttore Umberto Regalia, hanno informato senza troppi giri di parole i cittadini che le vie legali non bloccano la loro attività. Si tratta di una vicenda giudiziaria, che avrà il suo corso, in sostanza soltanto quando il Tribunale amministrativo regionale emetterà sentenza, Pedemontata spa sarà costretta a prendere in considerazione la cosa, sino ad allora il progetto va avanti secondo previsioni.
Amareggiati i cittadini, che al momento hanno solo la possibilità di parlare sulle prescrizioni e nella maniera più assoluta non possono avanzare nuove idee, che vadano a intaccare il progetto definitivo ormai avvallato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). I comitati però non demordono, già mercoledì prossimo sono pronti a incontrarsi per decidere le prossime azioni. Intanto in parallelo va avanti la macchina comunale. In settimana il sindaco, Marina Romanò, ha partecipato a due incontri sul tema uno convocato in Regione, voluto in particolare dall'assessore Raffaele Cattaneo, e uno in Provincia a Monza. Nel primo caso Cattaneo ha detto no alla lettera sottoscritta dai comuni della B2 per il rinvio dei lavori, discutendo poi con le amministrazioni di Seveso, Lentate e Meda del nodo d'interscambio Fs-Rfi al confine tra Seveso e Meda, annunciando un tavolo di confronto in Regione. «A proposito di questo — sottolinea il sindaco Marina Romanò - confermo quando detto dal vicesindaco Fabrizio Bonafede: a ottobre riprenderemo gli incontri di quartiere puntando sul Pgt e quindi parlando di Pedemontana, in parallelo l'assessore ai lavori pubblici, Luca Bonfanti, è pronto ad aprire uno sportello dove rispondere alle richieste dei cittadini». Vedi i singoli espropri. In Provincia invece al centro dell'attenzione è stato il piano sovracomunale del traffico connesso a Pedemontana: appuntamento con le osservazioni dei sindaci l'8 luglio.


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