Rassegna stampa Cesano Maderno, 27-6-2010

domenica 27 giugno 2010 |




Rassegna stampa completamente dedicata ai consigli comunali di giovedì 10 e venerdì 11 Giugno. Le dichiarazioni del Sindaco e di alcuni consiglieri comunali di opposizione vengono infatti riportate su informaZona di Sabato 26 Giugno.


Iniziamo dal discorso letto dal Sindaco Marina Romanò:

Mi permetto di prendere la parola per rispondere alle critiche, alle accuse, alle meschinità che si sono levate in questi giorni dalla sinistra. Ne ho lette e sentite di tutti i colori, contro la mia persona, contro il mio ruolo istituzionale, contro la coalizione che mi sostiene, contro i partiti della maggioranza, contro tutto e tutti. I metodi che l'opposizione ha utilizzato sono i soliti, vili, meschini, subdoli, in pieno stile Franceschini, spostando l'attacco politico sul piano personale, affrontando ogni vicenda, ogni pettegolezzo, come se da quello si potesse denigrare una persona. Una vergogna alla quale ho assistito con rammarico, con delusione. Da dove iniziare? Dal fango che mi è stato gettato addosso per via di una violazione al Codice della strada commessa proprio all'esterno del Municipio. Un errore, tutto qui, per il quale ero pronta a pagare. Eppure, per i tribuni della sinistra, anche questo è diventato il pretesto per scatenare il polverone. Proprio come accade a livello nazionale, regionale e magari provinciale. Dov'è la notizia nella mia multa? Dov'è lo scandalo? Di scandalo si sarebbe trattato se un sindaco avesse cercato di scampare alla sanzione parlando coi Vigili, mettendo pressioni, lanciando minacce, ventilando chissà quali stravolgimenti, aprendo discussioni. Io, personalmente, non ho fatto nulla di tutto questo. Mi sono comportata, come ovvio che fosse, come un qualunque cittadino, senza utilizzare quel "lei che non sa chi sono io" che non mi è e non mi sarà mai proprio. Invece mi sono ritrovata la mia multa prima sulle pagine dei giornali, notizia che qualcuno privo di buon senso e buon gusto è andato a raccontare ai quattro venti, e poi sull'organo ufficiale di un partito di opposizione che fa dei pettegolezzi e del gossip la sua linea politica. Perché di gossip, e solo di questo si tratta, si discute quando si cerca lo spreco persino nelle spese per i fiori del mio ufficio. Accuse ridicole che vanno di pari passo con le lettere che ormai questa opposizione va scrivendo un giorno sì e l'altro pure al Prefetto. C'è chi, come il Consigliere Paolo Vaghi, si vanta di avere persino un rapporto privilegiato col Prefetto. Bene, complimenti. Ma se noi "non rispettiamo le regole" e qui cito le parole dette nel corso del precedente Consiglio comunale, se noi "non osserviamo lo Statuto", se noi "facciamo come ci pare", se noi "commettiamo abusi", allora come mai nessuno ci ha ancora cacciati via da qui? Come mai io, Sindaco di Cesano Maderno siedo ancora su questa poltrona? Come mai Pdl e Lega continuano a rappresentare la maggioranza di questo Consiglio comunale e la sinistra la minoranza?
Come mai il Prefetto, che tanto amico vostro è, non è ancora intervenuto per mandarci via da qui? La verità, e qui mi rivolgo soprattutto ai cittadini, è che c'è differenza fra politica e propaganda. Fare politica è difficile, costa tempo, sacrifici, e costa anche qualche intralcio e intoppo, come quelli che stiamo vivendo noi. Che male c'è ad ammetterlo? Succede ovunque, succede a destra così come a sinistra anche se ormai i Comuni amministrati dalla sinistra si contano sulle dita di una mano e quindi fanno meno clamore di quelli guidati da Pdl e Lega. Fare propaganda, invece, è semplice. Basta convocare i giornalisti e gettare fango contro la parte restante della politica. Oppure basta preparare l'ennesimo manifesto scrivendo falsità, bugie, proprio come l'ultimo che le liste di opposizione hanno distribuito in lungo e in largo. I tribuni, anche in questo caso, hanno già espresso il loro giudizio nonostante non siano a conoscenza di nulla se non dagli articoli di giornale. Eppure loro, con la sfera di cristallo che evidentemente tengono in tasca e utilizzano per prevedere il futuro, sanno già quello che succederà nella mia maggioranza, sanno già chi mancherà, chi ci sarà, chi rientrerà. Dicono tutto loro. E allora chissà se quella sfera di cristallo, un anno fa, gli aveva anche predetto la sconfitta elettorale, gli aveva detto che loro e il loro modo di fare politica, sarebbero stati spediti a casa dopo trent'anni di governo. E chissà se qualche mese fa, aveva detto loro che il candidato presidente della Regione per la sinistra avrebbe raccolto qui a Cesano, nel feudo della sinistra, la miseria del 31% dei consensi a fronte del doppio raccolto dal candidato della destra, con un risultato record per la coalizione che governa attualmente la città. Questo, la vostra sfera di cristallo, ve lo aveva predetto o non era stata in grado di farlo? Oppure aveva preferito stare zitta in quei momenti? Perché la verità è che questa minoranza, in un anno di opposizione, non è riuscita ad avanzare una sola proposta politica vera. Una mi sarebbe bastata. Invece niente, niente di niente. Come dimostra l'ultimo volantino, l'unica cosa che la sinistra riesce a dire è quella di ventilare crisi di maggioranza, di affrontare argomenti che non le sono propri cercando il torbido dove il torbido non c'è. Naturalmente la propaganda è facile da fare, così come è meschino e ignobile continuare a ripetere che l'attività amministrativa è ferma, che le opere pubbliche sono sospese. Ma come, abbiamo aperto una piscina non più tardi di dieci giorni fa e voi dite che le opere pubbliche sono sospese? E parlate di opere pubbliche quando l'assessorato ai Lavori pubblici è fra quelli che non hanno visto nemmeno un giorno di pausa? Avevate tutte le deleghe fra cui scegliere per fare propaganda e avete scelto persino quella sbagliata. 
Questa è l'attenzione che avete per la città, per la nostra città, una città per la quale io non ho mai smesso di lavorare. Ho ricevuto mandato di governo dai cittadini, ho ricevuto attestati di stima persino in queste ultime settimane, senza dubbio convulse, da parte di gente che mi chiede, quasi mi supplica, di rimanere al comando della città. Io rispondo che la città di Cesano Maderno riavrà il valore che merita. Forse la sinistra se l'è dimenticato o ha finto di non averlo sentito, ma vi è giunto all'orecchio che qui a Cesano Maderno nel nostro Palazzo Borromeo, arriverà il primo master italiano che offrirà conoscenze di base nei campi dell'analisi politica e dell'economia coordinato dal docente Angelo Panebianco. Vi sembra poco? Vi sembra una sciocchezza adesso che al governo ci siamo noi? Non oso immaginare come l'avreste annunciato, con quali fasti, se su queste poltrone di amministratori vi foste seduti voi. Noi ne abbiamo preso atto, sconfessando chi, come il consigliere Paolo Vaghi, nell'ultimo Consiglio comunale parlava del fallimento della filiera politica che unisce Cesano Maderno, la Provincia di Monza e Brianza, la Regione Lombardia e il governo centrale. Bene, visto che al consigliere Nicolaci piace tanto fare le cronistorie e raccontare i fatti passati, perché non si fa aiutare da lui e si fa magari spiegare che l'arrivo a Cesano Maderno del premier Silvio Berlusconi ha accelerato o magari favorito l'apertura di un master che sarà ospitato nella nostra città? Capisco che per voi è semplice usare parole come "incapacità e immaturità a governare e amministrare", frase citata dal Consigliere Nicolaci nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, per nascondere la vostra mancanza di idee, le vostre spaccature interne. Come mai non sbandierate sui volantini anche le fratture che esistono fra voi, con Consiglieri che a volte vorrebbero restare in aula a garantire lo svolgimento dei lavoro, altri che vorrebbero uscire, altri che cercano conforto telefonico in un candidato presidente provinciale perdente e altri ancora che, al momento di votare le linee programmatiche della mia amministrazione, scelgono di astenersi mettendo in imbarazzo il resto dell'opposizione? Come mai non parliamo anche di questo? Chissà che l'immaturità politica, l'incapacità e il resto degli insulti che mi sono presa la volta scorsa, non possa ritorcersi anche su qualcuno di voi. Troppo facile nascondersi dietro le frasi fatte, le accuse, dimenticandosi che in passato i vostri panni sporchi li avete lavati per anni in casa, ingessando la città, passando mesi interi a litigare.
Avete mantenuto pulita solo la facciata, ma il resto della casa era fatiscente tant'è che gli elettori un anno fa vi hanno preso e vi hanno spedito a casa. Non vi hanno più voluto, è bene ripeterlo perché magari qualcuno non si è ancora ripreso o pensa ancora di essere qui a governare la città. Da ultimo, il discorso legato alle nomine, a Cesano pedina di scambio, alle poltrone, quelle che a voi tanto piacevano e delle quali forse sentite la mancanza. Sono ormai ufficiali i nuovi Cda di Assp e Sib.
Qui nessuno di voi ha nulla da dire? Che succede? Ma come, la vostra sfera di cristallo aveva previsto chissà quali insanabili spaccature e invece tutto si è concluso entro i termini di legge. Ed ora, avete perso la voce? A pensare male qualche volta ci si azzecca, dice il proverbio. A pensare sempre male, come siete soliti fare, si rischia di fare soltanto delle brutte figure.
Sindaco Marina Romanò


Passiamo quindi all'intervento di Alberto Vaghi - Vivi Cesano:

Se teniamo conto delle ultime nomine Assp e Sib, possiamo a cognizione di causa affermare che gran parte delle figure di rilievo e competenza di questa amministrazione arrivano da fuori Cesano; come se la realtà cesanese del centro-destra non abbia più neanche un nome da proporre, da spendere in questa situazione politica. Sono finite le "cartucce" o, sempre usando paragoni balistici, i "pezzi da novanta" cesanesi vengono risparmiati. Giochiamo con le riserve "straniere" (per alcune delle quali nutro personale stima) per non mettere in campo i veri e futuri titolari, ci chiediamo se questa è una partita che per qualcuno di Cesano non merita di essere giocata? Prendiamo pertanto atto che le persone cesanesi del centro-destra PdL Lega, rilevanti dal punto di vista politico, tecnico, culturale e associativo, si guardano bene dal supportare in prima persona, nel ruolo di assessori o componenti del CdA delle aziende municipalizzate, questa Amministrazione. Prendiamo atto che nessun Consigliere del centro-destra PdL Lega sia disposto a cedere il proprio ruolo, i propri voti, per un posto di assessore o componente del CdA delle aziende municipalizzate. Qui, di fatto, nessuno si fida di questa situazione politica, non parlo dell'opposizione, ma degli uomini di maggioranza, delle persone di rilievo politico dell'area del centro destra, cesanesi, che ben conosciamo e che non scendono in campo, lasciando spazio ai professionisti che arrivano da "fuori". Qui nessuno vuole salire sulla barca, si teme forse che sia in procinto di affondare? Sembra ormai evidente che gli uomini di riferimento cesanesi della PDL abbiamo perso fiducia in questa Amministrazione e per contro pare che il Sindaco abbia perso ogni possibilità di individuare assessori graditi all'interno nella sua giunta di area PDL (Scolari è "bravo" ma la PDL non lo sostiene - Mazzacuva mi ha offeso ma è in giunta). Nessuno si fida di nessuno, come volete che Cesano possa credere in voi se voi stessi non avete reciproca stima e fiducia. La mancanza di fiducia in termine tecnico si chiama "mozione di sfiducia". Noi non siamo ingenui; siamo certi che, in questa evenienza, i voti tornano a sommarsi, i voti non le persone, e tutto torna come prima. Che il teatro abbia fine!! Abbiate il coraggio di andare fino in fondo, di riconoscere quello che i cesanesi hanno davanti agli occhi: non c'è un gruppo coeso, non c'è un programma, non c'è una compagine politica seriamente proiettata su tempi lunghi, non c'è alcun investimento politico sulle persone di Cesano. Cesano merita di più.
Alberto Vaghi - Vivi Cesano


Proseguiamo con Leonardo Guanziroli, sempre di ViviCesano:

Non si può negare che questa fase politica è stata piuttosto deludente, anzi oltremodo deludente per Cesano. I veri problemi della gente sono stati dimenticati, oscurati dalle chiacchiere, dai continui litigi all'interno della vostra coalizione e, tra voi, all'interno di questa stessa assemblea. Sì, perché, per esempio, la mancata elezione, circa un mese fa, del presidente del Consiglio comunale, avendone i numeri sufficienti, assume questo significato, anche se è stato un litigio silenzioso, nelle trame del voto segreto! La sussidiarietà, principio secondo cui la persona viene prima di tutto, quindi è soggetto e fine della Società e gli ordinamenti comunali o statali che siano, devono essere al suo servizio, non è affatto emersa dalla azione politica fin qui svolta dalla maggioranza, (n.d.r. vedi rincari Mensa scuole - fasce Iseeecc).
Non parliamo dell'associazionismo, dei comitati di quartiere, come luoghi per la libera messa in comune di risorse, energie, passione, idee! Se non proprio osteggiate, le avete perlomeno ignorate, qualche associazione la vorreste pure chiudere (n.d.r. vedi Agenzia del Turismo). Allora Le chiedo, Signor Sindaco, come appartenente ad una Lista civica, "Vivi Cesano", se ancora crede che "solo chi ha una appartenenza politica ha un credo, mentre i provenienti dalle Liste civiche, oggi sono con te e domani sono da un'altra parte, e domani votano una bandiera e domani ne votano un'altra". Sono parole sue, dette nel Consiglio Comunale del 18 marzo 2010. Le chiedo ancora di spiegarci quale credo avete seguito voi, ripeto, quale credo avete seguito voi in questi mesi di amministrazione, perché desidereremmo che lo capissero anche i Cittadini di Cesano oltre che noi stessi. Grazie.
Leonardo Guanziroli - Vivi Cesano


Concludiamo con le dichiarazioni in Consiglio Comunale riportando l'intervento di Vittorio Costantini di Insieme per Cesano:

Signor Sindaco, da una persona che da molti anni è presente in Consiglio comunale su mandato degli elettori cesanesi, mi consenta di fare alcune brevi riflessioni sulla situazione di stallo ed immobilismo nella quale, a causa delle divisioni di questa maggioranza, è caduta la nostra città. Una situazione che si ripercuote negativamente non certo sulla ordinaria amministrazione che, tutti i dipendenti comunali continuano a svolgere egregiamente e con professionalità, ma sulle scelte e sulle azioni che una Amministrazione deve assumere per guidare una città.
Come opposizione credo di poter affermare che svolgiamo il nostro compito di controllo, di stimolo, di verifica, votando anche le delibere che riteniamo coerenti con la nostra idea di città. Non altrettanto però registriamo da parte sua e della sua maggioranza. Ad iniziare dalla figuraccia relativa alle dimissioni dell'amico ex Consigliere Giovanni Oltolini ad oggi, abbiamo assistito ad un crescendo di accuse e colpi di scena che certo non hanno fatto e non fanno bene alla nostra città. Consigli comunali deserti, consigli convocati e "sconvocati", "defenestramento" di Assessori a causa del "venir meno del rapporto fiduciario" e per taluni anche mettendo "nero su bianco" di essere stata offesa pubblicamente. Dimissioni di altri Assessori, una Giunta che ha operato solo con la presenza di pochi assessori del suo partito. A dispetto di tanti proclami e dichiarazioni di amore per la nostra Cesano, manca - e ripeto - manca, una attenzione ed una sensibilità per questa nostra città. Anche le recentissime nomine in seno alla Assp - azienda totalmente del nostro Comune - e della Sib - azienda nella quale la nostra città ha una forte maggioranza azionaria - di persone che provengono da fuori Cesano, dimostrano che gli equilibri politici, il peso delle segreterie, è più forte del bene per la città. E mi domando: all'interno della Lega Nord e della PdL in tutta Cesano non ritiene che vi fossero persone all'altezza di quel compito? Cesano è dunque terreno di conquista e da colonizzare? Signor Sindaco, questa sera credo che non si chiuda un ciclo di schermaglie, divisioni e lotte interne, forse c'è una pausa, ma vedo mancare anche la coesione e la comunanza di intenti che dovrebbe unire una maggioranza. A luglio presentò una Giunta priva di deleghe e del vice Sindaco. Oggi abbiamo fatto un piccolo passo avanti! Come dicevo, più che la conclusione di un periodo rissoso all'interno della maggioranza, oggi possiamo parlare solo di una tregua armata.
Temo dunque che il futuro, non della sua maggioranza del quale non è mia preoccupazione, ma della nostra città, sarà ancora incerto ed i problemi della città resteranno in coda ai vari chiarimenti e diatribe politiche. Ed intanto non si danno risposte ai cittadini, alle famiglie preoccupate per il salasso delle nuove tariffe scolastiche, alle preoccupazioni sulla Pedemontana dopo che la Provincia di Monza ha bocciato senza appello la sua proposta, le opere pubbliche languono e si rincorrono solo le inaugurazioni di opere volute dalla precedente amministrazione, sul Pgt al di là delle centinaia di migliaia di euro che verranno inutilmente spesi, non sappiamo quando e come arriverà in questa aula e, ad una città già in grossa crisi - anzi come ha detto in questa Aula l'Assessore Pometto -contrassegnata da "una crisi senza precedenti", anche le opere dei privati sono ferme in attesa di conoscere il nuovo Pgt. Non apro in questa sede il capitolo della cultura e del mondo delle associazioni, con talune scelte scellerate come la chiusura di servizi per i giovani o sostegno ad associazioni meritorie, limitandomi ad osservare che mentre si è dimezzato le stanziamento dei fondi per la Biblioteca Civica, si spendono quasi altrettanti soldi ingenti per un torneo di flipper che, se, organizzato in locali già idonei invece che lo Ziquratt, sarebbe costato un decimo! E Cesano, da "piccola Atene", come ebbe a definirla il Direttore de II Cittadino, diviene tappa di Miss Commercio! Un giornale locale riportava le dichiarazioni per le quali la riduzione a 8 assessori è segno di un non attaccamento alle poltrone. A parte che questo impegno era stato preso in campagna elettorale e viene attuato solo ora, credo invece che dietro questa soluzione vi sia solo un forte attaccamento alla sedia. Un attaccamento alla sedia, ad un potere sterile che non produce risposte e benefici per i cittadini, un attaccamento che le ha fatto perdere di vista la gente, la nostra gente, per richiudersi nelle stanze del palazzo in estenuanti trattative politiche. Per il bene e l'amore che voglio a questa città, io auspico di cuore che il tempo della ricreazione sia finito e si possa affrontare finalmente, dopo un anno sprecato, ad occuparsi della nostra città. Diversamente, sarà il caso di prendere coscienza di questa situazione e, per il bene di Cesano Maderno dichiarare la propria inadeguatezza a guidare la nostra città, specialmente in questi momenti difficili e con la previsione di ancora nuovi, pesanti e significativi tagli agli enti locali da parte del Governo. A tutti i colleghi Consiglieri, al di là delle appartenenze politiche o ideali, rivolgo l'invito a chiudere questa brutta pagina della storia della nostra città, confidando che si possa - anche se temo che rimarrà solo una speranza - parlare dei temi legati alla nostra città. Ho aperto dicendo di essere uno dei Consiglieri più anziani, e consentitemi quindi di rinnovare l'invito affinché si possa finalmente, ognuno per le proprie competenze, tornare ad operare per Cesano. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, alla nostra gente, alle nostre coscienze. Noi, come opposizione, non abbiamo mai smesso di farlo e mi auguro di cuore che analogo impegno possa venire da tutti e che ciascuno possa raccogliere e condividere questo invito.
Vittorio Costantini - Insieme per Cesano 


Sempre su informaZona troviamo un intervento dell'ex assessore Claudio Scolari riguardo alla situazione politica cesanese:

In questo momento la credibilità della PdL a Cesano Maderno è minata da dubbi e perplessità. Non sono io a dirlo, basta parlare con la gente. I cesanesi non hanno compreso le modifiche apportate nella composizione della Giunta Comunale e le nomine fatte nelle partecipate Assp e Sib. Le questioni non riguardano gli uomini, ma il metodo.
È necessario dare informazioni chiare alle persone, soprattutto a quelle che, non frequentando gli ambienti politici, non sono avvezze alle logiche a volte molto complesse della politica. È necessario infondere nella cittadinanza il messaggio secondo cui ciascuna scelta rimane comunque legata al territorio cesanese ed è finalizzata al bene e allo sviluppo della comunità, nient'altro.
Non dimentichiamo che Cesano Maderno votando la coalizione Pdl-Lega, ha votato il cambiamento, un cambiamento che deve essere deciso a Cesano, da uomini di Cesano che conoscono il territorio e lo vivono. Persone valide, capaci e disponibili ci sono a differenza di quello che dicono le minoranze. Nel caso contrario, il messaggio elettorale verrebbe tradito.
Essendo un uomo di partito accetto le scelte fatte, in quanto fiducioso che queste rientrano in un progetto ben più ampio, sempre a beneficio dei cittadini di Cesano Maderno, ma credo sia necessaria una maggiore attenzione sulla partecipazione, sul merito e sulla territorialità delle persone che ci devono amministrare. Parole che non devono essere interpretate erroneamente o strumentalizzate, ma che richiamano quanto ribadito recentemente dal Presidente della provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi. Proprio in virtù di questo e alle preferenze che un anno fa mi hanno consentito di essere eletto in Consiglio comunale, prima ancora che nella Giunta Romanò, compito che comunque ho accettato con orgoglio e responsabilità senza far giochi di conto, sono in attesa di un colloquio coi vertici Provinciali del partito, al fine di comprendere meglio le scelte che hanno portato alla mia esclusione in sede di rimpasto, mettendomi fin d'ora a disposizione per nuovi incarichi che il partito stesso mi chiederà di svolgere. Esclusione, che devo ammettere, mi ha colto un po' di sorpresa, in quanto nei numerosi colloqui intercorsi con il Coordinatore Provinciale Ponzoni e con il gruppo consiliare prima della definizione della nuova giunta, questa soluzione non era mai stata ipotizzata. Credo che il lavoro svolto in quest'anno, seppur con qualche difficoltà, sia sotto gli occhi di tutti e sia nelle parole di apprezzamento che ho ricevuto da tantissime persone incontrate durante questa mia esperienza estremamente formativa, sia sul piano umano che politico. Concludo precisando che questi chiarimenti non sono dovuti a me, ma a tutti quei cittadini che quotidianamente mi pongono quesiti relativi alle ultime vicende politiche che ci hanno interessato.
Claudio Scolari


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