Nuova puntata della crisi della Giunta Romanò (ormai solo il Sindaco si ostina a non definirla crisi..): il Consiglio Comunale previsto per questa sera, 10 Maggio, viene rinviato, come avevamo già riportato. La novità è che siamo ora in grado di ricostruire con precisione gli avvenimenti che, come vedrete, rappresentano una nuova violazione della Legge da parte dell'amministrazione di centrodestra. La seconda segnalazione al Prefetto in neppure un anno di governo Pdl-Lega... un piccolo record!
Conosciamo tutti l'antefatto (e per chi ancora non lo conoscesse, lo abbiamo ampiamente raccontato e commentato qui): eravamo rimasti al rinvio al 10 Maggio del Consiglio Comunale per l'approvazione del bilancio. Una riunione dei capigruppo è inoltre convocata per le 17:00 di Venerdì 7 Maggio. Ed è in quella sede che si assiste alla nuova comica della maggioranza.
Venerdì 7 Maggio, ore 17.30:
Il capogruppo del Pdl Andrea Rovelli arriva alla riunione e chiede di rinviare a data da destinarsi il Consiglio previsto per Lunedì. Chissà, forse gli si sovrapponeva con il calcetto? O forse la coalizione Pdl-Lega non aveva ancora trovato un accordo sulle poltrone e il Pdl aveva bisogno di prendere tempo? Non lo sapremo mai con certezza..
Ore 17.31:
Sul viso del capogruppo della Lega Nord, Giancarlo Angelo Carraro, si dipinge lo stupore: “Noi non ne sapevamo nulla” (ma questi due non dovrebbero essere alleati?).
Ore 17.32-18.14:
La discussione si accende intorno alla richiesta del Pdl: l'opposizione fa quadrato nel non accettare il rinvio, la Lega Nord è d'accordo con l'opposizione. Passano lunghi momenti di incertezza riguardo al regolamento, si cerca di capire se per rinviare la riunione è sufficiente il parere della maggioranza dei capigruppo o se serve l'unanimità.
Ore 18.15:
La proposta del Pdl è rifiutata da tutti i rappresentanti presenti, Lega inclusa. Si decide quindi di non rinviare il Consiglio di Lunedì 10 Maggio e la seduta è tolta.
Ore 19.35:
Al Segretario comunale Pietro Pio Spotti previene una richiesta dai capigruppo di Pdl e Lega per rimandare il consiglio comunale a data da destinarsi. Notate, i capogruppo di Pdl e Lega. Le stesse persone, Andrea Rovelli e Giancarlo Angelo Carraro, che erano presenti alla riunione di due ore prima. O almeno, immaginiamo che siano le stesse persone, perchè risulta bizzarro che lo stesso Carraro che si oppone al rinvio del consiglio alle 18.15 faccia poi richiesta di rinvio alle 19.35. Omonimia?
Sabato 8 Maggio, in mattinata:
Il presidente del Consiglio Comunale Franco Busnelli, Pdl, invia una lettera a tutti i capigruppo che annulla la seduta consiliare del 10 Maggio (e anche quella dell'11) senza fornire alcuna motivazione. Convoca inoltre una conferenza dei capigruppo per lunedì 10 maggio, oggi. Un atto che, non essendo motivato, risulta illegale.
Che cosa accade tra le 18.15 e le 19.35 di Venerdì 7 Maggio? A cosa dobbiamo questo repentino cambiamento di posizione della Lega Nord? Non è difficile immaginare cosa sia successo: “dall'alto”, cioè dai vertici provinciali o chissà, forse anche regionali, arriva una di quelle telefonate particolari in cui i suoni sono emessi quasi esclusivamente da un capo della cornetta. Dall'altro, al massimo, arrivano dei brevi “sì, signore”..
L'accordo non c'è, il Pdl di Cesano chiede per questo il rinvio. Perchè chissà, magari col tempo una soluzione la si trova.. col tempo, o forse con l'intervento della provvidenza, rappresentata qui dai capoccia dei due partiti, che, non essendo di Cesano, hanno però il piccolo difetto di non sapere nulla di Cesano Maderno. La scelta del Pdl e della Lega a Cesano è chiara: si ascoltano gli ordini di partito, non si ascoltano i cittadini. Lo abbiamo già detto, lo ribadiamo qui: grazie alla Giunta Romanò, a Cesano non comandano più i Cesanesi!
Ma dall'altra parte non si resta certo a guardare: “Noi non ci stiamo, noi siamo per il rispetto delle regole”, afferma l’opposizione. “Non parteciperemo alla conferenza dei capigruppo indetta contro la legge, il buon senso ed il rispetto delle Istituzioni.. Noi lunedì sera saremo tutti davanti all’aula consiliare, alle scuole medie Salvo d’Acquisto e chiediamo ai cittadini di esserci con noi. Per fare capire a questa maggioranza che le leggi vanno rispettate e che a Palazzo Arese Jacini si facciano gli interessi di Cesano”. E conclude: “Faremo di nuovo presente al Prefetto questo sfregio alla democrazia e alle istituzioni”.
Stasera, Lunedì 10 Maggio, alle ore 21.00 davanti all'aula consiliare presso le Scuole Medie Salvo d’Acquisto, vieni anche tu a chiedere che i tuoi governati facciano i tuoi interessi, e non i propri!
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