Rassegna stampa Cesano Maderno, 11-5-2010

martedì 11 maggio 2010 | , ,


Siamo convinti che la qualità delle persone che ci governano sia direttamente proporzionale alla consapevolezza di chi quelle persone elegge, ovvero i Cittadini. Per questo motivo riteniamo fondamentale compiere un'opera di diffusione delle notizie riguardanti la nostra Città: da oggi pubblicheremo delle rassegne stampa su argomenti riguardanti la vita amministrativa (ma non solo) di Cesano Maderno, basata su articoli presi da quotidiani locali e nazionali. Lo scopo di questi post non è propagandistico, riflette semplicemente la speranza che una maggiore consapevolezza porti a scegliere le persone migliori (al di là degli schieramenti) al momento del voto. Per questo motivo ci asterremo dal commentare gli articoli riportati (ovviamente i lettori possono commentare come preferiscono nell'apposita sezione).


Iniziamo oggi riportando alcuni stralci di quanto abbiamo trovato stamattina in edicola relativamente alla crisi della Giunta Comunale di Cesano Maderno. Sull Giornale di Seregno, troviamo un articolo a pagina 16 dal titolo “Sulle controversie cesanesi la palla ai vertici di Lega e Pdl”:



"[...] La Giunta, che secondo lo Statuto cittadino deve comprendere un minimo di sei componenti - ora gli assessori sono rimasti in tre - dovrà essere ricomposta. Anche di questo si è parlato venerdì nel vertice che ha riunito i rappresentanti regionali e provinciali del Pdl, da una parte Guido Podestà e Massimo Corsaro, dall'altra Massimo Ponzoni e Roberto Alboni. «Stiamo cercando una mediazione - ha spiegato quest'ultimo - per giungere a una soluzione. Arrivare a un risultato positivo è categorico, certo da entrambe le parti è necessario che si metta in conto qualche compromesso. Dopo quello che è accaduto sono inevitabili dei cambiamenti». Cambiamenti che non dovrebbero, secondo Alboni, andare a intaccare il numero di assessori del Pdl a favore di quelli della Lega. Meno categorico in proposito il commissario provinciale della Lega Dionigi Canobbio: «Non confermo né escludo un'ipotesi di questo tipo - ha commentato - Certo, un matrimonio si fa in due, con il Pdl cercheremo di arrivare a una decisione comune e condivisa, che possa ricomporre la frattura. Questa situazione sta facendo del male a tutti». «Le realtà territoriali - ha aggiunto - devono essere certe che non sono lasciate sole in questo momento, ma nemmeno verranno scavalcate». 
In città, nel frattempo, sembra che la tensione si sia quantomeno allentata. Il sindaco Marina Romano si dichiara «in attesa», mentre in casa Pdl è stata accolta in modo positivo la sua scelta di non unirsi alla delegazione partita per visitare i «gemelli» di Valencay. «Lo leggiamo come un gesto di apertura e disponibilità a venire a capo della situazione - ha affermato il capogruppo Andrea Rovelli, confermando una «schiarita» - Siamo fiduciosi, ma la "soluzione estrema" è sempre dietro l'angolo, non si può trascinare l'attuale situazione in eterno. La crisi è evidente, e una "pace armata" non è pensabile. Serve una soluzione certa e duratura». Cosa aspettarsi dalla nuova Giunta? Un reintegro dei sette pidiellini o molti nomi nuovi? Rovelli non si sbilancia: «Sul tavolo dei vertici del partito ci sono entrambe le proposte». Tra le voci che si rincorrono, quella per cui il nuovo esecutivo potrebbe essere ridotto rispetto a quello nominato nel 2009. Da dieci, il numero degli assessori potrebbe scendere a otto."

Proseguiamo con un estratto dell'articolo a pagina 13 de Il Giorno - Monza e Brianza di oggi, a firma di Gabriele Bassani, dal titolo “La bufera fa saltare il consiglio, Romanò a Milano”:

“[...] Nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco Marina Romanò avrebbe incontrato al quartiere generale della Lega, a Milano, Giancarlo Giorgetti e Leonardo Canoni, incaricati direttamente da Bossi di trovare la soluzione politica per una città ritenuta «strategica». Sull'altro versante il coordinatore provinciale Pdl, Massimo Ponzoni, si è detto ottimista sulla possibilità di trovare un accordo che consenta di far ripartire l'Amministrazione comunale. L'intesa partirebbe da un azzeramento della giunta uscente con la creazione di un nuovo esecutivo, magari ridotto di una o due unità. Anche ieri la Romanò continuava ad ostentare tranquillità: «Sono serena, mi auguro solo che si trovi presto una soluzione per il bene della città».”
“Dall'opposizione intanto Paolo Vaghi smentisce la possibilità che sia pronta una «stampella» per la giunta: «Onestamente il sindaco non l'ha mai chiesta ma da queste parti non c'è nessuna intenzione di andare in soccorso di questa maggioranza. Abbiamo solo riconosciuto pubblicamente al sindaco il merito di aver dichiarato di essere stanca di subire pressioni esterne».”


Ulteriori articoli, soprattutto riguardanti la manifestazione delle opposizioni che si è svolta ieri sera davanti all'aula consiliare, saranno probabilmente divulgati domani. Seguiremo gli sviluppi all'interno delle successive Rassegne Stampa.


3 Responses So Far:

marcodelleciane ha detto...

personalmente penso che il nostro sindaco, marina romano', stia dimostrando di essere una persona pulita e che non scenda a compromessi, come era successo durante le scorse legislature.
noto con dispiacere i continui attacchi dalle opposizioni, e cartelli del pd chiaramente offensivi.dovrebbero essere obiettivi, e scrivere anche le loro magagne, che a cesano conoscono tutti.
mancando di rispetto alla signora romano' si manca di rispetto anche alla maggior parte dei cesanesi che credono, ora ancor di piu', nell'operato della signora romano'.
sperando che tutti lavorino al bene di cesano auguro una buona giornata.
marco delleciane

marcopizzichemi ha detto...

che il Sindaco Romanò non scenda a compromessi lo vedremo, per il momento sostiene di aver rifiutato di discutere con personaggi esterni a Cesano, ma il fatto che ora la questione sia in mano ai coordinatori regionali di Lega e Pdl significa proprio l'opposto. Vedremo se la signora Romanò non si piegherà agli ordini impartiti da fuori, ma permettimi di dubitarne, per il momento. E poi mi spieghi perchè l'unico modo per far andare d'accordo i nostri assessori dovrebbe essere rivolgersi a Ponzoni, che non è neppure di Cesano?

Sui cartelli offensivi del Pd, citami qualcosa di offensivo.

bizzozeromarco ha detto...

Ciao MarcoDelleCiane. Su un punto hai ragione e cioè che la Romanò si sta battendo contro "oscuri" interessi rappresentati da buona parte del PDL e che fa riferimento, a livello regionale, a quel famoso Ponzoni (con il quale il Silvio, in campagna elettorale, per la necessità di non farsi vedere in pubblico con personaggi considerati "sporchi", non si è fatto fotografare). Ma se da un lato c'è il marcio dall'altro c'è la pura incapacità. Basta la cronaca della politica comunale a dimostrarlo. Il Sindaco si è trovata dentro a un gioco più grande di lei. Dopotutto non è stata lei a dire davanti al consiglio comunale le seguenti parole: "Fare il sindaco è difficile ma col tempo imparerò". Una frase che si commenta da sola... Potrei continuare elencandoti in parte tutta la cronaca: dai costi del primo consiglio comunale al caso Oltolini-Rovelli fino alla baraonda delle ultime settimane... Cose MAI viste prima!
Infine ci tengo a precisare che NOI NON SIAMO PAOLO VAGHI e non apparteniamo a nessuna di quelle liste civiche che lo sostengono (sono loro più che il PD le responsabili di quello di cui ti lamenti). Noi siamo un altro partito.
Ti saluto e ti ringrazio per aver voluto lasciarci il tuo parere.

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