Rassegna stampa Cesano Maderno, 15-5-2010 Aggiornamento

sabato 15 maggio 2010 |



Arricchiamo ulteriormente la già folta rassegna stampa odierna con gli articoli tratti dal Cittadino - Valle del Seveso. Iniziamo da pagina 3 con un pezzo firmato da Fabio Cavallari dal titolo "Si dimette anche Busnelli: Centrodestra prende tempo":

"«Sindaco, un aggiornamento sulla situazione politica cesanese?» «No comment». «Sindaco, è vero che il Pdl sta preparando una lista alternativa di papabili nuovi assessori?» «Non so cosa dire». «La questione si risolverà settimana prossima?» «Vedremo». Queste ermetiche dichiarazioni del primo cittadino Marina Romanò non aiutano certo a dis sipare l'alone di mistero che avvolge la crisi politica scoppiata all'interno del centrodestra. I rappresentanti locali di partito non parlano perché il futuro dell'amministrazione cittadina si sta giocando a livelli superiori, molto probabilmente in una partita che coinvolge anche gli altri Comuni (Seveso in testa) in cui la coalizione Pdl-Lega sta vacillando.



Anche Roberto Alboni, coordinatore vicario del Pdl provinciale, non si sbilancia più di tanto. «Siamo in piena fase di sviluppo. Settimana prossima sarà decisiva. Fino a quando non troveremo un assestamento giusto con il sindaco, non si può dire nulla». Di certo la situazione dowà'MSGlversi enT tro lunedì 24 maggio, data in cui è stato fissato il consiglio comunale con all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2009. In mancanza di dichiarazioni ufficiali, sono le voci di corridoio a farla da padrone. Secondo alcune indiscrezioni, i vertici provinciali e regionali del Pdl starebbero preparando una lista alternativa di papabili nuovi assessori da affiancare ai tre esponenti del Carroccio presenti in Giunta (Luca Bonfanti, Fabio Pometto e Giorgio Avataneo). Claudio Scolari, Fabrizio Bonafede e Marcello Mitrano potrebbero presto ritornare al loro posto, cosa che sembra invece esclusa per i "silurati" Michele Santoro e Ivan Romanò. Resterebbe invece in bilico la posizione di Giuseppe Mazzacuva e Giovanni Spagnuolo. Tra le possibili "new entry" potrebbero esserci Aurelio Biassoni, 35enne che fa parte dello staff comunicazione del consiglio regionale lombardo, e Alessandro Soliman, architetto che ha ricoperto il ruolo dì coordinatore cittadino di Forza Italia. Se il sindaco Marina Romanò accetterà questo rimpasto di giunta la situazione rientrerà nei ranghi, altrimenti la frattura tra Lega e Pdl diventerà insanabile. Nel frattempo, nel tardo pomeriggio di lunedì, Franco Busnelli, esponente del Pdl, ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di presidente del consiglio comunale, creando ulteriori difficoltà all'Amministrazione cesanese. «Le mie dimissioni - spiega Busnelli - sono inserite nel contesto che si è venuto a creare. Non sono dovute alla questione del rinvio della seduta consiliare inizialmente programmata per il 10 maggio, ma sono frutto di una riflessione politica che mi ha portato a fare questa scelta». La presa d'atto delle sue dimissioni e l'elezione del suo sostituto saranno il primo punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 24 maggio."


Sempre Fabio Cavallari a pagina 3 "Consiglio «tira e molla»: esposto al Prefetto":

"Il consiglio comunale è stato rinviato all'ultimo momento, ma lunedì sera i consiglieri dei gruppi di opposizione si sono seduti lo stesso ai loro posti e hanno improvvisato una seduta per spiegare al numeroso pubblico presente i retroscena del rinvio e per motivare l'esposto che venerdì avrebbero presentato al Prefetto. «Dopo che era stata fissata una doppia seduta per l'il e il 12 maggio - spiega l'ex sindaco Paolo Vaghi -, nella riunione dei capigruppo in programma venerdì scorso alle 17 il Pdl ha tentato di fare slittare'nuovamente il consiglio comunale. Questa proposta, alle 18.15, è stata rifiutata da tutti i rappresentanti presenti, Lega inclusa, ma dopo poco più di un'ora le carte in tavola sono state sparigliate. Alle 19.35 il segretario comunale Pietro Pio Spotti ha ricevuto una richiesta dai capigruppo di Pdl e Lega, gli stessi presenti al vertice delle 17, per rimandare il consiglio comunale a data da destinarsi. Tra le 18.15 e le 19.35 è forse intervenuto qualcuno, nemmeno di Cesano, intimando di procedere così?». II chiaro riferimento di Paolo Vaghi a Massimo Ponzoni, coordinatore provinciale del Pdl, apre le porte alla seconda lettera inviata dall'opposizione al Prefetto nel giro di dieci mesi. «Sono venuti meno i requisiti della democrazia - continua l'ex primo cittadino -. Siamo di fronte ad un atto «illegittimo perché il consiglio comunale si può rinviare solo per motivi di ordine pubblico e non è certo questo il caso. Tra l'altro'lo slittamento non consentirà di approvare il bilancio consuntivo del 2009 fino alla prossima seduta del 24 maggio e quindi non potranno essere utilizzati subito i 389mila euro avanzati».
Gli altri capigruppo di opposizione, nelle loro dichiarazioni hanno invece voluto mettere in luce la complicata situazione in cui si trova il centrodestra. «Sono insieme solo per necessità numerica - spiega Paolo Alberto Vaghi, esponente della lista civica Vivi Cesano -, visto che sono divisi sia all'interno del Pdl che tra il Pdl e la Lega. Se torneranno insieme, bisognerà cambiare il significato della parola gruppo sul dizionario». Ci pensa Pietro Nicolaci, capogruppo del Pd, a rincarare la dose. « Si stanno azzannando - ha detto riferendosi al centrodestra - ma di queste cose si sa tutto dai giornali visto che in Consiglio comunale non si affronta la realtà. Sono inadeguati e non si trovano d'accordo su niente. Non pensano ai problemidei cittadini, ma solo alla spartizione delle poltrone». Alessandro Scaglione, consigliere Idv, si è scagliato contro il capo dello staff del primo cittadino definendolo una "badante per il sindaco da 52mila euro all'anno" e ha invitato la gente a scendere in piazza per manifestare."


A pagina 2 troviamo invece un artico a firma Cristina Marzorati "«Scrigno» partecipate: poltrone al rinnovo"

"Non di sola Assp sono le partecipate del Comune di Cesano e di conseguenza le "poltrone" che contano non si fermano alle cinque (quattro consiglieri e un presidente) dell'azienda di via Novara. Il sindaco Marina Romanò e la sua giunta nelle prossime settimane saranno chiamati a rinnovare la presenza in altre partecipate e in un caso sul piatto c'è addirittura la continuità di una di loro. É il caso di Sib nata per la gestione della rete fognaria, al 60 per cento cesanese, col passare del tempo ha perso le sue peculiarità e oggi i tecnici la definiti-scono una "scatola vuota". Spetta al Comune decidere se confermare la sua esistenza. Al momento alla presidenza c'è Ambrogio Spotti affiancato da altri quattro consiglieri.
Spotti era già stato presidente di Assp. Un altro posto che non mancherà di aprire le discussioni sul tavolo del potere e della politica è quello di Filippo Carimati, cesanese, alle redini di "BrianzAcque", società a capo della gestione della rete idrica locale. A chiudere il quadro ecco Gelsia, unione sovraccomunale dal fronte della gestione di servizi come il gas, di cui fa parte anche il Comune. Al momento nel consiglio direttivo ci sono proprio due rappresentanti cesanesi e uno di questi è il fedelissimo di Paolo Vaghi, l'ex assessore Luca Zardoni. Gli scenari come cambieranno? Cesano continuerà ad avere una "duplice voce" in capitolo in Gelsia, oppure vedrà ridimensionata la sua rappresentanza? La parola ai politici, che dovranno nominare i diversi esponenti in seno alle società. Chissà se Verrà rispettata la regola della precedente amministrazione Vaghi, che nel consiglio Assp aveva scelto di dare voce anche alle opposizioni."


Concludiamo infine con un breve articolo di Fabio Cavallari a pagina 3, "Tempi duri per la Romanò: arriva una doppia multa":

"Che non sia un periodo particolarmente tranquillo per Marina Romanò è fuori discussione. Oltre alla crisi di giunta e alla spaccatura tra Lega il Pdl, il primo cittadino cesanese deve far fronte anche a qualche problemino con la Polizia locale. Nella giornata di lunedì infatti si è trovata sul parabrezza della sua nuova Chevrolet Captiva una multa notificata dagli uomini guidati dal comandante Luca Tagli. Il suv del sindaco era parcheggiato in piazza Arese, proprio di fronte al municipio. Proprio per questa ragione sono state accertate sia l'accesso in una zona a traffico limitato che il divieto di sosta. L'importo complessivo delle sanzioni ammonta a 76 euro."


Per la prima parte della rassegna stampa di oggi, cliccate qui.



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