Rassegna: Il Cittadino del 7/4/2012

martedì 10 aprile 2012 | ,




Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 7 Aprile 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


CHI ESCE DI SCENA
Lasciano Costantini e Rovelli Fuori pure Spagnuolo e Copreni


Dopo quattro mandati consecutivi il "sindaco" di San Bernardo passa il testimone. Vittorio Costantini, pensionato, residente a Cassina Savina e conosciuto per i molteplici impegni, politici e associativi, ha detto basta.

Dopo diversi anni seduto tra i banchi della maggioranza e dopo aver vissuto due anni all'opposizione, tra le fila di "Insieme per Cesano", ha deciso di lasciare spazio ai giovani. Il suo futuro? Si chiama Santo Boirelli, è nato nel 1964, di professione fa l'impiegato per Gelsia ambiente ed è candidato per "Vivi Cesano". Costantini gli sta facendo una campagna elettorale sfacciata. Addio alla politica comunale anche per Luigi Rovelli. Entrato in consiglio comunale nella Lega Nord, era stato invitato dal sindaco Marina Romanò a dimettersi, in contropartita sarebbe entrato nel direttivo di Assp. Lui aveva rifiutato ed era stato espulso dalla sezione locale. Il finale? Era passato all'opposizione e aveva sposato, politicamente, Paolo Vaghi aderendo poi all'Udc. Nonostante tanta fatica e lunghe arringhe durante l'ultimo mandato, il suo nome in lista non c'è. Non ci sono poi tre nomi di spicco del centrodestra, che il giugno scorso avevano contribuito alla caduta dell'amministrazione Romanò: Alfredo Spagnuolo, Andrea Copreni e Andra Rovelli. Quest'ultimo è stato anche capogruppo del Pdl, ma aver firmato le sue dimissioni, per far terminare il governo di centrodestra, gli ha impedito di ripresentarsi nel partito e in altre liste non c'è stato spazio per lui. Anche Spagnuolo e Copreni non ci saranno ma quest'ultimo, figlio di Alcide Copreni presidente di Bea, ha già dichiarato di sostenere Gigi Ponti. Nella lista del Pdl non c'è nemmeno il coordinatore ed ex assessore Alessandro Soliman, ma questa è una sua scelta in vista magari di un assessorato.
Cristina Marzorati



I NUOVI VOLTI NELLE LISTE
Due donne dalla tv alla politica In "Alleanze" c'è Omar Amanti


Una casalinga ballerina che ha partecipato alla trasmissione di Rai Uno "Ballando con le stelle", un'affascinante barista apparsa in "Uomini e donne" di Maria De Filippi e c'è anche chi ha scelto di darsi all'agricoltura, sostenendo la rinascita della pecora brianzola. Sono alcuni dei candidati che si affacciano per la prima volta al panorama politico cesanese. Manuela Colosimo, biondissima mamma di Molinello, ha scelto per il suo debutto l'Italia dei Valori. Di lei avevamo scritto qualche settimana fa, quando insieme al marito Alex aveva partecipato a "Ballando con le stelle", trasmissione condotta da Milly Carlucci.

II Pdl risponde con un altro personaggio televisivo, Cristina Martin. Oggi ha un bar in piazza Arrigoni a Cesano; nel suo passato c'è un'apparizione a "Uomini e donne" della De Filippi. Massimo Alberti, agricoltore e allevatore della pecora brianzola, ha scelto invece di candidarsi per l'Udc. Rosanna Arnaboldi, volontaria del cineteatro Excelsior e presidente del "Comitato Maria Letizia Verga" Cesano, si propone per "Vivi Cesano".
In Sel invece per la prima volta si candida Nadia Speronello, medico di base del Villaggio Snia. Un medico è in corsa anche per "Alleanze civiche" e si tratta del dottor Franco Palmaro. Sempre nelle "Alleanze" c'è una delle sorprese del nostro "Toto sindaco": l'operatore ecologico Omar Amanti votato da 104 lettori. Un altro plurivotato attraverso la nostra iniziativa è stato il commerciante Gianni Capone, che ritroviamo nella lista "La Cesano che vogliamo", nella stessa c'è un'altra negoziante, Sonia Maggioni. "Un futuro per Cesano" invece punta anche sul l'ex direttore del Global Service di Assp, Fernardo Calò, e sulla responsabile dell'attività di animazione della casa di riposo "Don Meani", Giacoma Mantova.
Cristina Marzorati



Cesano, sette volti e una poltrona
L'ex sindaco Gigi Ponti candidato del centrosinistra, la novità di Gavioli della Snia Torna la leghista Romanò, il Pdl sceglie Greco. In corsa Ceccarello, Mio e Giugno


Dopo un anno di commissariamento Cesano Maderno è pronta a tornare alle urne. Sono sette i candidati in lizza per la poltrona di sindaco: sei uomini e una donna.

IL RITORNO DI PONTI
Gigi Ponti, 53 anni con casa al Burghett, già assessore provinciale, attuale segretario del Partito Democratico di Monza e Brianza e già sindaco di Cesano per ben tre volte, è alla guida di una maxicoalizione di sei liste formata da quattro partiti nazionali, Pd, Sei, Udc e Idv, e due liste civiche, "Alleanze civiche con Gigi Ponti" e "Vivi Cesano Popolari Gigi Ponti sindaco". Ponti ha dichiarato di non aver fatto un passo indietro, tornando alla politica cittadina, per lui la carriera politica non conta: «L'importante è il bene della mia città».
GRECO PER IL PDL
Il centrodestra risponde con l'architetto Oscar Greco, 58 anni, studio in centro città, in passato già assessore con l'allora sindaco Annibale Sivelli (che oggi sostiene "Vivi Cesano" in corsa con Gigi Ponti) e consigliere incaricato al recupero del patrimonio storico proprio quando sindaco era Ponti. Greco è anche il fondatore della onlus "Fiume Vivo", impegnata nella rinascita del fiume Seveso. La sua candidatura è sostenuta dal Pdl e dalla lista civica "Per Cesano".
CI RIPROVA LA ROMANÒ
Si ripresenta poi Marina Romanò, 52 anni, residente a Cascina Gaeta. Il sindaco uscente torna dopo che il suo mandato è terminato anticipatamente nel 2011. La pasionaria del Carroccio ci riprova sostenuta dalla Lega Nord e dalla civica "La Cesano che vogliamo". Il perché del ritorno? «Mi hanno fatto cadere dei politicanti, invece i cittadini mi hanno votata e voluta come sindaco».
MIO E LE CINQUE STELLE
A Cesano si presenta poi il "Movimento cinque stelle" con candidato Walter Mio, 47 anni, agente immobiliare per uno studio di Milano. Sposato, è sempre stato di sinistra, deluso però profondamente nel tempo dallo schieramento, ha sposato qualche anno fa la causa del "Movimento cinque stelle" e la grinta di Beppe Grillo, impegnandosi in prima persona per le elezioni a Desio e Monza e ora a Cesano ha deciso di metterci faccia e tempo.
FORZA NUOVA C'È
A differenza di due anni fa questa volta ce l'ha fatta "Forza Nuova", che presenta il 27enne Luca Giugno. Dipendente di Gelsia gas, è operaio, vive a Molinello, è fidanzato ed è appassionato di calcio. Per lui l'importante è il sostegno alle famiglie.
CECCARELLO IL PIÙ GIOVANE
H 6 e 7 maggio gli elettori potranno scegliere poi tra due giovanissimi candidati sindaci. Il primato dell'età spetta ai 23 anni di Damele Ceccarello, di "Un futuro per Cesano". Dipendente in un'impresa edile, Ceccarello non è certo nuovo alla politica. Si era candidato per la prima volta tre anni fa tra le file del Pdl, poi dopo la cacciata di Michele Santoro dalla giunta Romanò, ha costituito insieme a Domenico Cannizzaro del Pd "Un Futuro per Cesano" e ha giocato un ruolo chiave nella caduta anticipata dell'amministrazione di centrodestra.
LA NOVITÀ DI GAVIOLI
Chiude l'elenco dei sette sindaci, forse la vera novità delle prossime comunali, Matteo Gavioli, 25 anni il 16 aprile, aspirante primo cittadino per la neonata "Lista civica uniti per cambiare". Giornalista, collabora con una testata locale, Gavioli è stato il fautore della nascita su Facebook del gruppo "Quelli della Snia", da dove è partita una forte discussione delle problematiche della frazione Villaggio Snia. La rabbia si è trasformata in proposta, in voglia di costituire qualcosa e il risultato è stata la formazione della lista.
Cristina Marzorati










DOPO LA CADUTA DELLA GIUNTA ROMANÒ

Voto in anticipo di ben due anni


A Cesano il ritorno alle urne era previsto per il 2014, ma la caduta anticipata dell'amministrazione guidata da Marina Romanò, giunta Pdl-Lega Nord, ha cambiato tutto. Lo scossone risale al 24 giugno dello scorso anno, quando 19 consiglieri comunali, tra cui ben 5 di maggioranza, firmarono le proprie dimissioni, facendo terminare bruscamente il governo di centrodestra a soli due anni dalle elezioni. Un cambiamento accompagnato dall'arrivo del commissario prefettizio Adriana Sabato, viceprefetto di Monza e Brianza. Sabato, originaria di Campobasso, si era presentata a Cesano con una lunga esperienza a Ferrara. Lei resterà alla guida della città sino all'investitura ufficiale di sindaco, giunta e consiglio comunale.

Cristina Marzorati



DIALOGO TRA IL GRUPPO E I SETTE IN CORSA PER IL RUOLO DI SINDACO
"Giovani per Cesano" incontra i candidati: «Ecco i nostri sette punti»


Valorizzare l'esistente, abbattere le barriere architettoniche, riqualificare l'ex stazione ferroviaria e spostare la biblioteca a Palazzo Borromeo. Sono alcuni dei sette punti proposti dai "Giovani per Cesano" agli altrettanti candidati sindaci. Alla serata, organizzata mercoledì in aula consiliare, erano presenti tutti tranne Walter Mio del "Movimento 5 stelle", assente per un precedente impegno, la voce del gruppo è stata comunque garantita da Sergio Mazzini. «Chiediamo ai sindaci di curare il verde pubblico - ha sottolineato Matteo Busnelli dei "Giovani"- penso ad esempio allo stato d'abbandono in cui versa il percorso vita al velodromo o ancora la fontana del chioschetto è diventata una discarica». Alessandro Cazzaniga ha parlato della necessità di valorizzare l'ex stazione ferroviaria di corso Libertà: «Introducendo un collegamento diretto con l'attuale di via San Stefano, tipo un percorso pedonale lungo la banchina magari con tanto di tappeto scorrevole». I candidati hanno ascoltato con attenzione. Marina Romanò ha sottolineato che già nelle sue intenzioni c'era il trasferimento della biblioteca nel Palazzo, Gigi Ponti ha dichiarato come in un momento di crisi sia necessario pensare proprio alle piccole manutenzioni, Oscar Greco si è detto felice soprattutto per il capitolo dedicato al verde, Luca Giugno ha risposto con un maggiore impegno sociale, Matteo Gavioli si è detto vicino all'impegno dei giovani, Sergio Mazzini ha definito i sette punti simili al programma del "Movimento cinque stelle" e Daniele Ceccarello ha applaudito il lavoro fatto dai "Giovani per Cesano".

Cristina Marzorati



La vera partita: ambiente e idee anti-crisi
I programmi: Ceccarello punta al dialogo coi cittadini, Mio alla trasparenza e Gavioli alla sicurezza Ponti progetta una città in movimento, Romano il commercio. E Giugno vuole la moneta comunale


C'è chi propone di "coniare" una moneta comunale e chi, conscio delle ristrettezze economiche, pensa alla valorizzazione dello stato attuale, non mancano poi ampi capitoli dedicati al rispetto dell'ambiente. Questi sono in sostanza gli impegni principali dei sette candidati sindaci in vista delle comunali.

Daniele Ceccarello di "Un futuro per Cesano" pensa ai giovani, in particolare alla loro integrazione sul territorio, ma non tralascia nemmeno gli anziani, per loro ci sono in serbo servizi ad hoc. Punto chiave del programma elettorale è però il rapporto con il cittadino, che nel futuro candidato sindaco troverà un interlocutore sempre disponibile.
Il programma per cui si presenta Matteo Gavioli si concentra naturalmente sullo sviluppo del Villaggio Snia. I passaggi importanti? Sicuramente incrementare la sicurezza, attraverso il potenziamento dei controlli da parte della polizia locale e dei carabinieri e magari installando anche delle telecamere, sistemare poi il nucleo storico, risolvere problemi annosi come lo stato delle fognature e poi non bisogna dimenticare le famiglie in difficoltà, per loro Gavioli è pronto a istituire un fondo speciale.
Anche Luca Giugno di "Forza Nuova" punta tutta la sua attenzione sul sociale: «Noi proponiamo l'istituzione di mercati a prezzi contenuti nelle aree dismesse - afferma - in questo modo non soltanto queste rinascono, ma i prodotti vengono proposti ai cittadini a costi inferiori rispetto a quelli di mercato. Tra le nostre idee c'è anche la nascita della moneta comunale: un ticket che può essere speso in negozi convenzionati».
Oscar Greco pensa invece alla valorizzazione di Palazzo Borromeo, coinvolgendo perché no i privati sotto forma di onlus, e al lavoro. «Dobbiamo dare un futuro alle imprese ai giovani, per farlo è necessario attingere da tutti quei fondi disponibili, regionali, europei, e vi assicuro sono davvero tanti». Greco apre poi alle idee dei cittadini: «Non credo a programmi preconfezionati».
Walter Mio del "Movimento cinque stelle" porta a Cesano le grandi battaglie nazionali condotte da Beppe Grillo: la trasparenza amministrativa e il rispetto dell'ambiente, fatto anche di nuove fonti rinnovabili. «Puntiamo al potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti - dichiara - per raggiungere l'obiettivo smaltimento zero. Diciamo invece nettamente no a Pedemontana».
Gigi Ponti ha riassunto il suo programma in quattro punti: "Cesano città da vivere", "Cesano città per crescere", "Cesano città in comune" e "Cesano città in movimento". Tradotto: più sicurezza vivacizzando il tessuto associativo e i punti di ritrovo, pensare alle piccole manutenzioni per mantenere l'esistente, completare l'area attorno alla stazione, rendendola più facilmente raggiungibile con un sistema di ciclabili, e su Pedemontana partecipare da subito ai tavoli dell'opera.
Marina Romano vuole ridare continuità al suo mandato amministrativo interrotto bruscamente lo scorso anno. Insieme agli amici di "La Cesano che vogliamo" ha trovato sei grandi punti d'incontro: dalla valorizzazione del tessuto commerciale, a rendere Palazzo Borromeo polo d'attrazione, al sostegno alle famiglie, a un sistema wi-fi gratuito alla portata di tutti magari attivato nei giardini del palazzo.
Cristina Marzorati



Ceccarello: noi, senza padroni
"Un futuro per Cesano" si presenta: in lista anche Scolari


«Siamo liberi da ogni partito, non abbiamo né padrini e né padroni. Il nostro obiettivo? Arrivare al ballottaggio e poi si vedrà». Ha le idee chiare Daniele Ceccarello, il più giovane in corsa per la poltrona di sindaco, che la scorsa settimana ha ufficializzato la sua candidatura. Accanto a lui avrà ancora Michele Santoro, il parrucchiere del Burghett e assessore al commercio con la Romano. Defenestrato dalla stessa, Santoro aveva risposto con la nascita di "Un futuro per Cesano" e ora il progetto è diventato una lista civica in corsa per le prossime comunali. All'interno ci sono anche un ex vicesindaco e assessore, Claudio Scolari, e un ex assessore, Ivan Romanò. «Ci prenderemo appieno le nostre responsabilità - dichiara

Ceccarello - Chi voterà per noi, saprà a chi dare la colpa e il merito, non ci nasconderemo dietro nessuno, perché siamo noi senza alcun partito». Il progetto portante di "Un Futuro per Cesano" è svegliare la città, non renderla una succursale di una casa di riposo e poi puntare al contatto diretto con i cittadini. «Buttiamoci il passato alle spalle, quando col sindaco Marina Romano era persino difficile avere un colloquio, noi saremo diversi, ascolteremo i bisogni e la voce di tutti, sostenendo in particolare i giovani e gli anziani».
Cristina Marzorati



C'è Greco e il Pdl è più verde
Centrodestra: avremo sette assessori, ma tre a progetto


Il Pdl diventa più verde con Oscar Greco. C'erano le vecchie e le nuove generazioni del partito mercoledì, nel quartier generale del Popolo della libertà in corso Roma, per la presentazione ufficiale dell'architetto e fondatore dell'associazione "Fiume Vivo". Greco, forte di un'esperienza politica ventennale, si è dichiarato: «Lontano dai grandi interessi di partito, piuttosto sono cresciuto seguendo i problemi reali del territorio». In particolare la riqualificazione del patrimonio storico con un occhio verso la natura «Ma non sono un ambientalista agguerrito, per me il confronto e la ragione sono al primo posto. Vi faccio un esempio: ho partecipato a un incontro a Varedo per la realizzazione di una vasca di laminazione per il contenimento delle piene del Seveso. Non si può dire no a priori, se arriva la "tempesta" perfetta, rischiamo di finire sott'acqua. Sì a un progetto, purché si sposi col contesto circostante». Greco lancia poi un'idea innovativa sull'organizzazione della macchina comunale: «La giunta sarà composta da sette assessori: quattro con carica permanente e tre a progetto». Un'opportunità che Greco apre alle opposizioni: «Perché non dare questo ruolo a un rappresentante delle minoranze? Non chiudiamo le porte a nessuno».

Cristina Marzorati

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