Rassegna: Il Cittadino del 31/3/2012

martedì 3 aprile 2012 | ,




Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 31 Marzo 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


La Romanò convinta: «lo ci riprovo»
L'ex sindaco si ricandida, sostenuta anche dalla lista "La Cesano che vogliamo" La pasionaria della Lega: «Mi hanno mandato a casa i politicanti non i cittadini»


Marina Romano ci riprova. Dopo la caduta anticipata del suo governo, per la dimissione di 19 consiglieri comunali, sarà ancora lei a guidare la coalizione del Carroccio orfana del Pdl ma neoapparentata con la lista civica "La Cesano che vogliamo". «Mi ripresento, perché prima di tutto sono stata mandata a casa, giudicata dai politicanti e non dai cittadini - afferma decisa Romano tirando la prima frecciata ai "traditori" del Pdl (Andrea Copreni, Chiara Mornatta, Andrea Rovelli, Alfredo Spagnuolo e Filippo Riccardi) - e adesso questi politicanti si ripresentano mascherati e sotto altra forma. Il loro slogan è "Amiamo la nostra città", loro non amano Cesano, ma soltanto il cadreghino».

Rivolgendosi invece ai cittadini: «Mi ripresento per completare il mandato interrotto nel2009, che non mi hanno permesso di finire. Voglio lavorare per il bene pubblico e per la città, ho dimostrato di essere una garanzia di trasparenza nella gestione della cosa pubblica, non ho mai accettato compressi, ho lavorato a favore della cittadinanza e mai a favore di pochi». Per la presentazione ufficiale, Romano rinvia a dopo il 2 aprile, ultima data utile per la presentazione delle liste: «In questi giorni siamo impegnati con la burocrazia, conclusa questa fase, avremo tutto il tempo per impostare tranquillamente la campagna elettorale». Una campagna in cui il Carroccio non sarà solo. Lunedì Giancarlo Carrara, segretario dei padani di Cesano, e Federico Ravagnati, fondatore della lista civica "La Cesano che vogliamo", hanno firmato l'apparentamento alle urne: l'elettore troverà i rispettivi simboli affiancati sotto il nome di Romano.
Ma "La Cesano che vogliamo" non doveva essere lontana dai partiti? «In passato abbiamo avuto contatti con altre forze politiche - dichiara Ravagnati - mai con la sinistra. La Lega la conoscevo, partecipando come spettatore alle feste del partito e apprezzavo il trovare sempre le stesse facce, persone impegnate davvero in prima linea La nostra civica aveva bisogno di una vera scuola politica e noi l'abbiamo trovata nella Lega Nord». La piena unità d'intenti c'è anche nelle linee programmatiche: il sistema Wi-Fi gratuito, magari al parco Borromeo, no alla cementificazione, sì agli aiuti economici a madri e padri separati in difficoltà e poi lavoreremo per l'abbattimento delle barriere architettoniche». Senza tralasciare il sostegno al commercio: «Di tutti i negozianti» conclude Ravagnati.
Cristina Marzorati


QUI CENTROSINISTRA
Gigi Ponti e i suoi puntano su cinque modelli di città


La giunta? «Rappresenterà un pezzo di classe dirìgente nuova e la valutazione dei componenti sarà mia. Sono già settimane che se ne parla, ma non è stata presa alcuna decisione e sicuramente daremo ampio spazio alle donne». Queste sono le parole di Gigi Ponti durante la presentazione della sua candidatura a sindaco di ima maxicoalizione che lui stesso definisce «di riformisti con i moderati» che parte da Sei, passa dal Pd, comprende l'Italia dei Valori, Movimento per le alleanze civiche, Udc e Vivi Cesano. Quattro sono sostanzialmente i punti cardine del programma riassunti con altrettanti slogan: «Cesano città da vivere", "Cesano città per crescere", "Cesano città in comune" e "Cesano città in movimento". «Una città da vivere,per noi,èima città sicura, manon significa controllata dalle telecamere o dai vigilantes. Una Cesano sicura è dove le famiglie che cercano un servizio, lo trovano, hanno collaborazione se sono in difficoltà, ci sono attività culturali e sportive». Nella "Città per crescere" Ponti pensa alla scuola, al sostegno alla formazione per un futuro professionale, allo sviluppo dell'associazionismo. Un capitolo importante è la "Cesano in movimento": «Dove c'è bisogno di tutto dalla manutenzione della segnaletica stradale, sino a rendere più vivibile e raggiungere la nuova stazione ferroviaria, che per me rimane un'incompiuta. Per agevolare il movimento dei pendolari (8mila al giorno) ci vorrebbe una funzionale rete di piste ciclabili». Nel capitolo mobilità non si poteva evitare il tema Pedemontana: «Per noi un'occasione mancata. Il progetto che ci ritroviamo oggi, è diverso da quello richiesto (autostrada a Cesano doveva essere interrata e non coincidere con la Milano-Meda), comunque c'impegneremo per garantire le compensazioni e in questi giorni cercheremo le condizioni per dire la nostra».

Cristina Marzorati



QUI CENTRODESTRA
Per Greco c'è anche una civica, capolista Carlot


Il Pdl ricomincia da Oscar Greco ma senza Alessandro Soliman. Sostanzialmente è questo il nuovo corso del centrodestra, che alle prossime comunali candiderà l'architetto e fondatore di "Fiume Vivo". Greco non correrà esclusivamente col sostegno del Popolo della libertà, avrà anche una lista civica di supporto dal nome "Per Cesano Oscar Greco sindaco" con specificate le singole frazioni Capolista del nuovo movimento civico per le prossime comunali sarà Peppino Carlot, socialista, prima di Forza Italia, poi del Pdl, rimasto alla porta alle ultime comunali. Nel Pdl invece capolista sarà Marcello Mitrano, ex assessore, rimasto vicino sino all'ultimo al sindaco Marina Ro-manò. Ita i papabili consiglieri Fabio Milan e Franco Busnelli, che durante il governo Lega-Pdl è stato più volte al centro della cronaca, per i continui avvicendamenti alla presidenza del consiglio comunale. Rimangono invece incredibilmente fuori dalle liste i coordinatori del Pdl Cesano ossia Soliman, già assessore per la giunta Romanò, ed Emanuela Cappelli.

Cristina Marzorati



"Un futuro per Cesano" solitaria Ceccarello il candidato sindaco

"Un futuro per Cesano" riparte da Daniele Ceccarello. Sarà il ventitreenne impiegato in un'azienda edile, addetto al procedimento di qualità, il candidato sindaco della lista civica fondata da Michele Santoro, assessore al commercio per il sindaco Romanò e defenestrato proprio dalla "pasionaria" del Carroccio. Chiusa l'esperienza col Pdl ("Un futuro per Cesano" era nata in consiglio comunale dalle dimissioni di Ceccarello dal Pdl e di Domenico Cannizzaro dal Pd) e ricevuta la porta in faccia dalla coalizione prò Ponti, "Un futuro per Cesano" non ha paura di correre sola. «Abbiamo una squadra con candidati che provengono da esperienze e quartieri diversi e un programma che pensa soprattutto ai cittadini».
Dichiara Ceccarello mettendo al primo posto dei progetti di governo: «Il sociale fatto d'iniziative per i giovani volti ad ascoltarli e a favorirne l'integrazione. Per noi sono importanti gli anziani, sono una risorsa che fa rispettata con un ascolto assoluto. Per la cittadinanza pensiamo invece a un rapporto diretto, deve essere l'amministrazione a venire incontro ai cittadini e non il contrario». Dal fronte dei nomi la lista conta un ex vicesindaco, Claudio Scolari, due ex assessori, Santoro che sarà anche capolista e Ivan Romanò, un ex dirigente di Assp, Ferdinando Calò, e poi ci sono Antonio Vaiana, (non in lista, ma come sostenitore) storico esponente di Forza Italia, Domenico Cannizzaro e Alessandro Tosi.
Cristina Marzorati




Totosindaco, vince Cazzaniga junior
Al secondo posto arriva Marina Romano, al terzo Oscar Amanti


Il sindaco più amato dai cesanesi non è un politico, ma è un "figlio d'arte". Alessandro Cazzaniga ha vinto la nostra iniziativa "Toto sindaco": votare attraverso una scheda il primo cittadino ideale. Ben 176 hanno imbucato il suo nome nelle urne distribuite in città e lui è felice: «Non me l'aspettavo - dichiara - non mi sono mai preoccupato di una cosa del genere. Forse la gente ha apprezzato i miei molteplici impegni con "Giovani per Cesano", che, ribadisco, è una realtà apartitica, all'Excelsior, nel voi-, ley e con gli scout. Sono sempre strato umile,| me l'ha insegnato mio padre (Sergio Cazzaniga, ndr)».

Nonostante il grande consenso alle prossimej comunali Cazzaniga non ci sarà: «Ma tra cinque anni potrebbe essere, vediamo». Mentre Cazzaniga è giustamente felice per l'ampio consenso, onore al merito va a Marina Romanò. La leghista è l'unico politico sul podio del "Toto sindaco" con 135 voti, perché il terzo posto è dell'operatore ecologico Omar Amanti, che con i suoi 104 consensi potrebbe debuttare in politica per Gigi Ponti, finito quarto con 88 voti.
Cristina Marzorati

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