Rassegna: Il Cittadino del 10/3/2012

lunedì 12 marzo 2012 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola Sabato 10 Marzo 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Tangenti, l'inchiesta arriva in Brianza Indagato un leghista
Nubi sul capo segreteria di Davide Boni, il politico del Carroccio al centro del caso

Ancora inchieste che si trasformano in bufere giudiziarie sul Pirellone, ancora legami monzesi e brianzoli. E' un'altra pesantissima tegola, quella che dalla procura si abbatte sugli uffici della Regione. Il presidente del consiglio regionale lombardo, il leghista Davide Boni, è indagato per corruzione dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, nell'ambito di un'inchiesta nata su un giro di tangenti che riguardano i vecchi amministratori del comune di Cassano d'Adda. Ma tra gli indagati per corruzione figurano anche Dario Ghezzi, il capo della segreteria del presidente del Consiglio regionale, il portavoce del 'lumbard' Boni, e l'ex vicesindaco leghista di Lissone Monica Casiraghi, avvocato con studio a Monza. Il leghista Ghezzi, attuale presidente di Gelsia ambiente {società dell'omonima holding brianzola presente in 24 comuni, che gestisce energia elettrica, gas e servizi ambientali), è invece una vecchia conoscenza della politica monzese. Era il 1992, quando l'allora 22enne Ghezzi (all'epoca studente universitario) otteneva una poltrona in consiglio comunale, forte dei suoi 389 voti. Un giovane debuttante premiato come molti altri suoi colleghi all'esordio in politica, spinti dal successo leghista che incrementò il numero di consiglieri comunali da 3 a 18. Il partito dei 'duri e puri' del Carroccio che si era imposto alla grande, forte dei venti di rinnovamento che soffiavano dopo le inchieste giudiziarie dell'epoca Mani Pulite. Vent'anni dopo, la musica cambia. L'inchiesta che riguarda Boni e Ghezzi, rischia di mettere seriamente in imbarazzo il partito di via Bellerio, visto che i magistrati milanesi ipotizzano un giro di tangenti che avrebbe portato circa un milione di euro nelle casse padane. Il nome di Ghezzi, dopo gli esordi in consiglio 20 anni fa, è stato associato più recentemente a Gelsia spa, la multiutility brianzola dei servizi ambientali, che ha presieduto da agosto 2009 a luglio 2010, dopo essere subentrato a Franco Giordano, il quale è stato poi nominato assessore provinciale. Altri legami con Monza, riguardano le ipotesi di false fatture emerse nell'inchiesta milanese tra l'architetto Michele Ugliola (ritenuto un «collettore di tangenti») e il costruttore Luigi Zimino relativamente all'area Falck di Sesto. Dalla procura si limitano a confermare l'esistenza di «elementi di collegamento» tra le indagini di Milano e quelle monzesi sulle presunte mazzette girate attorno alla riqualificazione delle ex acciaierie sestesi. Michele Ugliola racconta anche di essere stato contattato dal costruttore Gabriele Sabatini, della società Marconi 2000, per ottenere le autorizzazioni necessarie in merito alla riqualificazione dell'area ex Snia di Varedo. E dopo Franco Nicoli Cristiani, Massimo Ponzoni, inquisito a Monza come Filippo Penati, un altro esponente della segreteria della presidenza della giunta di Roberto Formigoni (Boni è il quarto membro su cinque totali) finisce nei guai con la magistratura.
Federico Berni


Giudizio immediato per Ponzoni e la sua "squadra"
Procura al lavoro per la richiesta, l'ex assessore rischia di restare in carcere altri sei mesi

Richiesta di giudizio immediato in vista per Massimo Ponzoni e la sua «squadra». E' questo l'esito processuale più probabile per il desiano consigliere regionale del Pdl, arrestato lo scorso 17 gennaio con varie accuse, che vanno dalla concussione alla violazione della legge sul finanziamento illecito ai partiti. Secondo indiscrezioni trapelate da ambienti legali, la procura è al lavoro per formulare la richiesta di giudizio immediato per Ponzoni, e per gli altri quattro indagati, destinatari dei provvedimenti restrittivi spiccati nei loro confronti dal gip Maria Rosaria Correrà il mese scorso. Si tratta, come noto, dell'ex presidente della provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla, dell'imprenditore bergamasco Filippo Duzioni, dell'ex funzionario comunale di Desio Rosario Ferri, e dell'ex sindaco di Gius-sano Franco Riva Quest'ultimo, agli arresti domiciliari dal 16 gennaio, ha presentato nei giorni scorsi richiesta di revoca della misura cautelare al gip. A fronte di questa istanza peraltro, la procura ha espresso nuovamente parere negativo. E' stata fissata il 23 marzo, invece, la data dell'udienza davanti ai giudici del Riesame, chiamati a decidere sulla richiesta di domiciliari presentata da Ponzoni, già respinta dal gip. Lo stesso Ponzoni, tra l'altro, aveva depositato nelle scorse settimane un altro ricorso, per chiedere l'annullamento dell'ordinanza in Cassazione. Dunque, salvo sorprese dell'ultima ora per i cinque della «squadra», come l'aveva ribattezzata lo stesso Ponzoni, la sorte sembra quella del processo con rito immediato. Una procedura utilizzabile quando si può contare «sull'evidenza della prova», che consente di saltare direttamente l'udienza preliminare, velocizzando i tempi del giudizio, e che farebbe ripartire da zero i tempi per la custodia cautelare per Ponzoni e gli altri indagati. Ponzoni rischierebbe di rimanere in carcere almeno altri sei mesi. In carcere c'è anche l'impresario Duzioni, mentre il resto del 'team di Ponzoni', accusato di aver manovrato i Pgt di Desio e Giussano, è ai domiciliari.
Federico Berni


PER LA VICENDA “MAIS”
Pennati testimone a Desio

Rimasto nella penombra nelle ultime settimane, corteggiato marnai raggiunto dai giornalisti di mezza Italia, Sergio Pennati, il «grande accusatore» di Massimo Ponzoni, di cui è stato commercialista e socio, è arrivato in Tribunale a Desio mercoledì mattina e si è presentato davanti al giudice Simona Improta, in qualità di testimone nel procedimento a carico di Dante Dassi, amministratore dell'immobiliare Mais (riconducibile a Ponzoni e che è finita sotto la lente della magistratura monzese per bancarotta insieme alla Pellicano), denunciato dal comune per inottemperanza all'ordinanza di smaltimento rifiuti. La vicenda riguarda una discarica abusiva scoperta nel2009 in via Leoncavallo, su terreno che ai tempi era, in parte, di proprietà proprio della Mais. Dassi, era stato denunciato alla Procura per «inosservanza all'ordinanza di rimozione e smaltimento rifiuti». Pennati ha presentato la sua versione dei fatti: «Il cumulo che si trovava sull'area della Mais era stato rimosso. Gli altri rifiuti erano invece su terreni di altri proprietari». Il processo è stato rinviato al prossimo 16 luglio.


Ponti unisce i suoi e divide tutti gli altri
Alcuni esponenti del Pdl si dichiarano senza riserve a favore della candidatura dell'ex sindaco Dall'Udc e da Andrea Copreni «pieno appoggio». E intanto si attendono novità nel centrodestra

Tutti con Gigi anche a rischio di essere espulsi dal partito? Colpo di scena nella campagna elettorale in casa centrosinistra, dove ad appoggiare la candidatura di Gigi Ponti, interviene paradossalmente Nicola Tallarita. All'elettorato cesanese forse dirà poco, ma Tallarita non soltanto è il padre di Jenny, più giovane consigliere comunale d'Italia eletta tra le file del Pdl durante il mandato Romano, è anche un noto imprenditore e soprattutto è assessore ai Lavori pubblici, sport, tempo libero e commercio a Seveso, dove ricopre anche il ruolo di coordinatore cittadino del Pdl. Eppure, nonostante sia praticamente agli antipodi rispetto a Ponti, Tallarita dichiara deciso: «Gigi è una persona che stimo, conosco e appoggio. Cesano ha bisogno di persone che la governino con passione. Confermo quindi la mia stima e la piena fiducia nei suoi confronti». E il Pdl? «Siamo il partito delle parole, parole, soltanto parole, come la canzone. Basta, non mi rispecchio più nel coordinamento locale, provinciale e regionale. Qui l'amministrazione è caduta senza alcun intervento o interesse e nei loro confronti non è stato fatto nulla. Mi vogliono espellere per quello che ho detto? Vediamo».
Ma ci sono anche altri del Pdl pronti ad appoggiare Ponti. Durante la serata organizza da "Vivi Cesano", tra il pubblico c'erano tre ex consiglieri azzurri dell'ultimo mandato Romano: Andrea Copreni, Chiara Mornatta e Filippo Riccardi, che oltretutto firmarono le loro dimissioni, facendo cadere l'amministrazione di centrodestra. Logico chiedere a Copreni il perché della sua presenza, nonostante sia storia il tentativo di entrare nella coalizione prò Gigi attraverso la lista "Cesano Civica". «Appoggio la candidatura di Ponti, com'è sempre stato - dichiara - lo era prima dell'ultima tornata amministrativa e lo sarà per la prossima. Io non sarò in lista, forse qualcuno di noi sì, ma l'appoggio a Gigi è dichiarato».
In sala mercoledì c'era anche il padre di Andrea, Alcide Copreni presidente di Bea, che per tutta la durata del dibattito ha preso appunti con attenzione. Ha spiccato poi l'arrivo di Filippo Carimati, rimasto in piedi per tutta la serata, e hanno poi preso la parola l'ex sindaco Annibale Sivelli e il professore Alfredo Anzani, personaggio di spessore della vita sociale cesanese, politico, sostenitore di Ponti. In casa Udc invece cosa accade? Vincenzo Tor-torici, coordinatore provinciale, voci volevano sue dichiarazioni non troppo lusinghiere per la nuova coalizione: «Non è assolutamente vero -smentisce secco - Pieno appoggio a Ponti, è sempre stato così».
Cristina Marzorati


L'INCONTRO
ViviCesano: gli assessori prima del voto

C'erano oltre un centinaio di persone mercoledì in aula consiliare, per la presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Gigi Ponti anche per "Vivi Cesano". La serata è stata presentata dal coordinatore del gruppo di cittadini, Celestino Oltolini, che non solo ha spronato Ponti ad annunciare 0 nome degli assessori prima del 6 maggio, in un'ottica di trasparenza sul concetto di novità politica, ma ha ribadito che il nuovo governo cittadino, non dovràper forza rispecchiare il consenso ottenuto alle urne dai singoli partiti. Al tavolo dei relatori era seduto anche Luca Vaghi, già consigliere comunale di maggioranza, che dopo aver incassato il no all'ingresso di "Cesano civica" nella maxicoalizione di centrosinistra, ha sposato il progetto di Oltolim. Un "matrimonio" evidente anche nel simbolo, visto cheilnuovologo di "Vivi Cesano" ora non solo include la dicitura "Gigi Ponti sindaco" ma anche "Popolari al centro", un messaggio già lanciato da "Cesano civica".
Cristina Marzorati


BANCHETTI OGNI SABATO E DOMENICA IN PIAZZA MONSIGNOR ARRIGONI
C'è anche il movimento Cinque stelle: si candida Walter Mio

L'ambiente al primo posto partendo dal no a Pedemontana sino all'implemento dell'uso di energie rinnovabili. É questo il filo conduttore che ha spinto Walter Mio, 47 anni, agente immobiliare al lavoro per uno studio di Milano, a candidarsi come sindaco tra le file del "Movimento cinque stelle", realtà fondata a livello nazionale da Beppe Grillo. Da questo gruppo ci si attende grinta e un punto di rottura rispetto alle civiche e ai partiti impegnati a livello locale. Mio è sempre stato di sinistra, deluso profondamente nel tempo, ha sposato qualche anno fa la causa del "Movimento cinque stelle", impegnandosi in prima persona per le elezioni a Desio e Monza e ora a Cesano Maderno ha deciso di metterci faccia e tempo. «Stiamo stendendo un programma e vi assicuro sarà molto più ampio di quello di altri partiti. Noi puntiamo molto sull'ambiente, la sua salvaguardia e rispetto». Ossia? «Sì allo sviluppo di energie rinnovabili, sì al potenziamento delia raccolta differenziata dei rifiuti, per raggiungere l'obiettivo smaltimento zero, tutela poi del verde pubblico e no a Pedemontana. Sappiamo che è un progetto in fase di realizzazione, un intervento statale, ci riserviamo di scoprire in consiglio comunale quali possano essere i criteri per salvaguardare il territorio». Chi volesse conoscere il "Movimento cinque stelle" può andare nella piazza virtuale di Facebook o avere un contatto diretto col candidato tutti i sabati e le domeniche mattina al banchetto in piazza monsignor Arrigoni.
Cristina Marzorati


E la Lega che fa? Romano attacca Sel
Ma l'ex sindaco non si sbilancia: «Noi con il Pdl? Sembra proprio di no»

Il nome del candidato sindaco del Carroccio dovrebbe essere ufficializzato dopo giovedì, in seguito alla riunione con i vertici del partito, ma intanto l'ex sindaco Marina Romanò, papabile per la candidatura a primo cittadino, spara a zero contro gli avversari e in particolare butta giù dalla torre Sei. «In questo momento siamo tranquilli - dichiara - Partiamo da un punto fermo: la lista dovrà essere fatta di 24 nomi invece di 30. Stiamo facendo delle scelte, quando avremo il quadro completo, tutti e 24 i candidati si troveranno insieme per decidere chi potrebbe essere il sindaco ideale».
Il suo nome ormai si rincorre da mesi, ma altri papabili, chi sono? «Luca Bonfanti e poi altri che stanno supportando con impegno il lavoro della sezione, ma preferisco non dire nulla, sa, quando si pronuncia un nome in vista delle elezioni, poi si brucia». Per Romanò la svolta sarà la prossima settimana, quando ci sarà un confronto a livello più alto col partito».
Almeno ci può anticipare se ci sarà o meno la coalizione col Pdl? «Visto quello che hanno detto i leader nazionali di entrambe le fazioni, sembra proprio di no, staremo a vedere».
Guardando invece in casa, ossia agli avversari che hanno già scelto la loro coalizione e il candidato sindaco in Gigi Ponti «Mi ha deluso Sel Ma come, a livello nazionale, le primarie le vincono sempre loro e qui a Cesano invece non dicono niente e accettano Ponti? Pensano di contare nella futura coalizione?».
Sulla scelta di Ponti cosa dice dice?
«La minestra riscaldata per me non è mai buona, magari da minestra diventa passato e così ha un sapore diverso».
L'ex primo cittadino non salva poi Michele Santoro, suo ex assessore e ora pronto a correre da solo con la civica "Un futuro per Cesano", con candidato il giovane Daniele Ceccarello. «Perché non si candida direttamente lui? Non ha coraggio? Insomma i "vecchi" sono tutti alle spalle e tirano le fila dei giovincelli».
IL NOSTRO TOTOSINDACO
Alla base c'è sicuramente un gioco tra amici, ma certo fa notizia il secondo posto nella classifica del nostro "Totosindaco" di Omar Amanti. L'operatore ecologico che presta prettamente servizio a Binzago, è talmente conosciuto e apprezzato, da "spronare" 50 persone a votare per lui, superando così Marina Romanò, sindaco uscente del Carroccio, che si deve accontentare della medaglia di bronzo e di 49 consensi. Primo invece rimane Gigi Ponti, 69 i voti per lui, quarto il commerciante Gianni Capone con 23 consensi, 21 voti sono per Alessandro Cazzaniga, 18 per Oscar Greco, 14 per Michele Santoro e 9 per Massimiliano Bevac-qua.
Cristina Marzorati


LA RICHIESTA DI UN PATTO TRA TUTTE LE FORZE POLITICHE: LA LEGALITA' PRIMA DI TUTTO
Appello bipartisan per chiedere assoluta trasparenza: 800 firme

La politica si mette a nudo per ridare fiducia ai cittadini. Si è posto questo obiettivo l"'Appello a un patto per la città", documento sottoscritto trasversalmente da una decina tra cittadini e soprattutto politici come Paolo Vaghi dell'Udc, Oscar Greco del Pdl, Edgardo Ziloli del "Comitato Snia", l'ex sindaco Ferruccio Crenna, i fratelli Franco e Fabio Bu-snelli, il primo del Pdl e Fabio del Fli, Fulvio Fretto della Snia, il gruppo "Giovani per Cesano" e Aurelio Biassoni. Nel documento si citano nove punti chiave in cui in sostanza si chiede massima trasparenza al futuro amministratore. Tra i passaggi importanti ci sono il rispetto della legalità; i candidati non devono nemmeno essere sfiorati da inchieste giudiziarie, e il sostegno alla partecipazione, dando voce concreta a chi è impegnato sul territorio, attraverso l'istituzione in tutte le frazioni di organismi rappresentativi. L'Appello è già stato sottoscritto da 800 cittadini e al momento si trova al bar delle piscine di via Po, dove altri hanno la possibilità di firmare. «L'intenzione - spiega Oscar Greco, tra i firmatari - è sottoporlo all'attenzione di tutti gli schieramenti e i candidati, vedremo chi non vorrà firmare». L'iniziativa, vista la presenza di tanti personaggi vicini al centrodestra, ha fatto pensare a un primo abbozzo di coalizione attorno al Pdl. «No, questa iniziativa va oltre i partiti - precisa Oscar Greco papabile sindaco Pdl - tant'è che con noi ha firmato ancheVaghi, che poi ha appoggiato la candidatura di Gigi Ponti. Per quanto riguarda il Pdl, la prossima settimana tutto sarà chiaro».
Cristina Marzorati


Finanza al "Majorana" Blitz antidroga in aula e studente nei guai
Controlli con cani che fiutano gli stupefacenti Un minorenne di Cogliate trovato con 50 dosi

A scuola con alcune dosi di marijuana e un quantitativo di circa dieci volte superiore a casa. Per lui l'accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti, molto probabilmente ai fini dello spaccio. Un giovane residente a Cogliate, prossimo a compiere la maggior età, studente dell'istituto tecnico Majorana è stato trovato dalla Guardia di Finanza con 4 grammi di "marija", che,mentre i finanzieri effettuavano l'ispezione su altri compagni, ha tentato di occultare dietro lo stipite della finestra. Sono durati tutta la giornata, martedì, i controlli dei finanzieri del Nucleo mobile di Seregno insieme ai colleghi di Seveso, con il supporto dell'unità cinofila del Pronto impiego di Milano. Hanno varcato la soglia della scuola al suono della campanella, controllando 10 classi per un totale di circa200 alunni. I militari, con l'ausilio del cane, hanno controllato uno a uno gli studenti, di cui molti minorenni, fino ad arrivare alla sezione del giovane cogliatese.
Alla vista dei militari, il ragazzo ha fatto per liberarsi del sacchettino contenente le quattro dosi già confezionate ma non è passato inosservato e il cane si è a lungo soffermato su di lui. A questo punto, i finanzieri hanno chiesto al giudice per i minorenni di Milano la possibilità di proseguire l'ispezione nella sua abitazione. Qui i militari hanno trovato altre 50 dosi fra marijuana e hascisc, 70 semi di canapa e qualche piantina ormai secca, sempre di marijuana. Il ragazzo è stato messo a disposizione, essendo ancora minorenne, del centro di prima accoglienza di Milano in attesa del processo. A scuola altri 9 studenti, di cui 6 minorenni, sono stati attenzionati dal fiuto del cane. Pur essendo puliti, con molta probabilità erano entrati in contatto precedentemente con della droga.
A un diciottenne, invece, sono stati ritirati un trita erba contenente ancora delle tracce di marijuana e la patente di guida. Quello dei finanzieri è stato un intervento condiviso con la dirigenza scolastica come attività di prevenzione e di controllo contro l'uso di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, proseguendo così una collaborazione che all'Isa di Giussano, l'altra scuola guidata dal preside, Cesare Fidia Ferrari, prosegue da tempo.
«La scuola deve fare il proprio dovere reprimendo comportamenti illeciti - ha detto il preside - e, allo stesso tempo,sensibilizzando i giovani rispetto a un fenomeno preoccupante. Mi dispiace per lo studente, ma, come scuola, dobbiamo lanciare un messaggio educativo forte verso tutta la comunità scolastica, che è rimasta molto colpita dall'operazione e non può andarci di mezzo. Per il ragazzo trovato con la droga stiamo valutando quali provvedimenti prendere».
Federica Vernò

1 Responses So Far:

Anonimo ha detto...

Sono perplessa riguardo l'articolo apparso sul cittadino.
Come non dimenticare i passati comizi di Andrea Copreni, prima dell'elezione del sindaco Marina Romanò, in cui lapidava la politica del centro sinistra a Cesano?
E tutte le tue accuse contro Ponti e Vaghi??
Sparite nel nulla tutte queste imputazioni per seguire dove tira il vento ??
Ora che tira verso sinistra lo trovo con un'altra bandiera?
Mi domando se tra 5 anni tornerà a demolire il centro sinistra perchè farà comodo..

Noi giovani Cesanesi abbiamo degli ideali, crediamo in una politica pulita e per il popolo .. e diamo fiducia a persone che credono in questo.

Certi giochi della politica devono finire. E' ora di voltare pagina. E' finita l'epoca in cui la politica è volta agli interessi personali!

Forza SEL , portiamo avanti una politica vera !!!

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