Rassegna: Il Cittadino del 4/2/2012 - 1a parte - Cesano Maderno

domenica 5 febbraio 2012 | ,




Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi Sabato 4 Febbraio 2012, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Totosindaco, è una sfida a quattro
Marina Romano rimane in testa per numero di preferenze, tallonata da Gigi Ponti Capone continua ad ottenere consensi, ma Michele Santoro strappa il terzo posto

I lettori continuano a votare il loro candidato sindaco ideale.
Prende sempre più piede l'iniziativa "Totosindaco", con cui abbiamo voluto sondare le preferenze dei cittadini in vista delle comunali di maggio. In verità al momento i lettori-elettori possono liberamente proporre il loro primo cittadino perfetto, ma nella maggior parte dei casi la scelta è caduta sui politici. Prova ne è il nome della prima classificata, Marina Romano che, come la scorsa settimana rimane in testa al podio col 37 per cento dei voti, anche se Gigi Ponti si avvicina col 32 per cento dei consensi. A scuotere le acque ci pensa Michele Santoro, ex assessore e parrucchiere, il nuovo entrato della settimana balza al terzo posto col 22 per cento dei voti. Continua poi a ottenere consensi anche il commerciante Gianni Capone, che scende dal podio, ma registra comunque il 9 per cento dei consensi. Tutti i votati si dichiarano soddisfatti per la simpatia dimostrata dalla gente, tranne Santoro: «Non voglio più parlare». Che sia dovuto al fatto che "Cesano civica", dove è entrata a far parte anche la sua lista "Un futuro per Cesano", è stata accantonata dalla coalizione di centrosinistra? Decisamente più aperto al dialogo è l'altro commerciante votato dai nostri lettori, Capone con camiceria in pieno centro a Cesano e prossimo ad aprire una nuova attività sempre in via Borromeo in uno storico locale del Palazzo. «Mi fa naturalmente piacere, evidentemente la gente apprezza come mi esprimo, come la penso - dichiara - su Facebook amo commentare liberamente quello che succede in città e non nascondo le mie opinioni». Capone rammenta il suo passato in politica: «Mi ero candidato per la lista civica che appoggiava la candidatura a sindaco^ di Ferruccio Crenna. Ottenni venti voti, ma il problema fu un altro: Crenna alla fine si alleò con l'ex sindaco Paolo Vaghi. Una cosa che non ho accettato e me ne sono andato, scegliendo poi di sostenere Romano».
I voti di questi giorni hanno risvegliato in lui la voglia di rimettersi in gioco: «Nessuno mi ha ancora contattato, ma se una lista civica mi volesse, beh sono qui». Come commenta invece la leardship Romano? «Credo sia una rivalsa da parte dei cittadini, insomma in 19 consiglieri comunali hanno firmato le dimissioni per mandarmi a casa in anticipo, rovesciando il volere di ventimila elettori, che certamente non se lo sono dimenticato e questa è la prova».
Cristina Marzorati


VOCI E MOVIMENTI VERSO LE ELEZIONI
Il centrosinistra cerca "la quadra", ma senza Cesano civica

Il centrosinistra cerca la quadra, anche se ormai è chiara l'esclusione di "Cesano civica", Marina Romano si dichiara tranquilla e come candidato sindaco per il Pdl spunta il nome di Oscar Greco presidente dell'associazione "Fiume Vivo". Sono le ultime indiscrezioni che circolano negli ambienti della politica in vista delle comunali di maggio, dove al momento nessuno ha ufficializzato coalizione e candidato sindaco. Se Gigi Ponti sembra essere ormai il nome per far convergere tutte le forze di centrosinistra, con tanto di benestare di Sinistra ecologia e libertà, a chiudere il complicato puzzle della coalizione manca la conferma di chi sarà accolto nel maxischieramento. «Il patto col Pd l'abbiamo stretto - dichiara sicuro l'ex sindaco Paolo Vaghi - e insieme a noi ci sono anche "Vivi Cesano" e "Movimento per le alleanze civiche", ma sta al candidato sindaco, quando sarà ufficializzato, decidere il resto della coalizione». «Le cose sono molto semplici - spiega Gianni Calò segretario cittadino Pd - la coalizione sarà composta da tutte quelle forze che hanno lavorato sino ad oggi, quindi oltre all'Udc e alle due civiche, includo anche Sei e Italia ». E "Cesano civica" che si è presentata la scorsa settimana, riunendo gli ex Pdl e "Un futuro per Cesano"? «"Cesano civica" non ha mai fatto parte della coalizione» taglia corto Calò. I problemi di candidato e coalizione sarebbero ben più complicati per il Pdl, dove al momento l'unico nome che circola come sindaco è quello di Oscar Greco. «É troppo presto per parlarne o - dichiara - ci sono tanti nomi che circolano». Si parla anche di un Giuseppe Grassi, ex assessore di centrosinistra con Vaghi e Ponti, pronto a ricostruire il Pdl Cesano: «Lo trovo assurdo - commenta - sono agli antipodi con questo schieramento e poi ho già fatto tanto, adesso tocca agli altri».
Cristina Marzorati


Comitati, bene comune ma niente politica?
Si accende il dibattito, ma questa è linea dei gruppi impegnati nei quartieri

La scelta degli abitanti del Villaggio Snia di trasformare una libera discussione su Facebook in una lista civica, magari accompagnata da un candidato sindaco, non poteva che far discutere. Abbiamo cercato così di capire se anche negli altri quartieri ci sia fermento e se all'interno dello stesso Villaggio i comitati locali, come "Insieme per Villaggio", siano pronti a fare il grande salto, trasformandosi da gruppo associativo a coalizione per governare Cesano. Natale Zappetta, presidente di "Insieme per il Villaggio", dice no a una diretta discesa in campo: «Lasciamo però libero spazio ai nostri associati. Era già successo in passato, quando un nostro iscritto aveva aderito a una lista civica (era Antonio Seregni per "ViviCesano") ed era uscito momentaneamente dall'associazione». Eppure alla Snia qualcuno sta andando in questa direzione: «Ammiro gruppi spontanei di cittadini che si muovono per il bene del loro quartiere e mi fa piacere che l'iniziativa parta soprattutto dai giovani».
Eppure in altri quartieri proprio presidenti di comitati locali sono scesi in campo sostenendo un partito politico. É il caso di Moris Bellesso, portavoce degli "Amici di Cascina Gaeta", che è stato eletto segretario cittadino dell'Udc e sicuramente sarà in lizza per un posto in consiglio. Questo però sembra un caso più unico che raro, visto che anche a Binzago gli "Amici di Binzago" non hanno alcuna intenzione di trasformarsi in lista civica. «Per carità anche noi diamo libero spazio ai nostri iscritti - dichiara Leonardo Giussani tra i portavoce del gruppo - ma non se ne parla proprio di muoversi per avere un rappresentante all'interno del "parlamentino locale". La ragione è molto semplice: chi amministra una città, deve avere un quadro generale della situazione e chi si trova all'interno della coalizione, deve saper dialogare col territorio e riscontrare e risolvere i problemi. Credo che l'associazione debba continuare a fare quello che fa, senza colore politico». Anche Pietro Crotta presidente del "Comitato San Pio X" allontana ogni progetto di diventare una lista civica: «Ogni nostro iscritto sceglierà naturalmente secondo coscienza». Pensare invece di sostenere un residente di Molinello in una coalizione? «Non sapremmo proprio a chi appoggiarci. In questo momento sono tutti disponibili, diventa difficile scegliere uno schieramento e poi non sarebbe giusto, noi, come comitato, dobbiamo dialogare con tutte le forze politiche».
Cristina Marzorati


UNA VENTINA DI SOSTENITORI
Cinque stelle, anche il movimento si fa sentire

Il partito di Beppe Grillo è sempre più una realtà anche a Cesano. Sta prendendo corpo il "Movimento cinque stelle", che tutti i mercoledì dalle 21 si riunisce alla pizzerìa "Ai portici" in via Santa Maria a Binzago. Sono una ventina gli affezionati che hanno deciso di portare lo spirito rivoluzionario di Grillo alle comunali cittadine e tra loro spicca Francesco Vitale, residente al Villaggio Snia, già conosciuto al mondo civico locale per via del suo impegno all'interno della lista "Siamo noi voci e volti nuovi". Al momento il lavoro si concentra sulla stesura del programma, in vista di raggiungere quota 25 nominativi, per presentare una lista e il proprio candidato sindaco. I punti principali sono ambiente, acqua, sviluppo, connettività e trasporti. Il "Movimento cinque stelle" Cesano rispetta poi la coerenza, imponendo ogni sei mesi al fìituro consigliere di rendere conto del suo operato al gruppo e se avrà cambiato linea, il suo ruolo potrà essere revocato. Entrando invece nel concreto si pensa di esaltare lo scambio culturale, scambiando libri usati al banchetto in cambio di un'offerta, la somma servirà anche per adottare e riqualificare un'area degradata di Cesano. 
Per conoscere il Movimento:
http://cesanomaderno5stelle.blogspot.com.
Cristina Marzorati


TACCUINO
COMPILI...AMO CESANO
"Compili...Amo...Cesano", un gioco di parole per essere protagonisti diretti del futuro di Cesano Mader-no. L'Associazione Agorà, con "Giovani per Cesano", propone un incontro per sollecitare i cittadini cesa-nesi a partecipare in prima persona alla discussione sul futuro della città. Appuntamento lunedì 6 febbraio alle 21 nella sala convegni dell'Hotel Parco Borromeo. La serata si propone come momento utile per ragionare e compilare il questionario proposto da Giovani per Cesano, che affronta le principali tematiche amministrative. 
CESANO CHE VOGLIAMO
"La Cesano che vogliamo", lista civica nata lontano dai partiti politici, sta prendendo forma. Dopo lo sbarco su facebook il presidente Federico Ravagnati ha ricevuto molti contatti, tutti di persone che abitano a Cesano Maderno, circa 250 persone che hanno voglia di mettersi in gioco per la propria città non solo mettendoci la faccia ma anche semplicemente portando idee, proposte e segnalando situazioni irrisolte. E' stato fissato un appuntamento aperto alla cittadinanza, per avviare un ulteriore dialogo: «Siamo l'unica lista a presentare esclusivamente facce nuove, nessuno di noi si è "riciclato", per questo invitiamo i cittadini a venirci a trovare, lunedì 27 febbraio, nella sede di via Cozzi 2b».
Gionata Panseri


Movida
Controlli serali dei carabinieri in zona centro

In una manciata di metri si concentrano cinque bar, aperti anche sino a notte fonda, e così la movida nel cuore di Cesano è vivissima anche sotto zero. Una situazione che non poteva passare inosservata agli occhi delle forze dell'ordine come polizia locale, polizia provinciale e carabinieri.
OPERAZIONE
Proprio gli uomini nell'Arma, negli ultimi finesettimana, hanno effettuato diversi controlli lungo le vie del centro e in particolare in piazza monsignor Arrigoni, in piazza Vittorio Veneto, via IV novembre e corso Libertà.
Al centro dell'attenzione dei militari al servizio della tenenza di via Nazionale dei Giovi sono state le auto parcheggiate e, più che per i divieti di sosta, per i suoi occupanti.
Per un paio d'ore, a partire dalle 21, è stata controllata una ventina di persone. Automobilisti che hanno dovuto mostrare ai carabinieri in pattuglia la patente di guida, la carta d'identità e il libretto di circolazione.
ALTRI CONTROLLI
La finalità è stata prevenire la presenza di chi nulla ha da spartire con chi vuole semplicemente trascorrere una serata in compagnia, bevendo qualcosa in uno dei cinque bar o chiacchierando insieme agli amici. Il controllo effettuato nei giorni scorsi si ripeterà anche nelle prossime settimane, intensificandosi molto probabilmente nel periodo estivo, quando nel centro di Cesano Maderno cresce esponenzialmente la concentrazione degli amanti delle ore piccole.
Cristina Marzorati


«Telefonini, basta usi personali»
La scelta: dimezzato il numero dei cellulari in dotazione ai dipendenti del Comune. Chi farà chiamate non di lavoro potrà anche essere segnalato all'autorità giudiziaria

In principio erano stati i tagli al parco auto, poi è arrivato il servizio a piedi per la polizia locale e ora il momento di austerity continua con lo "stop alle telefonate". Non si tratta dell'interruzione del televoto, tormentone di ogni trasmissione televisiva, ma dell'ultima decisione firmata dal segretario comunale, Enzo Marino, per far quadrare il bilancio.
Della ventina di telefoni cellulari in dotazione nei diversi uffici, ne rimarranno metà e di questi non si potrà fare un libero uso: le "chiacchierate" dovranno essere lavorative, altrimenti il rischio è vedersi annullare il diritto di usare il telefonino o la segnalazione all'autorità giudiziaria.
Il nuovo vademecum per l'uso dei cellulari è già stato pubblicato sul sito comunale, mal'elenco di chi li potrà utilizzare e soprattutto il numero preciso che resterà in dotazione sarà definito nelle prossime settimane.
LE NUOVE NORME
Scorrendo la lista delle norme da rispettare, si scopre che ora il cellulare spetta di diritto solo al sindaco e al vicesindaco, non agli assessori, al segretario generale e ai dirigenti, che devono tenerlo sempre acceso.
Dal fronte dipendenti è una questione di criteri; ad esempio il cellulare resterà all'agente della polizia locale in servizio, idem per messi o autisti. Spunta poi la voce "cellulari collettivi" in maniera permanente o temporanea, nel primo caso rimangono a chi lavora esternamente rispetto alle sedi comunali, come i vigili, mentre in maniera temporanea il cellulare viene usato da chi occasionalmente esce dall'ufficio, assistenti sociali, dipendenti del settore sportivo o culturale. La vera norma restrittiva però è 0 punto quattro, dove si stabilisce la libertà del telefonino: abilitazione alla sola ricezione, verso i cellulari del gruppo (numericomunali), verso tutti i numeri nazionali. Vietato poi fare chiamate personali, a meno che si digiti il codice "9" e si paghi di tasca propria. Tutte queste regole verranno fatte rispettare dai dirigenti, che dovranno tenere un registro in cui si elenca chi beneficerà di volta in volta del cellulare.
AUTORITÀ GIUDIZIARIA
Inoltre sarà possibile anche chiedere conto di eventuali anomalie. Insomma se sarà riscontrato un traffico telefonico eccessivo, si potrà chiedere al dipendente di autocer-tificare le chiamate, dimostrando che si trattava di lavoro elencando nomi dei destinatari, in caso contrario l'uso del telefonino sarà revocato o scatterà la segnalazione all'autorità giudiziaria.
Cristina Marzorati


MA INTANTO...
Stipendio di Marino e dei vari dirigenti: imposti da contratto

In un momento in cui in municipio si tagliano benzina, telefonate e persino passaggi all'autolavaggio, trai tanti atti comunali spicca il riconoscimento al segretario comunale, Enzo Marino, di 36mila e 745 euro lorde come retribuzione sulla posizione. Il decreto è stato firmato dal commissario prefettizio, Adriana Sabato, alla fine del mese di gennaio e di fatto si tratta di sommare allo stipendio lordo del segretario, pari a 43mila 886 euro, ulteriori 36mila e 745, cui poi si aggiungerà anche la retribuzione di risultato, portando l'importo totale a circa 89mila euro lorde. «Si tratta di un semplice passaggio burocratico, che in termini tecnici si definisce "galleggiamento" - spiega il commissario Sabato - ed è previsto perché lo stipendio del segretario generale, non può essere inferiore a quello dei dirigenti». Viene da chiedersi perché non abbassare gli stipendi dei dirigenti, soprattutto in un momento in cui far quadrare i conti di bilancio è davvero difficile e il commissario lo sa bene, viste le tante azioni di contenimento della spesa pubblica. «Questo tipo di provvedimento non è un'iniziativa a discrezione del sindaco o del commissario prefettizio - spiega Sabato - ma è imposta dal contratto nazionale dei lavoratori del settore pubblico, frutto di una contrattazione generale. Non posso certamente decidere io gli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione».

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