Rassegna: Il Cittadino del 08/10/2011

lunedì 10 ottobre 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi Sabato 8 Ottobre 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.


Rimettere ordine in città Viganò: serve confronto
Dopo le numerose proteste, il Comune «sollecita» Assp Solaris sulle strade e Global service in scuole e parchi

Due squadre che contemporaneamente tagliano l'erba da aiuole, cigli della strada e parchi pubblici. É questa la risposta del commissario, Adriana Sabato, alla pioggia di proteste, di cui diamo cronaca da settimane, di cittadini stanchi delle erbacce cresciute a dismisura, praticamente dappertutto. In realtà una task-force così è stata provocata da una delibera di giunta "bollente", in cui Sabato ha scritto nero su bianco «la diffida nei confronti di Assp per l'immediata ripresa dei lavori manutentivi». Insomma, un chiaro sollecito a fare quanto pattuito contrattualmente. Non solo, il commissario ha anche dato mandato al dirigente dell'area servizi amministrativi comunale, di attivare tutte le procedure per risolvere il problema degrado causato da carenza di cura e manutenzione.
La risposta è stata quella di rivolgersi direttamente alla cooperativa Solaris di Triuggio, che solitamente effettua gli sfalci con contratto di subappalto da Assp e così in questi giorni sono addirittura due i team al lavoro: gli operai di Solaris sui cigli delle strade e sulle aiuole e Assp, che ha affittato macchinari e ha destinato i sette operai della "Global Service" al taglio dell'erba nelle scuole e in alcuni parchi pubblici.
VIGANO PRECISA E RICHIEDE
Una vicenda che non si chiuderà qui. Anzi è proprio il numero uno di Assp, il presidente del consiglio d'amministrazione Andrea Viganò, a mettere alcune cose in chiaro. Ad esempio, in molti si chiedono perché il Comune stanzi un importo per lo sfalcio del verde e non tutta la cifra sia destinata al lavoro. La risposta è tecnica: Assp ha dei costi fissi, in particolare la gestione del personale, e quindi per ogni appalto seguito una somma va destinata anche a questa voce, oltre alla cura del patrimonio immobiliare. «Al Comune noi chiediamo risposte precise - sottolinea Viganò - col commissario c'era stato un incontro in estate, con la promessa di aggiornarci a settembre. É ormai ottobre e non c'è ancora una data. Capisco che Sabato sia impegnata, non faccio alcuna pressione, ma per ottenere dei risultati ci vuole un confronto col Comune, unico socio di Assp».
Sul caso verde Viganò rimarca: «Per evitare di dare in subappalto i lavori, senza nulla togliere alla Solaris, siamo anche pronti ad acquistare i mezzi necessari, ma dal Comune devono garantirci un appalto di più anni, che ci consenta di ammortizzare l'investimento fatto». Altra questione sono gli spazi rimasti liberi alla sede di via Novara, dopo il trasloco di Gelsia a Desio. «Certo - sottolinea - potremmo decidere immediatamente noi a chi darli in affitto, ma avrebbe più senso che l'amministrazione facesse da tramite e attraverso i suoi contatti rendesse appetibili questi ambienti».
Cristina Marzorati


SARONNO-SEREGNO
Nuova stazione, la sede resta da decidere

La stazione ferroviaria del Villaggio Snia sorgerà in via Brigata Julia, al posto degli spogliatoi del campo dello Snia Calcio, oppure sarà costruita all'interno dell'ex comparto industriale? Lo sta decidendo in queste ore il commissario prefettizio, Adriana Sabato, dopo che lo scorso lunedì 3 ottobre ha avuto una rapida riunione con i tecnici delle Ferrovie Nord, impegnati nel coordinamento delle opere di riattivazione della tratta Seregno-Saronno. Il commissario sul tema ha scelto d'intraprendere un confronto con le forze politiche locali, convocando giovedì in municipio i segretari di partito. Raccolte le diverse voci, seguirà una riunione con i tecnici comunali e poi, la prossima settimana, Sabato sarà nuovamente dalle Ferrovie per la risposta definitiva. Non si è parlato invece del caso di via Vicenza (200 abitanti rischiano di rimanere isolati, se non si costruirà una nuova strada), una situazione da chiarire. Infatti se nel documento generale di rinascita della Seregno-Saronno s'ipotizza l'automatizzazione del passaggio a livello lungo la strada, è altrettanto vero che su tutta la linea il diktat è quella di rimpiazzare le sbarre con sottopassi o sovrappassi.
Cristina Marzorati


ERA DIRIGENTE DI GLOBAL SERVICE
Scossone in Assp, Calò presenta le dimissioni

Primarivoluzione all'interno diAs-sp con le dimissioni di Fernando Calò, 55 anni, dirigente del settore "Global Service". Giovedì, durante l'ultima riunione del consiglio d'amministrazione, Calò ha ufficializzato al presidente, AndreaViganò, e al direttore, Patrizio Russo, il proprio addio e la motivazione è squisitamente professionale: gli è stato offerto di tornare dirigente al vecchio posto di lavoro e lui ha accettato. La novità cambia però le carte in tavola del "Global", un settore molto discusso proprio in questi giorni, vedi la polemica sul taglio del verde, e poi le prospettive non sono più così rosee come nel 2005, anno di fondazione, sia perché l'idea di esportare il progetto in altri comuni si è arenata, sia perché i tagli ai bilanci pubblici incidono anche sulle partecipate. Al posto di Calò sono stati "promossi" i quadri Marcello Sedini, responsabile manutenzione, e Angelo Vertema-ti, responsabile calore e cimiteri.
Cristina Marzorati


Cartacce e rifiuti spadroneggiano
Nuove segnalazioni di cittadini sul degrado che avanza. Alla Snia via Riccione invasa dal verde, tangenzialina per Desio dai rifiuti. A Binzago non va meglio

Via Riccione, via Sardegna e via Friuli al Villaggio Snia, la tangezialina per Desio, via Giusti e l'area mercato in zona cimitero, via Vivaldi e via Asiago a Binzago sono alcune strade al centro dell'attenzione degli abitanti per il degrado, la sporcizia e l'erba alta da Guinnes dei primati. A prendere la parola è ancora una volta un comitato, l'associazione "Insieme per il Villaggio" che per voce del suo presidente, Natale Zappella, sottolinea le brutture della Snia. «Il quadro peggiore è attorno ai raccoglitori dell'Humana - spiega - la gente qui abbandona di tutto: bidoni, rottami, materassi. Non va meglio all'inizio di via Friuli, accanto al muro dell'ex salumificio Perniceni ci sono secchi lasciati da mesi». Zappella tratta poi la questione verde: «Il caso più eclatante si vive in via Riccione, dove le erbacce e le piante del parchetto sono cresciute talmente a dismisura, da impedire il passaggio ai pedoni sul marciapiede».
A chiudere il cerchio c'è via Tridentina: «Ogni volta che piove, si allaga. Non ci vogliono acquazzoni e alcune famiglie si sono trovate l'acqua addirittura in cantina, un disagio che tocca anche gli ambulanti del mercato del giovedì». Zappella però non si limita a sottolineare le brutture, oltretutto presentate in una riunione al commissario prefettizio Adriana Sabato, ma lancia anche una proposta: «Perché non fare dei contratti in materia di taglio del verde ai disoccupati e magari residenti nel quartiere?».
Il quadro di Zappella purtroppo è tristemente comune al resto di Cesano. Se in passato la Snia era un esempio di abbandono dell'impegno pubblico per un quartiere, oggi il degrado tocca tutta la città. Il parchetto pubblico di via Vivaldi a Binzago è inaccessibile, le erbacce hanno raggiunto un'altezza imbarazzante, stesso scenario in altre strade e ancora i rifiuti abbandonati ormai non si contano più. Quella che dovrebbe essere una delle vie d'accesso alla città, la Tangenzialina per Desio, ha chili d'immondizia accumulati a ridosso del new-jersey, anche in via Giusti i sacchetti spuntano come funghi. Cosa scrivere poi dell'area mercato? Se la scorsa settimana Pierangelo Motta ci aveva mostrato i rifiuti nel canale perimetrale, ora la situazione è peggiorata: dopo il taglio del verde sul piazzale del mercato, gli operatori hanno mandato l'erba dentro al fossato.
Cristina Marzorati


POLITICA, FUTURO
Scaglione apre a Sel Pd in dialogo

Inizia a muoversi a pieno ritmo la macchina politica in vista delle comunali della primavera 2012. Dopo Sinistra ecologia e libertà, che sostiene fortemente l'importanza delle primarie, rompono il silenzio il Partito Democratico e Alessandro Scaglione. Uscito dall'Italia dei Valori, oggi indipendente, ma ancora intenzionato a mettersi in gioco politicamente, il venticinquenne Scaglione, 40 voti alle ultime comunali, dichiara deciso: «Sono completamente d'accordo con Sel: le primarie sono un punto fondamentale da cui partire, per portare davvero una novità a Cesano. La politica fatta fino adesso ha fallito, ci vogliono nuovi modi per amministrare la cosa pubblica, ci vogliono più trasparenza e partecipazione dei cittadini e le primarie sono l'unico modo per farlo». Ma il Pd non sembra pensarla allo stesso modo, visto che va avanti per la sua strada. Dopo aver completato gli incontri preliminari con le forze politiche e le liste civiche che si erano unite alle elezioni del 2009, allargando anche al Sel, ieri sera, venerdì 7, è stato il momento di un primo bilancio per costruire il programma e parlare di candidati. Alla sede di piazza Arese è il momento per riassumere il lavoro delle commissioni create in vista della chiamata alle urne. «Non vogliamo scrivere il libro dei sogni - dichiara Gianni Calò coordinatore Pd Cesano - anche perché i tagli del Governo Bossi-Berlusconi stanno mettendo in ginocchio Enti Locali, Provincie e Regioni e la sostenibilità economica del programma sarà un punto imprescindibile».
Cristina Marzorati

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