Rassegna: Il Giorno MB Luglio 2011

domenica 31 luglio 2011 | ,




Rassegna stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie in edicola nel mese di Luglio 2011 sul Giorno - Monza e Brianza, relative alla nostra Città.


5 Luglio 2011

CESANO ACCAMPATI NELLA SEDE DI VIVERE IL PALAZZO ED ESEDRA TEATRO
Otto profughi all’ex materna. Le associazioni restano fuori
di GABRIELE BASSANI

— CESANO MADERNO —
OTTO PROFUGHI «accampati» in fretta e furia nella sede di due associazioni cesanesi che all’improvviso si sono trovate un muro all’interno dei locali comunali dove fino a ieri svolgevano la propria attività. Ha dell’incredibile quanto avvenuto negli spazi dell’ex scuola materna Calastri, scoperto per caso con sorpesa e disappunto dai responsabili delle associazioni Vivere il Palazzo ed Esedra Teatro, che l’altro giorno, recandosi in quella che è la sede assegnata loro dal Comune con tanto di regolare convenzione che prevede anche il pagamento di un affitto simbolico e dei consumi di acqua luce e gas, si sono trovati davanti un vero e proprio muro, eretto all’improvviso per ricavare uno spazio in cui vivono, ma sarebbe meglio dire sopravvivono, 8 profughi.
Sono 4 uomini e 4 donne originari dalla Nigeria ma fuggiti dalla Libia in guerra dove vivevano per lavoro. Sbarcati tra i migliaia a Lampedusa, fanno parte dei tantissimi disperati ai quali si sta cercando in queste settimane di dare sistemazione in diverse città d’Italia.
A loro non è andata benissimo, visto quello che hanno trovato a Cesano: un locale piccolo, poco illuminato, completamente privo di arredi, con brandine improvvisate a terra.
I profughi, che non sanno una parola d’italiano e anche a inglese e francese non sono messi bene, non possono contare sulla presenza di un mediatore.
NON HANNO un frigorifero: ieri mattina hanno ricevuto dal centro cottura comunale dei contenitori in cui erano presenti piatti che dovevano servire sia per il pranzo che per la cena e ci si chiede come avrebbero potuto conservarli. Hanno a disposizione i bagni che prima erano per le due sedi delle associazioni e che ora sono stati resi inaccessibili. «Solo dopo mezzogiorno di oggi (ieri, ndr) ho ricevuto una telefonata dal Comune che mi invitava a domani a ritirare le nuove chiavi per accedere alla nostra sede - dice furibondo Renato Borgonovo, presidente di Esedra Teatro, compagnia amatoriale attiva da oltre vent’anni -, di sicuro prima di passare in Comune vado dai carabinieri a presentare un esposto per quanto successo». In Municipio dalla tarda mattinata di ieri non è stato possibile trovare nessuno con cui parlare per avere un quadro della situazione, il commissario prefettizio non è raggiungibile.
Durissimo il commento dell’ex sindaco Marina Romanò, destituita meno di 10 giorni fa e alla quale si sono rivolti i soci dalla sede occupata.
«Quel che è accaduto è un’indecenza, per i cittadini di Cesano e per i profughi che sono vittime, ma temo che sia solo la prima alla quale ci hanno esposto i 19 che si sono dimessi da consiglieri comunali».


6 Luglio 2011

CESANO MADERNO UNA LETTERA PER CHIEDERE SEDI ALTERNATIVE E UN ESPOSTO AI CARABINIERI
Arrivano i profughi, associazioni sfrattate pronte alla battaglia

— CESANO MADERNO —
UNA LETTERA per chiedere al più presto una sede alternativa, un esposto ai carabinieri annunciato e l’intento di rassegnare le dimissioni da un’associazione che da oltre vent’anni propone attività a scopo sociale. Sono i primi effetti dell’operazione con cui nei giorni scorsi è stato allestito in quattro e quattr’otto un primo «rifugio» per gli otto profughi di origine nigeriana provenienti dalla Libia, assegnati al Comune di Cesano Maderno. Gesti di protesta da parte dei presidenti delle associazioni Vivere il palazzo ed Esedra teatro che, senza alcun preavviso, hanno scoperto che gli spazi loro assegnati dal Comune con regolare convenzione e dietro versamento di canone d’uso e rimborso consumi, sono stati in parte utilizzati per ricavare i locali assegnati ai profughi, peraltro sistemati in maniera piuttosto precaria. Il più moderato è Corrado Mauri, presidente di Vivere il Palazzo: «Ho chiesto un incontro con il commissario prefettizio per affrontare la questione ma ho già anche protocollato la domanda per una nuova sede». Ma Renato Borgonovo, presidente di Esedra teatro, è più arrabbiato: «Abbiamo atteso una sede per vent’anni, ce l’hanno data finalmente qualche mese fa e ora ce la dimezzano all’improvviso, ci lasciano senza bagni e ce lo dicono solo a cose fatte. Ho raccontato tutto ai carabinieri, penso di dimettermi dall’associazione, ci hanno trattato troppo male».
Ga.Bass.


13 Luglio 2011

CESANO I CINQUE CONSIGLIERI SI ERANO DIMESSI PROVOCANDO LA CADUTA DELLA GIUNTA
Gli espulsi dal Pdl ora fanno dietrofront
Rovelli alla Centemero: «O sono un reprobo o sono una risorsa»
di GABRIELE BASSANI

— CESANO MADERNO —
ESPULSI pur non essendo mai stati iscritti e ora considerati preziosi per il rilancio del Pdl dopo il congresso nazionale. Destino quantomeno curioso quello dei cinque ex consiglieri comunali di maggioranza che con le loro dimissioni hanno decretato la fine della giunta Lega-Pdl eletta appena due anni fa. Subito dopo il clamoroso gesto, i coordinatori provinciali del Pdl, Elena Centemero e Roberto Alboni, avevano annunciato ai giornali e poi effettivamente disposto un documento per chiedere al coordinamento regionale la loro espulsione dal partito. Salvo poi sentirsi rispondere a mezzo stampa che quattro dei cinque ex consiglieri cesanesi non erano mai stati iscritti al Pdl. Qualche giorno fa gli stessi hanno ricevuto una lettera a firma dell’onorevole Centemero in cui, affrontando il tema del rinnovamento del partito, si parla della necessità di «valorizzare tutte quelle persone che hanno pensato e difeso innanzitutto la reputazione del nostro partito con il loro operato, lasciando da parte interessi particolari». «E’ per questo - prosegue la lettera - che ti chiedo di esprimere il tuo parere su queste proposte». Tra i destinatari mai iscritti ma teoricamente espulsi, c’è anche l’ex capogruppo Andrea Rovelli che replica così alla Centemero: «Devo mio malgrado far notare la dicotomia evidente tra la lettera inviata e una serie di sue dichiarazioni apparse sui giornali per le quali, a causa delle ben note vicende politiche cesanesi, per Sua iniziativa sarei tra i destinatari di provvedimenti disciplinari particolarmente gravi. Dichiarazioni che, se confermate, ci renderebbero evidentemente incompatibili. Delle due, l’una: o sono un reprobo da allontanare dal Pdl, o sono una risorsa del territorio da valorizzare alla quale si chiede un contributo di idee per una nuova fase democratica del Partito stesso».
Lo stesso Rovelli chiede di essere informato dal partito su quale debba essere il suo destino «salvo poi prendere le mie decisioni». Intanto, per l’ex alleato della Lega Nord, non ci sono tentennamenti: nei giorni scorsi ha affisso per il paese manifesti con le foto dei consiglieri di maggioranza dimissionari sotto la scritta «traditori». 


16 Luglio 2011


CESANO L’ASSESSORE PROVINCIALE POTREBBE ESSERE IL NUOVO COORDINATORE DEL PDL
Centemero in guerra contro Sala
Si parte dal piano dei rifiuti ma il vero scontro è sul futuro degli azzurri
di GABRIELE BASSANI

— CESANO MADERNO —
E’ UN BRACCIO DI FERRO a distanza quello che si sta consumando tra l’attuale coordinatore provinciale del Pdl, Elena Centemero e quello che, si dice, possa essere il suo prossimo sostituto, l’assessore provinciale Fabrizio Sala. Un “botta e risposta” sulla vicenda del piano provinciale rifiuti e delle sue implicazioni con il “caso Cesano” su cui si gioca il futuro in Brianza del principale partito di centrodestra. Tutto è nato dalle accuse esplicite formulate dal senatore leghista Cesarino Monti a poche ore dall’affossamento della giunta Romanò: «I motivi del tradimento di certi consiglieri del Pdl vanno cercati fuori Cesano, in particolare negli interessi attorno al forno inceneritore di Desio». Nel mirino la delibera sul piano provinciale rifiuti.
«IL COORDINAMENTO provinciale del Pdl - dice l’attuale coordinatrice del partito - aveva indetto una riunione col direttivo in merito alla questione. A questa riunione l’assessore Sala non si è presentato. Pertanto la sua posizione non corrisponde a quella del coordinamento provinciale che sosteneva e sostiene le direttive che saranno determinate da Regione Lombardia e soprattutto persegue il contenimento dei costi per i comuni e quindi per i cittadini».
«A quel che mi risulta - prosegue la Centemero - nemmeno il presidente della Provincia, Dario Allevi, era a conoscenza di quanto proposto dalla prima delibera di giunta dell’assessore Sala, una delibera che è stata bocciata» (il riferimento è alla prima versione della delibera, poi modificata su intervento della Lega e approvata all’unanimità, ndr). Secondo Sala però «le decisioni sul piano rifiuti non possono che essere condivise da tutta la giunta, dal presidente e dai gruppi consigliari di Pdl e Lega, come è avvenuto finora e come avverrà in tutti i successivi passaggi, pertanto non vedo il problema sollevato forse strumentalmente». Sullo sfondo resta il caso Cesano e il futuro dei consiglieri Pdl che con le loro dimissioni hanno fatto cadere la giunta: «La posizione è chiarissima spiega ancora l’on. Centemero-. Sono stati deferiti al Collegio Regionale dei Probiviri con richiesta di espulsione e il veto a candidature e a una futura iscrizione nel Pdl. Tale posizione rimane».


21 Luglio 2011

CESANO L’EX SINDACO SCRIVE ALLE FAMIGLIE E SPIEGA LA FINE DEL SUO GOVERNO
«Tradita dai miei consiglieri»
La Romanò: sono degni rappresentanti della peggior politica
di GABRIELE BASSANI

— CESANO MADERNO —
TRADITA da «consiglieri che hanno sconfessato se stessi e hanno deciso di disconoscere quella parte di elettorato che li ha eletti». Marina Romanò ha aspettato qualche settimana, poi si è rivolta personalmente a tutte le famiglie di Cesano per spiegare, dal suo punto di vista, i fatti che l’hanno destituita dalla carica di sindaco. Lo ha fatto con una lettera consegnata in questi giorni in tutte le cassette della posta e firmata di suo pugno. «Ho volutamente atteso qualche giorno nel tentativo di comprendere le vere ragioni che hanno portato alcuni consiglieri a compiere un atto così drastico quanto scellerato», esordisce l’ex sindaco che poi passa a descrivere le condizioni in cui ha trovato le finanze del Comune al suo insediamento nel giugno del 2009: «Un bilancio pesantemente indebitato che presentava indici di deficit strutturale, tra cui spiccavano mutui per oltre 41 milioni di euro e che portavano Cesano al quinto posto tra i comuni più indebitati della Provincia; insoluti e crediti da recuperare che superavano abbondantemente la soglia dei 900mila euro; una sostanziale ed estesa condizione di totale gratuità nell’utilizzo dei beni comunali, a fronte di contratti che stabilivano l’esatto contrario».
POI L’AFFONDO verso gli «alleati» del Pdl: «Un partito, a Cesano, diviso in più correnti, dove idee spesso inconciliabili hanno provocato forti dissidi». Riferendosi ai 6 del Pdl firmatari delle dimissioni, dice che «hanno agito secondo il miglior opportunismo politico, degni rappresentanti della peggior politica». Nella conclusione l’ex sindaco afferma: «Sono altrettanto consapevole di aver fatto, tra le tante, una cosa per Cesano. La parte più difficile del risanamento: l’inizio». Non la vede così il segretario del Pd di Cesano, Gianni Calò, che in una lettera replica: «Lei è stata sfiduciata perché in due anni non ha mai pensato a nessun progetto di amministrazione di Cesano», mentre Daniele Ceccarello, il primo tra i consiglieri eletti nel Pdl ad abbandonare la maggioranza (e il partito) fondando Un futuro per Cesano, replica: «Abbiamo presentato circa 35 interrogazioni rimaste senza risposta».


25 Luglio 2011

CESANO RISIEDEVA IN CITTÀ
Marocchino scivola in una buca e annega nel lago

— CESANO MADERNO —
UN MAROCCHINO residente a Cesano è annegato nelle acque del Lario. Ieri, poco dopo le 12, Ahmed el Warrawi, 33 anni, è morto nel lago tra Abbadia e Lecco. L’uomo, che si trovava nel lecchese per una gita con la famiglia, stava camminando in pochi centimetri d’acqua non sapendo nuotare, quando è scivolato in una buca ed è caduto dove non toccava.
Subito è andato in affanno, ha tentato di gridare ma preso dallo spavento è riuscito a stare in superficie per una manciata di secondi. Un bagnante presente nella zona si è tuffato nel tentativo di salvarlo, ma non ha avuto il tempo di raggiungerlo.
Subito è scattata l’operazione «Lario sicuro» con l’arrivo sul posto del motoscafo V3006 della Guardia di finanza di Nobiallo, di una pilotina del carabinieri di Lecco e di una vedetta della Polizia provinciale e un gommone dei vigili del fuoco. Le ricerche sono durate circa due ore nella zona che era stata indicata dal testimone oculare.
Poi il cadavere dell’uomo è stato individuato a pochi metri di profondità. Sono intervenuti i sommozzatori dei pompieri che si sono immersi e hanno riportato in superficie il corpo. Straziante la scena sulla spiaggia, dove la moglie incinta del marocchino e gli altri due loro figli hanno assistito a tutta la scena consolati e sostenuti dal personale del 118 che era giunto sul posto appena scattato l’allarme.
Stefano Cassinelli


30 Luglio 2011

CESANO MADERNO DOPO LA CADUTA DELLA GIUNTA RAPPORTI DIFFICILI CON LA LEGA
Elezioni: il Pd riparte dal programma, il Pdl dal mal di pancia

— CESANO MADERNO —
IN VISTA del voto della prossima primavera per ridare un’Amministrazione dopo l’affossamento della maggioranza Lega-Pdl, i primi a muoversi sono gli esponenti del Partito democratico, che con l’assemblea di inizio settimana ha fissato le tappe da affrontare nei prossimi mesi, dopo aver confermato Gianni Calò nel ruolo di segretario della locale sezione. Sono stati creati tre gruppi di lavoro che opereranno autonomamente ma strettamente legati, uno alla predisposizione della bozza di programma, l’altro alla predisposizione della lista dei candidati e un terzo che affiancherà il segretario negli incontri con partiti, liste civiche, movimenti e associazioni. «In questo momento la priorità non sono le primarie ma il programma e su questo tema intendiamo iniziare il nostro percorso - afferma Calò -. Ci siamo dati un cronoprogramma che dovrebbe portarci a stendere la prima bozza di programma entro la fine del prossimo settembre». Sul fronte opposto invece sono ancora moltissimi i nodi da sciogliere, a cominciare dalla conferma dell’alleanza tra Pdl e Lega, tutt’altro che scontata. Dal Carroccio, la richiesta minima per poter riavviare un dialogo è l’allontanamento dei 5 consiglieri eletti nella lista Pdl che hanno firmato le dimissioni facendo cadere il sindaco. La successiva scoperta che 4 di loro non sono mai stati iscritti al partito ha suscitato ulteriori mal di pancia nel Pdl.
Ga.Bass.

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