Rassegna: Il Cittadino del 9/7/2011

domenica 10 luglio 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie relative alla nostra Città in edicola oggi, Sabato 9 Luglio 2011, sul Cittadino - Valle del Seveso.


PRIMARIE E OLTRE
Sel a Nicolaci: «É già tempo di confronti»

«Siamo disponibili per iniziare subito a lavorare insieme». Non vuole perdere tempo Marco Pizzichemi, coordinatore Sinistra Ecologia e Libertà Cesano, nel chiedere un confronto con tutte le forze di sinistra in vista delle comunali 2012. «Pietro Nicolaci, ex capogruppo in consiglio del Pd -prosegue Pizzichemi - ha definito prematura la nostra proposta di organizzare le Primarie,ma non lo è affatto se letta come la interpretiamo noi: avviare un percorso che porti a unagran-de discussione pubblica su programmi e idee all'interno del popolo del centrosinistra, per questo i pattiti devono incontrarsi subito per stabilire 'le regole del gioco". Noi siamo pronti».
Cristina Marzorati


LETTERA
L'ex sindaco replica: «Zardoni e Pilli, quante inesattezze»

Egregio Direttore,
ho letto con attenzione le lettere a firma Renato Pilli e Luca Zardoni, pubblicate nella scorsa edizione del suo giornale. Credo meritino una replica, non fosse altro per le inesattezze che entrambe contengono. Al signor Pilli ricordo che, sino ad oggi, ognuno è libero di festeggiare. L'hanno fatto i giovani del Pdl due anni fa, l'hanno fatto i 19 consiglieri dimissionari, pochi giorni addietro, in un bar del centro. Non è la prima, non sarà l'ultima volta che qualcuno festeggerà... non spetta a me giudicare ma, probabilmente, il primo festeggiamento aveva più ragion d'essere del secondo. Personalmente ho cercato di ascoltare con maggiore attenzione i singoli cittadini, certa del fatto che spesso non ricevono la dovuta attenzione neppure da parte dei vari comitati o associazioni di quartiere. Tral'altro mi risulta che questi ultimi abbiano ricevuto, in un modo o nell'altro, il necessario interesse. Riguardo al Pgt rammento che era uno strumento obsoleto, così come dichiarato dalla Provincia, un'esatta riproduzione di un Prg ancor più vecchio (costato peraltro 500mila euro) e che era indispensabile modificare. Sulla questione dei soldi e di ciò che hanno dovuto sopportare le associazioni cesanesi, faccio notare che questo è il risultato di politica del consenso basata sulla gratuità, sempre seguita a Cesano Maderno da chi ha governato sino al 2009. Regala oggi, regala domani, arriva un momento in cui i soldi terminano... sicuramente il Governo ci ha messo del suo, con tagli a go-go agli enti locali, ma un buon sindaco ha il dovere di capire per tempo quando è il momento di frenare sulla spesa Altrimenti è semplice prendersela sempre con qualcun altro. Chiudo questa prima parte con la nuova Stazione Ferroviaria vada Pilli a rileggersi gli accordi sottoscritti tra i funzionari di Comune, Regione e Ferrovie Nord. Lì troverà la data in cui era prevista l'apertura della nuova stazione ferroviaria metà giugno 2011.
Una veloce replica anche al signor Zardom che, nel parlare della mia manifesta incapacità, imbastisce un lungo discorso sui bilanci, passati, presenti e futuri. Ne esce un quadro che ha del ridicolo. Quando parla dei bilanci passati, afferma che sono sempre stati certificati, che sono finanziariamente sostenibili e che il Comune ha sempre rispettato il Patto di stabilità. Forse si è dimenticato che per via dell'indebitamento accumulato negli anni passati, nel 2009 (ed anche nel 2010, nonostante durante la mia amministrazione il Comune non ha acceso nuovi mutui ed anzi ha ridotto da 41 a 36 milioni di euro questo debito), il Bilancio del Comune presenta un parametro di deficit strutturale. Forse si è dimenticato che l'indebitamento pro-capite dei cesanesi era più che doppio rispetto agli altri comuni lombardi ed anche maggiore di quello di tutti i comuni del nord Italia. Forse si è dimenticato che Cesano era il 5° Comune più indebitato della Provincia Forse si è dimenticato che il Patto di stabilità, come riconosciuto in consiglio comunale, è stato rispettato grazie al continuo rinvio dei pagamenti ad Assp, che hanno generato altri debiti ereditati dalla mia amministrazione. Quando poi descrive il bilancio preventivo 2011, offre ai lettori una visione preoccupante {strano: anche questo, al pari dei precedenti, è stato certificato dai revisori... che ci siano revisori di serie A e revisori di serie B?) : sostiene che gli utili straordinari di Assp, che verranno incassati dal Comune, si ripercuoteranno sugli anni futuri... forse gli è scappato che questi utili sono un'entrata per il Comune, non una spesa. Poi, ciliegina sulla torta, sale in cattedra e sostiene che l'utilizzo di entrate straordinarie per coprire spese correnti non è mai una buona cosa e che "anche un sindaco avrebbe dovuto sapere"... forse si è dimenticato di quanti oneri di urbanizzazione - che sono entrate straordinarie e non ricorrenti - ha utilizzato per coprire spese correnti quando ricopriva la carica di assessore al Bilancio. Forse anche il sindaco di allora non sapeva? Signor Zardoni, lei avrà forse anche la patente, ma... è scaduta
Marina Romanò


Addio Scaglione lascia l'IdV
«Una svolta troppo a destra»

Di Pietro va troppo a destra e Alessandro Scaglione dice addio all'Italia dei Valori. Dopo la caduta dell'amministrazione Romano c'è un altro piccolo terremoto che scuote la politica locale. Scaglione, venticinque anni, giovane consigliere comunale eletto tra le file del partito nato dal magistrato di "mani pulite", ha deciso di abbandonare lo schieramento e di riconsegnare la tessera. «Non mi riconosco più, insomma l'Idv ora è l'ala più a destra del centrosinistra, io invece sono di sinistra. Si stanno ritrattando un sacco di posizioni, l'ultima è quella verso i No-Tav». All'origine ci sono anche contrasti a livello locale o provinciale?«Assolutamente no, anzi, per sfatare qualsiasi dietrologia colgo l'occasione per ringraziare l'Italia dei valori per le occasioni che mi ha dato, per le battaglie che ho condotto con orgoglio in consiglio comunale e per il ruolo ricoperto con soddisfazione nel coordinamento provinciale giovani». A questo punto quale partito abbraccerà Scaglione? «Sono un uomo di sinistra, questo è chiaro, ma per ora non so ancora dove andrò. Sinistra ecologia e libertà? Ho sempre avuto dei contatti. Il Partito Democratico? Lo escludo».
Cristina Marzorati


IL 14 LUGLIO, CON LE OPPOSIZIONI
In piazza la «Romano story»

Il 14 luglio del 2009 Marina Romanò decideva di convocare il primo consiglio comunale della sua era in piazza Esedra, scegliendo, non a caso la data della presa della Bastiglia, segno che i "rivoluzionari" di Lega e Pdl avevano spodestato la monarchia Ponti -Vaghi. A due anni di distanza i "decapitati' ' dalla rivoluzione tornano in piazza e lo fanno per dire a Cesano che Romano non è più sindaco spiegandone, le ragioni. L'appuntamento in piazza Arese giovedì 14 luglio, quando dalle 21 il Pd, Vivi Cesano, Udc, Alleanze Civiche e l'Idv, le opposizioni, ripercorreranno le tappe dell'ultima amministrazione comunale sino alle 19 dimissioni dei consiglieri comunali, che hanno portato allo scioglimento del consiglio. Slogan della serata è “Cronaca di un fallimento”: «Anche se - si legge in un comunicato - la caduta di un'amministrazione non è mai un momento di festa. Non lo è ovviamente per la mggioranza uscente, ma neanche per l'intera città e per l'immagine di Cesano».
Cristina Marzorati

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