Un vento caldo, intenso, color arancione ha spazzato via con gentilezza e mitezza tutte le menzogne, le infamie, gli insulti e le paure.
Giuliano Pisapia è un gentiluomo con una straordinaria capacità ascoltare, condividere, coinvolgere senza mai andare sopra le righe. Giuliano Pisapia è Sindaco di Milano. Milano è libera.
Questa campagna infinita, commuovente, coinvolgente e travolgente ha fatto rinascere in tutti noi quella voglia di esserci, di non nascondersi, di manifestare e condividere che ha animato più volte in pochi giorni quella nostra piazza Duomo da sogni e pelle d’oca.
Non solo Milano. Napoli è libera. Cagliari è libera. Trieste è libera. Novara, Pavia, Mantova, Macerata, Limbiate, Arcore, Desio, Rho, San Giuliano, Gallarate (!). L’interminabile elenco, qualora fosse snocciolato, alla fine direbbe che il centro-sinistra ha vinto con un roboante 68 a 18.
Numeri a parte, ciò che ci hanno insegnato queste elezioni è quanto sia incontenibile la voglia di cambiamento e libertà quando esiste e si propone una reale alternativa: le primarie rappresentano per noi lo strumento principe per consentire alla gente di scegliere chi realmente vuole come proprio rappresentante.
Sinistra Ecologia Libertà con un pizzico di orgoglio ricorda dunque i “suoi” outsider alle primarie di Milano (Giuliano Pisapia) e Cagliari (Massimo Zedda): nonostante fossero radicali, inadeguati ed estremisti hanno saputo con gentilezza e passione dimostrare come contino più le idee e le capacità delle sigle di partito. I due “rossi” hanno colorato tutto d’arancione le loro città, liberando Milano dopo 18 anni di destre e Cagliari dopo 17.
Il vento caldo soffia e com’era per quel bel film di qualche anno addietro, ambientato in una valle occitana del cuneese, “fa il suo giro” (“E l'aura fai son vir” in occitano significa "tutto ritorna").
Il vento fa il suo giro anche in Brianza e riporta le vittorie ad Arcore, Limbiate e soprattutto Desio. Difficile pensare che questi risultati non provochino contraccolpi nelle già traballanti amministrazioni Lega-PDL della provincia.
L’amministrazione Cesanese è proprio una di quelle amministrazioni traballanti, traballanti da prima ancora che vincesse le elezioni. Malignamente sussurrato da più voci dei legami della nostra amministrazione a vicende e noti personaggi Desiani, dopo il terremoto e il cambio di amministrazione a Desio la scossa che la Giunta cesanese riceverà potrebbe assestarla o farla definitivamente crollare.
In ogni caso tra Lega e PDL i litigi dai toni sempre più taglienti su poltrone e cariche da spartirsi non mancano mentre l’azione amministrativa si manifesta sempre più inconcludente sulle cose da fare per la città. Non è casuale l’incapacità di votare persino il proprio bilancio consuntivo.
Comunque vada, il vento caldo di Milano soffia ormai forte anche in Brianza, stimolando sempre più la voglia di partecipare alla costruzione di un governo diverso della città, un governo che rappresenti tutti i cittadini e non solo se stesso.
Il circolo di SEL Cesano Maderno questo vento ha sempre cercato di viverlo e farlo vivere nel proprio comune anche se non sempre è stato facile. Ma ora la fiducia è tanta e non potrebbe essere altrimenti quando persino a Trieste ha cominciato a soffiare lo Scirocco.
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