Rassegna: Il Cittadino del 16/4/2011

martedì 19 aprile 2011 | ,



Rassegna stampa redatta da SEL Cesano Maderno con le principali notizie sulla nostra Città in edicola Sabato 16 Aprile 2011 sul Cittadino - Valle del Seveso.



Sosta e passi carrai. In via San Marco le vita è diffìcile
Lamentele dei residenti dopo il senso unico Gli stalli sono ostacoli e mancano parcheggi

Una strada talmente bella da essere invivibile. É un appello disperato quello lanciato dai residenti di via San Marco, a Molinello, dove a fine marzo è stato introdotto il senso unico di marcia in direzione Desio. Il provvedimento è stato accompagnato dall'affìancamento alla pista ciclabile di una serie di parcheggi, una novità che ha ridotto lo spazio di manovra agli automobilisti diretti nelle viette laterali. Così i micro-incidenti sono quasi all'ordine del giorno. Nella serata di lunedì, durante l'incontro di quartiere, alcuni abitanti hanno chiesto di modificare l'opera, cancellando gli stalli di sosta in corrispondenza dei passi carrai. Acceso il dibattito con l'assessore ai Lavori pubblici, Luca Bonfanti: «Tutto parte dalla pista ciclabile -ha spiegato - che non ho voluto io, ma ho ereditato dalla precedente amministrazione. Nulla da ridire contro il percorso per ciclisti, a mio avviso prima bisognava creare il parcheggio in un'area della zona e poi partire con i lavori. Comunque, trovandomi ad affrontare il problema, ho ricevuto nel mio ufficio settanta residenti, che lamentavano la pioggia di multe per aver lasciato le auto in sosta sulla ciclopedonale, quando in realtà in zona non c'erano alternative. La soluzione? Introdurre il senso unico. Se ora esistono problemi per via delle manovre, siamo pronti a risolverli. Affronteremo le singole criticità». Nella mattinata di martedì, subito dopo l'incontro al "Don Pedretti", anche noi abbiamo cercato di capire l'entità del disagio. Da come sono stati disegnati gli stalli di sosta e per come sono strette le viette laterali d'accesso alle proprietà, una normale station-wagon non riesce a immettersi in carreggiata, stessa situazione anche per chi ha semplicemente un'utilitaria e deve entrare nel cancello; nelle fasi di manovra rischia di tamponare le vetture parcheggiate. Una famiglia ha tenuto tutte le fatture rilasciate dal carrozziere per le riparazioni e molto probabilmente saranno consegnate in Comune per avere un rimborso. A questo punto viene da chiedersi se questa pista ciclopedonale fosse così fondamentale. Gli stessi residenti oggi penalizzati si chiedono: non si poteva proseguire ancora qualche mese la convivenza tra doppio senso e percorso ciclabile, sollecitando in contemporanea l'accordo con la curia per la cessione di un terreno lungo via San Marco e la conseguente costruzione di un parcheggio?.
Cristina Marzorati


I TIMORI
Pedemontana: Bonafede tranquillizza

«Pedemontana è un'opera che ci passa sulla testa. Loro dicono che sarà meravigliosa, staremo a vedere». Così Fabrizio Bonafede, vicesindaco e assessore all'Urbanistica, ha risposto alla trentina di cittadini, davvero pochi, che lunedì 11 aprile al teatro "Don Pedretti" esprimevano i loro timori in merito al passaggio di autostrada in via De Medici. «Mi ritroverò lo svincolo di autostrada sotto casa - ha dichiarato un residente - Sarà un intervento devastante». Neil'illustrare l'impatto del tragitto autostradale Enrico Galeazzi, architetto responsabile ufficio Urbanistica, ha spiegato che Pedemontana sarà coperta da una collina verde, sarà costruita una nuova strada d'arroccamento, collegata a via Don Sturzo e sopratutto verrà realizzata una maxirotonda per lo svincolo d'accesso, sfruttando in parte il terreno oggi occupato da un'abitazione abusiva. «Con i nostri legali - rimarca Bonafede - abbiamo in programma delle serate divulgative sui meccanismi dell'esproprio».
Cristina Marzorati


IMPEGNO ANCHE DEI RESIDENTI
Baruccanetta, il parco riapre

Il Parco della Baruccanetta riaprirà grazie anche al restyling degli abitanti di via De Medici. Sono pronti a mettere sudore, tempo e fatica i volontari del "Comitati San Pio X" e gli abitanti dei maxi-condomini per riavere il loro polmone verde. Chiuso da mesi in seguito all'ennesima ondata vandalica, dovrebbe riaprire entro fine mese, non appena i lavori di manutenzione saranno terminati. «Proseguendo in un'ottica di collaborazione con l'amministrazione comunale - spiega Pietro Crotta presidente "San Pio X" - abbiamo deciso di dare una mano alla rinascita del parco. A giorni il sindaco dovrebbe convocarci, poi si stabilirà cosa possiamo fare noi e cosa invece dovrà fare il Comune. La riparazione del cancello d'ingresso è un procedimento più tecnico, penso spetterà ad Assp; per quanto riguarda invece le cose più piccole pulizia delle scritte, sistemazione di cestini e i vialetti siamo pronti a rimboccarci le maniche». Giorni e orari d'apertura? «L'ideale sarebbe sicuramente aprire tutte le mattine e i pomeriggi e la sera, in via sperimentale, fino alle 22».
Cristina Marzorati


ACCUSE RECIPROCHE SUI MURI
Lega nord e Partito democratico, scontro a suon di manifesti

La battaglia politica sbarca sulla pubblica via. Curioso accostamento quello fatto da un attacchino in perfetto clima par condicio, che ha affisso in via Cavour a Binzago le rimostranze della Lega Nord accanto alle critiche del Pd nei confronti della maggioranza. Il Carroccio accusa la precedente amministrazione: «Se non abbiamo fatto niente, significa che Cesano Maderno, oggi, è quella che hanno lasciato loro: con i debiti. Complimenti!». La risposta del Pd: «Bilancio 2011, la giunta Romanò delibera: tagli per tutti, escluso lo stipendio del sindaco e dei suoi assessori! Bravi! Complimenti!». Una cosa è certa: avversari sì, ma con tanti complimenti reciproci.
Cristina Marzorati


IN VIA DE MEDICI E IN VIA VIGANO
Discariche abusive, un po' di tutto: il vigile ecologico

Dalla maleducazione degli scaricatori abusivi non si salvano nemmeno le strade ad alto scorrimento. Lo provano due montagne di rifiuti scoperte dal vigile ecologico Aldo Greco. In via De Medici, sotto il cavalcavia della superstrada, ignoti non curanti del verde circostante, hanno scaricato chili di macerie, molto probabilmente i resti di una porzione di fabbricato. Scenario desolante anche in via Vigano a Cassina Savina, dove qualcuno ha abbandonato davanti all'antenna chili e chili di ramaglie chiusi in sacchetti di plastica; un paradosso, visto che la raccolta del verde avviene direttamente a domicilio, prenotando il passaggio dell'operatore al numero verde.
Cristina Marzorati


ESASPERATO, IL DIRIGENTE NICOLACI CHIEDE AIUTO
Media Galilei, ancora un furto: «rubati» i voti

Chi si diverte a entrare alla media Galileo Galilei di via San Marco, a Molinello? É la preoccupazione che attanaglia il dirigente scolastico Pietro Nicolaci dopo la duplice incursione nel plesso scolastico. Se il 14 marzo scorso ignoti si erano limitati a rubare un registro dalla classe terza G, nella notte tra gli scorsi venerdì 8 e sabato 9 aprile i ladri hanno fatto un intero giro dell'istituto, sapendo dove colpire. «Per evitare di lasciare campo libero a chi entra in via San Marco - spiega Nicolaci - chiudiamo tutte le porte, distribuendo le chiavi in vari cassetti e armadietti. Chi lo scorso fìnesettimana è penetrato nel plesso, sapeva dove si trovavano e ha fatto un giro completo». Il bottino? Una chitarra elettrica, un televisore 32 pollici, un lettore Dvd e un server «dov'erano registrati tutti i voti degli studenti». Paradossale il ritrovamento della refurtiva: nella mattinata di sabato una pattuglia della polizia locale è stata chiamata da alcuni cittadini, che hanno notato nel parco di via Po a Molinello una chitarra appesa ad un albero. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno rinvenuto gli oggetti rubati alla "Galilei", tranne il server, e scatoloni di birra. La scuola è stata avvisata, lunedì 11 aprile e subito Nicolaci ha chiesto un incontro con l'assessore alla pubblica istruzione, Marcello Mitrano. «É necessario agire - incalza il dirigente - la scuola ha bisogno di maggiore sicurezza. Nonostante dopo il 14 marzo avessimo intensificato i controlli, qualcuno è riuscito a entrare». C'è qualche sospetto? «Potrebbero essere ex alunni» conclude Nicolaci.
Cristina Marzorati


IL 18 APRILE
PGT, Incontro a Cassini Savina

Si chiuderà lunedì prossimo, 18 aprile, alle 20.45 alla chiesa antica di San Bernardo il tour nelle frazioni dell'amministrazione comunale organizzato per spiegare il Piano di governo del territorio. A Cassi-na Savina buona parte del discorso sarà incentrato sulla riqualificazione di via don Luigi Vigano.
Cristina Marzorati


Depuratore, lavori preoccupano
Sopralluogo dell'ufficio tecnico comunale per verificare lo stato dell'arte nell'area ex Nylstar acquistata dalla Bte, che starebbe cercando dipendenti

Sono iniziati i lavori nel depuratore ex Nylstar al servizio del comparto industriale di via Groane, al Villaggio Snia. La Bte spa, impresa di Napoli che ha acquistato all'asta l'impianto, è impegnata nel sito al confine con Lim-biate dove, secondo una comunicazione depositata in Comune alla fine dello scorso anno, dovrebbe esclusivamente sostituire vasche e sistemi di depurazione presenti con altri più moderni. Un aspetto oggetto del sopralluogo effettuato nella mattina di ieri, venerdì 15 aprile, dall'ufficio tecnico comunale. Al momento di andare in stampa il dirigente, Davide Cereda, e il resto dello staff stanno redigendo una corposa relazione, che nei prossimi giorni finirà sulla scrivania del sindaco e molto probabilmente sarà oggetto di una comunicazione durante la prossima seduta di consiglio comunale, in programma martedì 19 aprile, alle 20, in cui si spiegherà se l'intervento rispetta la comunicazione oppure la società è andata oltre. Il tema è molto sentito dagli abitanti del Villaggio, perché la Bte è la stessa società che aveva chiesto di trasformare il depuratore di via Groane in un centro di smaltimento di fanghi industriali. Il caso era diventato oggetto di un ricorso al Tar presentato da cittadini, Comune e associazioni, contrari al provvedimento regionale che consentiva alla società di procedere. Da allora sono passati circa cinque anni e la Bte alla fine del 2010 è tornata protagonista, quando ha acquistato all'asta il depuratore, portando avanti il progetto dello smaltimento rifiuti industriali. La vicenda ha nuovamente fatto discutere cittadini e politici e in settimana ecco la duplice svolta: una conferenza di servizi convocata dalla Provincia di Monza e Brianza e la voce sempre più insistente che la Bte stia cercando personale. La seconda ipotesi è confermata da chi si è rivolto al sito di via Groane, dove gli è stato risposto di tornare la settimana successiva, per portare un curriculum e che comunque l'attività inizierà soltanto tra un paio di mesi. Dal fronte burocratico invece nella conferenza dei servizi di martedì, aperta esclusivamente ai tecnici, il Comune ha comunicato di aver presentato istanza di prelievo del ricorso al Tar, riavviando l'iter per chiedere l'annullamento dell'atto regionale prò trasformazione dello spazio di via Groane. Entro trenta giorni, al massimo a metà maggio, ci sarà una seconda conferenza, in cui si entrerà nel merito e la Provincia si esprimerà ufficialmente.
Cristina Marzorati


'ndrangheta
Omicidio Cristello, Belnome accusa: cesanese tra i killer

C'è anche un cesanese accusato del brutale omicidio di Rocco Cristello, trucidato a 47 anni sul vialetto di casa a Verano alla fine del mese di marzo di tre anni fa. Si tratta di Giovanni Castagnella, 33 anni, già in carcere (a Torino) dallo scorso luglio, arrestato nell'ambito della maxi-operazione contro la 'ndrangheta denominata "Infinito". Sulla base delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonino Belnome, 43 anni, arrestato a luglio con l'accusa di essere il capo del "locale" di Giussano, Castagnella sarebbe stato, insieme a due killer giunti in Brianza dalla Calabria, uno degli esecutori materiali del delitto, maturato nell'ambito di una faida interna al "locale". Da quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare che, lunedì, proprio sulla scorta dei racconti del neo-pentito, ha colpito 19 persone, l'omicidio di Cristello viene attribuito a Carmelo Novella e Damiano Vallelonga (entrambi poi uccisi) quali mandanti. Come esecutori materiali sono invece indicati Antonio Stagno, 43 anni, capo dei cosiddetti "scissionisti", residente a Giussano (pure arrestato a luglio), Castagnella, e Giuseppe Daniele, 37 anni, cugino di Stagno, di Verano (in carcere). Novella nutriva ostilità nei confronti della vittima perchè Cristello, dopo la scarcerazione, aveva ripreso i suoi rapporti con Belnome, ampliando quindi il potere delle cosche originarie di Guardavalle intenzionate ad aprire a Giussano un "locale" autonomo da Seregno. Ma non basta: Antonio Stagno, suo cognato, nutriva astio nei suoi confronti, sia per questioni personali che per dissidi relativi a vicende criminali. Particolare degno di nota, il neo-pentito ha dichiarato ai magistrati di aver saputo la verità sull'omicidio di Cristello proprio da Castagnella, passato, un anno dopo i fatti, dagli "scissionisti" al gruppo vincente di Belnome.
Antonella Crippa

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