Rassegna: Il Cittadino del 26/3/2011

mercoledì 30 marzo 2011 | ,



Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le principali notizie sulla nostra Città in edicola Sabato 26 Marzo 2011 sul Cittadino - Valle del Seveso.



Sono indignato, ormai è il sindaco solo del 17 percento

"Signora Romanò, da cittadino di Cesano Maderno, sono indignato, perchè Lei ha disertato la festa dell'Anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, lo scorso giovedì 17 marzo. Le ricordo che quando è stata eletta sindaco, Lei ha giurato fedeltà alla Costituzione e alla Bandiera Italiana, e lo stipendio che Lei percepisce è pagato da tutti i cittadini non solo quelli Padani. Lei, signora Romanò, ha impedito alla città di festeggiare l'anniversario dell'Unità d'Italia con il suo Sindaco, come se il gonfalone comunale fosse proprietà privata e non di tutti i cittadini. Il gonfalone lo avevano fieramente innalzato gli antichi Comuni come segno di unità, federandosi contro l'invasore, perchè federalismo significa coesione e non scissione. In parole meglio comprensibili, significa unità e non divisione.
Lei, signora Romanò, ha fatto uno straccio della fascia tricolore che tanto orgogliosamente altri Sindaci, hanno portato in tante e tante città italiane. La restituisca, quella fascia che oggi ha dimostrato di non essere degna di indossare e che ha ridotto a vuoto il simbolo di una autorità che è solo arroganza.
Io pensavo che fosse il sindaco di tutti, e invece vuole esserlo del solo 17% (è la percentuale dei voti leghisti a Cesano), di un cittadino su sei. 
Salvatore Ariemma


Ancora polemiche
Ma per Napolitano Romanò presente alle celebrazioni

Il Presidente della Repubblica è pur sempre il Presidente della Repubblica. Venerdì 18 marzo a Milano c'era anche Marina Romanò, fascia tricolore al petto, per salutare ufficialmente l'arrivo in Lombardia di Giorgio Napolitano, prima carica dello Stato. Una partecipazione lodevole, che però stride con la sua assenza ai festeggiamenti dell'Unità d'Italia in programma nel cuore di Cesano giovedì 17 marzo. Il sindaco aveva comunque anticipato la mancata partecipazione, per via di motivi personali, ma non sono comunque mancate le polemiche, che proseguono anche questa settimana con un manifesto affisso negli spazi pubblici e firmato Pd. Il Partito Democratico locale è andato troppo per il sottile: «17 marzo Marina Romanò finalmente brilla! Brilla per la sua assenza alla celebrazione della festa nazionale dell'Unità d'Italia. Complimenti!». Quasi non fosse sufficiente, ecco il carico da novanta firmato Walter Monti, addetto alla comunicazione Pd: «Lei, signora Romanò, ha impedito alla città di festeggiare l'anniversario dell'Unità d'Italia con il suo Sindaco, quello con la esse maiuscola, e con il gonfalone comunale, quasi fosse proprietà privata e non di tutti i cittadini. Lei, signora Romanò, ha fatto uno stracciò della fascia tricolore che tanto orgogliosamente altri Sindaci, quelli con la esse maiuscola, hanno portato in tante e tante città italiane. La restituisca perché oggi lei ha perso il privilegio di essere il mio Sindaco, quello con la esse maiuscola».
Cristina Marzorati


LETTERA IN REDAZIONE
I tre del Pdl: noi, non a titolo privato

Egregio direttore Losa, leggo sulle pagine de "il Cittadino", che il sottoscritto, il presidente del consiglio comunale, Fabio Milan, e l'assessore allo Sport, Alessandro Soliman, avrebbero partecipato alle celebrazioni dell'Unità d'Italia di giovedì 17 a titolo privato. Mi rammarico di come sia stato travisato il comunicato stampa, che mi pare chiarissimo, inviato nella tarda mattinata dello stesso giovedì 17, nel quale si evince esattamente il contrario. Del resto non può essere diversamente per chi, ricoprendo una carica pubblica, partecipa a una manifestazione pubblica in una circostanza di festività nazionale. A maggior ragione quando viene emesso apposito comunicato stampa, che neppure viene preso in considerazione nell'articolo. Il sottoscritto non è mai stato contattato per dare una comunicazione diversa, nè mi risulta che il presidente del consiglio comunale e l'assessore allo Sport abbiano fornito dichiarazioni secondo le quali avremmo partecipato alla manifesta-
zione in forma privata.
Andrea Rovelli

Partecipare in modo ufficiale a un momento istituzionale, come la festa per l'Unità d'Italia, per un assessore e un consigliere comunale significa indossare la fascia tricolore, sfilare accanto al gonfalone comunale e portare i saluti dell'amministrazione. Solo così anche agli occhi dei cittadini la partecipazione non è privata ma "istituzionale". Comportamenti che non hanno tenuto il presidente del consiglio Fabio Milan, l'assessore Alessandro Soliman e il capogruppo Pdl Andrea Rovelli. Milan da noi interpellato, ha confermato la partecipazione a nome del PdL Lo stesso sindaco Marina Romanò, assente, ha detto di non aver delegato alcuno a rappresentarla. E in ogni caso nell'articolo e nel titolo è stato messo in evidenza che Milan, Rovelli e Soliman hanno rappresentato il Pdl, così come detto nei citato comunicato, preso in considerazione.
La redazione


Seveso ammalato, nell'acqua c'è di tutto
I dati forniti in un convegno al Politecnico. Troppi limiti superati, urbanizzazione selvaggia

Un convegno per tracciare lo stato di salute del Seveso. Il corso d'acqua milanese, che attraversa anche i comuni della Brianza ovest, è sicuramente al centro dell'attenzione dei tecnici e sempre maggiormente sconta problematiche di vario tipo: in primis Inquinamento, ma ormai fanno paura e danni anche le esondazioni e le strettoie di tipo idraulico che stanno rendendo il reticolo fluviale un sistema complesso e compromesso.
Durante il convengo, che si è svolto al Politecnico di Milano nella giornata di mercoledì scorso, tanti sono stati gli interventi interessanti e su tutti è spiccata la preoccupazione per l'eccessiva urbanizzazione del territorio che nei comuni brianzoli tocca punte elevate (rispetto alle città delle altre province lombarde) : Bovisio ha un'urbanizzazione del 45%, Lentate sul Seveso del 22,7 (che si prevede arrivi al 34%), Cesano Mader-no è già al 48%, Barlassina al 52%, mentre il dato più elevato è quello di Meda che dall'attuale 54% (che sarebbe già il massimo) si prevede arrivi a quota 59. Il tutto secondo lo studio portato avanti dal professor Enrico Larcan del Politecnico di Milano che ha fatto un inte-revento durante la mattinata dal titolo "Analisi idraulica e idrologica", partendo dal presupposto che già gli antichi Romani intervenivano sul fiume (è facile pensare a quante trasformazioni ha dovuto subire il corso d'acqua). Il vero problema, quindi, è l'urbanizzazione (e il conseguente aumento di popolazione) che ha dato vita a problematiche inerenti agli scolmatori di piena e alle infrastrutture sorte attorno e anche sopra al fiume: problemi che sono poi alla base delle esondazioni verificatesi durante il 2010. A seguire, è intervenuta anche l'ingegnere Valeria Marchesi, di Arpa Lombardia, presentando l'intervento dal titolo "Monitoraggio e riqualificazione: stato dell'arte e progetto Fiumi". L'Arpa ha posizionato, per il monitoraggio qualitativo dell'acqua, delle stazioni di rilevamento e quella che interessa più da vicino la Brianza è il sondino di Lentate sul Seveso. Non certo confortante è la presenza di nichel nei campioni prelevati a Lentate: la soglia limite sarebbe di 20 ug/1, mentre nel 2009 a Lentate si è arrivati a quota 37, per poi ritornare entro la cornice possibile. Perché, verrebbe da chiedersi? Che cosa è successo in quei mesi per arrivare ad una presenza così massiccia della pericolosa sostanza? Domande a cui è facile dare una risposta se si pensa che in totale le aziende che ancora sversano direttamente nel Seveso (anche se non sono stati resi noti i punti specifici, ma basterebbe fare un'indagine di tipo organica per capire quali sono i comuni i più colpiti), sono 18, mentre 208 sono i reflui da sfioratori di piena e 5 i depuratori Aru (in prossimità dei quali c'è un inquinamento più massiccio).
Anche il parametro Cod (che indicala presenza di bicromato di potassio, estremamente tossico) è alto. A Lentate sul Seveso, così come nelle altre stazioni di monitoraggio. La soglia limite è a quota 10, ma in città si arriva a 30 e si sono toccati nel 2007 punte di 45. Arpa, attraverso il progetto fiumi, non sta facendo solamente un'indagine conoscitiva inerente alle qualità, ma si sta concentrando sul rapporto costi-efficienza dei possibili progetti di riqualificazione. Come dire: non spendiamo soldi (fonte esauribile) dove il fiume non potrebbe recepire, bensì solo dove ne vale davvero la pena.
Elena Sandrè


I NUMERI
Un «contratto» con 97 milioni d'investimento

Il contratto di fiume del fiume Seveso prevede un investimento di 97 milioni per il periodo che va dal 2011 al 2015.1 contratti di fiume non solo altro che processi di programmazione negoziata tra gli enti interessati, affinché si riesca a lavorare congiuntamente per il raggiungimento di obiettivi di qualità. In questo caso, a migliorare la qualità e il corso del fiume.
A presentare lo strumento è stato il dottor Mario Clerici di Regione Lombardia e queste sono le attività principali in corso in questo periodo iniziale: costituzione e consolidamento della rete degli attori locali, studio e monitoraggio del bacino, definizione delle risorse a disposizione, attività di comunicazione. Tra gli interventi da portare a termine, a livello in-frastrutturale e no, c'è lami-tìgazione del rischio idraulico (con la realizzazione di vasche di laminazione) e il miglioramento della qualità delle acque. Gli attori locali coinvolti sono i comuni (46), due province (Milano e Monza), parchi e plis.
Elena Sandrè


Sacra, ipotesi di fermata ferroviaria
Tra i punti dell'incontro sul Piano del territorio il progetto lungo la Milano-Asso Ripartirà l'intervento di via Umbria, ciclabile tra quartiere e stazione di via Volta

La rinascita delle Sacra Famiglia passa anche dall'apertura di una nuova fermata ferroviaria. É uno dei punti affrontati lo scorso lunedì sera dalla giunta Romanò, in particolare dall'assessore all'Urbanistica Fabrizio Bonafede, durante l'incontro di quartiere con al centro il Piano di governo del territorio.
«LE NORD»
Neil'annunciare la ferma intenzione di far ripartire il Piano di lottizzazione di viale Umbria, dove oltre alle case dovevano sorgere un asilo nido e una comunità per disabili, il vicesindaco ha parlato dell'introduzione nel Pgt di una fermata lungo la linea Milano-Asso: Cesano Sud al servizio della Sacra Famiglia e di Bin-zago.
L'intervento prevede anche la realizzazione di un'infrastruttura per superare i binari. La realizzazione della fermata è vincolata alla decisione di Ferrovie Nord di promuovere o respingere la proposta comunale.
CICLABILE
Lunedi si è parlato anche della pista ciclabile di collegamento tra il quartiere e la stazione d'interscambio di via Volta. L'assessore ai Lavori pubblici, Luca Bonfanti, aveva già annunciato che non c'erano i fondi comunali necessari per realizzare l'intero tratto, in particolare la connessione con le aree verdi delle Groane. La soluzione è arrivata nei giorni scorsi, quando il Comune durante il confronto con Pedemontana ha chiesto e ottenuto la realizzazione di un attraversamento ciclopedonale protetto lungo la Nazionale dei Giovi, tra le vie Lazio e don Calabria, da collegare al percorso al resto del percorso ciclabile a ridosso dei binari.
VIA CAMPANIA
Restando in tema di viabilità, si attende il prolungamento di via Campania, dove è pronta la scuola materna, sino all'intersezione con via Monteverdi. «L'opera - ha spiegato l'assessore Bonfanti -non dipende da noi, ma deve essere realizzata a scomputo oneri dall'operatore impegnato in via Turati. Stiamo facendo una pressione costante, affinché il collegamento sia pronto a settembre con l'apertura della scuola». Bonafede ha affrontato poi la questione residenze. Partendo dal presupposto ben visibile che in passato si è costruito molto, per il futuro l'amministrazione Romanò non prevede nuovi piani residenziali, ma la conclusione di quelli esistenti come via Lazio, dove si porterà a termine l'edificazione di altre tre palazzine, chiudendo il piano che ne prevedeva cinque. Scelte che porteranno all'incremento della popolazione di 413 abitanti. Attualmente nel quartiere vivono 2890 persone, la prospettiva è che toccheranno quota 3.303.
Cristina Marzorati


COLLEGAMENTO
Strada dei Giovi è il vero nodo. Tanti interventi

La vera rivoluzione per la Sacra Famiglia sarà lungo l'asse della Nazionale dei Giovi. Al centro di diverse proposte e osservazioni del comitato di quartiere, la strada rientra nell'elenco delle opere accessione a Pedemontana. La sua trasformazione sarà finanziata con parte dei 60 milioni di euro destinati ai comuni e sostanzialmente prevede l'eliminazione di tutte le intersezioni semaforiche, rimpiazzandole con rotatorie. La nuova viabilità imporrà l'obbligo di svolta a destra all'uscita da ogni strada secondaria. Al centro della carreggiata ci sarà un'ampia aiuola spartitraffico carrabile, verrà realizzata una pista ciclabile e saranno introdotti diversi attraversamenti pedonali ben segnalati. Secondo previsioni le rotatorie prenderanno il posto del semaforo all'altezza di corso Libertà, all'incrocio con via Cesare Battisti e al confine con Bovisio Masciago, punto in cui si crea un vero e proprio tappo alla viabilità. Restando in tema di collegamenti e infrastrutture, il passaggio a livello di corso Libertà resterà aperto, invece si prospetta la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale di collegamento tra le vie Padre Boga e De Gasperi dove si trova l'istituto Majorana.
Cristina Marzorati


AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Pgt, il tour fa tappa a Binzago

Quarta tappa del tour organizzato dall'amministrazione comunale volto a illustrare alla cittadinanza il nuovo Piano di governo del territorio. Lunedì prossimo, 28 marzo, alle 20.45 al salone dell'oratorio Paolo VI in via Manzoni a Binzago il sindaco, Marina Romanò, ma soprattutto l'assessore all'Urbanistica, Fabrizio Bonafede, illustreranno progetti di sviluppo e riqualificazione del quartiere. Ira i temi portanti ci sarà Pedemontana, intervento che lambisce l'abitato binzaghese, senza tralasciare la questione silos interrato nel pieno centro della frazione, ridotto a uno stato di degrado inaccettabile; non mancheranno poi osservazioni sulla situazione del nucleo storico con sampietrini e materiali preziosi che si sollevano.
Cristina Marzorati


Bus, trasporto pubblico. La ditta Bonfanti precisa

Dopo aver letto l'articolo sul progetto di Mgg (Mobilità garantita gratuitamente) apparso sullo scorso numero de II Cittadino l'azienda Bonfanti A&C, che gestiva il servizio di trasporto bus dal Villaggio Snia al cimitero di Cesano Maderno, tiene a fare una precisazione: «Non abbiamo tagliato la tratta di nostra iniziativa - spiegano i Bonfanti - ma è stata l'amministrazione comunale a mandare tale comunicazione in data 23 luglio 2010: "Si comunica che a partire dal 1-8-10 il servizio di trasporto pullman per accompagnamento dal Villaggio Snia al cimitero di Cesano Maderno, viene sospeso"». Tale servizio aveva ricevuto diverse proroghe nel corso degli anni. Anche nel mese di luglio scorso l'attuale amministrazione chiese all'azienda Bonfanti di coprire la tratta fino a dicembre 2010. «In pratica hanno sospeso il servizio e cercato di riattivarlo fino a dicembre, senza contratto - commenta Bonfanti - noi abbiamo risposto che non lo avremmo fatto agli stessi patti e condizioni, visto che in precedenza il servizio era subordinato al trasporto scolastico. Ci aspettavamo almeno una telefonata per trattare le nuove condizioni, telefonata che non è mai arrivata. Teniamo a puntualizzare che se di servizio pubblico si tratta, stiamo parlando o di servizi di linea o di noleggio con autista. I mezzi devono quindi essere idonei ed omologati per il servizio collettivo di trasporto pubblico».
Gionata Pensieri


Strutture
Scuola media alla Snia resta un problema

Come al Villaggio Snia anche alla Sacra Famiglia si è parlato di pubblica istruzione. La crescita della popolazione ha spinto l'amministrazione comunale e i tecnici a progettare una scuola elementare, servizio al momento assente nel quartiere. L'edifìcio sorgerà in zona via Don Orione-via Colombo. Inoltre è stata confermata l'intenzione di creare un nido all'interno del Piano di lottizzazione di viale Umbria. Per quanto riguarda la scuola media, gli studenti della Sacra potranno contare sull'istituto con quattro sezioni realizzate al Villaggio Snia. «Accogliamo con favore l'apertura di nuovi servizi come la scuola elementare -ha sottolineato Gianluca D'Amato presidente dell'Associazione Sacra Famiglia- ma ci farebbe piacere se l' amministrazione tornasse a coinvolgerci. Alcune proposte? Perché non prevedere la comunità per disabili in via Colombo e sistemare invece in viale Umbria l'elementare e il nido, creando così un vero polo didattico? Ancora non siamo d'accordo che la scuola media per i nostri ragazzi sia alla Snia. Nei percorsi partecipati si era parlato di avere i servizi al massimo a quindici minuti di distanza a piedi, per raggiungere la Snia ci vuole la macchina». Sulla questione partecipazione Bonafede ha replicato che considera dei veri e propri vettori di collegamento col territorio i consiglieri comunali presenti alla commissione permanente Pgt; sul fronte scuola media il tecnico Enrico Galeaz-zi ha spiegato che l'apertura della Snia libererà spazi alla scuola media centrale Salvo D'Acquisto" dove potranno scegliere di andare gli studenti della Sacra Famiglia.
Cristina Marzorati


«Grazie Italia»
Domani, domenica 27, i festeggiamenti per i 150 anni Banda Aeronautica, paracadutisti, fanfara dell'Arma.

«Quella di domenica 27 marzo non sarà una manifestazione politica. "Grazie Italia" sarà un giorno di festa, voluto fortemente per unire un popolo in tutte le sue sfaccettature». Con queste parole Roberto Alboni, uno dei soci fondatori dell'associazione Fare Occidente, ha presentato (nella foto) il programma di eventi che coinvolgeranno Cesano Mader-no per l'intera giornata di domani. «Non abbiamo scelto la data del 17 - continua il consigliere - ma visto e considerato che la festa dura tutto l'anno, l'importante è diffondere la cultura dell'Unità e dell'essere italiani». Palazzo Borromeo farà da splendida cornice ad una manifestazione imponente: concerti, mostre, incontri, spettacoli ed eventi. «Grazie Italia» ha richiesto mesi di preparazione e un impegno coordinato tra Fare Occidente, Paracadutisti Milano, rappresentati da Dario Macchi, ed il Comitato provinciale di Monza e Brian-zaperil 150esimo, coordinato da Pierfranco Bertazzini. Ai festeggiamenti parteciperanno autorità civili e militari, ed è atteso anche il ministro Ignazio La Russa. Aprirà la giornata la banda dell'Aeronautica militare, alle 9.30. A seguire si terrà la cerimonia di apertura, che si concluderà con il lancio dei paracadutisti, l'alzabandiera ed il concerto della fanfara dei Carabinieri. «È una manifestazione importantissima - commenta Macchi - ci saranno diverse mostre che racconteranno storie di italiani e le nostre eccellenze militari. Avremo una rappresentanza di tutti i reparti, ciascuno con i propri mezzi». Simbolo dell'Italia nel mondo è la sua cucina: non potrebbe quindi mancare un mercato di prodotti tipici. Ci saranno inoltre modelli di carri armati, una mostra sui vespri siciliani, una mongolfiera e molto altro.
«Ringrazio Fare Occidente per avere scelto la nostra città come sede per i festeggiamenti ufficiali per il 150esimo dell'Unità d'Italia» ha sottolineato il sindaco Marina Romanò. Chiusura alle 21 con spettacolo pirotecnico tricolore.
Gionata Pensieri

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