Rassegna Stampa redatta da SEL - Cesano Maderno con le pricipali notizie sulla nostra Città in edicola oggi, Martedì 29 Marzo 2011, sul Giornale di Seregno.
Il Sindaco ringrazia cittadini e associazioni
La difficile situazione economica generale e il bilancio di previsione cesanese. La serata, organizzata dall'Amministrazione, in programma lo scorso giovedì, verteva su questi due temi. Ospite illustre Attilio Fontana , presidente di Anci Lombardia nonchè sindaco di Varese. Il quadro da lui dipinto non è stato dei migliori: «Tutto è nato dalla Finanziaria. Sebbene necessaria per fronteggiare la crisi, si è rivelata non equilibrata, visto che va a colpire solo enti locali e Comuni. Ci sono sì sprechi in Italia, ma non sono stati minimamente toccati. Un ulteriore colpo è arrivato dal taglio dei trasferimenti e dal patto di stabilità , che spero venga modificato entro l'anno. Ma intanto le nostre città si deteriorano». Poco dopo ha preso la parola il sindaco Marina Romanò : «Devo ringraziare di cuore la nostra gente e le associazioni cesanesi. Sono loro che ci supportano e ci danno una mano in questo momento di difficoltà ». Il microfono è poi passato a Fabio Pometto, assessore alle Risorse economiche, che ha illustrato ai pochi presenti il Bilancio di previsione 2011, ai voti questa sera in Consiglio comunale. Dopo le crepe tra Lega e Pdl, aperte in seguito alla mozione anti-burqa non condivisa dagli alleati del Carroccio, si prevede una seduta al cardiopalma. La tenuta della maggioranza verrà messa alla prova. La conta dei voti è già cominciata.
La pavimentazione di via Cavour continua a creare problemi
Alcune lastre si sono alzate per l'ennesima volta, così i tecnici di Assp sono tornati all'opera. La scorsa estate il tratto era stato chiuso al traffico per effettuare i lavori di manutenzione, ma a nulla sembrano essere valsi. Polemico l'assessore ai Lavori pubblici Luca Bonfanti: «Come mai ci sono tutti questi problemi? Bisognerebbe chiederlo ad Alberto Vaghi, il progettista (oltre che leader in Consiglio comunale di Vivi Cesano, ndr)». Poi una frecciata alla precedente Amministrazione: «Se a suo tempo si era deciso di fare una pavimentazione di quel tipo con elementi di pregio, tra l'altro scelta non condivisa dagli abitanti della zona, bisognava avere il coraggio fino in fondo rendendo pedonale la via. Noi siamo contrari alla pedonalizzazione, così siamo costretti a subire le scelte progettuali dei nostri predecessori. Per questo dovremo sempre fare manutenzione». Alberto Vaghi, interpellato, ha cercato di smorzare i toni: «La qualità ha un suo prezzo. Deve però essere rispettata dai cittadini così come dall'Amministrazione, regolando il traffico. C'è bisogno di un'attenzione particolare, ad esempio riducendo la velocità di transito o deviando i mezzi pesanti su altre vie. La pedonalizzazione di via Cavour non era stata attuata dalla precedente Amministrazione perchè i cittadini si erano detti contrari. Dello stesso parere l'associazione "Amici di Binzago"»
La Giunta promette maggiore sicurezza sulla Nazionale
Più rotonde lungo la Nazionale dei Giovi ed una nuova stazione ferroviaria. Le novità sono state presentate, la scorsa settimana, alla Sacra Famiglia. Proseguono infatti gli incontri promossi dall'Amministrazione per spiegare ai vari quartieri le linee guida del Pgt. «Sono previsti cambiamenti radicali sulla Nazionale, con modifiche su tutto l'asse, al fine di risolvere i problemi di traffico e sicurezza che specie negli orari di punta si creano», ha esordito l'assessore al Territorio Fabrizio Bonafede : «Pensiamo alla creazione di tre nuove rotatorie, all'intersezione con corso Libertà , via Cesare Battisti e via Lazio. Per le altre strade che si immettono sulla Nazionale prevederemo la svolta obbligata a destra. Inoltre pensiamo di mettere uno spartitraffico per agevolare l'attraversamento pedonale». I progetti per la Sacra Famiglia sono comunque molti, come quello di un luogo di incontro tra Amministrazione e cittadini, una struttura polivalente (di 3mila metri quadri) con all'interno un asilo nido, una nuova scuola elementare (la Sacra è l'unica frazione cesanese di cui ne è sprovvista). In cantiere anche l'idea di una stazione ferroviaria «Cesano Sud», lungo la linea Milano-Asso, che soddisferà anche i vicini binzaghesi. A tal riguardo è prevista la realizzazione di un'infrastruttura per consentire ai pedoni il superamento dei binari.Durante l'incontro è intervenuto anche Gianluca D'Amato , presidente dell'«Associazione Sacra Famiglia»: «Vorrei chiedere all'Amministrazione di continuare con gli incontri partecipativi sul Pgt con i cittadini, vista la delicatezza dei temi trattati». Poi ha espresso il suo parere sulla nuova scuola media della Snia: «I nostri ragazzi non possono andare al Villaggio, siamo troppo lontani». La replica del tecnico comunale Enrico Galeazzi: «Con l'apertura alla Snia si libereranno spazi alla media "Salvo D'Acquisto" dove possono andare gli studenti della Sacra».
Tagli alla politica aiutando il sociale
Le opposizioni unite chiederanno di ridurre i costi di amministratori e consiglieri per dare più soldi al sociale. E' questo in sintesi l'unico emendamento che verrà presentato questa sera in Consiglio comunale prima della tanto attesa, e temuta, votazione del bilancio di previsione 2011. La proposta è quella di ridurre le spese della politica, tagliando su commissioni e comitati. Il risparmio andrebbe a vantaggio delle attività sportive, della cultura, dei giovani, della scuola, della biblioteca civica e inoltre a sostenere le famiglie che usufruiscono del servizio mensa scolastica. Chiaro Pietro Nicolaci capogruppo del Pd: «La sola Giunta costa alla cittadinanza 17mila euro al mese. Allora ci siamo chiesti perchè non ridurre a tutti gli amministratori emolumenti a gettoni del 30%, risparmiando così 63mila euro all'anno?».
Palazzo Borromeo e Pedemontana cavalli di battaglia delle minoranze
Avere chiaro il futuro di Palazzo Borromeo e un aiuto agli espropriati di Pedemontana. Sono queste, in sintesi, le mozioni che le opposizioni presenteranno nel Consiglio comunale di martedì 5 aprile. «Vogliamo capire cosa si farà nel Palazzo. Così come è ora, vuoto, non serve a nessuno. L'idea di portarci l'Università S. Raffaele o una scuola di politica è ormai tramontata. Quando era venuto in visita il presidente Silvio Berlusconi, il sindaco Marina Romanò aveva fatto delle promesse, poi disattese. Ci sono dei costi di manutenzione. Come si fanno a sostenere?», ha spiegato Vittorio Costantini di Insieme per Cesano. Su Pedemontana ha parlato Alberto Vaghi : «Gli espropriati non vanno lasciati soli».
Il PD si scaglia contro il Sindaco che aveva disertato l'Unità d'Italia
Non si placa la polemica per l'assenza del sindaco Marina Romanò alle celebrazioni del 17 marzo. Il Pd, che aveva criticato duramente il primo cittadino la scorsa settimana anche per la mancanza del gonfalone al corteo dell'Anpi, rilancia l'offensiva con una locandina al vetriolo, affissa in tutta la città: «Marina Romanò finalmente brilla! Brilla per la sua assenza alla celebrazione della festa nazionale dell'Unità d'Italia. Complimenti!». Il sindaco aveva parlato di assenza per motivi famigliari.
Ministro e Sindaco col tricolore per il 150esimo dell'Unità d'Italia
E alla fine anche la Lega ha festeggiato l'Unità d'Italia. Compreso il sindaco Marina Romanò. La tanto attesa festa di domenica 27 marzo in ricordo del 150esimo anniversario della nostra nazione non poteva andare meglio. La pioggia temuta non si è vista e il ministro della Difesa Ignazio La Russa non è mancato all'appuntamento. Nello splendido scenario di Palazzo e Parco Borromeo, ci ha pensato la banda dell'Aeronautica militare ad aprire la manifestazione. Ma il pezzo forte è stato all'arrivo del ministro: si è alzato in volo un elicottero e dai cieli si sono catapultati cinque paracadutisti. L'ultimo con la bandiera tricolore, che ha poi consegnato a La Russa per l'alzabandiera solenne. Nessun «Va, pensiero», come aveva annunciato l'organizzatore, il consigliere regionale Roberto Alboni con l'associazione «Fare Occidente». Solamente l'Inno di Mameli. Il sindaco Romanò si è tolta (metaforicamente parlando) il foulard padano per indossare la fascia tricolore, rivolgendosi dal palco alla folla accorsa: «Dobbiamo trasmettere ai giovani l'importanza della nostra identità, e lavorare per uno Stato più moderno e vicino ai cittadini, che stringa un patto con tutti i territori. Dobbiamo superare le intolleranze e le discriminazioni, creando una memoria collettiva mai faziosa. Bisogna superare gli egoismi individuali. Serve una coscienza civica nuova, per il bene di tutti, senza alcuna distinzione». La parola è passata quindi a La Russa che ha raccolto un mare di applausi con un finale da lumbard: «Non c'è differenza tra l'amare il proprio territorio e nutrire un sentimento patriottico. Un giorno come oggi sarebbe stato impensabile fino a qualche anno fa. E' scoppiato un sentimento nazionale a lungo represso». E infine, da consumato politico: «Viva Cesano e viva la Brianza!».Tanti i presenti, fra loro anche gli Autieri della sezione di Seregno.
Il Ministro La Russa a Cesano per il 150° dell'Unità d'Italia
Anche il sindaco lumbard Marina Romanò domenica scorsa si è presentata con fascia tricolore per accogliere il ministro della Difesa Ignazio La Russa in occasione delle celebrazioni per il 150esimo dell'Unità d'Italia. Artefice dell'iniziativa il vicecapogruppo regionale del Pdl Roberto Alboni , con l'associazione «Fare Occidente». Nell'occasione il ministro ha fatto il punto sul conflitto in atto in Libia - soprattutto in riferimento all'impegno della Nato - ma, incalzato dai giornalisti, ha parlato anche di Monza e del Gp di Formula Uno. «Sarebbe bello - ha rimarcato La Russa - che la prossima edizione del Gran Premio di Formula 1 di Monza fosse dedicata al 150esimo dell'Unità dì'Italia». Il ministro avrebbe già parlato con i responsabili della corsa per conseguire questo risultato; ricordiamo che già la Ferrari quest'anno veste il Tricolore. Tornando alla celebrazione dedicata all'Unità d'Italia, il ministro ha sottolineato come «non c'è differenza tra l'amare il proprio territorio e nutrire un sentimento patriottico». Prima di lui il sindaco Romanò aveva puntato sull'importanza di «trasmettere ai giovani la nostra identità » e sulla necessità di «lavorare per uno Stato più moderno e più vicino ai cittadini».
Iera zootecnica, una grande affluenza sotto un cielo grigio
Pecore, cavalli, pony, cani, animali da aia e poi prodotti tipici, esposizioni agricole e di rombanti macchine sportive: nulla mancava alla fiera zootecnica che si è tenuta la scorsa domenica a Cascina Gaeta. L'evento, ormai giunto alla terza edizione, ha richiamato numerosi curiosi grazie anche alla varietà degli espositori: mentre i più piccoli si sono fatti catturare dalla magia di un giro a cavallo o sul carretto trainato dal pony, gli adulti hanno potuto non solo osservare gli animali da fattoria esposti per l'occasione, come gli esemplari di pecora e tacchino brianzoli dell'allevamento della fattoria didattica «Villa Marina», ma anche acquistare profumati salumi e formaggi nostrani. L'evento è stato coordinato da Moris Bellesso , supportato in questa impresa dall'insostituibile aiuto di 60 volontari. «La nostra soddisfazione è palese - ha confermato Bellesso - ci siamo adoperati per mesi per assicurare la riuscita della fiera e nonostante il brutto tempo c'è stata una grandissima affluenza, di questo siamo ovviamente contenti». I numeri della sagra parlano da soli: sono stati più di 70 gli espositori, tra i quali 35 produttori della zona. Ad affiancare l'aspetto più agreste della fiera anche lo spazio riservato alle associazioni del territorio, come «Bambini vestiti di sole» o «Quelli dell'arcobaleno», e l'esposizione di fiammanti Ferrari a cura della concessionaria «Zago» e quella della ormai leggendaria «Vespa», una collezione di Nicolò Carmelo, ma anche la curiosa esibizione dei trattori. Durante l'intera giornata i cinofili del centro «Le robinie» hanno mostrato le abilità e l'addestramento dei loro cani, divertendo il pubblico con prove di «agility». La fiera ha permesso senza dubbio un vero e proprio tuffo nell'aspetto più naturale delle terre della Brianza.
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