Rassegna Stampa redatta da SEL Cesano Maderno contenente le principali notizie sulla nostra Città pubblicate sul Cittadino - Valle del Seveso Sabato 18 Dicembre 2010, e firmate da Cristina Marzorati. Iniziamo con la Politica cittadina "Il Fli sbarca a Cesano con Fabio Busnelli":
Il Fli (Futuro e libertà per l'Italia) trova casa anche a Cesano grazie a Busnelli, ma l'ex presidente del consiglio comunale non c'entra nulla. A portare in città il partito di Gianfranco Fini è Fabio Busnelli, fratello di Franco Busnelli, che durante le ultime elezioni comunali provocò un vero e proprio scossone nel panorama politico locale sostenendo una dura campagna elettorale condotta dal candidato sindaco Ferruccio Crenna. «Al momento al Fli Cesano hanno aderito quindici persone - spiega Busnelli . Nessuno è nel mondo della politica, non ci sono consiglieri comunali, assessori o personaggi noti, semplicemente si tratta di gente comune, segno che la società civile si muove, esprime un malessere. Chi sostiene il nostro movimento, non si riconosce negli attuali partiti e magari da tempo non va a votare». Busnelli spiega poi la sua scelta personale: «Quello che vedo nella Seconda Repubblica non è edificante, è ora di darsi una mossa tutti quanti». Raccontando poi il suo percorso politico, rammenta il debutto a 23 anni nella Democrazia Cristiana, l'impegno tra i banchi del consiglio comunale cesanese negli anni Ottanta e Novanta e poi il ritorno nel 2009, quando, durante le elezioni comunali, Busnelli ha sostenuto la candidatura a sindaco di Ferruccio Crenna, oggi presidente di Unitre Cesano ma in passato ex primo cittadino.
La campagna elettorale condotta fu molto dura, all'inizio in aspra antitesi a Paolo Vaghi, sindaco uscente, e poi sorpresa al ballottaggio Crenna scelse di appoggiare proprio il "nemico" Vaghi invece di Marina Romanò, candidata Pdl, che alla fine vinse comunque. «Un episodio dovuto a un incontro a Monza con i vertici della Lega e la stessa Romanò - spiega oggi Fabio Busnelli - la conoscemmo e capimmo che non sarebbe mai stata in grado di fare il sindaco a Cesano». Questo è il passato, il futuro di Fabio Busnelli è gettare le basi per la crescita della Fli a Cesano, partendo da giovani sostenitori come Domenico Mantella, 37 anni, dipendente nel settore delle telecomunicazioni e residente a Molinello, ma anche da Anna Mancuso coordinatrice Fli Monza e Brianza. «Non siamo il partito degli ex - dichiara decisa - il nostro è un atto di responsabilità personale, riconosciamo totalmente il Manifesto di Gianfranco Fini e siamo fedelissimi alle sue scelte». Anna Mancuso in consiglio comunale a Monza ha già detto addio al Pdl, fondando col collega Marco Monguzzi il Fli.
Passiamo al Consiglio Comunale di domani sera, con un articolo riguardante il primo punto all'ordine del giorno "Pedemontana, commissione in consiglio":
Un consiglio comunale in bilico fino all'ultimo per un argomento che scotta: la commissione Pedemontana. Sarà questo il primo punto all'ordine del giorno della seduta convocata per martedì 21 dicembre alle 20.30. La richiesta, com'è noto, è partita dai banchi dell'opposizione, ma ha trovato ampio sostegno in particolare trale file del Pdl, anche se qualcuno in casa Lega non vede di buon occhio una commissione che consenta ai componenti di partecipare ai tavoli istituzionali di Pedemontana. Si troverà l'accordo? La risposta a martedì. Il consiglio sarà preceduto dalla convocazione unitaria di tutte le commissioni consiliari per il bilancio di previsione. L'appuntamento è alle 18 e padrone di casa sarà l'assessore al bilancio Fabio Pometto, che illustrerà i fondi a disposizione per i singoli settori.
Affrontiamo ora il problema della crisi amministrativa a Cesano "La lettera «Crisi di governo» Oltolini: situazione arriva da lontano":
Il commento scritto la scorsa settimana dal nostro direttore Luigi Losa, sul terremoto in casa Pdl-Lega, non ha lasciato indifferente la politica cittadina. Celestino Oltolini, coordinatore lista civica "ViviCesano", in una lunga lettera interpreta in maniera differente i continui mal di pancia in maggioranza.
«Credo sia limitativo pensare che le ragioni del "malessere" siano solo addebitabili all'onda lunga dello tsunami che ha investito Desio con l'operazione Infinito che ha inferto un duro colpo all'ndrangheta» oppure a una presunta "vendetta del Pdl cesanese" per la scelta della Lega di Desio di contribuire alla caduta dell'arnministrazione di centrodestra. «A Cesano -continua Oltolini - le ragioni del malessere arrivano da più lontano. Il coordinatore della civica annota che l'alleanza Lega-Pdl non è nata sul territorio ma è stata imposta, voluta da personaggi esterni alla città per un desiderio di "conquista di un territorio", fino allora governato da esperienze di natura civica. Basti pensare che la "Lista Gigi Ponti" nel 1999 superò il 40 per cento dei consensi, esprimendo da sola 14 consiglieri comunali. Oggi è imbarazzante vedere che personaggi da sempre discussi e "chiacchierati", siano stati fra i più assidui frequentatori del Palazzo di piazza Arese. Sono stati Ponzoni & C. i protagonisti nella formazione della giunta con un Sindaco insicuro, con poca autonomia, poco "sereno e conciliante", più preoccupato per un impegno forse gravoso per le sue spalle. L'alleanza Lega-Pdl si è poco preoccupata di esprimere un "governo" e un "progetto per la città".
In giunta c'è qualche persona professionalmente preparata, ma non basta. Manca il dialogo e mancano gli interlocutori. Inoltre la presenza di persone che "non appartengono" al territorio, indicate da mere logiche di partito, denuncia una profonda mancanza di trasparenza. Oggi la maggioranza Lega-Pdl in consiglio comunale può contare con certezza su 16 voti, compreso quello del sindaco, su 31. È una maggioranza composta da una parte dai rappresentanti "padani", che sono oggettivamente inadeguati a sostenere le ragioni del governo della città, dall'altra da una pattuglia di "giovani ciellini" più preoccupati a "smarcarsi dalle brutte figure", che stimolati a "farsi sentire"». Oltolini è un fiume in piena: «In questo contesto chi sta perdendo è la città. In attesa che altri trovino un po' di coraggio, l'amministrazione comunale continua «a navigare, ma da tempo ha avvistato l'iceberg, in troppi hanno suonato l'allarme, il capitano è ancora in grado di correggere la rotta prima del disastro?».
Infine, arriva il pensionamento per il messo comunale di Cesano Maderno "Dopo 35 anni in municipio Carbone va in pensione":
Dopo trentacinque anni di servizio, il messo comunale Francesco Carbone va in pensione. Cinquantasette anni, residente a San Bernardo, il dipendente comunale aveva iniziato il suo percorso professionale in municipio il 5 settembre del 1975 nel ruolo di operaio, poi, dal 1992, è diventato messo. Carbone ha lavorato per tanti sindaci, a stretto contatto in particolare col pubblico. E ora, a domanda precisa, risponde che nel suo cuore è rimasto soprattutto Gigi Ponti: «Il mio sindaco» commenta. Carbone però non lascia la vita sociale: di origini lucane, è vicepresidente dell'associazione "Campus Major".
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