Rassegna stampa con le notizie relative a Cesano Maderno in edicola sul Giornale di Seregno di oggi, 23 Novembre 2010. Iniziamo dal Consiglio Comunale di stasera, che dovrà decidere il successore del dimissionario Presidente Franco Busnelli "Busnelli si dimette. Al Pdl la scelta del «sostituto»":
Sono arrivate lunedì mattina le definitive dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale di Franco Busnelli. La decisione era già nell'aria da tempo. A fine agosto con una lettera l'ex presidente aveva annunciato la sua volontà di lasciare l'incarico. All'indomani della crisi che aveva fatto tremare la maggioranza, la scorsa primavera, il suo nome non aveva poi ricevuto il necessario numero di voti proprio da parte del centrodestra. Da più parti già allora si era parlato di una decisione dettata da incomprensioni interne al Pdl, ma Busnelli aveva smentito più volte. «La mia decisione di lasciare è dettata esclusivamente da motivazioni di tipo personale» è tornato a ribadire ancora in occasione delle sue dimissioni ufficiali.La sua sostituzione è il primo punto all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, che si svolgerà giovedì. Il nuovo nome con ogni probabilità sarà scelto nelle file del Pdl. «Non si tratta solo di una poltrona da assegnare, ma di un importante ruolo istituzionale - ha dichiarato il capogruppo Andrea Rovelli - Non abbiamo ancora deciso chi prenderà il posto di Busnelli». Lo stesso Rovelli compare nell'elenco dei possibili candidati, anche se la sua nomina comporterebbe per il partito la necessità di scegliere un nuovo capogruppo, accanto i nomi di Fabio Milan , Alfredo Spagnuolo e Chiara Mornatta. A sorpresa la scelta potrebbe però ricadere su uno dei più giovani.«La scelta del nome spetta al Pdl - ha aggiunto Giancarlo Carraro , capogruppo della Lega - Assicuriamo il nostro appoggio in qualunque caso». Una decisione che lo schieramento di centrodestra continua a rimandare, nonostante le dimissioni fossero state da tempo annunciate. «Per loro non sarà facile scegliere - ha commentato Pietro Nicolaci, capogruppo del Pd - Le dimissioni hanno creato un problema politico non indifferente per la maggioranza. Ormai non possono più rinviare come hanno fatto finora. A complicare tutto gli evidenti attriti che dividono il gruppo. L'esigenza è quella di scegliere qualcuno che non ripeta gli errori e le irregolarità commessi dal presidente uscente». Allo stesso modo l'ex sindaco Paolo Vaghi rilancia: «Penso che dietro alle dimissioni vi siano chiari motivi politici. La maggioranza è divisa, inutile continuare a nasconderlo. Non riescono a scegliere proprio a causa dei contrasti in seno al gruppo».
Il Partito Democratico cittadino accusa il Sindaco di sperperi, a carico dei cittadini, per favorire compagni di partito "Gestione dipendenti, accuse al Sindaco":
«Mentre il sindaco Marina Romanò si lamenta a destra e manca della mancanza di soldi, l'Amministrazione si attiva per "sostenere l'occupazione"». E' il provocatorio inizio di una lettera scritta dal Circolo del Pd. Nel mirino la gestione del personale della pubblica Amministrazione. «Con Delibera di Giunta per chiamata diretta e senza concorso, adducendo il fatto che non vi era nessun dipendente in grado di occupare tale ruolo, era stato nominato un funzionario di un altro comune a tempo determinato, che per pura coincidenza è risultato essere anche compagno di partito del sindaco Marina Romanò». Nella missiva l'attacco è poi rivolto alla scelta del dirigente dello staff personale del sindaco «ritenendo che nessun dipendente comunale fosse in grado di ricoprire tale ruolo ed aggravando così le casse comunali di una spesa aggiuntiva annua di oltre 50mila euro. Ora gli sono state attribuite nuove funzioni, così da cercare di giustificare questa spesa ingiustificata (e soprattutto aggiuntiva)». Si accenna infine al fatto che nella delibera relativa al Piano delle assunzioni, è stata prevista una nuova categoria «A» da coprirsi con personale proveniente da mobilità esterna». I rappresentanti dell'opposizione annunciano di vigilare sulle scelte che verranno fatte. Nella missiva concludono affermando: «Terremo occhi ed orecchie ben aperte».
Torniamo per l'ennesima volta sulla questiona Scuolabus "Alunni monelli, l'autista del bus li lasci a piedi":
Mercoledì mattina alcuni studenti della corsa che porta da via De Medici a via San Marco, hanno iniziato a tirare bottigliette di plastica e mollette per panni in direzione del conducente dello scuolabus. Il giorno successivo, giovedì, l'autista di turno si è invece rifiutato di far salire un gruppo di alunni della Salvo D'Acquisto perchè sprovvisti del tesserino di abbonamento al servizio. Forse proprio per protesta di fronte alla mancanza di disciplina dei ragazzi. I ragazzi a bordo agiscono senza alcun controllo, basta ricordare gli ultimi episodi di bullismo ai danni dei più piccoli.Una questione, quella del trasporto a scuola, che ogni giorno si fa sempre più complicata.Da settimane ormai i genitori continuano a protestare per la mancanza di un servizio di sorveglianza degli studenti sullo scuolabus, soprattutto da quando uno dei ragazzi è caduto proprio sul pullman che lo stava riportando a casa. Dall'altra parte l'Amministrazione continua a rifiutare la richiesta di riattiavre il servizio delle cosiddette «signorine» che fino allo scorso anno tenevano d'occhio gli studenti. Il problema è ancora quello della mancanza di fondi.Dopo petardi, bullismo e lancio di oggetti al conducente, necessario quindi correre ai rapari. Dall'ufficio Pubblica istruzione sono già iniziate le telefonate ai genitori dei ragazzi «indisciplinati», a cui pare farà seguito una lettera scritta. La minaccia quella di non far più salire chi non rispetta le regole.Ma la colpa è solo di ragazzi «maleducati», o a mancare è un servizio di controllo?«Forse è un problema anche di educazione, ma non solo» ha dichiarato Stefano Sandon del Comitato genitori.
Gli ex-Sindaci Ponti e Vaghi chiariscono la situazione dei mutui ribattendo alle accuse dell'amministrazione attuale "Ex sindaci: «Nessuno sperpero»":
Una lettera scritta a due mani, dagli ex sindaci Paolo Vaghi e Gigi Ponti, per smentire le accuse di «sperpero» dei fondi comunali che più volte sono state lanciate dall'attuale Amministrazione nei confronti di quelle passate. «Negli ultimi periodi per giustificare le ristrettezze di Bilancio o talune discutibili scelte, il sindaco Marina Romanò non perde occasione di segnalare come l'attuale situazione sia dovuta ad una allegra gestione delle spese e del ricorso all'accensione dei mutui da parte di coloro che l'hanno preceduta - si legge nella lettera - Dimentica invece che quanto viene purtroppo registrato è frutto delle politiche di contenimento della spesa operate dal governo Berlusconi» Già nel corso dell'ultimo Consiglio comunale Vaghi era intervenuto per precisare che quelli contratti durante il suo mandato non erano «debiti», ma bensì mutui accesi per rispondere alle esigenze della città .
«Va detto, caro sindaco Romanò, che è grazie a tali mutui se abbiamo messo a norma le scuole per i nostri fanciulli, sistemato piazze e vie del centro e della periferia, ha potuto inaugurare la nuova piscina, abbiamo dotato ogni frazione di una farmacia, ristrutturato e messo a disposizione di tutti il patrimonio storico monumentale della nostra città, compreso il Palazzo Arese Borromeo che tanto favorevolmente ha impressionato il Presidente del Consiglio! - si aggiunge nella lettera sottoscritta dai due ex sindaci - I mutui, sono li, un lungo elenco al quale corrispondono opere concrete e tutte nell'interesse dei nostri cittadini ed inoltre, prima di ricorrervi, si è sempre valutata e tenuto presente la capacità di indebitamento prevista dalla legislazione in vigore e la loro sostenibilità, tanto è vero che tutti i bilanci della nostra città si sono sempre chiusi con avanzi di amministrazione». Infine la lettera si conclude con una stoccata finale: «Occorre assumersi l'onere e l'onore delle scelte, non nascondendosi dietro inutili e poco seri "scarica barile". Solo così si farà il bene della città e si eviteranno sterili ed inconcludenti polemiche, peraltro neanche suffragate da dati oggettivi».
Alla luce dell'emergenza rifiuti ed in generale del pessimo stato della manutenzione della città, il Sindaco Romanò si scaglia, questa volta, contro Gelsia "«Chi sbaglia adesso paga» Accuse a Gelsia":
«Chi sbaglia paga». E' così che ha affermato senza mezzi termini il sindaco Marina Romanò sulla questione dei riufiuti e sulla mancanza di manutenzione del verde cittadino. Nelle scorse settimane, insieme all'assessore all'Ecologia Giuseppe Mazzacuva, il primo cittadino ha percorso le strade del quartiere Snia per verificare la situazione. Al centro delle accuse dell'Amministrazione, dopo Assp, questa volta è finita anche Gelsia Ambiente, accusata di intervenire in ritardo. «Rifiuti sparsi nelle strade, cumuli di foglie - ha aggiunto Romanò - Non intendo sopportare oltre questa situazione di lassismo». Per cercare di risolvere la situazione di degrado, ieri sera si è tenuta una riunione con i cittadini del Villaggio Biulè, al fine di discutere sul modo corretto in cui devono essere conferiti i rifiuti.
Vediamo quindi cosa succede nel quartiere Biulè "Emergenza rifiuti al quartiere Biulè":
Al Biulè come a Napoli, uno dei problemi più grossi è quello dei rifiuti. All'interno del quartiere sono stati creati due spazi dove gli abitanti possono portare la spazzatura, nel rispetto della raccolta differenziata. In realtà abbandonato vicino ai cassonetti si trova un po' di tutto. Dalla batteria della macchina, fino alle reti dei materassi, a sacchetti pieni di qualunque cosa. Non solo perchè basta dare un'occhiata all'interno dei contenitori e nel bidone per la raccolta del vetro si trova anche scatolame di vario genere, mentre là dove dovrebbe essere conferito l'umido ci sono pannolini e bottiglie di vetro. Qualcuno sostiene che in gran parte il problema dipenda dai residenti stranieri. Nel quartiere è infatti forte la presenza di immigrati, si parla almeno del 26 per cento degli abitanti.«Non rientra nelle loro abitudini - ha spiegato Domenico Cice, uno dei residenti - In molti sono soliti mandare i bambini a buttare la spazzatura e nei contenitori finisce un po' di tutto senza una regola. Si va dai romeni che lasciano barattoli di vernice, fino agli indiani che buttano i rifiuti del negozio alimentare di cui sono proprietari. Ci vogliono controlli più frequenti e multe salate per chi non rispetta le regole. Ad ogni modo quello della spazzatura non è l'unico problema che c'è qui. Anche la pulizia delle strade è scarsa, basta dire che nelle piazza interna non arriva mai nessuno a pulire. Le piastrelle della fontana sono rotte da tempo, l'erba e le siepi non vengono tagliate da tempo, per non parlare delle foglie che si accumulano senza essere mai raccolte».
Molti dei residenti ci tengono però a sottolineare che spesso è gente da fuori che arriva a scaricare i rifiuti all'interno del quartiere. «La sera tardi, quando scendo a portare a passeggio il cane, mi è capitato più volte di vedere auto arrivare e scaricare sacchi di immondizia - ha raccontato Margaret Calzetta - L'ultima volta che è capitato, la scorsa settimana, ho anche provveduto a segnare la targa e la farò avere alle Forze dell'ordine». Quello dei rifiuti è un problema sentito anche dagli stessi cittadini stranieri .«A contribuire a questa situazione sono in tanti - ha spiegato Essaid El Ferrea , algerino residente nel quartiere - Prima di tutto la colpa è di chi abita qui al Biulè, senza grosse distinzioni fra italiani e stranieri. Lo fanno perchè non hanno voglia di andare fino alla discarica e trovano più comodo abbandonare tutto qui, a pochi metri da casa. E' sempre peggio». «I problemi del quartiere non sono pochi. Ad ogni modo ci siamo sempre battuti per i nostri diritti e continueremo a farlo - ha affermato Salvatore Giarratano , membro del Comitato Snia - Quella dell'immondizia lo sentiamo più di altri e la colpa non è solo degli stranieri, ma anche di chi viene da fuori e approfitta degli spazi pensati per i residenti. Difficile pensare a soluzioni alternative. Una potrebbe essere la raccolta porta a porta ma molti degli appartamenti sono piccoli e non hanno spazio per tenere l'immondizia».
Passiamo all'iniziativa del Consiglio Comunale dei ragazzi e alla "poca" attenzione prestata dall'Amministrazione comunale a questo progetto "Consiglio comunale dei ragazzi, il Comune «ignora» il progetto":
Anche quest'anno gli alunni delle medie Salvo d'Acquisto hanno eletto un proprio sindaco dei ragazzi, ma l'Amministrazione sembra aver ignorato ancora una volta il progetto. E' quanto sostengono quattro professori della scuola, Massimo Benzo, Artemisia Di Gregorio, Simonetta Pessina e Rosanna Viola, che hanno deciso di scrivere una lettera aperta al sindaco Marina Romanò. «Vorremmo esprimere il rammarico e la delusione perchè anche quest'anno, nonostante la nostra richiesta di collaborazione, l'Amministrazione ha volutamente ignorato la valenza educativa e formativa di tale progetto - hanno scritto i quattro prof - I giovani sono il nostro futuro, la nostra speranza per il domani. Quale migliore occasione per essere d'esempio, testimone e stimolo per le future generazioni di elettori?». Nella missiva si ricorda anche come nello Statuto del Comune viene sottoscritto l'impegno «di convocare, almeno una volta all'anno, un Consiglio comunale aperto ai ragazzi delle Scuole, per la trattazione di problematiche riferite alla sfera dell'infanzia». A destare l'indignazione del corpo docente il fatto che all'elezione del nuovo sindaco dei ragazzi, avvenuta giovedì 11, in rappresentanza dell'Amministrazione non si sia presentato nessuno. «Come insegnanti e cittadini siamo consapevoli del fatto che non si può venire meno ai propri impegni istituzionali nè tantomeno disattendere le aspettative dei giovani - hanno aggiunto nella lettera - Mai come oggi hanno bisogno di guide e modelli credibili e perciò continueremo a lavorare in tale direzione».«Non ho potuto presenziare per un impegno istituzionale - ha risposto l'assessore all'Istruzione Marcello Mitrano - La volontà è far partire un progetto che coinvolga tutte le scuole medie della città ».
Infine, migliora la situazione autobus per gli studenti della Snia "Un autobus in più per il villaggio Snia":
Finalmente gli studenti del Villaggio Snia potranno avere un autobus che li porta a casa. Lieto fine per la vicenda degli alunni che frequentano l'istituto Versari, che dall'inizio dell'anno erano costretti a tornare a piedi quando le lezioni finivano prima. Dopo la protesta delle famiglie, Air Pullman Spa, la società che gestisce il servizio di trasporto, ha messo a disposizione una linea aggiuntiva per coprire l'orario. «Ho segnalato il problema alla società di trasporti - ha spiegato Gennarino Fontana , consigliere Pdl e padre di una delle alunne - Finalmente il problema è risolto». A partire da questa settimana, da lunedì a venerdì, all'uscita da scuola a mezzogiorno gli studenti possono così disporre della corsa diretta al Villaggio Snia, senza più dover stare ad aspettare oltre un un'ora quella successiva.
0 Responses So Far: