Rassegna stampa Cesano Maderno 2-11-2010

martedì 2 novembre 2010 |




Rassegna stampa di Martedì 2 Novembre 2010. Giornale di Seregno a pagina 15 "Nuove proteste delle famiglie di via de' Medici":

Hanno protestato, lo hanno segnalato ai vigili, hanno chiesto l'intervento dell'Amministrazione, sono arrivati a organizzare raccolte firme e incontri pubblici, le hanno tentate davvero tutte ma ad oggi non sono ancora riusciti ad ottenere nulla. Sono gli abitanti dei condomini di via De' Medici, costretti da tempo a sopportare gli schiamazzi e i vandalismi di un gruppo di ragazzi che si riunisce nella zona. I giovani «teppisti» sono riusciti ad impadronirsi del vicino parchetto della Barruccanetta e dopo averlo quasi distrutto, hanno costretto l'Amministrazione a decidere di chiudere. Ma i tormenti per gli abitanti del quartiere non sono finiti e continuano tuttora. I residenti sono tornati a chiedere a gran voce un'intervento per risolvere la questione una volta per tutte. Domenica scorsa una delegazione del quartiere si è recata alla tenenza Carabinieri per esporre il problema. E' stato loro garantito un controllo in borghese ad orari diversi del giorno e della notte. Il consiglio delle Forse dell'Ordine è stata quello di sollecitare una risposta alla lettera dell'anno scorso, sottoscritta da tutte le 120 famiglie, e a quella del 30 settembre indirizzata dal Comitato San Pio X al sindaco Marina Romanò. I cittadini hanno poi deciso che, in mancanza di una risposta a breve, si rivolgeranno a un Difensore Civico e come ultima spiaggia al Prefetto. L'augurio è che queste famiglie possano trovare pace una volta per tutte. 

Giornale di Seregno a pagina 14 "Al via l'Accademia, ma a caro prezzo":

E' ufficiale, riapre la civica Accademia di musica. Le lezioni inizieranno ufficialmente giovedì pomeriggio. «La prima reazione di noi genitori è stata di sgomento - ha commentato Massimo Fasoli, papà di uno degli alunni - Non hanno voluto dare la possibilità di farci gestire la scuola come associazione Cams. Dicono di volerci dare un pubblico servizio, ma poi si comportano da imprenditore privato». Le proteste dei genitori riguardano quindi gli alti costi delle rette. Con le ultime modifiche l'iscrizione è stata fissata a 130 euro, contro le 107 dello scorso anno, e la retta mensile da 73 euro è passata a ben 150 euro. «Mi dispiace per i miei figli - ha spiegato Miriam Giudici, una delle mamme - Ma non posso più permettermi di mandarli tutte e due a scuola di musica. I costi sono davvero proibitivi, l'unica alternativa rimane quella di cercare un maestro per lezioni private». «Con queste tariffe non è più una gestione comunale - ha aggiunto Fasoli - Non so in quanti confermeranno l'iscrizione, ma adesso devono garantire il servizio almeno fino alla fine dell'anno. Ad ogni modo l'associazione non muore certo qui, non escludiamo nuove iniziative». Quanti degli 89 iscritti sceglieranno di confermare l'iscrizione all'Accademia lo si scoprirà fra pochi giorni. 


Giornale di Seregno a pagina 14 "Rimandati di un anno gli interventi maggiori":

Le casse pubbliche piangono e il Comune è costretto ancora una volta a tirare la cinghia. Questa volta lo fa anche in materia di lavori pubblici, come emerge nel programma degli interventi previsti dal Comune per i prossimi tre anni. Rimandati al 2012 tutti gli interventi maggiori in materia di opere pubbliche. E' quanto si legge nel programma triennale adottato dalla Giunta comunale nei giorni scorsi. «Le risorse sono limitate, come è stato detto più volte dall'Amministrazione - ha spiegato Luca Bonfanti, assessore ai Lavori Pubblici - Per il prossimo anno abbiamo previsto solo quegli interventi che non possono essere posticipati perché legati a finanziamenti cosiddetti "blindati", che vanno quindi utilizzati». Per il 2011 è stato fissato il completamento della pista ciclabile fra Greenway e Tangenziale sud, che costerà 580 mila euro coperti al cinquanta per cento grazie al finanziamento regionale. Per quanto riguarda il quartiere Snia sarà portata a termine la rotatoria di via Biulè con l'arretramento del muro di via Vicenza, per 185 mila euro in parte sostenute dalla Regione. Altri due interventi saranno realizzati attraverso l'utilizzo dei finanziamenti L'assessore Luca Bonfanti Cariplo e riguardano opere di restauro allo storico palazzo Borromeo, in particolare delle sculture e dell'area relativa alle ex scuderie. «Per il resto si tratta solamente di appalti minori, riguardanti la manutenzione delle strade e la segnaletica stradale - ha aggiunto Bonfanti - A dettare le scelte non è la volontà di annullare nuove opere, ma a limitarci è la scarsità di risorse economiche». Gli interventi più significativi saranno quindi tutti rimandati al 2012 e riguarderanno in particolare gli edifici scolastici, non ultimo quello alla scuola secondaria di primo grado «Fermi», mentre nel 2013 sarà edificata la nuova palestra per la primaria «Borghi» di via Col di Lana. 


Giornale di Seregno a pagina 15 "Degrado e mancati sfalci, Mazzacuva infuriato":

«Hanno ragione i cittadini - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Giovanni Mazzacuva. Oramai la situazione è diventata ingestibile, paradossale». E' così che Mazzacuva risponde alle continue proteste per il degrado e i mancati sfalci, per l'erba e i cespugli che infestano aiuole e parcheggi. Un servizio che il Comune ha dato il gestione all'Assp, azienda municipalizzata comunale. «Quest'anno l'Amministrazione ha stanziato 450 mila euro per la cura del verde, fra sfalci e potature delle aiuole, contro le 660 mila euro dello scorso anno - ha aggiunto l'assessore all'Ambiente - Un taglio ancora una volta reso necessario dai problemi di bilancio. Ciò non giustifica la situazione che si è venuta a creare». Il vero problema è che Assp per il servizio di sfalcio si serve a sua volta di una società esterna, la Solaris. «Non tutto ciò che versiamo viene girato, ben 200 mila euro viene trattenuto dalla municipalizzata per coprire le spese di gestione - ha spiegato l'assessore, che poi lancia una provocazione - Se decidessi di internalizzare il servizio me la caveri con 300 mila euro e avrei assicurati il triplo degli interventi nella metà del tempo». Ad incrinare ulteriormente i rapporti la questione dei 40 mila euro che secondo Assp il Comune deve ancora corrispondere, quando all'Amministrazione risulterebbe invece un avanzo di 100 mila euro su lavori ancora da svolgere. «Chiederemo di poter avere un report mensile sugli interventi condotti dalla municipalizzata - ha concluso Mazzacuva - Così non si può andare avanti».


Gabriele Bassani sul Giorno - Monza e Brianza a pagina 14 "Depuratore all'ex Nylstar, torna l'incubo":

Torna a riaffacciarsi, stavolta ancora più concreto, l'incubo di un depuratore di scarichi industriali nell'area ex Nylstar, a due passi dall'Oasi Lipu. Con la vendita all'asta conclusasi giovedì scorso al Tribunale di Monza, dove l'impianto che era al servizio della Nylstar è passato di mano, aumentano notevolmente le possibilità che venga presto rimesso in funzione, addirittura con la possibilità di accogliere diverse tipologie di rifiuti industriali provenienti da terzi. L'acquisto dell'impianto per 540 mila euro è stato confermato dai curatori del procedimento per il fallimento Nylstar srl, anche se l'identità dell'acquirente rimane per il momento segreta (è ancora in corso una trattativa privata), così come i suoi progetti sull'area. Intanto nella zona del Villaggio Snia cresce la preoccupazione che coinvolge l'intera Amministrazione comunale di Cesano Maderno e quelle confinanti di Limbiate e Bovisio Masciago che già in passato si erano mosse per scongiurare il rischio di un ampliamento e di un potenziamento dell'impianto, reso possibile dall'approvazione della valutazione ambientale da parte della Regione Lombardia alla fine del 2006. Nel 2007 contro quella decisione fu presentato un ricorso al Tar da parte della Provincia di Milano (di cui faceva parte Cesano) della stessa Amministrazione comunale di Cesano Maderno e di comitati cittadini della zona. La battaglia poi si fermò poiché la chiusura della Nylstar aveva di fatto bloccato l'attività dell'impianto ma anche i progetti sullo stesso. Ora però che subentra un nuovo proprietario è facile immaginare che si punti a una riattivazione. Ed è quello che temono a Cesano. Il sindaco Marina Romanò mette le mani avanti e dichiara con fermezza: «Su quell'area non sorgerà mai un impianto per lo smaltimento rifiuti, per evitarlo sono pronta anche alla trasformazione dell'area a uso agricolo nel Pgt». Il sindaco ha ricordato che sulla vicenda era già intervenuta dai banchi dell'opposizione appoggiando le iniziative per bloccare l'ampliamento. «Oggi da sindaco confermo tutta la mia contrarietà in proposito, sono pronta a iniziare un dialogo con l'impresa acquirente, ascoltare le sue proposte, ma sia chiaro, in via Groane non entrerà nessun rifiuto da depurare o smaltire». La vicenda è approdata nei giorni scorsi anche in Consiglio provinciale dove Gigi Ponti, ex sindaco di Cesano ha chiesto alla Giunta provinciale di prendere posizione ufficialmente. «Non abbiamo ancora in mano degli elementi certi sul futuro dell'impianto ma posso assicurare che qualunque cosa intendano fare i nuovi acquirenti dovranno avere il via libera della Provincia e dell'Amministrazione comunale - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabrizio Sala. Come per i casi di Monza e Varedo, la gestione degli impianti di depurazione dovrà avvenire in torale accordo con gli enti locali». «In via Groane non entrerà nessun rifiuto da trattare: sentiremo i proprietari» 


Eleonora Caimi sul Giornale di Seregno a pagina 14 "Venduto il depuratore. Timori al Villaggio Snia":

E' stato venduto il depuratore che fa parte dell'ex area Nylstar, ditta del Villaggio Snia chiusa tre anni fa per fallimento. L'asta per la vendita, aperta lo scorso martedì, ha subito trovato un acquirente disposto a comprare. Per il momento rimane nell'ombra l'identità dell'impresa vincitrice. All'indomani della chiusura dell'asta, indetta dal Tribunale di Monza, il curatore Marco Cordaro ha infatti mantenuto il completo riserbo sul nome della società acquirente, riferendo che la trattativa è «privata». Secondo le prime indiscrezioni ad ogni modo dovrebbe essere una società monzese ad essersi aggiudicata l'asta. Ad essere veduta è stata un'area totale di 40 mila metri quadri, dei quali circa settemila metri quadrati adibiti a sottostazione elettrica, con i confinanti locali tecnologici e basamenti a supporto della stazione elettrica, mentre il pezzo di maggiore interesse rimangono i circa 30 mila metri quadrati di impianti di depurazione, che comprende anche quello di trattamento delle acque reflue e mille e 500 metri quadrati di terreno confinante. Con il passaggio di proprietà si riaccendono anche i timori degli abitanti del Villaggio. Quello più grande è che tale impianto possa essere utilizzato per attività di depurazione dei fanghi e reflui industriali di «provenienza terza». Ciò vorrebbe significare il transito di pericolosi rifiuti tossici, sottoposti poi a stoccaggio e depurazione, con conseguente rischio di tragici incidenti, basta pensare a spiacevoli precedenti come i casi Icmesa e Acna. La richiesta di potenziamento e la riconversione dell'impianto, che aveva trovato la Regione favorevole, aveva sollevato le accese proteste di tutti gli abitanti della Snia. Il Comitato di quartiere aveva promosso una raccolta di firme, l'Amministrazione insieme a Provincia e cittadini aveva presentato un ricorso al Tar per bloccare l'atto regionale. Adesso che il depuratore ha un nuovo proprietario ecco rispuntare nuove preoccupazioni. Giovedì in Consiglio provinciale Gigi Ponti è intervenuto in merito alla vendita, sottolineandone ancora una volta la pericolosità. «Ho chiesto all'assessore all'Ambiente Fabrizio Sala se sapeva chi aveva acquisito il bene e le caratteristiche della nuova proprietà, ma nessuno sa nulla - ha dichiarato il consigliere provinciale - Il depuratore lì era stato messo per la Nylstar, non deve essere riattivato per altri scopi. I cittadini devono essere tutelati». Sala ha risposto che «la Provincia punterà per la depurazione sugli impianti di San Rocco e Varedo, oltre che Vimercate e che non si era mai posto il problema di acquistare un impianto non in funzione». Ponti, deciso a non far cadere la questione, martedì presenterà quindi un'interrogazione scritta. Sul caso negli scorsi giorni è intervenuta anche l'Amministrazione comunale. «Non permetteremo che sia usato per smaltire rifiuti tossici - ha affermato il sindaco Marina Romanò - Lo strumento più importante di cui disponiamo per tutelarci e vincolare le attività rimane il Pgt». 


Eleonora Caimi sul Giornale di Seregno a pagina 14 "Commercianti di via Volta: «La priorità ai parcheggi»":

Meglio un parcheggio o una nuova piazza? E' l'interrogativo che abbiamo voluto porre a commercianti di via Volta per conoscere il parere di chi tutti i giorni vive e lavora nella zona della nuova stazione. Durante l'ultimo Consiglio comunale l'Amministrazione ha presentato un progetto per la realizzazione di parcheggio a raso nella strada, che però ha subito sollevato le proteste di alcuni esponenti dell'opposizione, in particolare del gruppo «ViviCesano», che vorrebbe venisse invece costruita una nuova piazza per dare spazio a negozi, portici, attività commerciali e di aggregazione. «La priorità deve essere data al parcheggio - ha dichiarato Danila Caldiroli dell'edicola di fronte alla nuova stazione - Già adesso si fa fatica a trovare posto e la situazione è destinata a peggiorare con l'arrivo di nuovi pendolari. Un parcheggio a raso è la soluzione migliore, quello sotterraneo è scomodo e scoraggerebbe molti». Quello su cui si trovano d'accordo tutti i titolari di un'attività lungo via Volta è la necessità di nuovi posti auto. In realtà fra i negozianti c'è qualcuno che la nuova piazza proprio non la vuole. «Con la concorrenza di centri commerciali e supermercati le piccole attività, come la mia, si trovano sempre più in difficoltà ha spiegato Giulia della "Casa dei Bimbi", storico negozio in attività da 62 anni - Basta vedere in quanti sono stati costretti a chiudere e quanto velocemente cambiano le gestioni. Prima di tutto penso che andrebbero valorizzate le attività esistenti e un nuovo parcheggio sarebbe una bella opportunità. Oltretutto c'è un grande bisogno di posti auto, non solo per i pendolari o per chi vuole fare un giro per fare qualche acquisto, ma anche per le vicine scuole». Alcuni commercianti sono preoccupati che con la nuova piazza le vecchie attività siano in qualche modo penalizzate. «Non è da molto che lavoro qui - ha aggiunto Laura Miriani della cartoleria «L'isola» - Tuttavia è chiaro che trovare parcheggio non è semplice, quei pochi disponibili sono quasi tutti a pagamento. Non so se è meglio una nuova piazza o un parcheggio, l'importante è che vengano tutelati tutti coloro che hanno un'attività lungo la via». A detta di altri, la nuova piazza potrebbe però servire per movimentare un po' la zona. «Sarebbe proprio un luogo adatto a far sorgere una nuova pizza - ha affermato Giuseppe Fugazzi, amministratore della gioielleria di via Volta - Certo i parcheggi non bastano mai perchè tutti si spostano con l'auto, ma se si riuscisse a farne uno sotterraneo ancora meglio. Servirebbe a rendere un po' più viva la zona». «Un parco dove poter fare giocare i bambini non sarebbe una cattiva idea - ha dichiarato Vincenzo Mascolo della panetteria "Fantasie di grano" - Fermo restando che la necessità più impellente rimane quella di nuovi posti auto». Qualcuno dei negozianti è ben disposto a ogni nuova soluzione. «Non importa cosa decideranno di fare - ha concluso Antonia Palombo del "Ninette" abbigliamento - Quello che ci preme è che siano garantiti nuovi parcheggi».


Giornale di Seregno a pagina 14 "«Il segretario sarà scelto fra i giovani»":

Tempo di elezioni per «Sinistra per Cesano», che in questi giorni sta scegliendo il nuovo segretario di sezione. «E' una scelta importante perché avrà il ruolo di rappresentarci, entrando a far parte del gruppo di delegati per la provincia di Monza e Brianza - ha spiegato Massimiliano Bevacqua, coordinatore del gruppo - Ad essere eletto segretario sarà con molta probabilità uno dei ragazzi più giovani che militano nella sezione cittadina». All'indomani del congresso nazionale di Firenze, che si è svolto nello scorso fine settimana, il gruppo ha iniziato a discutere sui candidati più adatti al ruolo. «Abbiamo voluto aspettare che venisse stabilito uno statuto definitivo del nostro gruppo politico» ha aggiunto Bevacqua. Con circa una ventina di iscritti che frequentano la sezione più qualche simpatizzante, il gruppo si appresta così a dare inizio ad una nuova stagione politica di attività sul territorio. Nella prossime settimane sarà reso noto il nome di colui che è stato scelto nel ruolo di segretario di sezione. 


Eleonora Caimi sul Giornale di Seregno a pagina 15 "Lo «sberleffo» a Bossi. Multata la sede del Pd per manifesto abusivo":

Doppia multa per affissione abusiva alla sezione cittadina del Pd. Su tutte le furie il sindaco Marina Romanò. A provocare l'ira del primo cittadino il manifesto provocatorio contro la Lega comparso a inizio settimana all'esterno della sede del Pd, a pochi passi dal Municipio. Sul cartellone appare Renata Polverini, governatrice della regione Lazio, mentre imbocca il leader del Carroccio, Umberto Bossi, e lo slogan: «Al nord urlano, a Roma magnano». «Cosa c'è di più vile nella politica se non un attacco alla persona? Nulla, perché dimostra il vuoto assoluto sul piano delle idee» ha dichiarato il sindaco. Il manifesto era appeso ad una finestra, fuori quindi dagli spazi consentiti. Martedì i vigili hanno quindi notificato una sanzione di 350 euro al gruppo del Pd, ma due giorni dopo il cartello è ricomparso nello stesso posto. Nuova multa e ulteriori 350 euro da pagare. «I compagni, sinistroidi e comunisti, hanno voluto ironizzare sul ministro Bossi facendolo nel modo più meschino, attaccandolo sul piano personale - ha sottolineato il primo cittadino - Che vergogna! Non contenti hanno inoltre scelto un infelice e bugiardo gioco di parole per denigrare il nostro movimento e chi sta lavorando con passione e dedizione verso il territorio. Perché non hanno affrontato il ministro sul piano delle idee, della progettualità e della politica? Perché, in realtà, avrebbero perso in partenza, perché non avrebbero saputo cosa dirgli. Ma quello che mi offende in qualità di rappresentante delle istituzioni, eletta dal popolo, è che simili manifesti vengano affissi senza alcuna autorizzazione». Non si è fatta attendere la risposta dai toni accesi della controparte. «Certo per una leghista è difficile pensare che si possa ironizzare sul "senatur" o sulla Lega. Vuol dire toccare qualcosa di sacro - ha ribattuto Gianni Calò del Pd - Il nostro partito proporrà ricorso in tutte le sedi opportune contro quella sanzione che ha un odioso sapore di bavaglio, ma quello che voglio porre bene in evidenza è la "novità" rappresentata da un sindaco che "scende in campo" per difendere il padrone del proprio partito. Dimentica, come tutti i giorni, quale ruolo occupa. Dimentica di dover essere il sindaco di tutti, di ricoprire un ruolo istituzionale che dovrebbe porla al di sopra delle parti per farsi garante di tutti i cittadini». Quello che il Partito democratico contesta è quindi un sindaco che nonostante il suo ruolo continua a sentirsi «un soldato della Lega» e torna ad attaccare l'Amministrazione su trasporto scolastico, Scuola civica, ma anche manutenzione delle strade, taglio dell'erba, opere pubbliche e sostegno alle associazioni.


Giornale di Seregno a pagina 14 "Sono stati scelti i componenti delle Commissioni":

Sono stati scelti i nomi di coloro che sono chiamati a comporre le due Commissioni speciali, una con il compito di occuparsi della Pedemontana, l'altra di vigilare contro il pericolo di infiltrazioni mafiose. I rappresentanti delle varie formazioni politiche sono stati decisi di comune accordo in occasione della conferenza dei capigruppo. Per quanto riguarda la commissione Pedemontana, che sarà presieduta dal presidente del Consiglio comunale Franco Busnelli, i membri designati per i tre spettanti alla minoranza sono Paolo Vaghi, Pietro Nicolaci e Paolo Alberto Vaghi. Ancora da definirsi invece quelli che saranno i tre rappresentati della maggioranza. I componenti della Commissione antimafia saranno invece nominati in occasione del Consiglio comunale indetto martedì prossimo. Per la minoranza Alessandro Scaglione, Leonardo Guanziroli e Sergio Monti. Il Pdl propone invece Andrea Copreni e Fabio Milan, mentre la Lega non ha ancora deciso il proprio rappresentante e potrebbe scegliere di lasciare l'indicazione del terzo nome sempre al Pdl. 


Giornale di Seregno a pagina 15 "Il comune in Facebook? Un inganno":

Fra gli iscritti al social-network più famoso del mondo compare anche il Comune. In realtà l'Amministrazione non ha mai autorizzato nessuno ad aprire una pagina di Facebook né ha mai concesso l'utilizzo del logo del Comune. Tanti i cittadini che, ingannati dal logo con lo stemma comunale, scrivono per segnalare problemi e per chiedere informazioni nella speranza di entrare in contatto con sindaco e assessori. «Non è un modo per mettersi in contatto con l'Amministrazione - ha voluto chiarire il sindaco Marina Romanò - Invito i cittadini a utilizzare piuttosto il mio indirizzo di posta elettronica che si trova sul sito ufficiale del Comune per segnalare eventuali lamentele e nuove proposte». Rimane per il momento ignoto l'autore della pagina di Facebook, che si preoccupa anche di segnalare eventi e iniziative della città senza aver mai chiesto il beneplacito dell'Amministrazione. Il direttore generale Pietro Pio Spotti ha presentato in merito un esposto nei confronti di ignoti ai Carabinieri. 


Giornale di Seregno a pagina 14 "Anziani divisi. Ennesimo litigio al Villaggio Snia":

Giulia Bardaro, ex-garante del centro anziani Villaggio Snia, pur avendo ufficialmente lasciato la guida del centro, fa ancora parlare di sé. Ad oggi la sua influenza si sente ancora, fra chi la difende e chi la attacca duramente. A suo carico il sindaco, Marina Romanò, ha presentato un esposto ai Carabinieri e per questo lei è tornata a far sentire la sua voce e a difendere la sua posizione. «Quando è entrato il sindaco stavo già registrando come al solito la seduta, le prove sono tutte sul nastro. La cinepresa non era nascosta ma bene in vista - si è difesa Bardaro, che poi non ha perso l'occasione per dire la sua anche sull'attuale gestione del centro - Lo hanno trasformato in una casa di riposo, ormai è sempre vuoto e non ci viene più nessuno. Continuano a promettere una nuova sede ma finora sono solo parole, a un anno di distanza non è stato fatto ancora nulla. Vorremmo che si tornasse a fare quello che si faceva prima, con attività che coinvolgono e non si limitino a qualche partita a carte. Le elezioni servono e subito per far ripartire tutto». Le parole della Bardaro hanno però subito indispettito uno dei membri che si occupano della gestione della sede. L uomo ha invitato l'ex garante ad andarsene e «a smetterla di occuparsi di faccende che non la riguardano più». L accesa lite che ne è scaturita ha rivelato come alla Snia la situazione sia ancora alquanto tesa. Il compito di cercare di calmare le acque è stato affidato al nuovo commissario, Claudio Coloretti. «Ci tengo a precisare che lo scopo del centro è quello di far tornare qui la gente - ha commentato il commissario - La porta è aperta per tutti. La politica e le manie di protagonismo vanno lasciati fuori, per arrivare a una pacifica convivenza e dar modo alle attività di ripartire». Sul trasferimento della sede, Coloretti ha poi rassicurato tutti. «E' ancora in via di definizione ma dovrebbe avvenire entro la metà di dicembre» ha dichiarato il commissario. 

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