Venghino signori venghino! A Cesano beni pubblici in svendita!

Pare che nessuno voglia comprare i beni pubblici che il Comune di Cesano Maderno a deciso di vendere. Sono andate infatti a vuoto le aste per l'alienazione dello Ziqqurat, struttura piramidale in via Manzoni (al confine tra Cascina Gaeta e Binzago) e quella per l'area nota come ex Busatto in via Trento (al confine tra Molinello e San Bernardo, al centro di un contenzioso tra l'impresa venditrice di piastrelle e il Comune ora lo spazio è tornato pubblico).

Dunque il Comune cosa fa? Svende!

Se per la nuova gara bandita per la ex Busatto la base d’asta è rimasta invariata (1.350.000 €), per lo Ziqqurat si tratta di veri e propri saldi comunali! La Giunta Romanò ha infatti abbassato la base d’asta di circa 300.000 € (nella vecchia gara scaduta il 14 settembre si partiva da 1.350.000 €, ora invece l'importo a base d'asta ammonta a 1.060.000 €)! Tra l’altro l’area Ziqqurat è un’area che si trova nelle prossimità del tracciato di Pedemontana (molto vicino al futuro casello di Desio), con implicite potenzialità di crescita del proprio valore immobiliare per la sua posizione strategica. Perché tanta fretta?
Tutte le documentazioni le trovate sul sito di Cesano Maderno alla voce Gare e Concorsi (http://www.comune.cesano-maderno.mi.it/home.jsp?idrub=71)

In tempo di crisi per le pubbliche amministrazioni (il nostro Governo centrale, Lega-PDL, è una delle principali cause per via dei forti tagli ai trasferimenti verso gli enti locali), la prospettiva di queste operazioni è quella di fare cassa in qualche modo.

Ma ci chiediamo quanto possa essere corretto e lungimirante svendere il nostro patrimonio pubblico. Sono sempre meno le aree e le strutture pubbliche comunali, utilizzabili per realizzare (anche attraverso la collaborazione di investitori privati) servizi di pubblico interesse a basso costo.
Questa logica amministrativa non ci porterà lontano.