Rassegna stampa Cesano Maderno 15-10-2010

venerdì 15 ottobre 2010 |




Un solo articolo nella Rassegna Stampa odierna, relativo alle polemiche sul servizio Scuolabus di Cesano Maderno. Gabriele Bassani sul Giorno - Monza e Brianza a pagina 15 "Disagi scuolabus, i genitori annunciano i filmati con le prove":

Non si placano le polemiche dei genitori sul servizio scuolabus avviato dall'Amministrazione comunale e si annunciano anche filmati per documentare alcuni disservizi registrati in queste prime settimane. Disservizi sui quali però l'Amministrazione comunale nutre qualche riserva dovuta al fatto che mancherebbero le segnalazioni ufficiali. Andiamo con ordine: secondo i genitori, che l'altra sera si sono incontrati per confrontare le esperienze nei vari plessi scolastici, restano le difficoltà dovute alla mancanza di assistenti sugli autobus, problema relativo soprattutto ai bambini più piccoli che restano di fatto senza sorveglianza durante il tragitto e nei tratti tra il bus e la scuola e viceversa, ma ora è emerso anche il problema di fondo relativo a oltre 30 bambini che sarebbero rimasti «a piedi», cioè privati del servizio, nonostante l'iscrizione. Dall'incontro è emerso anche un episodio relativo a una scuola in frazione dove il pullman sarebbe arrivato più di una volta in notevole ritardo con i bambini fuori in strada ad aspettarlo. Un episodio che sarebbe grave ma sul quale l'assessore alla partita, Marcello Mitrano, vuole andare coi piedi di piombo. «Dagli uffici del Comune mi dicono che dalla scuola non è giunta nessuna segnalazione in merito, così come non ci sono segnalazioni ufficiali di altri episodi che anch'io sento raccontare solo con il passaparola. Se ci fossero segnalazioni precise e puntuali naturalmente chiederemmo conto all'azienda che svolge il servizio, così come abbiamo chiesto una serie di correttivi e di attenzioni per migliorarlo». Quanto ai bambini «a piedi» Mitrano precisa: «Al 31 marzo 2010, data ultima per le iscrizioni, avevamo una lista di circa 375 bambini. Abbiamo fatto la gara per 440 bambini, se qualcuno è ancora rimasto escluso significa che si è iscritto in ritardo. Ora stiamo cercando di migliorare il servizio ma una cosa è certa, soldi da spendere non ne abbiamo proprio più, dobbiamo fare tutti dei sacrifici, qui come in tanti altri settori».

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