Domenica 22 Giugno 2025

L'arma letale

giovedì 14 ottobre 2010 | ,




Abbiamo già recentemente confutato alcune delle deliranti proposte della Lega Nord, e cogliamo l'occasione, alla luce di recenti fatti di cronaca, per riportare qui un articolo apparso sulla prima pagina de La Stampa del 12 Ottobre, scritto da Massimo Gramellini, ed intitolato "Arma letale":

Ci vuole il porto d’armi per i tassisti, urla la Lega, dopo che a Milano un membro della categoria è stato pestato a sangue da un gruppo di bulli (coperti dalla scandalosa omertà del quartiere) per aver preso sotto le ruote il cockerino senza guinzaglio di una loro conoscente. Ma immaginiamo che quel tassista fosse stato armato e avesse ucciso nella colluttazione uno dei bulli o la proprietaria del cockerino. Adesso qualcuno direbbe che i proprietari di cani hanno diritto di girare armati per difendersi dall’arroganza dei pirati della strada. Ma immaginiamo che la proprietaria del cockerino fosse stata armata e un passante avesse pestato la cacca del suo cane, arrabbiandosi come un bufalo, e la signora in preda alla concitazione del litigio avesse fatto fuoco. Adesso qualcuno direbbe che i passanti hanno diritto di girare armati. Ma immaginiamo che il passante fosse stato armato e avesse pestato la cacca di un alano: nel vedersi circondato dalla proprietaria del cane, dai bulli e dal tassista, avrebbe temuto che gli scatenassero contro il temibile molossoide. Preso dal panico, il passante avrebbe sparato, sbagliando completamente la mira e colpendo l’inquilino del prospiciente caseggiato, sportosi alla finestra per curiosare. Adesso qualcuno direbbe che tutti gli inquilini di tutte le case affacciate su qualche strada hanno diritto di girare armati. Ma immaginiamo che l’unico a essere armato fosse stato il cockerino. Armato di guinzaglio, intendo, come usa nei Paesi civili. Forse ci saremmo risparmiati questa carneficina.

Come abbiamo già sottolineato in passato, spesso le sparate della Lega possono sembrare sensate a prima vista, pur se non condivisibili. Ma scavando appena sotto la superficie si rivelano per quello che sono: populismo puro e semplice. Proposte buone per i discorsi da bar, di sicuro impatto sull'elettorato, ma che se fossero davvero applicate porterebbero solo a peggiorare la situazione. Insomma, non facciamoci ingannare: a beneficiare di certe "idee" non è il cittadino, i cui problemi non vengono affrontati affatto, ma chi le propone, che raccogliendo voti con un po' di qualunquismo si assicura la poltroncina.

Chissà se i leghisti questo non lo capiscono oppure se lo sanno perfettamente..

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